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L'Auto Cycle Union (sezione motociclistica dell'Automobile Club of Great Britain and Ireland, fondata nel 1903) organizza fin dal 1907 una gara di resistenza denominata "Six Days Reliability Trial", che nell'arco di 6 giorni porta i concorrenti a percorrere oltre 1600 km (le fatidiche 1000 miglia).
Nel 1913 gli organizzatori decidono di inserire nella manifestazione l'"International Touring Trial", aperto anche ai concorrenti stranieri e regolato dalle norme stabilite dalla Federazione Motociclistica Internazionale (in precedenza le regole erano quelle in vigore solo in Gran Bretagna). Si tratta di una prova di regolarit? e resistenza, con l'obiettivo di dimostrare al pubblico l'affidabilit? e l'efficienza della motocicletta come mezzo di trasporto. Insomma, lo spirito che avrebbe animato tutte le 6giorni, almeno sino a quando sarebbero stati realizzati modelli specifici da fuoristrada.
Organizzata dai Moto Club delle contee di Westmorland e di Cumberland, la gara dei 1913 ha un regolamento piuttosto semplice: i concorrenti, devono rispettare una tabella di marcia, affrontando nel corso dei 6 giorni prove di velocit? pura e di affidabilit? ai diversi percorsi. Vengono comminate penalizzazioni per 5 motivi: mancato rispetto della tabella di marcia, fermata durante le prove speciali non-stop, uso di ricambi al di fuori di quelli portati addosso dal pilota e dall'eventuale passeggero del sidecar, condizioni irregolari della moto e, infine, sporcizia del mezzo e del pilota. In pratica, sono le regole fondamentali che ancora oggi regolano queste gare, a parte forse il discorso della "presentabilit?" estetica (che ? molto inglese).
L'unica squadra straniera presente ? quella francere che si contrappone a quella inglese: la vittoria v? per? ai padroni di casa, con la squadra composta da W.B. Gibb, Billy Little e Charlie Collier, figlio del fondatore della Matchless.
foto degli anni '10...Partier davanti su una Scott e dietro Ashley su una LMC...
Nel 1913 gli organizzatori decidono di inserire nella manifestazione l'"International Touring Trial", aperto anche ai concorrenti stranieri e regolato dalle norme stabilite dalla Federazione Motociclistica Internazionale (in precedenza le regole erano quelle in vigore solo in Gran Bretagna). Si tratta di una prova di regolarit? e resistenza, con l'obiettivo di dimostrare al pubblico l'affidabilit? e l'efficienza della motocicletta come mezzo di trasporto. Insomma, lo spirito che avrebbe animato tutte le 6giorni, almeno sino a quando sarebbero stati realizzati modelli specifici da fuoristrada.
Organizzata dai Moto Club delle contee di Westmorland e di Cumberland, la gara dei 1913 ha un regolamento piuttosto semplice: i concorrenti, devono rispettare una tabella di marcia, affrontando nel corso dei 6 giorni prove di velocit? pura e di affidabilit? ai diversi percorsi. Vengono comminate penalizzazioni per 5 motivi: mancato rispetto della tabella di marcia, fermata durante le prove speciali non-stop, uso di ricambi al di fuori di quelli portati addosso dal pilota e dall'eventuale passeggero del sidecar, condizioni irregolari della moto e, infine, sporcizia del mezzo e del pilota. In pratica, sono le regole fondamentali che ancora oggi regolano queste gare, a parte forse il discorso della "presentabilit?" estetica (che ? molto inglese).
L'unica squadra straniera presente ? quella francere che si contrappone a quella inglese: la vittoria v? per? ai padroni di casa, con la squadra composta da W.B. Gibb, Billy Little e Charlie Collier, figlio del fondatore della Matchless.
foto degli anni '10...Partier davanti su una Scott e dietro Ashley su una LMC...
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