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Remo Venturi:il Campione spoletino

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    #46
    Beh, definire Remo Venturi "un buon gregario" mi pare alquanto riduttivo, oltre che poco generoso nei confronti di un pilota che ha avuto una carriera lunghissima, tutta ad alto e altissimo livello, nella quale ha pi? volte "strabattuto" tutti i pi? grandi campioni degli anni '50 e'60 avendo a diisposizione, in molti casi, materiale non di primissima scelta e per questo, con suo grande rammarico, non ha potuto fregiarsi mai del titolo di campione del mondo.

    Venturi nella sua carriera ventennale ha corso e vinto in tutte le classi: 125; 175; 250; 350 e 500.
    Si ? scontrato ed ha vinto contro avversari del calibro di Surtees, Masetti, Bandirola, Ubbiali, Hailwood, Taveri, Mc Intyre, Minter, Aistair King, Caldarella, Agostini, Provini e molti altri
    Ha utilizzato tante moto, tra le altre la DKW 125, Mondial 125, le MV 125; 250; 500; la Benelli 250; la Bianchi 350 e 500, la Gilera 500.

    La cosa curiosa ? che le prime "due ruote" che ha usato in gara avevano i pedali! Infatti dal '47 al '49 corse in bicicletta nella categoria dilettanti.

    Con le due ruote a motore invece ha cominciato a correre nel '50 e a vincere nel 1951 a Camerino con la Mondial 125 ed ha proseguito fino al 1953 dove con la stessa moto ha vinto due tappe al Motogiro e il Campiopnato Italiano Ii Cat.
    Nel ?54 ? 1? assoluto alla Milano-Taranto e vince 4 tappe al Motogiro, le prime tre consecutive con la Mondial 175.
    Nel '56 ? primo in due gare in Spagna con la MV 125. Nel '57 vince due tappe del Motogiro e alla fine ? ancora 1? assoluto con la MV 175.
    Nel '59 con la MV 500 vince a Modena e Cesenatico, alla fine fa suo il Campionato Italiano della 500. Nel '60 vince ad Assen il GP d'Olanda, ancora su MV 500 ed ? primo nel Campionato Italiano.
    Nel '62 vince con la MV a Riccione, Cesenatico e Sanremo ed ? di nuovo campoine italiano classe 500.
    Nel '63 vince a Imola e Sanremo con la Bianchi 350. Il '64 ? l'anno dei grandi scontri con Caldarella e la sua Gilera 4, Remo vince a Modena, Riccione, entrambe le volte davanti a Hailwood e Cesenatico e fa suo per l'ennesima volta il Campionato italiano.
    Nel '66 chiude la carriera prendendo il posto di Benedicto Caldarella sulla Gilera 4 ma ormai la leggendaria pluricilindrica della casa di Arcore ? una moto sorpassata che i meccanici mettono in condizioni di correre facendo miracoli e centellinando i pochi pezzi di ricambio disponibili. Per questo Remo riesce a battere Agostini solo a Riccione dopo uina gara condotta in modo magistrale (ero l? e ricordo benissimo con quanta grinta (ma con estrema precisione) Remo aggrediva le curve del Perla Verde).

    A Venturi ? mancato solo un pizzico di fortuna, se la MV gli avesse dato lo stesso materiale che metteva a disposizione di Surtees probabilmente Remo sarebbe riuscito a diventare campione del mondo, invece all'epoca le case italiane erano (chiss? perch? poi...) decisamente esterofile, infatti le prime guide di Gilera, Guzzi e MV erano tutti piloti stranieri, mentre agli italiani andava bene quando riuscivano ad essere ingaggiati una tantum per fare qualche gara.

    Peccato perch? Remo Venturi ? stato un vero asso che avrebbe potuto dare molte pi? soddisfazioni ai suoi tifosi e ai suoi "datori di lavoro"...

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      #47
      Originally posted by rocketman View Post
      Beh, definire Remo Venturi "un buon gregario" mi pare alquanto riduttivo, oltre che poco generoso nei confronti di un pilota che ha avuto una carriera lunghissima, tutta ad alto e altissimo livello, nella quale ha pi? volte "strabattuto" tutti i pi? grandi campioni degli anni '50 e'60 avendo a diisposizione, in molti casi, materiale non di primissima scelta e per questo, con suo grande rammarico, non ha potuto fregiarsi mai del titolo di campione del mondo.

      Venturi nella sua carriera ventennale ha corso e vinto in tutte le classi: 125; 175; 250; 350 e 500.
      Si ? scontrato ed ha vinto contro avversari del calibro di Surtees, Masetti, Bandirola, Ubbiali, Hailwood, Taveri, Mc Intyre, Minter, Aistair King, Caldarella, Agostini, Provini e molti altri
      Ha utilizzato tante moto, tra le altre la DKW 125, Mondial 125, le MV 125; 250; 500; la Benelli 250; la Bianchi 350 e 500, la Gilera 500.

      La cosa curiosa ? che le prime "due ruote" che ha usato in gara avevano i pedali! Infatti dal '47 al '49 corse in bicicletta nella categoria dilettanti.

      Con le due ruote a motore invece ha cominciato a correre nel '50 e a vincere nel 1951 a Camerino con la Mondial 125 ed ha proseguito fino al 1953 dove con la stessa moto ha vinto due tappe al Motogiro e il Campiopnato Italiano Ii Cat.
      Nel ?54 ? 1? assoluto alla Milano-Taranto e vince 4 tappe al Motogiro, le prime tre consecutive con la Mondial 175.
      Nel '56 ? primo in due gare in Spagna con la MV 125. Nel '57 vince due tappe del Motogiro e alla fine ? ancora 1? assoluto con la MV 175.
      Nel '59 con la MV 500 vince a Modena e Cesenatico, alla fine fa suo il Campionato Italiano della 500. Nel '60 vince ad Assen il GP d'Olanda, ancora su MV 500 ed ? primo nel Campionato Italiano.
      Nel '62 vince con la MV a Riccione, Cesenatico e Sanremo ed ? di nuovo campoine italiano classe 500.
      Nel '63 vince a Imola e Sanremo con la Bianchi 350. Il '64 ? l'anno dei grandi scontri con Caldarella e la sua Gilera 4, Remo vince a Modena, Riccione, entrambe le volte davanti a Hailwood e Cesenatico e fa suo per l'ennesima volta il Campionato italiano.
      Nel '66 chiude la carriera prendendo il posto di Benedicto Caldarella sulla Gilera 4 ma ormai la leggendaria pluricilindrica della casa di Arcore ? una moto sorpassata che i meccanici mettono in condizioni di correre facendo miracoli e centellinando i pochi pezzi di ricambio disponibili. Per questo Remo riesce a battere Agostini solo a Riccione dopo uina gara condotta in modo magistrale (ero l? e ricordo benissimo con quanta grinta (ma con estrema precisione) Remo aggrediva le curve del Perla Verde).

      A Venturi ? mancato solo un pizzico di fortuna, se la MV gli avesse dato lo stesso materiale che metteva a disposizione di Surtees probabilmente Remo sarebbe riuscito a diventare campione del mondo, invece all'epoca le case italiane erano (chiss? perch? poi...) decisamente esterofile, infatti le prime guide di Gilera, Guzzi e MV erano tutti piloti stranieri, mentre agli italiani andava bene quando riuscivano ad essere ingaggiati una tantum per fare qualche gara.

      Peccato perch? Remo Venturi ? stato un vero asso che avrebbe potuto dare molte pi? soddisfazioni ai suoi tifosi e ai suoi "datori di lavoro"...
      CIAO Rocket, lungi da me sminuire un campione come Remo ,
      quella del gregario, e' una definizione di remo stesso, che ho letto sul libro, Matti dalle gare di luca delli carri,dove remo racconta,che alla MV gli specificarono, che veniva ingaggiato solo per fare da gregario a Surtees,con ordini di scuderia ben chiari

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        #48
        Meritava questo libro, Remo Venturi. Ha attraversato la storia delle corse motociclistiche e del motociclismo. L'era pionieristica delle corse di paese, tra la gente, senza nemmeno la paglia. Poi i circuiti cittadini, le corse di Gran Fondo in mezzo al traffico, fino agli autodromi permanenti. Ha sfidato i pi? grandi miti: da Bandirola a Liberati, Mendogni Masetti, Provini, Ubbiali, a Surtees, Read, Hailwood, Agostini, Pasolini. Ha incontrato i personaggi che "hanno fatto" la moto: i Conti Agusta e Boselli, Arturo Magni, Giuseppe Taglioni, Lino Tonti, Checco Costa, De Deo Ceccarelli, Giuseppe Gilera, i fratelli Benelli. Era all'apice della carriera quando, nel 1957, furono proibite le corse su strada e si ritirarono dalle gare Guzzi, Mondial e Gilera. Ha vinto in tutta Italia ed in tutte le cilindrate, ha gareggiato in tutto il mondo allora conosciuto (dalle corse).

        L'epoca di Remo. Le corse ai tempo di Venturi è un libro di Paolo Ciri pubblicato da Lampi di Stampa nella collana TuttiAUTORI: acquista su IBS a 16.00€!

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          #49
          ecco qualke altra bella foto



          monza 1958
          Last edited by kaciaro; 27-09-17, 21:31.

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            #50
            Ragnos ti consiglio di prendere il libro anche su questo grande eroe qua!!!

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              #51
              Originally posted by kaciaro View Post
              Ragnos ti consiglio di prendere il libro anche su questo grande eroe qua!!!
              ok,grazie del consiglio!!

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                #52
                L'epoca di Remo, biografia di Remo Venturi, pilota che ha attraversato la storia del motociclismo


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                  #53
                  eccolo trionfare ad ASSEN





                  Gran Premio d'Olanda - Assen
                  1. Remo Venturi (MV Agusta)
                  2. Bob Brown (Norton)
                  3. Emilio Mendogni (MV Agusta)
                  4. Paddy Driver (Norton)
                  5. Mike Hailwood (Norton)
                  6. Dickie Dale (Norton)


                  fonte
                  GazzaSpace

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                    #54
                    John Manclark
                    elogia il grande REMO VENTURI
                    IL suo albo d'oro non riflette il suo valore come pilota di alto livello. Infatti, oggi siamo abituati a valutare un pilota in base al numero dei campionati del mondo vinti.
                    Una volta, negli anni '50 e '60, non era cos?, le case pi? importanti come MV, Gilera, Mondial ufficialmente partecipato al Campionato del Mondo ... e contemporaneamente al Campionato Nazionale, alle Gare in salita, come ad esempio gli eventi internazionali e le gare del fondo Mototemporada grande (Motogiro e la MI-TA).
                    Molti piloti sono stati poi assunti a partecipare a tutti questi eventi gli altri, e talvolta, come ricompensa per i loro risultati, erano membri di una gara della stagione, tipicamente nel GP delle Nazioni a Monza. Remo Venturi si trova in questa categoria di conducenti di essere l'unico che ha ottenuto la vittoria e la Milano Taranto (1954 Mondial) e il Motogiro d'Italia (1957 MV Agusta).
                    Nato 21 aprile 1927 a Spoleto, ha sperimentato prima come un ciclista e poi passare al motociclismo nel 1950 dove ha gareggiato per 16 anni. Nel 1954, il classico Milano - Taranto, ha avuto primo posto assoluto con la Mondial 175, una media di quasi il 97 mph. Poi vai alla guida di MV Agusta classe 125 - 250 - 500. Nel 1963 la squadra arriva alla testa dei gemelli Bianche 350 e 500 disegnati da Lino Tonti (che, come ha scritto Roberto Patrignani di questo "esempio di come la bellezza e la meccanica possibile unire e attraversare i confini dell'arte" bici). Siede su parecchie gare del Campionato del Mondo a 2 ? e 3 ? posto, cos? come l'anno successivo nel '64, e venendo alla vittoria nelle gare tenutasi a Modena e Rimini. Nel 1966 Gilera interruttore a competere con Giacomo Agostini, che era alla guida del tre cilindri MV.
                    Last edited by kaciaro; 14-03-12, 11:40.

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                      #55
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                        #56
                        belleeeee

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                          #57

                          Last edited by kaciaro; 10-10-17, 17:39.

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                          • Font Size
                            #58


                            Carlo Ubbiali e Remo Venturi
                            Last edited by kaciaro; 27-09-17, 21:30.

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                            • Font Size
                              #59
                              Gran premio delle nazioni del 1962 tre colonne del motociclismo

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