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Le frasi "celebri" dei piloti

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    #271
    Ben Bostrom:

    "when i'm riding i'm livin', all the rest is just waitin'!"

    Questa è una di quelle che in particolari momenti possono rigare il volto con una lacrima, la traduzione è: quando guido sto vivendo, il resto è solo attesa.


    Rainey
    non è difficile arrivare ad essere il numero uno, la difficoltà sta nel continuare ad essere il numero uno.

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      #272
      uppete!!!"!!!!!!!!!!!!!!!!

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        #273
        Rupert Keegan, pilota di F1, nel 1979 è senza auto.
        Si presenta lo stesso al gp d'Argentina dello stesso anno con tuta e casco nel borsone. I giornalisti inglesi che lo vedono prendere il sole a bordo piscina gli chiedono: "Rupert, come mai anche tu qui a Buenos Aires?"
        Risposta di Rupert: "Semplice. Sto aspettando che qualche pilota scivoli a bordo vasca e si rompa una gamba, per poterlo sostituire"

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          #274
          Marco Melandri: "all'inizio della mia prima stagione mi sono fratturato un gamba,il naso ed ho preso un bruto colpo alla schiena. l'idea di mollare tutto mi ha sfiorato per meno di 5 minuti"

          Colin McRae: "Se senti l'auto perfettamente sotto controllo, significa che non stai andando abbastanza forte"

          Markku Alen: "...l'importante non è fare il 99% ma il 110%. Meglio in testa a rally e poi fai incidente o cappottare... tu tira o resta a casa"

          Miki Biasion: "La cosa più bella che può fare un uomo vestito è guidare di traverso "

          Walter Röhrl: "Il problema è mantenere una velocità di pensiero che sia superiore alla velocità della macchina"

          Gino Rancati, giornalista: "quando mi chiamarono per il giro sull'S4 Toivonen mi chiese se avesse potuto impaurirmi un'auto così potente.Io gli sorrisi sarcasticamente,quasi a deriderlo.
          Quando arrivò alla fine del primo rettilineo e intraversò l'auto a 200 all'ora sulla neve mi chiesi cosa avessi fatto di tanto terribile nella corrente e nelle 100 vite precedenti per meritare tutto quello."

          Sir Stirling Moss: "I rettilinei sono quei tratti noiosi fra una curva e l'altra"

          Markku Alen: "...per me bellissimo ma forse per me manca più rumore. Oggi macchina arriva e no rumore, e forse manca un poco di cavalli... per me rumore molto importante, non corse senza rumore, ed oggi solo macchina di kit senti rumore. Mitsubishi ed altre macchine arriva come gruppo N, anzi molte di queste più rumorose di WRC. Forse anche questo perché tutte macchine uguale cavalli, ma questo buono perché pilota che arriva, tira, tira e fare bene".

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            #275
            grandi Biasion, Alen e la leggenda Toivonen!

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              #276
              questa me l'ha raccontata il mio meccanico ke correva (fino all'anno scorso...ma il prossimo anno ricomincia) nel civ ss...

              non ricordo i nomi dei piloti in questione....

              in gara 2 piloti si toccano e uno dei 2 cade...allora finita la gara...quello caduto va dall'altro a protestare per una manovra "brusca"...
              dopo aver ascoltato proteste e promesse di vendetta...il "colpevole" si gira e dice "IL GASS NON SI PROMETTA...SI DA !!!!"..si gira e va via



              mi fa impazzire questa
              Last edited by blackbass; 20-12-08, 09:56.

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                #277
                ahaha bellissima!

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                  #278
                  Originally posted by kaciaro View Post
                  paolino senti questa, si parla di stefano perugini,me l'ha raccontata DAVIDE BULEGA


                  Stefano, in Indonesia o Maselsya non ricordo, (1995/6) stavamo camminando per strada ad un certo punto, abbiamo sento un rumore in una siepe... Stefano si ? buttato dentro e ha tirato fuori una iguana gigante e ci giocava come se fosse un canarino.... un PAZZO quella cosa mi ? rimasta impressa.

                  ciao, adesso vado a dormire...

                  Buona notte.

                  Davide
                  mamma mia che fuso...

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                    #279
                    questo thread ? una pietra miliare

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                      #280
                      uppeteeeeeeeeeeeeeee

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                        #281
                        Letto tutto d'un fiato...toccante.

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                          #282
                          Pensi di avere un limite...così provi a toccare questo limite
                          Accade qualcosa...E immediamtamente riesci a correre un po' più forte,
                          grazie al potere della tua mente...alla tua determinazione, al tuo istinto
                          e grazie all'esperienza. Puoi volare molto in alto...


                          Non si tratta solo di tonicità o forza muscolare..
                          si tratta di potenza fisica che ricavi
                          parlando al tuo corpo e alla tua mente.
                          E si impara solo facendolo credo.
                          C'è qualcosa di speciale nel concetrarsi su noi stessi,
                          nel conoscere i propri limiti, capire la natura della propria forza,
                          quali sono le proprie capacità,per arrivare ad essere una persona meno spigolosa


                          La cosa più importante è essere te stesso,
                          senza permettere a nessuno di ostacolarti
                          senza essere diverso perchè qualcuno vuole
                          che tu sia diverso.Devi essere te stesso.
                          Molte volte farai degli errori a causa della tua
                          personalità, del carattere delle interferenze
                          che puoi trovare lungo il cammino.
                          Solo così puoi imparare: dai tuoi errori.
                          E' questa la cosa principale:
                          utilizzare gli errori per imparare.
                          Io credo nell'abilità di concentrarsi
                          profondamente, in modo da rendere e progredire ancora di più


                          Quando si è sotto pressione, in un campionato
                          o in una gara particolare
                          colui che sa combinare aggressività e calcolo
                          otterrà il miglior risultato.
                          E si ha bisogno di una mente lucida per capire
                          quando è il momento giusto per essere
                          aggressivi e quando bisogna fare i calcoli.

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                            #283
                            Nuvolari, oltre ad essere sempre stato il mio maggior rivale, ? stato il miglior corridore di tutti i tempi. Non pu? essere definito un maestro ma un artista del volante. Un maestro potrebbe insegnare. L'arte non si insegna. Achille Varzi

                            "Tu pensa a costruire trattori e lascia fare a me le auto sportive" Enzo Ferrari a Ferruccio Lamborghini

                            Se gomo tiene io vo forte, se gomo no tiene io come bomba dentro montagna. Markku Alen

                            "..you'll never be able to make race cars completely safe.Things happen at speed" Greg Moore

                            "l'automobilismo fa parte di me, del mio corpo. Quattro ruote, un sedile, un volante. E' questa la mia vita? Ayrton Senna

                            "Il problema ? mantenere una velocit? di pensiero che sia superiore alla velocit? della macchina" Walter R?hrl

                            ?Bisogna approfittare di ogni occasione, perch? non sappiamo se ci sar? una seconda possibilit?.? Michele Alboreto

                            "I motori sono come le done, bisogna saperli toccare nelle parti pi? sensibili" Enzo Ferrari

                            "Mi ritengo peggiore degli altri, ma non so quanti siano migliori di me" Enzo Ferrari

                            "Sono convinto che, quando un uomo dice a una donna che la ama, intende solo dire che la desidera, e che l'unico amore perfetto in questo mondo sia quello di un padre per il proprio figlio" Enzo Ferrari

                            le gr.B erano arrivate appunto a un limite talmente alto da superare la velocit? di pensiero del pilota stesso. Toivonen

                            Se mi vogliono sono cos?, di certo non posso cambiare: perch? io, di sentire dei cavalli che mi spingono la schiena, ne ho bisogno come dell'aria che respiro... Gill Villeneuve

                            La migliore Ferrari che sia mai stata costruita ? la prossima. Enzo Ferrari

                            Se ti innamori in pista vai pi? piano. Valentino Rossi

                            mio padre mi disse stai attento ai coglioni, costano troppo e rendono niente. Enzo Ferrari

                            Costruisco macchine con lo stesso affannoso piacere con cui i pervertiti aspirano cocaina. Enzo Ferrari

                            Adoro l'odore della benzina, di gomme slick fumanti, la visione di freni incandescenti...mi piace battermi al volante far vedere quanto valgo, passare tutti....questa ? la mia vita, se non ti piace stanne fuori.

                            e se ti cappotti: ... e se mi cappotto....., scendo.... raddrizzo,.... e riparto

                            "ah,io mi dico sempre che dove ci passa le ruote davanti,ci passa anche quelle dietro!!!" Andrea Aghini

                            "Semplificare e aggiungere leggerezza" "Su un'auto il pezzo pi? utile ? quello che si pu? togliere". Colin Chapman

                            Un pilota perde un secondo a ogni figlio che gli nasce. Enzo Ferrari

                            "Qualsiasi cosa che non sia la morte ? un leggero infortunio." Bill Muncey

                            "Ci sono due cose che l'uomo non ammetter? mai di non saper fare: guidare e fare l'amore" Stirling Moss

                            "Avrei preferito di gran lunga correre in F1 adesso che ai miei tempi: mi sarei tenuto le orecchie e avrei guadagnato molto di pi?!" Niki Lauda

                            "Come si corre in Indy? Semplice: accelleri, vai diritto e prendi la prima a sinistra. Ripeti tutto 799 volte e hai vinto." A.J. Foyt

                            "Moltissimi piloti mi avrebbero battuto se mi avessero seguito. Hanno perso perch? mi hanno superato." Juan Manuel Fangio

                            "Gli avversari vanno ammazzati subito, finch? sono piccoli." Roberto Locatelli

                            "Io non ho paura: quando sei morto sei morto e basta." Loris Capirossi

                            Un pilota di moto lo puoi riconoscere anche al ristorante. ? quello che impugna la forchetta con il pollice e l'indice della mano sinistra. Kenny Roberts

                            " meno calcio e pi? automobilismo in televisione..perch? nelle nostre curve non c'? violenza, solo puzza di gomma bruciata.."

                            (Parlando di Tazio Nuvolari): non appena mi giunse notizia della sua fine partii per Mantova. Nella fretta mi persi in un dedalo di strade sconosciute della citt?. Scesi di macchina, chiesi ad un negozio di stagnino la via per villa Nuvolari. Ne usc? un anziano operaio, che prima di rispondermi fece un giro intorno alla macchina, per leggere la targa. Cap?, mi prese una mano e la strinse con calore. "Grazie di essere venuto" bisbigli? commosso "Come quello l? non ne nasceranno pi?". Enzo Ferrari


                            Le mie auto non fumano. (In seguito all'offerta della Marlboro di sponsorizzare le vetture Ferrari in F1). Enzo Ferrari

                            No amore io non ti tradisco con le altre, sono io che tradisco le altre per stare con te. (Quando la moglie lo rimproverava per via delle sue amanti) Enzo Ferrari

                            (riferendosi a Nuvolari): Nessuno accoppiava come lui una cos? elevata sensibilit? della macchina ad un coraggio quasi disumano. Enzo Ferrari

                            Cosa dovrei dirvi di preciso? Questa macchina ? perfetta, non perde aderenza in curva ma anzi, sembra che il peso del motore e la spinta aggiunta diano pi? aderenza alle ruote posteriori. Fortunatamente ? un auto per pochi e ironicamente vi dico che se fosse stata creata dieci anni fa, avrei certamente sostenuto che il Signor Ferrari avesse assoldato di@ per disegnare le sue auto. (Henry Ford II dopo il giro di prova onorario con la neonata Ferrari F40). Enzo Ferrari

                            "Ero sempre sollevato quando era giunta l'ora di andarsene. L'unica volta in cui ti sentivi a tuo agio nel pensare al 'Ring era quando ti trovavi molto lontano, rannicchiato in casa di fronte al fuoco in una serata invernale. Non feci mai un giro tirato in pi? di quelli assolutamente necessari."
                            ma soprattutto
                            "Qualunque pilota che afferma di aver amato il 'Ring mente o non guidava abbastanza velocemente" Stewart al Ring

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                              #284
                              Originally posted by Paolino81 View Post

                              Miki Biasion: "La cosa pi? bella che pu? fare un uomo vestito ? guidare di traverso "

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                                #285
                                : Motomondiale, Superbike?i campioni degli sport motociclistici la vedono come un secondo padre, pronto a prendersi cura di loro nel momento del bisogno, non solo fisico ma anche morale.
                                Cosa significa la clinica mobile per i centauri che segue?

                                Zoom C: ?Definirmi padre non ? proprio corretto. Mi definirei pi? una madre, fonte di amore, di calore, di tranquillit?, una figura in grado di ascoltare i problemi cercando di dare un consiglio.
                                La figura del padre, pur meravigliosa ed importantissima, rappresenta ?colui che detta le leggi?, ed io non mi sento cos?.

                                E la clinica mobile ? per i piloti come una seconda Casa, un luogo dove esistono figure amorevoli, pronte a prendersi cura di loro, anche con solo una parola...l?altare dove il pilota celebra la sua rinascita.?

                                I: Non solo piloti con la ?P? maiuscola, ma anche i normali motociclisti si possono rivolgere alle sue amorevoli cure. L?idea di questa intervista nasce da una mail di un nostro lettore, felice per aver ricevuto una chiamata ?di conforto? da parte del Dr. Costa in persona pochi giorni dopo una richiesta di aiuto alla Clinica Mobile.
                                A livello morale, un gesto simile, ? di indubbio valore, uno stimolo non indifferente per tornare al 100%, un lampante esempio di umilta' e presenza da parte di una persona cosi' famosa, specialmente se rapportato alla fredda realt? della societ? che ci circonda?

                                Zoom C: ?Odio la tecnologia, la considero solamente una cieca speranza di dare un senso alla nostra esistenza, ma purtroppo, spesso ci ritroviamo a fare i conti con essa.
                                Piuttosto di una fredda telefonata, preferirei una bella chiacchierata a quattr?occhi, ma mi rendo conto di come questo sia impossibile.
                                Cos? mi faccio aiutare dal telefono, per ascoltare la voce di un essere umano che grida aiuto e che va aiutato, anche con un gesto, pur semplice, di una telefonata.
                                Un gesto che per chi ? dall?altra parte della cornetta ? molto importante, ma allo stesso tempo lo ? per me. Mi fa sentire vivo, perch? la solidariet? ? un gesto eccezionale, un sentimento che ci vuol aiutare a scoprire il significato della vita, perch? il significato della vita ?, a mio parere, cercare un significato al dolore.?

                                I: La sua struttura quanti motociclisti ? in grado di assistere ogni anno?

                                C: ?Dove c?? l?emozione della velocit? c?? anche la Clinica Mobile. Le strutture mobili in attivit? sono tre, pronte a seguire circa 600 motociclisti, ai quali si aggiungono i piloti di Kart e di altre specialit?. In totale per?, compresi i ?privati?, le 107 persone di cui ? composto il nostro staff dedicano le loro attenzioni a pi? di 3000 persone.?

                                I: Tra tutti i casi da Lei assistiti, il pi? famoso e curioso ? indubbiamente quello legato al campione australiano Mick Doohan.
                                Un vero e proprio rapimento dall?ospedale in cui si trovava gli ha permesso il salvataggio in extremis di una gamba ormai martoriata da cure non adatte?

                                Zoom C: ?26 giugno ?92, circuito di Assen?una frattura come tante, l?operazione all?ospedale ?complicazioni. Si teme per la gamba, ma anche per la vita.
                                Mick, disperato, lancia un grido d?aiuto ed io, con un aereo attrezzato lo raggiungo in Ospedale, e lo porto in Italia.
                                Un?impresa disperata, che abbiamo compiuto unendo la gamba sana a quella malata e?fortunatamente ? riuscita.
                                Mick Doohan ha dimostrato una forza d?animo incredibile, un vero Leone, tanto che ? pure riuscito a correre le ultime 2 gare?con grande forza e grande coraggio, viste le entit? delle ferite ancora da rimarginare.
                                Un Mondiale della massima classe perso per soli due punti, nonostante tutto. Dopo la gara, lo ricordo piangere,per un dolore intenso, completamente diverso da quello che si pu? immaginare: quelle lacrime non erano certo versate per il Mondiale perso, ma per non essere stato giustamente ricompensato di una impresa ai limite dell?umano.
                                Fortunatamente, il destino ha saputo ricompensarlo ampiamente negli anni futuri??

                                I: A che punto siamo con la sicurezza in moto? I piloti cadono a 300 Km/h ed il giorno dopo sono in pista, pronti a battagliare, seppur con qualche botta. La situazione sulle strade ? decisamente diversa. Incidenti mortali o con feriti gravi sono all?ordine del giorno.

                                Zoom C: ?Per la sicurezza nei GP si fa molto. La commissione della Federazione lavora al massimo per rendere le gare pi? sicure possibili. Una grossa mano al compimento di questa impresa la stanno dando anche i piloti, ed i frutti non stanno certo tardando ad arrivare: l?inferno di Suzuka ? stato cancellato dal calendario 2004, e di questo ne sono felice. Quell?autodromo non era in grado di garantire un solo briciolo di quella sicurezza che dev?essere alla base di ogni impianto moderno.
                                I piloti cadono, anche a velocit? folli, e molte volte, nonostante le botte e le ferite, riescono a farsi dare l?autorizzazione da parte dei medici della Federazione, totalmente indipendenti dal mio operato, grazie ad una forza d?animo incredibile, che nasce dalla voglia di non deludersi. Il dolore quindi, non pi? fonte di pena, ma abile alleato nella ricerca della sfida, della velocit?, della vittoria.
                                Passando al tema di strade ed autostrade?si pu? fare onestamente poco?inoltre, a differenza della pista, la traumatologia della strada ? molto complessa??
                                I: Cosa ne pensa dello spropositato aumento delle potenze nelle moto di serie? Dopo tutte le campagne rivolte alla sicurezza, molti importanti Costruttori stanno per lanciare modelli che, per potenza e peso, avrebbero potuto dire la loro nella categoria SBK meno di 10 anni fa?

                                C: ?Amo la velocit? e, di per s?, non la limiterei. Attenzione per?, non voglio passare per colui che istiga alla velocit?: il mio ? solamente un discorso astratto, che esula dalle potenzialit? delle moto e dai limiti del Codice della Strada, che devono essere rispettati sempre e comunque, indipendentemente dalla moto che si guida.
                                La velocit? ? una divinit? che abita dentro di noi, fa parte dell?essere umano, delle sue debolezze, uno stimolo importante nella ricerca del senso della vita.?

                                I: Sarebbe favorevole all?introduzione obbligatoria del paraschiena? Costano pochissimo, sono tutto sommato comodi, ed in molti casi possono salvaguardare la mobilit? degli arti e nei casi pi? estremi anche la vita. Che ne pensa?

                                Zoom C: ?Il ?paraschiena? ? una protezione che moltissimi motociclisti conoscono ed adottano da tempo. Sono a favore del paraschiena: certo, mettendoselo non ci si isola totalmente dal rischio di lesioni alla colonna vertebrale, ma indubbiamente pu? rappresentare un valido alleato nella ricerca della sicurezza.
                                Consiglio di usarlo, sarebbe bello che, come i piloti, tutti avessero la coscienza di usarlo?ma come ho gi? detto, io sono una mamma non un pap???


                                I: Associazioni come ?Pista Libera? (www.pistalibera.org) stanno portando avanti una battaglia contro i prezzi a dir poco ?inarrivabili? di molti autodromi italiani. In molti casi, oltre ai prezzi spropositati, c?? difficolt? nel reperire turni o giornate di prove libere.
                                Cosa si pu? fare per rendere gli autodromi pi? accessibili?

                                C: ?Il costo dei turni in pista ? effettivamente alto. E? uno sport molto costoso, questo ? fuori dubbio, ma lo ? anche perch? le moto sono velocissime ed i circuiti ormai anacronistici. Proteggere gli ostacoli costa molto caro ed anche il personale che deve seguire le giornate dei motociclisti dev?essere in maggior numero rispetto alle giornate o alle manifestazioni dedicate alle auto.
                                Il mio sogno ? quello di costruire un motodromo, per altro gi? in via di definizione, dedicato a mio padre. Un luogo speciale, studiato esclusivamente per le moto, ideale per chi vuole praticare il motociclismo in modo sicuro e con la sicurezza di avere al proprio fianco la Clinica mobile.
                                Una struttura appositamente studiata, quindi, per i problemi delle due ruote e che potrebbe offrire, potenzialmente, costi pi? vantaggiosi rispetto a qualsiasi altra struttura.?

                                I: Il circuito di Imola per lei ? un luogo davvero speciale. Il progetto nasce dalla mente di Suo padre, ed indubbiamente ? uno dei pi? emozionanti autodromi del mondo, nonostante le modifiche sostanziali del 1995.
                                La scarsit? dei turni di prove libere, il regolamento ?ammazza pubblico? della F1, la mancanza del Motomondiale, rendono sempre di pi? Imola un miraggio per gli appassionati. C?? una soluzione a tutto questo?

                                Zoom C: ?Imola doveva portare avanti quello che era un sogno meraviglioso?le moto.
                                Questo non ? successo?anzi?le moto a causa del loro rumore, rendono difficile provare in libert?.
                                Per me l?autodromo di Imola ? come un fratello, che pu? avere i suoi pregi ed i suoi difetti. Voglio mettere ben in chiaro, se possibile, che il nuovo Motodromo che, con l?aiuto del Prof. Vittorio Pollini, docente all?Universit? di Padova, e della mamma di Capirossi sorger?, a breve, nella provincia di Ravenna, non andr? certo a fare concorrenza ad Imola, anzi, ne sar? la sua continuazione.?

                                I: Rossi ? il vero e proprio leader del motociclismo italiano. In molti si sono innamorati del pianeta moto seguendo le sue imprese domenica dopo domenica.
                                Ma Valentino non ? solo un martello in pista, ma anche fuori dall?autodromo riesce ad essere un personaggio di spessore. Forse il segreto del suo successo sta nell?essere s? stesso, sempre e comunque.
                                Ma dopo di lui? Non le sembra che le nuove leve del Motomondiale siano un po? troppo attenti alle esigenze di sponsor? Sembra quasi di assistere ad una nuova Formula 1, priva di quei personaggi carismatici che hanno spopolato fino all?inizio degli anni ?90.

                                Zoom C: ?Se dicessi che i piloti di oggi vivono in un Mondo uguale a quello di Nuvolari, direi un?emerita bugia.
                                Quei ragazzi sono contaminati, inquinati, dal mondo artificiale e consumitistico che dobbiamo sopportare. Quando i piloti che si avviano alla linea di partenza, hanno la mente completamente annebbiata dal luccicare delle etichette degli sponsor, dei microfoni delle TV, dei contratti da firmare o da rispettare?
                                Sono l?immagine e veicolo di questi oggetti, ma nel momento in cui abbassano la visiera tornano a vivere nel mondo di Nuvolari con il rischio della morte sempre in agguato, innamorati della velocit? e della competizione.
                                Valentino Rossi, a differenza di tutti gli altri, vive prima e dopo le corsa con grande fantasia, cercando di apprezzare ogni momento felice che la vita gli riserva.
                                E per essere campioni a visiera abbassata, bisogna prima di tutto sconfiggere lo stress, senza dubbio l?avversario pi? grande che un pilota possa trovare prima di una curva??

                                I: Il suo libro ?dottorcosta? ?, come la definisce lei, quasi un?autobiografia. Ce ne vuole parlare?

                                C: ?Tutti pensano che sia la mia storia?ma ? quello che io penso del mondo ?mitologico? del motociclismo. E? dedicato a tutti, non solo agli appassionati?diciamo dai ragazzini delle scuole medie fino ai giovanotti di?100 anni.
                                Esalta il coraggio, il dolore, la morte, esalta la sfida che il pilota ha con il rischio.
                                In questo libero racconto le favole di tanti campioni che ho incontrato in 30 anni di piste, spiego le ferite, il dolore, ma anche la mente, di queste persone fantastiche, cercando di trovare una spiegazione?quale sia il motivo della loro volont? ferrea.

                                Parlo anche, ovviamente, della Clinica Mobile. Ormai ? un mito?ma io ne sono solo un personaggio. La clinica ? un piccolo ospedale, ma anche il rifugio dei piloti e di chi soffre il freddo della vita.?

                                I: Complimenti per il sito della Clinica Mobile www.clinicamobile.com . Un modo nuovo di vedere il motomondiale, di assisterlo, di partecipare alle sofferenze ed alle gioie sue e dei piloti. Quando ? nato e di chi ? stata l?idea?

                                Zoom C: ?L?idea del sito ? stata della Ducati. Visto il mio scarso rapporto con la tecnologia, non avrei mai avuto un?idea cos?. In ogni caso, devo ammettere che funziona e propone un modo nuovo di vivere le Corse.
                                Ricevo tantissime mail, moltissime di incoraggiamento. Mi sollevano dall?angoscia di non conoscere ancora il senso di quel sogno chiamato vita, perch? se la vita se fosse un sogno non avrebbe altre possibilit? di essere accettata.?

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