Beh, definire Remo Venturi "un buon gregario" mi pare alquanto riduttivo, oltre che poco generoso nei confronti di un pilota che ha avuto una carriera lunghissima, tutta ad alto e altissimo livello, nella quale ha pi? volte "strabattuto" tutti i pi? grandi campioni degli anni '50 e'60 avendo a diisposizione, in molti casi, materiale non di primissima scelta e per questo, con suo grande rammarico, non ha potuto fregiarsi mai del titolo di campione del mondo.
Venturi nella sua carriera ventennale ha corso e vinto in tutte le classi: 125; 175; 250; 350 e 500.
Si ? scontrato ed ha vinto contro avversari del calibro di Surtees, Masetti, Bandirola, Ubbiali, Hailwood, Taveri, Mc Intyre, Minter, Aistair King, Caldarella, Agostini, Provini e molti altri
Ha utilizzato tante moto, tra le altre la DKW 125, Mondial 125, le MV 125; 250; 500; la Benelli 250; la Bianchi 350 e 500, la Gilera 500.
La cosa curiosa ? che le prime "due ruote" che ha usato in gara avevano i pedali! Infatti dal '47 al '49 corse in bicicletta nella categoria dilettanti.
Con le due ruote a motore invece ha cominciato a correre nel '50 e a vincere nel 1951 a Camerino con la Mondial 125 ed ha proseguito fino al 1953 dove con la stessa moto ha vinto due tappe al Motogiro e il Campiopnato Italiano Ii Cat.
Nel ?54 ? 1? assoluto alla Milano-Taranto e vince 4 tappe al Motogiro, le prime tre consecutive con la Mondial 175.
Nel '56 ? primo in due gare in Spagna con la MV 125. Nel '57 vince due tappe del Motogiro e alla fine ? ancora 1? assoluto con la MV 175.
Nel '59 con la MV 500 vince a Modena e Cesenatico, alla fine fa suo il Campionato Italiano della 500. Nel '60 vince ad Assen il GP d'Olanda, ancora su MV 500 ed ? primo nel Campionato Italiano.
Nel '62 vince con la MV a Riccione, Cesenatico e Sanremo ed ? di nuovo campoine italiano classe 500.
Nel '63 vince a Imola e Sanremo con la Bianchi 350. Il '64 ? l'anno dei grandi scontri con Caldarella e la sua Gilera 4, Remo vince a Modena, Riccione, entrambe le volte davanti a Hailwood e Cesenatico e fa suo per l'ennesima volta il Campionato italiano.
Nel '66 chiude la carriera prendendo il posto di Benedicto Caldarella sulla Gilera 4 ma ormai la leggendaria pluricilindrica della casa di Arcore ? una moto sorpassata che i meccanici mettono in condizioni di correre facendo miracoli e centellinando i pochi pezzi di ricambio disponibili. Per questo Remo riesce a battere Agostini solo a Riccione dopo uina gara condotta in modo magistrale (ero l? e ricordo benissimo con quanta grinta (ma con estrema precisione) Remo aggrediva le curve del Perla Verde).
A Venturi ? mancato solo un pizzico di fortuna, se la MV gli avesse dato lo stesso materiale che metteva a disposizione di Surtees probabilmente Remo sarebbe riuscito a diventare campione del mondo, invece all'epoca le case italiane erano (chiss? perch? poi...) decisamente esterofile, infatti le prime guide di Gilera, Guzzi e MV erano tutti piloti stranieri, mentre agli italiani andava bene quando riuscivano ad essere ingaggiati una tantum per fare qualche gara.
Peccato perch? Remo Venturi ? stato un vero asso che avrebbe potuto dare molte pi? soddisfazioni ai suoi tifosi e ai suoi "datori di lavoro"...
Venturi nella sua carriera ventennale ha corso e vinto in tutte le classi: 125; 175; 250; 350 e 500.
Si ? scontrato ed ha vinto contro avversari del calibro di Surtees, Masetti, Bandirola, Ubbiali, Hailwood, Taveri, Mc Intyre, Minter, Aistair King, Caldarella, Agostini, Provini e molti altri
Ha utilizzato tante moto, tra le altre la DKW 125, Mondial 125, le MV 125; 250; 500; la Benelli 250; la Bianchi 350 e 500, la Gilera 500.
La cosa curiosa ? che le prime "due ruote" che ha usato in gara avevano i pedali! Infatti dal '47 al '49 corse in bicicletta nella categoria dilettanti.
Con le due ruote a motore invece ha cominciato a correre nel '50 e a vincere nel 1951 a Camerino con la Mondial 125 ed ha proseguito fino al 1953 dove con la stessa moto ha vinto due tappe al Motogiro e il Campiopnato Italiano Ii Cat.
Nel ?54 ? 1? assoluto alla Milano-Taranto e vince 4 tappe al Motogiro, le prime tre consecutive con la Mondial 175.
Nel '56 ? primo in due gare in Spagna con la MV 125. Nel '57 vince due tappe del Motogiro e alla fine ? ancora 1? assoluto con la MV 175.
Nel '59 con la MV 500 vince a Modena e Cesenatico, alla fine fa suo il Campionato Italiano della 500. Nel '60 vince ad Assen il GP d'Olanda, ancora su MV 500 ed ? primo nel Campionato Italiano.
Nel '62 vince con la MV a Riccione, Cesenatico e Sanremo ed ? di nuovo campoine italiano classe 500.
Nel '63 vince a Imola e Sanremo con la Bianchi 350. Il '64 ? l'anno dei grandi scontri con Caldarella e la sua Gilera 4, Remo vince a Modena, Riccione, entrambe le volte davanti a Hailwood e Cesenatico e fa suo per l'ennesima volta il Campionato italiano.
Nel '66 chiude la carriera prendendo il posto di Benedicto Caldarella sulla Gilera 4 ma ormai la leggendaria pluricilindrica della casa di Arcore ? una moto sorpassata che i meccanici mettono in condizioni di correre facendo miracoli e centellinando i pochi pezzi di ricambio disponibili. Per questo Remo riesce a battere Agostini solo a Riccione dopo uina gara condotta in modo magistrale (ero l? e ricordo benissimo con quanta grinta (ma con estrema precisione) Remo aggrediva le curve del Perla Verde).
A Venturi ? mancato solo un pizzico di fortuna, se la MV gli avesse dato lo stesso materiale che metteva a disposizione di Surtees probabilmente Remo sarebbe riuscito a diventare campione del mondo, invece all'epoca le case italiane erano (chiss? perch? poi...) decisamente esterofile, infatti le prime guide di Gilera, Guzzi e MV erano tutti piloti stranieri, mentre agli italiani andava bene quando riuscivano ad essere ingaggiati una tantum per fare qualche gara.
Peccato perch? Remo Venturi ? stato un vero asso che avrebbe potuto dare molte pi? soddisfazioni ai suoi tifosi e ai suoi "datori di lavoro"...
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