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    #106
    SCREAMING HEADLESS TORSOS

    Formati nel 1989 arrivano al debutto discografico nel 1995 confezionando l'unico loro album in studio che, musicalmente, prende spunto dai Living Colour per poi sbarcare nei territori del jazz, blues, reggae e sperimentazione; la formazione attuale vede solo il cambio alla batteria dove Gene Lake sostituisce il talentuoso Jojo Mayer.

    Fiuczynski ? un chitarrista con una tecnica eccezionale, attualmente ? insegnante al Berkley College di Boston e vanta collaborazioni con alcuni dei pi? interessanti musicisti avanguardisti newyorkesi; la musica degli SHT la vive, la compone e la suona basandosi sull'esplosivit? della pittura di Van Gogh, Gauguin, Erich Heckel ed Ernst Ludwig Kirchner.

    Il cantante Dean Bowman sembra essere la trasposizione americana di Demetrio Stratos, voce potente e virtuosa, riesce a spaziare dal rock pi? duro fino alle parti pi? delicate del jazz.

    Il resto della band ? praticamente a servizio di 'Fuze' e Bowman ma fornisce un tappeto eccellente e un portamento incredibile; gli Screaming Headless Torsos meritano assolutamente un ascolto, qualunque sia il vostro genere preferito.
    Last edited by edorsv99; 21-02-07, 22:10.

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      #107
      Cozy Powell, nome d'arte di Colin Flooks, nato il 29 dicembre 1947 in Inghilterra nella cittadina di Cirencester (Gloucestershire), talentuoso batterista Hard Rock/Heavy Metal britannico. Ha suonato in molti gruppi di primo piano, ha prestato la sua opera come turnista ed ha lavorato ai suoi progetti solisti con il suo gruppo Cozy Powell's Hammers. ? morto all'et? di 50 anni il 5 aprile 1998 per un incidente automobilistico.

      Uno dei batteristi pi? dotati di sempre e ispiratore di tutta la generazione di percussionisti Hard Rock e metal moderni. Il suo hobby erano le automobili e le corse: ? stato corridore di Formula 3 e tifava in Formula 1 per la Ferrari, come possiamo anche leggere nella copertina interna di Tilt dove appare la scritta Forza Ferrari!...

      A diciassette anni viene espulso dalla scuola perch? ritenuto un "cattivo soggetto" e quindi si dedica a tempo pieno alla batteria iniziando una lunga gavetta che lo porta a suonare con tantissime band della sua zona. Tra le altre nel 1965 i Sorcerors del bassista Danny Ball (futuro collaboratore di Yardbirds e Jeff Beck); la band si sposta in Germania e poi in Turchia per suonare presso basi militari USAF; Nel 1968 suona con Casey Jones & The Engineers e dopo alcuni mesi ritorna nei Sorcerors che cambiano nome in Youngblood. Form? un trio, gli Ideal Milk che incisero alcuni nastri di prova e una BBC session, che sar? poi materiale per i Bedlam. Con l'entrata nel gruppo di Ace Kefford (ex star dei Move) la band prende il nome di Ace Kefford Stand; iniziano a suonare dal vivo nel 1968 e ad incidere nel 1969 con la Atlantic Records. Il gruppo si scioglie e Cozy tenta di formare un nuovo trio, i Big Bertha di fine 1969. La line up varia un paio di volte ed a questo punto Cozy convince l'amico Danny Ball a tentare un trio con Jeff Beck. Provano a suonare qualche volta assieme in showcase organizzati ad hoc e la cosa funziona tanto che i due entrano nel gruppo Jeff Beck Group.

      La svolta arriva agli inizi del 1970 quando Jeff Beck lo vuole nel suo gruppo, compongono assieme vari brani al Motown Studios e vanno a vivere assieme nel cottage di Beck nel Kent. Nel frattempo un promoter aveva voluto mettere sotto contratto i Big Bertha per un tour in Germania e cos? Cozy nel '71 partecipa anche a quella tourn?e (che verr? registrata e rilasciata come album nel 1999). Cozy inizia a far sul serio con Beck per due anni e altrettanti album, Rough and ready del 1971 e Jeff Beck Group del 1972. Poi sostituisce Ed Cassidy negli Spirit per un breve periodo. Il settantatre ? l'anno di una nuova band, i Bedlam, nati dalla fusione tra Ideal Milk e Big Bertha originariamente si chiamarono The Beast ma poi cambiarono nome in Bedlam per non confondersi con un altro gruppo, promotori di un hard rock psichedelico di grande impatto sonoro che, grazie all'album omonimo, manda in classifica tre singoli, Main in black, Na Na Na e soprattutto Dance with the devil. Scioltisi i Bedlam e raggiunta un'invidiabile capacit? tecnica Cozy Powell mostra tutta la sua strana personalit? abbandonando la batteria e dedicandosi ai motori. Nel 1976 si ha il ritorno nelle scene rock di Powell che sostituisce Gary Driscoll nei Rainbow di Ritchie Blackmore, ex Deep Purple. Il batterista rimane nei Rainbow fino al 1979 e realizza con loro tre album in studio, Rainbow Rising, Long live rock'n'roll, Down to earth ed un album live, On Stage (1977).

      Abbandonati i Rainbow per dissapori nati con Blackmore, Powell realizza, tra il 1979 e il 1983, tre album da solista (sotto il nome di Cozy Powell's Hammers) Over the top, Tilt e Octopuss, in cui percuote con violenza e dolcezza insieme la sua Yamaha. Il primo lustro degli anni ottanta mostra un attivissimo Powell che offre le sue ambite prestazioni a vari e celeberrimi artisti del rock inglese, e non solo. Tra il 1981 ed il 1982 partecipa a Line up, disco di un altro ex Rainbow, Graham Bonnett. Realizza due album con la band del tedesco Michael Schenker, M.S.G. ed il fantastico doppio live One night at the Budokan registrato in Giappone. Nel 1983 passa ai Whitesnake incide inizialmente l'album Slide it in; decide poi di rimanere nella band per altri 3 anni realizzando altre incisioni e partecipando a 2 tours mondiali col gruppo di David Coverdale.

      Powell ? molto attivo anche nella seconda met? degli ottanta e si divide tra vari gruppi e generi. Nel 1986 si cimenta per la prima volta nel rock progressivo sostituendo Carl Palmer negli ELP (divenuti Emerson Lake & Powell) mentre l'anno dopo collabora con il jazzista Peter York per un album di sola batteria, Supe drumming. Long Cold Winter del 1988 ? l'unico lavoro di Cozy con i Cinderella mentre nel 1989, dopo aver partecipato ad After the war di Gary Moore, entra nei Black Sabbath con i quali realizza tre album, Headless cross (1989), Tyr (1991) e Forbidden (1995).

      Nel frattempo comunque Powell ha continuato la sua carriera solistica nei Cozy Powell's Hammers con Drums are back, del 1992, ed ha offerto i suoi servizi all'ex chitarrista dei Queen, Brian May, per Back to the light, nel 1992 e per un live del 1994. Il 1997 ? un anno di incredibile produttivit? per Powell che fa uscire un suo Best of, suona nel debutto discografico della S.A.S. Band, e collabora con il chitarrista dei Judas Priest Glenn Tipton (Baptizm of fire), con l'ex Fleetwood Mac Peter Green (Peter Green Splinter Group) e con lo svedese Yngwie Malmsteen (Facing the animal).

      Nei circuiti hard rock gira la voce di una incredibile reunion dei Rainbow di Rising ma il 5 aprile del 1998 Cozy Powell, che sta guidando in una giornata di pioggia, perde improvvisamente il controllo della sua Saab 9000 e muore in seguito ad un violentissimo urto sullo spartitraffico centrale dell'autostrada M4 tra le uscite 18 e 19 vicino a Bristol. Blackmore e soci rinunciano definitivamente a riformare i Rainbow ed in giugno Brian May fa uscire un disco con le ultime fatiche di Powell al suo fianco, Another world.

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        #108
        I The Germs sono un gruppo Punk rock formato a Los Angeles nel 1977.

        Nel 1977 a Los Angeles, Darby Crash esuberante e carismatico cantante, Pat Smear chitarrista e Lorna Doom al basso, conoscono la batterista Donna Rhia e la reclutano nella band.

        Nonostante la mancanza di preparazione tecnica iniziano a farsi conoscere grazie a esibizioni live ricche di energia anarchica in perfetto stile punk. Forming ? il primo singolo inciso per la What? Records, brano che condensa tutto lo spirito della band in cui spicca la voce acidula di Darby Crash, sostenuta da una chitarra pulsante e praticamente monocorde. Dopo la sostituzione della batterista con un nuovo e pi? preparato elemento, Don Bolles, la band accresce la sua fama di "bestie maledette" facendosi cacciare da molti club. Nel 1979 esce (GI) (Germs incognito) "uno dei massimi capolavori punk di tutti i tempi" (enciclopedia del rock Giunti). Dello stesso anno ? la partecipazione allo storico film-documentario The Decline of Western Civilisation di Crash che sempre pi? viene accreditato come il giusto erede di Johnny Rotten, e che inizia ad essere considerato una vera e propria icona di culto. Nel 1980 proprio quest'ultimo si recher? a Londra da cui ritorner? con una acconciatura da mohicano. Ritornato in patria, dopo aver licenziato i componenti della band eccetto Smear, fonda un nuovo progetto, la Darby Crash Band. Tuttavia viene trovato morto pochi giorni dopo nel suo appartamento a causa di un'overdose di eroina.

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          #109
          Forse l'essere schietti e diretti non paga sempre ma se c'? un campione di anticonformismo che, come John Lennon, ha trasferito pienamente il proprio modo di essere nella sua arte, questo ? John Lydon.
          Lydon, classe 1956, nasce a Londra da genitori d'origini irlandesi e vent'anni dopo ? gi? un'icona inconfondibile nel panorama musicale: si fa chiamare Johnny Rotten e fronteggia la band pi? strafottente del mondo, i Sex Pistols. Con loro pubblica un solo disco, l'incredibile "Never Mind The Bollocks", poi se ne va nel gennaio '78 mentre i Pistols sono in tour negli USA.

          John entra in causa con Malcom McLaren, il manager-mentore-ideatore dei Pistols, una causa che durer? per tutti gli anni Ottanta, visto che McLaren si rifiuta di dargli i soldi che gli spettano e gli proibisce di usare il nome Rotten (in quanto un marchio di fabbrica all'interno dei Pistols, secondo McLaren ed i suoi legali).

          Il nostro, con grande dignit?, recupera il suo nome originale e si unisce ad un autentico genio della chitarra, quel Keith Levene scacciato dai Clash, per fondare i Public Image Limited. Questa formidabile accoppiata realizza nel giro di soli tre anni alcuni dei dischi pi? immaginifici e senza compromessi che mai sentiti. Si tratta di "Public Image" (1978), "Metal Box" (1979) e "Flowers Of Romance" (1981): nei primi due contribuisce al lavoro il basso e l'inventiva di Jah Wobble (e si sente), ma ? l'alchimia Lydon-Levene che fa la differenza. Alchimia che finisce di funzionare nel 1983, quando i due prendono strade separate a causa di divergenze artistiche: il risultato ? comunque il pregevole "This Is What You Want, This Is What You Get" (1984).

          Nel 1985 la formazione ufficiale dei PiL ? ridotta al solo John Lydon: il cantante prosegue il suo cammino, come ? sempre stato nel suo stile, e si unisce al celebre bassista-produttore Bill Laswell (col quale aveva gi? lavorato qualche tempo prima, quando John canta nel singolo di Africa Bambaataa World Destruction). Laswell coadiuva le idee di Lydon aggiungendovi uno scenario stellare: Steve Vai, Ginger Baker e Ryuichi Sakamoto sono alcuni dei musicisti che suonano (e come suonano!) nel nuovo album dei PiL, uscito nel 1986 e chiamato "Album" (l'edizione in CD si chiama "Compact Disc", quella su cassetta... "Cassette").

          John Lydon ricrea una formazione dei Public Image Limited nel 1987: con John McGeogh (gi? nei Magazine e poi con Siouxsie And The Banshees) e Allan Dias forma un sodalizio artistico di buon livello che giunge fino al '93, realizzando gli album "Happy?" (1987), "9" (1989) e "That What Is Not" (1992). I tempi cambiano, il rock giunge alla sua storicizzazione, il panorama musicale degli anni Novanta diventa sempre pi? deprimente, i Sex Pistols acquisiscono lo status di pilastri della storia del rock.

          L'inevitabile reunion giunge nel 1996 con il tour "Filthy Lucre" e sar? ripetuta nel 2002 con un'altra serie di concerti. Nel frattempo John Lydon pubblica un coraggioso album solista nel 1997, "Psycho's Path" e una formidabile raccolta nel 2005.

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            #110
            Gli americani Fugazi suonano un'evoluzione asciutta e destrutturata del punk-hardcore statunitense da oltre dieci anni. Nel decennio precedente i vari componenti militavano in band che oggi sono ricordate tra i capostipiti del genere. Vent'anni in tutto per costruirsi una solida fama come musicisti presso la critica e per ottenere un altrettanto solido rispetto da parte del pubblico. Merito anche della label Dischord, fondata da Ian McKaye - voce e chitarra - e licenziataria dei loro lavori, e della sua ferrea politica riguardo l'imposizione del prezzo di copertina. Merito dell'organizzazione in proprio dei tour, che garantisce costi bassissimi per lo spettatore. Merito soprattutto dello spirito di "rete" che anima qualsiasi iniziativa del gruppo, legato negli USA e in Europa alle pi? importanti realt? artistiche di autoproduzione e di autogestione.

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              #111
              Roberto Agust?n Miguel Santiago Samuel Trujillo Veracruz (Venice, California, 23 ottobre 1964) ? un musicista statunitense.

              Dal 2003 ? il bassista dei Metallica, in cui ? entrato dopo l'abbandono di Jason Newsted. In precedenza ha suonato il basso per i gruppi Suicidal Tendencies, Infectious Grooves, Cyco Miko e Black Label Society, e per Ozzy Osbourne.

              Cresciuto a Venice, ha iniziato a suonare per alcuni gruppi della zona prima di unirsi ai Suicidal Tendencies nel 1989, al posto di Bob Heathcote. Nella band si distinse per l'incorporazione di giri di basso tipicamente funk, soprattutto negli album Lights...Camera...Revolution! ed Art Of Rebellion.

              Stupito dalle sue performance, il vocalist Mike Muir decise di dar vita insieme a Trujillo ad un progetto collaterale, il complesso funk metal Infectious Grooves, sulle scene fin dal 1990.

              Robert Trujillo ? diventato bassista dei Metallica il 24 febbraio 2003, dopo l'abbandono di Jason Newsted e grazie ad un accordo con i tre membri storici - James Hetfield, Lars Ulrich e Kirk Hammett - , di cui il gruppo spiega nel documentario video Some Kind Of Monster (2004).

              Con Benji Webbe (Skindred, Dub War), Trujillo ha fondato anche i Mass Mental, che in Giappone hanno rilasciato l'album How To Write Love Songs.
              Per un po' di tempo, ha anche suonato il basso per Jerry Cantrell.

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                #112
                Edgard Var?se o Edgar Var?se (Parigi, 22 dicembre 1883 - New York, 6 novembre 1965) ? stato un compositore francese naturalizzato statunitense.

                Nato a Parigi il 22 dicembre 1883 da padre italiano e madre francese, Var?se vive a Torino tra i dieci e i venti anni, dove inizia gli studi musicali; ma nel 1903 rompe tutte le relazioni con suo padre e si trasferisce a Parigi, dove termina i suoi studi presso il Conservatorio Superiore con Vincent d'Indy, Albert Roussel e Charles-Marie Widor. Molto presto compone le sue prime opere; parte per Berlino, si fa apprezzare da Ferruccio Busoni e da Claude D?bussy, si trova tra i primi uditori di Pierrot Lunaire di Arnold Schoenberg e del Sacre di Igor Stravinsky, fino al momento in cui, nel 1914, lascia l'Europa per l'USA.

                Pur consacrandosi alla direzione d'orchestra (la fondazione della New Simphony Orchestra, che lui dirige, risale al 1919), alla divulgazione della musica contemporanea (svela all'America dei compositori e delle opere a lei sconosciuti), Var?se si dedica parallelamente, con Ameriques, che terminer? nel 1922, ad una serie di composizioni che l'imporranno rapidamente all'attenzione del mondo culturale e musicale come uno dei rappresentanti della nuova musica tra i pi? avanzati nella scoperta di territori inesplorati. Intensa ? dunque l'attivit? americana di Var?se durante questi anni; ma tra il 1928 e il 1933 ? di nuovo in Francia, dove aveva sempre mantenuto dei legami con i luoghi musicali e dove riprende contatto con dei vecchi amici come Pablo Picasso e Jean Cocteau e fa nuove amicizie (Andr? Jolivet, Heitor Villa-Lobos).

                Nel 1934 incomincia per Var?se un lungo periodo di crisi, dovuto alla sua insoddisfazione creatrice e segnata da un girovagare agitato nel centro e nell'ovest degli Stati Uniti - dove tenta la fortuna ugualmente, ma senza successo, come compositore di musica per film - fondando nuove istituzioni musicali e installandosi a Santa Fe, poi a San Francisco e a Los Angeles prima di ritornare e New York, nel 1941. La sua attivit? compositiva continua ad essere limitata; Var?se si consacra a degli studi e a ricerche di natura differente, che non riusciranno a catalizzarsi in opere musicali: tra il 1934, data della composizione di Ecuatorial, e il 1950 non compone quasi pi? niente.

                I quindici ultimi anni della sua vita sono invece caratterizzati da una vigorosa ripresa della sua creativit?, con dei capolavori come Deserts e Nocturnal, e dalla piena riconoscenza, sul piano internazionale e a titolo definitivo, della sua notevole importanza come compositore.

                Numerosissimi i musicisti influenzati dalla sua musica, sia in America che in Europa, dove tra l'altro fu presente, in qualit? di docente, ai famosi "Ferienkurse" di Darmstadt nel 1950. Il giovane Frank Zappa, cui fu legato anche da rapporti molto cordiali, fu uno degli artisti pi? influenzati dalle sue sonorit?. Senza Varese una buona parte della musica rock forse non sarebbe esistita.

                Si spense il 6 novembre 1965, a New York, all'et? di 81 anni.

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                  #113
                  Originally posted by edorsv99 View Post
                  Gli americani Fugazi suonano un'evoluzione asciutta e destrutturata del punk-hardcore statunitense da oltre dieci anni. Nel decennio precedente i vari componenti militavano in band che oggi sono ricordate tra i capostipiti del genere. Vent'anni in tutto per costruirsi una solida fama come musicisti presso la critica e per ottenere un altrettanto solido rispetto da parte del pubblico. Merito anche della label Dischord, fondata da Ian McKaye - voce e chitarra - e licenziataria dei loro lavori, e della sua ferrea politica riguardo l'imposizione del prezzo di copertina. Merito dell'organizzazione in proprio dei tour, che garantisce costi bassissimi per lo spettatore. Merito soprattutto dello spirito di "rete" che anima qualsiasi iniziativa del gruppo, legato negli USA e in Europa alle pi? importanti realt? artistiche di autoproduzione e di autogestione.
                  basta cosi????
                  un po' pochino no????

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                    #114
                    Originally posted by kaciaro View Post
                    basta cosi????
                    un po' pochino no????
                    http://www.youtube.com/watch?v=SGJFWirQ3ks
                    Purtroppo Internet in italiano questo offre...

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                      #115
                      King Diamond ? conosciuto soprattutto per la sua militanza nel gruppo metal danese Mercyful Fate, le cui canzoni/liriche dai contenuti horror/gotici hanno ispirato molti gruppi. La peculiarit? di Diamond ? sicuramente quella di cantare alternando melodia e voce grave con un falsetto caratteristico. Nel 1985 il cantante lascia i Mercyful Fate dopo due soli album e forma con il chitarrista Andy La Roque una band che porta il suo stesso nome. Il primo album, FATAL POTRAIT, esce un anno dopo.

                      Fino al 1993 King Diamond registra all?incirca quattro album in studio: nello stesso anno i Mercyful Fate si riformano (si erano sciolti poco dopo la sua uscita). Il frontman riesce a far coesistere entrambi i gruppi e sempre con La Roque, il chitarrista Herbie Simonsen, il bassista Chris Estes ed il batterista Darrin Anthony pubblica nel 1995 come King Diamond SPIDER?S LULLABY. Nel 1996 ? la volta di GRAVEYARD e nel 1998 VOODOO. Nel 1999 la formazione di King Diamond cambia ancora ed accanto al sempre presente La Roque, arrivano il batterista John Luke Hebert, il bassista David Harbour ed il chitarrista Glen Drover (quest?ultimo gi? presente nel VOODOO Tour del 1998). HOUSE OF GOD esce nel 2000 ed ? prodotto dallo stesso King Diamond.

                      Nel 2001 ? la volta di ABIGAIL PART 2: THE REVENGE, seconda parte di ABIGAIL, album del 1987. Nel frattempo, continua l?attivit? live, arrivando anche in Italia nel 2006.

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                        #116
                        Come sopravvivere al mito ingombrante dei Led Zeppelin, la band pi? monumentale della storia del rock? Robert Plant (1948, nato a West Bromwich nello Staffordshire) non se ne fa un eccessivo problema. Chiude il capitolo (non senza dolore: era lui l?amico pi? intimo del defunto John Bonham) e smette con noncuranza i panni della rock star. Il ritorno sul palco a pochi mesi dallo scioglimento del supergruppo spiega bene il suo atteggiamento: Plant si imbarca nel divertissement senza pretese degli Honeydrippers e gioca a reinterpretare vecchie cover di rhythm and blues tanto per togliersi la polvere di dosso (seguiranno, nell?83, un minialbum e l?hit single ?Sea of love?, con la partecipazione di Jimmy Page) prima di dedicarsi alla registrazione del suo debutto in solitaria, PICTURES AT ELEVEN.

                        La produzione solista, piuttosto scarna e scandita da pochi picchi artistici (tra questi FATE OF NATIONS del 1993, ospiti Richard Thompson, Maire Brennan dei Clannad e il violinista crossover Nigel Kenedy) ? inframmezzata dai ritorni di fiamma che lo vedono riunirsi periodicamente a Page: accade una prima volta sul palco del Live Aid, il 13 luglio del 1985 (e anche John Paul Jones ? della partita), e poi tre anni pi? tardi in occasione del quarantennale dell?etichetta Atlantic (e questa volta alla batteria c?? il figlio di Bonham, Jason).

                        La reunion in piena regola, complice le telecamere di MTV, si celebra per? nel 1994 con l?album NO QUARTER, intrigante rivisitazione del vecchio repertorio Zeppelin in chiave etnica cui fa seguito una fortunata tourn?e mondiale: desta scalpore (e polemiche) l?assenza di Jones, snobbato anche in occasione dell?inclusione del gruppo nella Rock and Roll Hall of Fame (1995) e della seconda ?rimpatriata? con l?album WALKING INTO CLARKSDALE (1998).

                        Quando Page decide di imbarcarsi in un altro tour di alto profilo in compagnia degli americani Black Crowes, Plant si tira indietro e torna volontariamente al piccolo cabotaggio con i Priory of Brion, una cover band allestita con amici del periodo pre-Zeppelin: in scaletta pezzi di Love, Tim Buckley, Jefferson Airplane, Tim Hardin e altre grandi firme del folk-rock e della psichedelia anni ?60. Alla fine del 2000 il vocalist ricompatta il sodalizio con il bassista Charlie Jones (che ? anche suo genero) e con l?ex Cure Porl Thompson dando vita agli Strange Sensation, band di cinque elementi che accompagna Plant in studio per il primo album solista in nove anni, una collezione di libere reinterpretazioni di classici della canzone americana (pi? due composizioni originali) intitolata DREAMLAND. E? con la stessa formazione che, a tre anni di distanza, registra e pubblica MIGHT REARRANGER, passando alla Sanctuary Records.

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                          #117
                          STIFF LITTLE FINGERS

                          Il gruppo nacque a Belfast sulle ceneri di una cover-band, Highway Star (dalla canzone dei Deep Purple), formata da Jake Burns (chitarra e voce), Henry Cluney (chitarra), Gordon Blair (basso) e Brian Faloon (o Falloon, batteria). Gordon Blair se ne and? per unirsi a Rudi, altro gruppo di Belfast e fu sostituito da Ali McMordie. Siamo nel 1977, periodo di esplosione punk britannica e per questo i ragazzi, passando al genere sputato e sparato di Damned, Sex Pistols, Clash e soci, pensarono che il nome Highway Star non fosse adatto (e vorrei ben vedere). Dopo un breve periodo come Fast, il gruppo adott? il nome Stiff Little Fingers, dal titolo di una canzone dei Vibrators. Incoraggiati da un giornalista locale, Gordon Ogilvie, impressionato dalla potenza dei loro concerti, gli Stiff Little Fingers cominciarono a scrivere canzoni originali, le prime due delle quali, "Suspect device" e "Wasted life", finirono nel loro 45 giri d'esordio (1978), pubblicato da Rigit Digits (autoprodotto, in sostanza). Del singolo furono stampate 350 copie, una delle quali fin? dalle parti di John Peel e del suo programma radiofonico, dove fu trasmesso per pi? serate consecutive.

                          Il 45 giri cre? un certo interesse in Inghilterra, tanto che la Rough Trade decise di ristamparlo e distribuirlo in maniera pi? decente (in 1500 copie, se non sbaglio). Il passo successivo fu una canzone da incidere in un flexi-disc allegato alla fanzine Alternative Ulster: la canzone fu proprio "Alternative Ulster", uno dei capolavori del gruppo, pubblicata anche su 45 giri dalla Rough Trade (1978). Dopo un tour britannico con la Tom Robinson Band, gli Stiff Little Fingers entrarono in studio per incidere il loro album d'esordio, l'epocale "Inflammable material" (1979), schizzato sorprendentemente al numero 14 della classifica UK. In quel 1979 il gruppo decise di trasferirsi a Londra, ma Brian Faloon se ne rest? a casa e fu sostituito da Jim Reilly. La nuova formazione debutt? con il 45 giri "Gotta getaway" (1979). Nell'estate del 1979 il gruppo firm? un contratto con la Chrysalis Records e cominci? a lavorare al secondo album, "Nobody's heroes" (1980). Dopo la pubblicazione del terzo album, "Go for it" (1981), Jim Reilly lasci? la compagnia, rimpiazzato da Dolphin Taylor, gi? nella Tom Robinson Band. L'orientamento sempre pi? pop della loro musica, alien? al gruppo le simpatie dei punkers, soprattutto dopo l'album del 1982, "Now then...".

                          Gli Stiff Little Fingers sciolsero le fila all'inizio del 1983, nell'anno in cui l'antologia "All the best" raggiunse il numero 19 della classifica UK. Insoddisfatti delle loro carriere successive allo scioglimento, i quattro si ritrovarono nel 1987 per non lasciarsi mai pi? (o quasi...). Iniziata come una riunione estemporanea, per qualche concerto, l'iniziativa ebbe un tale successo di pubblico da convincere i ragazzi a continuare sulla scia. Solo per fare un esempio, in due concerti alla Brixton Academy, nel 1988, gli Stiff Little Fingers raccolsero pi? di diecimila persone! Nel 1988 usc? l'album dal vivo "No sleep 'til Belfast", registrato alla fine del 1987 in uno dei primi concerti dopo la reunion. All'inizio degli anni '90 Ali McMordie decise di abbandonare la musica e fu sostituito da Bruce Foxton, lo storico bassista dei Jam. La nuova formazione incise l'album "Flags and emblems" (Castle 1991), contenente il singolo "Beirut Moon", fortemente critico verso il governo britannico per la sua condotta nei confronti di un ostaggio inglese in Libano: il singolo fu censurato in tutta la Gran Bretagna.

                          Jake Burns chiese a Henry Cluney di lasciare il gruppo nel 1993 (per quali motivi le varie fonti non lo dicono), il quale, nei successivi quattro anni, fu sostituito prima da Dave Sharp e poi da Ian McCallum, anche se la formazione ufficiale del gruppo si ridusse al trio rimanente (come confermato dall'album del 1994, "Get a life"). Alla fine del tour del 1996 fu Dolphin Taylor a lasciare la band, sostituito da Steve Grantley, nel periodo in cui Ian McCallum divent? a tutti gli effetti un membro del gruppo. L'album successivo, "Tinderbox", fu pubblicato da Spit Fire nel 1997, seguito da "Hope Street" (Oxygen 1999) e dall'ultimo "Guitar and drum" (Kung Fu Records 2003). Nel gennaio 2006 Bruce Foxton ha lasciato amichevolmente il gruppo dopo quindici anni di vita (musicale) in comune e nello stesso periodo, Ali McMordie si ? riunito ai vecchi compagni.

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                            #118
                            Nato nel 1948 a Upper Darby, sobborgo di Philadelphia, Pennsylvania (USA), Todd Rundgren ? un personaggio dall'attivit? musicale pantagruelica: musicista, produttore, ingegnere del suono, cantante, autore e strumentista di qualunque congegno musicale vi venga in mente. La carriera di Todd inizi? con i Woody's Truck Stop, un gruppo di blues-rock, per poi continuare con i Nazz, orientati verso il garage-rock (e autori di due album con Todd in formazione e di un terzo imbastito con le canzoni gi? scritte dal nostro, che aveva abbandonato il gruppo). Dopo aver abbandonato i Nazz, la carriera di Todd Rundgren si ? divisa tra le produzioni e la carriera solista, propendendo, con il tempo, sempre pi? verso la prima e con una caratteristica che abbraccer? sempre pi? nei lavori in proprio: non essendo esattamente malleabile come persona, Todd Rundgren ha sempre preferito, di norma, registrare completamente in solitario i propri album, suonando tutti gli strumenti, producendo e cantando tutte le canzoni. L'esordio solista ? datato 1970, "Runt" (Bearsville), seguito in successione da "Runt: the ballad of Todd Rundgren" (1971, Ampex) e da "Something/Anything?" (1972).

                            La prima serie di lavori solisti si concluse con "A wizard, a true star" (1973, numero 86 nella classifica di Billboard), dopo il quale Rundgren form? gli Utopia, con i fratelli Sales (Tony al basso e Hunt alla batteria) e M. Frog Labat ai sintetizzatori. Gli Utopia pubblicheranno una lunga serie di album con numerosi cambi di formazione, a cominciare da "Todd Rundgren's Utopia" (1974), per continuare con "Another live" (1975), "Ra" (1977), "Oops! Wrong planet" (1977), "Adventures in Utopia" e "Deface the music" (1980). Per arrivare alla fine degli anni '70 come solista, Rundgren pubblic? il doppio album "Todd" (1974), "Initiation" (1975), "Faithful" (1976) e "Hermit of a mink hollow" (1978).

                            L'attivit? di Todd Rundgren come produttore non ? stata meno frenetica; citando tra i tanti dischi da lui prodotti: "Bad for good" di Jim Steinman (1981), l'esordio delle New York Dolls ("New York Dolls", 1973), "Wave", del Patti Smith Group (l'ultimo album degli anni '70 prima del ritiro di Patti Smith dalle scene, 1979), "Party of two" dei Rubinoos (1983) e "Skylarking" degli XTC (1986). Tra gli altri nomi prodotti da Rundgren, Sparks, Meat Loaf ("Bat out of hell", uno degli album pi? venduti di sempre negli Stati Uniti), Badfinger, Grand Funk Railroad, Hall & Oates, Cheap Trick, Psychedelic Furs e solo per citare i nomi pi? famosi.

                            Gli anni '80 videro un diradarsi dell'attivit? solista: "Healing" (1981); il sensazionale "A cappella" (1985), un album inciso senza alcuno strumento che non fosse la voce del nostro, trattata, strizzata e lavorata nel laboratorio d'incisione; e "Nearly human" (1989). Il buon successo degli Utopia spinse la produzione anche su quel versante: "Swing to the right" (1982), "Utopia" (1982), "Oblivion" (1983) e "P.O.V." (1985, l'ultimo album del gruppo). Per concludere con questa sterile lista, affrontiamo gli anni '90 solisti, iniziati da "2nd wind" (1991) e continuati con "No world order" (1993), "The individualist" (titolo perfetto, 1995), "With a twist" (1997) e "One long year" (2000). L'ultimo titolo conosciuto da queste parti ? "Liars" (2004).

                            Quando usc? dai Nazz, disilluso e amareggiato per la sorte della band e quasi deciso ad abbandonare il mondo della musica, Rundgren cominci? ad interessarsi ai macchinari tecnologici e computerizzati, una passione che l'avrebbe reso uno dei massimi esperti di studio d'incisione della storia del rock: il suo ? un nome da ricordare. Todd Rundgren compare nella raccolta "Lost in the stars" e nella colonna sonora di "Rock'n'roll high school".

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                              TEARDROP EXPLODES

                              Julian Cope ? nato in Galles, nella piccola cittadina di Deri. A diciotto anni, nel 1976, si trasfer? a Liverpool per frequentare il college. Nella turbolenta scena musicale sulle sponde del Mersey, infettata dal punk londinese, Julian Cope conobbe due pischelli giovanissimi come lui, Ian McCulloch (in seguito fondatore e leader degli Echo & the Bunnymen) e Pete Wylie (futuro fondatore degli Wah! Heat, accorciati poi in Wah!). I tre decisero di abbandonare gli studi e di fondare un trio, i Crucial Three, seguito da una lunga serie di altre brevi esperienze musicali. Il rapporto pi? saldo sembr? essere quello con Ian McCulloch, col quale condivideva la grande passione per il pazzoide Mark E. Smith e i suoi Fall. Diviso l'ultimo sodalizio tra i due, A Shallow Madness, McCulloch debutter? con gli Echo & the Bunnymen all'Eric's, il club simbolo della giovane scena musicale di Liverpool, mentre, nello stesso locale e nello stesso periodo, trover? spazio anche la nuova creatura di Julian Cope, Teardrop Explodes.

                              Con un nome tratto dalla didascalia di un fumetto della Marvel, Devil, i Teardrop Explodes dell'esordio dal vivo erano formati da Julian Cope, voce e basso, Paul Simpson, tastiere, Mick Finkler, chitarra e Gary Dwyer, batteria. L'esordio su vinile, pubblicato dalla neonata Zoo Records, fu l'EP "Sleeping gas". Paul Simpson fu subito sostituito da Dave Balfe, co-fondatore della Zoo Records e nel 1979 sar? la volta del secondo singolo, "Bouncing babies". All'interno del gruppo le cose non funzionavano al meglio, tanto che Finkler se ne andr?, sostituito da Alan Gill, durante le registrazioni dell'album d'esordio, "Kilimanjaro", pubblicato dalla Mercury nel 1980 (numero 24 nella classifica inglese). Prima ancora della pubblicazione del nuovo singolo "Reward", il nuovo Alan Gill se ne and?, sostituito da Troy Tate: il singolo arriver? al numero sei della classifica ingles, il miglior risultato di sempre per Julian Cope. Sempre pi? orientato verso il canto, Julian Cope recluter? il bassista Alfie Angius, giusto per non avere uno strumento in mano, mentre Dave Balfe si sposter? dietro le quinte, sostituito sul palco da Jeff Hammer.

                              Il secondo album, "Wilder", usc? alla fine del 1981, riscuotendo un successo simile al precedente (numero 29 in UK), cosa non grata nelle vicinanze di una major. Dopo un tour mondiale e scazzi interni, il gruppo si sciolse alla fine del 1982. Nei cassetti delle cose incompiute rimarranno diverse registrazioni destinate al terzo album della band mai pubblicato, parte delle quali finiranno nel postumo "Everybody wants to shag...", pubblicato da Fontana nel 1990. Da quel momento (fine 1982) partir? la lunghissima carriera del Julian Cope orfano dei Teardrop Explodes, tutt'ora in corso. I Teardrop Explodes fanno la loro bella (bellissima) parte in due capitoli della serie "The Indie Scene" (1978 e 1979).

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                                VIETNAM VETERANS

                                Gruppo francese ascrivibile all'ambito del garage-punk, i Vietnam Veterans si formarono nel 1982, con Mark Enbatta (voce e chitarra), Lucas Trouble (tastiere), Greg Jones (chitarra), Angelo Jupp (basso), Steve Palermo (batteria) e D.D. Richardson (armonica). Dopo aver registrato una cassetta che non ebbe molti riscontri, i Vietnam Veterans pubblicarono il primo album, "On the right track now" (1983), registrato in uno degli studi che videro le imprese dei Gong; la batteria vide alternarsi tre diversi picchiatori durante le session, ma alla fine fu Martin Joyce a tenere per s? il ruolo. Il secondo album giunse nel 1984, "Crawfish for the notary", seguito nel 1985 dal live "Green Peas", registrato in Germania e pubblicato dall'etichetta olandese Lolita. Ancora per la Lolita, i Vet pubblicarono "Ancient times" (1986) e "Catfish eyes and tales" (1987), l'ultimo prodotto a nome Vietnam Veterans.

                                "The days of Pearly Spencer" fu pubblicato nel 1988 come raccolta di inediti e versioni alternate di alcuni pezzi dei primi due album. Enbatta e Trouble tentarono di continuare come Late Veterans, con i nuovi Olmer Rose e Charly Markarian, ma il progetto naufrag? quasi subito. Mark Enbatta, col nomignolo aggiunto "Vet", pubblic? l'album solista "Hidden passions", quasi una riunione dei vecchi Vietnam Veterans, data la presenza di Lucas Trouble e Martin Joyce. Concludiamo con i Vietnam Chain, fusione dei Vet con i tedeschi Daisy Chain.

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