Da Motonline.com
Stroncato da un malore improvviso ? morto oggi, 13 febbraio, Paolo Pileri, ex campione del mondo della classe 125 e per molti anni personaggio di spicco nell?ambiente del motociclismo agonistico.
Di carattere piuttosto introverso, di bassa statura e con un caratteristico tono di voce sempre contenuto, Paolo sembrava l?antitesi del pilota di moto, ma in sella sapeva trasformarsi e ottenere sempre il massimo da se stesso e dai bolidi di piccola e media cilindrata che portava in corsa.
Nato a Terni il 31 luglio 1944, si mise in luce nel 1969 piazzandosi secondo nel campionato italiano juniores classe 125 alla guida di una Aermacchi Aletta. Ancora un anno nella categoria cadetta, con una Motobi 175, poi il salto fra i ?professionisti?, ma con un mezzo, la sua vecchia Aletta 125, non ancora vincente. Due stagioni di apprendistato, quindi i primi risultati eclatanti: oltre alla 125, volle provare la 250 e con una Yamaha privata di questa cilindrata ottenne un sorprendente terzo posto nel Gran Premio del Belgio del 1973.
L?anno del lancio internazionale fu per? il 1974, quando Giancarlo Morbidelli gli affid? una sua 125 bicilindrica e Pileri gli dimostr? subito di aver operato la scelta giusta. Nelle prove del GP di Cecoslovacchia, sul circuito di Brno, cadde rompendosi un clavicola; volle schierarsi egualmente al via e, nonostante la dolorosa frattura, riusc? a guadagnare il comando della corsa e avrebbe vinto se all?ultimo giro non fosse rimasto senza carburante. Dovette accontentarsi del secondo posto alle spalle del pilota ufficiale della Yamaha, Kent Andersson, ma visse egualmente una giornata trionfale.
Il Mondiale 1976 lo vide protagonista di grandi duelli col compagno di squadra Pierpaolo Bianchi, tanto accesi che addirittura nel primo GP della stagione, in Francia, i due, lottando fra loro con troppo accanimento, finirono entrambi a terra. Fu un anno straordinario per Paolo Pileri, che con una serie di meritatissime vittorie conquist? alla fine il titolo mondiale della classe 125.
Negli anni seguenti il campione di Terni fu sempre fra i migliori, ma non riusc? pi? a centrare l?obiettivo del titolo iridato. L?ultima sua grande affermazione ? del 1978, quando port? alla vittoria la Morbidelli 250 nel GP del Belgio. Nel 1979 si ritir? dalle corse dopo aver disputato 40 gran premi, averne vinti 7 e totalizzato 18 podi.
Sono profondamente amareggiato...
Stroncato da un malore improvviso ? morto oggi, 13 febbraio, Paolo Pileri, ex campione del mondo della classe 125 e per molti anni personaggio di spicco nell?ambiente del motociclismo agonistico.
Di carattere piuttosto introverso, di bassa statura e con un caratteristico tono di voce sempre contenuto, Paolo sembrava l?antitesi del pilota di moto, ma in sella sapeva trasformarsi e ottenere sempre il massimo da se stesso e dai bolidi di piccola e media cilindrata che portava in corsa.
Nato a Terni il 31 luglio 1944, si mise in luce nel 1969 piazzandosi secondo nel campionato italiano juniores classe 125 alla guida di una Aermacchi Aletta. Ancora un anno nella categoria cadetta, con una Motobi 175, poi il salto fra i ?professionisti?, ma con un mezzo, la sua vecchia Aletta 125, non ancora vincente. Due stagioni di apprendistato, quindi i primi risultati eclatanti: oltre alla 125, volle provare la 250 e con una Yamaha privata di questa cilindrata ottenne un sorprendente terzo posto nel Gran Premio del Belgio del 1973.
L?anno del lancio internazionale fu per? il 1974, quando Giancarlo Morbidelli gli affid? una sua 125 bicilindrica e Pileri gli dimostr? subito di aver operato la scelta giusta. Nelle prove del GP di Cecoslovacchia, sul circuito di Brno, cadde rompendosi un clavicola; volle schierarsi egualmente al via e, nonostante la dolorosa frattura, riusc? a guadagnare il comando della corsa e avrebbe vinto se all?ultimo giro non fosse rimasto senza carburante. Dovette accontentarsi del secondo posto alle spalle del pilota ufficiale della Yamaha, Kent Andersson, ma visse egualmente una giornata trionfale.
Il Mondiale 1976 lo vide protagonista di grandi duelli col compagno di squadra Pierpaolo Bianchi, tanto accesi che addirittura nel primo GP della stagione, in Francia, i due, lottando fra loro con troppo accanimento, finirono entrambi a terra. Fu un anno straordinario per Paolo Pileri, che con una serie di meritatissime vittorie conquist? alla fine il titolo mondiale della classe 125.
Negli anni seguenti il campione di Terni fu sempre fra i migliori, ma non riusc? pi? a centrare l?obiettivo del titolo iridato. L?ultima sua grande affermazione ? del 1978, quando port? alla vittoria la Morbidelli 250 nel GP del Belgio. Nel 1979 si ritir? dalle corse dopo aver disputato 40 gran premi, averne vinti 7 e totalizzato 18 podi.
Sono profondamente amareggiato...
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