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Sertum

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    Sertum

    La Sertum è stata una Casa motociclistica italiana attiva dal 1932 al 1952.

    Nel 1922 nacquero a Milano, in viale Certosa, le Officine Meccaniche Fausto Alberti, specializzatesi nella costruzione di motori per usi industriali e motonautici. Nel 1932 iniziò la produzione motociclistica con il marchio Sertum. Il primo modello è una 175 4 tempi a valvole laterali, telaio rigido e cambio a tre marce a mano. L’anno successivo alla 175 si affianca l’anticonvenzionale (per l’epoca) Batua, una motoleggera con motore a due tempi di 120 cc, cambio a due marce e telaio aperto.

    Dopo appena due anni dall’inizio della produzione motociclistica la Sertum ha già un catalogo ampio: dalla popolare Batua si passa alle 175 (disponibili nelle versioni Turismo, Sport e Super Sport), alle 250 (con motore derivato da quello della 175), fino alla prestigiosa 500 bicilindrica a valvole laterali, presentata al Salone di Milano 1934.

    Nel 1937 le Sertum da 250 cc in su sono disponibili anche con telaio elastico. In quegli anni la Casa milanese è tra le Case italiane più importanti, tanto da costituire la cosiddetta "pentarchia", insieme a Benelli, Bianchi, Gilera e Moto Guzzi. La Sertum non disdegna di partecipare alle competizioni, specialmente a quelle di Regolarità, con ottimi risultati (cinque medaglie d’oro alla Sei Giorni 1939).

    Con l’avvicinarsi della Seconda Guerra Mondiale la Sertum si dedica alle forniture per l’esercito: a questo proposito progetta la MCM 500, con motore monocilindrico a valvole laterali. La MCM è degna di nota anche perché è una delle prime moto italiane con freni a tamburo centrale.

    La produzione civile Sertum riprende nel 1946 con la MC 500 (versione civile della MCM), la VT-4 250 (monocilindrica a valvole in testa) e la nuova BT-4 500 bicilindrica a valvole in testa. Riprende anche l’attività sportiva: alla Sei Giorni 1947, in Cecoslovacchia, la Sertum conquista due medaglie d’oro.

    Tra il 1947 e il 1948 vengono presentate due 250, l’utilitaria VL-4 a valvole laterali e la Sport Monotubo dal piglio sportivo. La VL-4 sarà impiegata con successo nella Regolarità (tanto da conquistare tre medaglie d’oro alla Sei Giorni 1949).

    Con gli anni 1950 inizia la crisi per la Casa milanese: i modelli a catalogo non rispondono più alle richieste del mercato, che chiede sempre più motoleggere e scooter. Inoltre il mancato pagamento di un lotto di moto venduto in Argentina aveva causato un grosso "buco" finanziario. Si tenta di raddrizzare la situazione con una 125 due tempi 4 marce, presentata nel 1950. La 125 però non sarà sufficiente a risollevarsi (non riuscirà nemmeno ad entrare in produzione): la crisi si aggrava sempre più. Nel 1952 per la Sertum giunge la fine, con il fallimento e la messa in liquidazione.
    Last edited by edorsv99; 11-09-07, 12:33.

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    #2
    bellissime moto veramente



    qua trovate una marea di info

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      #3
      le pi? belle delle sertum e pregiate sono quelle di grossa cilindrata...

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      Working...
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