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    #91
    Nel 1980, quando il leader dei Joy Division, Ian Curtis, si toglie la vita abbandonando i suoi compagni d?avventura, Bernard Sumner (chitarra), Peter Hook (basso) e Sthephen Morris (batteria), decidono di dar vita ad una nuova esperienza musicale, i New Order. Sumner passa al ruolo di cantante e con l?aggiunta della tastierista Gillian Gilbert (la fidanzata di Morris) produce l?album di debutto MOVEMENT (1981). Il gruppo inizia ad esplorare nuove tecnologie e a familiarizzare con la cultura delle ?Acid house?; i risultati di queste esperienze culminano nei singoli ?Everything?s gone green? e ?Temptation?.

    Dopo un anno, i New Order tornano sul mercato con il brano ?Blue Monday? e pubblicano POWER CORRUPTION & LIES (1983).
    Nel 1985 esce LOW-LIFE, a cui segue BROTHERHOOD (1986), disco contenente la canzone apripista ?Bizzarre love triangle?.
    Nel 1987 i New Order pubblicano SUBSTANCE, una raccolta di singoli e remix che, grazie a ?True faith?, scala le classifiche americane.
    Due anni pi? tardi pubblicano TECHNIQUE, un lavoro orientato verso la musica da club, che viene lanciato dai singoli ?Fine time? e ?Round and round?.

    Nel 1990 scrivono ?World in motion?, l?inno della nazionale inglese di calcio.
    Tornano nel 1993 con REPUBLIC, che diventa una delle loro maggiori hit.
    Nonostante si vociferi di un imminente scioglimento, i New Order si prendono soltanto una pausa di riflessione concentrandosi sui singoli progetti.
    Sumner e Hook formano il nuovo progetto Monaco e pubblicano l?album MUSIC FOR PLEASURE nel 1997 e tre anni pi? tardi l?omonimo MONACO.
    Nel 2000 i New Order tornano con il brano ?Brutal? incluso nella colonna sonora del film ?The beach?. Poco dopo iniziano a lavorare su un nuovo album intitolato GET READY, uscito a fine state del 2001.

    Dopo un lungo tour, nel 2003 esce il box retrospettivo RETRO, seguito nel marzo 2005 dal nuovo disco di inediti WAITING FOR THE SIRENS CALL. A fine anno arrivano due DVD e la raccolta SINGLES, seguiti dalla notzia della collaborazione con il regista Anton Corbjin al film sulla vita di Ian Curtis.

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      #92
      Gli Style Council sono stati la seconda creazione musicale del grande musicista inglese Paul Weller dopo la esperienza (ed il grande successo) dei Jam. Con gli Style Council, attivi dal 1983 al 1990, Weller assieme al suo "socio", il tastierista Mick Talbot, ha potuto mettere in atto in modo completo le sue idee musicali, un originale mix di stile musicale "cool", con influssi soul e rythm & blues, orchestrazioni raffinate di ispirazione jazz, testi decisi, impegnati e fortemente polemici con la Gran Bretagna e gli USA del periodo Thatcher-Reagan, ed una immagine estetica esterna la pi? lontana dall'allora declinante punk, elegante e raffinata, con i due musicisti nei panni di arbitri di eleganza, in una esplicita citazione del movimento Mod degli anni '60.

      Numerosi i successi che hanno segnato il sottofondo musicale degli anni '80, da "Speak like a Child" a "The Walls Come Tumbling Down" a "You're The Best Thing". La formazione degli Style Council era completata dalla cantante di colore di provenienza jazz Dee C. Lee e dal giovane batterista Steve White.

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        #93
        Morrissey, nato il 22 maggio 1959 a Manchester, diventa un?icona del pop-rock britannico negli anni ?80, facendo coppia nei leggendari Smiths con il chitarrista Johnny Marr. Dopo l?uscita di quest?ultimo dal gruppo nel 1987, la band si scioglie e Mozzer (questo il suo soprannome) tenta la carriera solista.

        I primi risultati sono brillanti nel 1988 esce VIVA HATE, anticipato da singoli di successo come ?Suedehead?. Il disco successivo ? BONA DRAG del 1990, ma ? una raccolta di singoli e retri. Finalmente esce KILL UNCLE 1991, ma la risposta non ? la stessa. Anche a causa di alcune polemiche che associano Morrissey a gruppi nazionalisti, il disco del 1992 YOUR ARSENAL non ottiene nuovamente grandi riconoscimenti.
        Il disco del 1994 VAUXHALL AND I consolida invece il suo successo in America (dove gli Smiths erano sempre rimasti un gruppo ?di culto?). Segue nel 1995 SOUTHPAW GRAMMAR e quindi, nel 1997, MALADJUSTED. Morrissey si trasferisce oltreoceano, continua a suonare, ma non trova un nuovo contratto discografico.
        Per ascoltare un nuovo disco di inediti bisogna cos? aspettare il 2004, quando esce YOU ARE THE QUARRY. Il ritorno sulle scene viene accolto con entusiasmo da pubblico e media. Nel 2005, cos?, esce LIVE AT EARLS COURT, che documenta un concerto tenuto a fine 2004.

        Nello stesso anno, Morrissey si trasferisca a Roma: al Forum Music Village registra il nuovo album, in compagnia del produttore Tony Visconti. RINGLEADER OF THE TORMENTORS esce nel 2006, e vede la presenza di Ennio Morricone che ha orchestrato ?Dear God please help me".

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          #94
          Nato nel 1957 a Barking, in Gran Bretagna, Billy Bragg si avvicina alla musica durante gli anni dell?adolescenza, ai tempi dell?esplosione del punk; ? per questo probabilmente che il suo primo gruppo, i Riff Raff, si ispira principalmente ai Clash e ai Jam. Il gruppo si scioglie dopo aver pubblicato un solo singolo, e nel 1981 Bragg decide di arruolarsi volontario nell?esercito. Dopo 90 giorni di addestramento capisce che la disciplina militare non fa per lui: paga 175 sterline per ottenere il congedo, torna nel mondo civile e comincia ad esibirsi come solista, usando il solo accompagnamento di una chitarra elettrica per raccontare le sue storie a met? tra denuncia sociale e introspezione sentimentale.

          Nel 1983 esce il suo mini-album di debutto, LIFE'S A RIOT WITH SPY VS. SPY, che ottiene l?attenzione del pubblico e arriva in cima alle classifiche indipendenti, finendo per vendere oltre 150mila copie. Consolidato il suo status di cantore della working class britannica grazie ad album come TALKING WITH THE TAXMAN ABOUT POETRY (che arricchisce gli arrangiamenti strumentali e contiene alcuni dei suoi brani migliori, come ?Greetings to the new brunette? e ?Levi Stubb?s tears?) Bragg sposa la causa dei minatori inglesi, si unisce all?associazione Artists Against Apartheid e fonda (con Jerry Dammers degli Specials, Paul Weller e altri colleghi) il Red Wedge, gruppo di musicisti che si propone l?obiettivo di far cadere il governo conservatore.

          Dopo altri album di valore (tra cui il doppio LP DON?T TRY THIS AT HOME, contenente il singolo ?Sexuality?), pubblica nel 1998 MERMAID AVENUE, raccolta di canzoni che si base su testi inediti e mai musicati di Woody Guthrie, padre del folk di protesta americano. E? proprio la figlia di Guthrie, Nora, a scegliere Bragg per quest?impresa, realizzata insieme ai Wilco e doppiata, due anni dopo, da una seconda collezione di canzoni
          Tra i due album esce anche una raccolta di b-sides e alternate takes intitolata REACHING TO THE CONVERTED mentre bisogna attendere il 2002 per un nuovo disco di inediti, ENGLAND, HALF ENGLISH, realizzato in collaborazione con la nuova band di Bragg, i Blokes, in cui milita anche Ian MacLagan, ex tastierista degli Small Faces.

          Nel 2003 bragg pubblica MUST I PAINT YOU A PICTURE?, raccolta che riassume la sua ventennale carriera. Seguono alcuni ?bootleg ufficiali? messi in vendita sul sito del cantante e, nel 2006, la ripubblicazione dei primi dischi con un bonus CD di inediti e outtakes, venduti seperatamente e raccolti nel Box VOLUME 1.

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            #95
            Gli Undertones si affermarono come i Ramones d'Irlanda con gli anthem Teenage Kicks (Good Vibrations, 1978) e Jimmy Jimmy, su Undertones (Sire, 1979), degni dei maestri americani per brio e concisione, ma trovarono la loro vera vocazione con il power-pop piu` maturo di Here Comes The Summer, Get Over You, tutte sul primo album, e con il coevo singolo You've Got My Number. My Perfect Cousin e Wednesday Week, su Hypnotised (Sire, 1980), It's Going To Happen, su Positive Touch (Harvest, 1981), Love Parade e Chain Of Love, su The Sin Of Pride (Ardeck, 1983), componendo uno dei canzonieri piu` rappresentativi del pop in era punk. Il tenore di Feargal Sharkey conferiva un timbro caratteristico alle composizioni del chitarrista John O'Neill. All Wrapped Up (Capitol, 1983) raccoglie i singoli.

            Nel 1983 Sharkey decise di darsi a una carriera di easy listening, e O'Neill ricostrui` la formazione attorno al cantante Steve Mack, ribattezzandola That Petrol Emotion. Fin dalle armonie oblique dei primi 45 giri, Keen (1985) e V2 (1985), il quintetto si qualifico` come esponente di un power-rock rabbioso e politicamente impegnato, ispirato da Buzzcocks e Pere Ubu ma capace di svariare su un ampio fronte stilistico: dal rock nevrotico e corrosivo dell'album Manic Pop Thrill (Demon, 1986), con Fleshprint e Natural Kind Of Joy, al funky-soul di Big Decision e Swamp, su Babble (Polydor, 1987), per approdare a Sooner Or Later e al funk di Groove Check, su End Of The Millenium Psychosis Blues (Virgin, 1988), in piena moda "acid house". Nei momenti migliori il gruppo esibiva la rude energia di Yardbirds e Rolling Stones.

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              #96
              Difficile costringere in poche righe la carriera di un artista che ha lavorato con intensit? fin dagli anni ?60, occupando un ruolo predominante nella scena musicale partenopea e non. In principio, James Senese ha fatto parte di una formazione eccellente gli Showman (insieme al cantante Mario Musella, a Elio D'Anna ai fiati e Franco Del Prete alla batteria) che, dal 1968 al 1970 ha inciso una fortunata serie di 45 giri. In seguito allo scioglimento del gruppo originario, James fonda, con Del Prete, gli Showman 2 (autori dell'omonimo album del 1972), nel tentativo di evolvere il linguaggio precedente pur mantenendo un legame con quanto gi? prodotto.

              La svolta sonora ? netta e di forte impatto. Dopo un breve periodo di pausa, Senese e Del Prete, membri storici e carismatici della formazione, formano un nuovo gruppo, i Napoli Centrale, con una virata decisiva verso il jazz-rock e con testi scritti e cantati in vernacolo napoletano. Insieme a loro, due turnisti anglosassoni: Tony Walmsley al basso e Mark Harris al piano Fender. La consacrazione definitiva la ottengono con l'album omonimo del 1975, pubblicato per la Ricordi. Le sonorit? fresche che richiamano quelle dei Weather Report, contribuiscono all'immediato successo ed alla presenza costante nelle Hit Parade del brano principale, "Campagna".

              Dopo la partecipazione della formazione ad importanti happning live (come il festival di Licola), sorge la necessit? di cambiare ancora l'organico: Walmsley e Harris vengono sostituiti da Pino Daniele (da sempre vicino ai Napoli Centrale come "roadie") al basso e da Ciro Ciscognetti alle tastiere. Ma l'affermarsi del primo come solista e la defezione del secondo impongono l'ennesimo cambio: entrano Agostino Marangolo alla batteria, Kelvin Bullen al basso e Pippo Guarnera alle tastiere. Cos? prende vita l'album "Mattanza", che d? maggior spazio alla musica popolare napoletana ed all'improvvisazione strumentale, e il pi? sperimentale "Qualcosa ca nu 'mmore", del 1978, che sancisce il termine della prima fase dei Napoli Centrale.

              Gli anni Ottanta vedono James Senese far parte dapprima del gruppo di Pino Daniele, poi condurre una carriera da solista segnata da 4 album accomunati da un ottimo livello qualitativo: "James Senese" del '83, "Il passo del gigante" del '84, "Alhambra" (ospite Gil Evans) del '88 e "Hay James" del '91. Ma la storia rivuole sempre la sua parte e James decide di ricostituire ancora i Napoli Centrale (con Agostino Marangolo alla batteria, Gigi De Rienzo al basso e Savio Riccardi alle tastiere) per una seconda genesi di concerti e due nuovi album: "Jescealla'h", nel quale si mescolano episodi musicali 'vecchi', riproposti con grande intensit?, e brani nuovi (da evidenziare la presenza di due componenti dell'Art Ensemble of Chicago, Lester Bowie e Famoudu Don Moye, ennesima testimonianza della stima internazionale di cui gode Senese) e "N'gazzatenire".

              Alla fine del 2000 james esce con un nuovo album soloSabato Santo? edito da Polosud. Le otto traccie del cd sono un viaggio nel jazz e non solo, un passaggio nell'anima di un artista che "ha la faccia della musica" e il cuore di chi soffre e sogna a ritmo di swing,, il frutto di una ricerca che lo ha portato dai Weather Report a Pino Daniele il tutto filtrato dalla sua etnia afro-napoletana.

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                #97
                Il Perigeo viene spesso inserito negli elenchi dei gruppi prog italiani, sebbene la loro musica sua compresa tra il jazz-rock e il jazz puro, senza alcuna influenza progressiva.

                Il gruppo si ? formato a Roma nel 1971 ed ha avuto subito un contratto con la RCA, che ha pubblicato il loro primo album nel 1972. Gruppo popolarissimo, la loro attivit? dal vivo non ha avuto sosta, e il Perigeo ha partecipato anche ad alcuni festival pop degli anni '70, suonando poi in Francia e Inghilterra. I loro lavori migliori sono generalmente considerati Genealogia e La valle dei templi. Il gruppo si sciolse dopo il quinto album, riunendosi alcuni anni dopo con il nome di Perigeo Special per l'ambizioso doppio album Alice, un album a tema, basato sul racconto di Lewis Carroll e realizzato con molti ospiti importanti.

                Un altro album, Effetto amore, del 1981 ? uscito a nome New Perigeo, con una formazione comprendente importanti musicisti e guidata dal bassista Giovanni Tommaso, unico componente originale del Perigeo. Tra i musicisti, Carlo Pennisi e Agostino Marangolo provenienti da Flea e Goblin e il sassofonista Maurizio Giammarco che aveva suonato nei Blue Morning e poi con l'ultima versione del Canzoniere del Lazio. Sei dei brani dell'album portano la firma di Vanera (il paroliere Pasquale Panella, celebre per la collaborazione con Lucio Battisti). Tutti i componenti del Perigeo hanno avuto lunghe carriere musicali suonando con altri artisti.

                Formazioni:

                PERIGEO
                Tony Sidney (chitarra)
                Franco D'Andrea (tastiere)
                Claudio Fasoli (sax)
                Giovanni Tommaso (basso, contrabbasso e voce)
                Bruno Biriaco (batteria, percussioni)

                NEW PERIGEO (1981)
                Maurizio Giammarco (sax)
                Danilo Rea (tastiere)
                Carlo Pennisi (chitarra)
                Giovanni Tommaso (basso)
                Agostino Marangolo (batteria)

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                  #98
                  Originally posted by edorsv99 View Post
                  Nel 1980, quando il leader dei Joy Division, Ian Curtis, si toglie la vita abbandonando i suoi compagni d?avventura, Bernard Sumner (chitarra), Peter Hook (basso) e Sthephen Morris (batteria), decidono di dar vita ad una nuova esperienza musicale, i New Order. Sumner passa al ruolo di cantante e con l?aggiunta della tastierista Gillian Gilbert (la fidanzata di Morris) produce l?album di debutto MOVEMENT (1981). Il gruppo inizia ad esplorare nuove tecnologie e a familiarizzare con la cultura delle ?Acid house?; i risultati di queste esperienze culminano nei singoli ?Everything?s gone green? e ?Temptation?.

                  Dopo un anno, i New Order tornano sul mercato con il brano ?Blue Monday? e pubblicano POWER CORRUPTION & LIES (1983).
                  Nel 1985 esce LOW-LIFE, a cui segue BROTHERHOOD (1986), disco contenente la canzone apripista ?Bizzarre love triangle?.
                  Nel 1987 i New Order pubblicano SUBSTANCE, una raccolta di singoli e remix che, grazie a ?True faith?, scala le classifiche americane.
                  Due anni pi? tardi pubblicano TECHNIQUE, un lavoro orientato verso la musica da club, che viene lanciato dai singoli ?Fine time? e ?Round and round?.

                  Nel 1990 scrivono ?World in motion?, l?inno della nazionale inglese di calcio.
                  Tornano nel 1993 con REPUBLIC, che diventa una delle loro maggiori hit.
                  Nonostante si vociferi di un imminente scioglimento, i New Order si prendono soltanto una pausa di riflessione concentrandosi sui singoli progetti.
                  Sumner e Hook formano il nuovo progetto Monaco e pubblicano l?album MUSIC FOR PLEASURE nel 1997 e tre anni pi? tardi l?omonimo MONACO.
                  Nel 2000 i New Order tornano con il brano ?Brutal? incluso nella colonna sonora del film ?The beach?. Poco dopo iniziano a lavorare su un nuovo album intitolato GET READY, uscito a fine state del 2001.

                  Dopo un lungo tour, nel 2003 esce il box retrospettivo RETRO, seguito nel marzo 2005 dal nuovo disco di inediti WAITING FOR THE SIRENS CALL. A fine anno arrivano due DVD e la raccolta SINGLES, seguiti dalla notzia della collaborazione con il regista Anton Corbjin al film sulla vita di Ian Curtis.
                  gruppo che ho amato da morire ed ha segnato profondamente la mia adolescenza....

                  ampia scelta di video anche qua

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                    #99
                    Originally posted by edorsv99 View Post
                    Il Perigeo viene spesso inserito negli elenchi dei gruppi prog italiani, sebbene la loro musica sua compresa tra il jazz-rock e il jazz puro, senza alcuna influenza progressiva.

                    Il gruppo si ? formato a Roma nel 1971 ed ha avuto subito un contratto con la RCA, che ha pubblicato il loro primo album nel 1972. Gruppo popolarissimo, la loro attivit? dal vivo non ha avuto sosta, e il Perigeo ha partecipato anche ad alcuni festival pop degli anni '70, suonando poi in Francia e Inghilterra. I loro lavori migliori sono generalmente considerati Genealogia e La valle dei templi. Il gruppo si sciolse dopo il quinto album, riunendosi alcuni anni dopo con il nome di Perigeo Special per l'ambizioso doppio album Alice, un album a tema, basato sul racconto di Lewis Carroll e realizzato con molti ospiti importanti.

                    Un altro album, Effetto amore, del 1981 ? uscito a nome New Perigeo, con una formazione comprendente importanti musicisti e guidata dal bassista Giovanni Tommaso, unico componente originale del Perigeo. Tra i musicisti, Carlo Pennisi e Agostino Marangolo provenienti da Flea e Goblin e il sassofonista Maurizio Giammarco che aveva suonato nei Blue Morning e poi con l'ultima versione del Canzoniere del Lazio. Sei dei brani dell'album portano la firma di Vanera (il paroliere Pasquale Panella, celebre per la collaborazione con Lucio Battisti). Tutti i componenti del Perigeo hanno avuto lunghe carriere musicali suonando con altri artisti.

                    Formazioni:

                    PERIGEO
                    Tony Sidney (chitarra)
                    Franco D'Andrea (tastiere)
                    Claudio Fasoli (sax)
                    Giovanni Tommaso (basso, contrabbasso e voce)
                    Bruno Biriaco (batteria, percussioni)

                    NEW PERIGEO (1981)
                    Maurizio Giammarco (sax)
                    Danilo Rea (tastiere)
                    Carlo Pennisi (chitarra)
                    Giovanni Tommaso (basso)
                    Agostino Marangolo (batteria)
                    non ho mai sentito gli lp del new perigeo,
                    sono all'altezza dei vecchi????

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                      #100
                      Originally posted by kaciaro View Post
                      non ho mai sentito gli lp del new perigeo,
                      sono all'altezza dei vecchi????
                      Sono molto diversi: dal jazz-fusion, sono passati decisamente alla musica leggera (vedi anche l'esperienza con Rino Gaetano). Dipende dai gusti...

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                        #101
                        Originally posted by kaciaro View Post
                        gruppo che ho amato da morire ed ha segnato profondamente la mia adolescenza....

                        ampia scelta di video anche qua

                        http://www.youtube.com/watch?v=0We9d5J3BLQ
                        Occhio che l'espressione "amato da morire" nel caso dei Joy Division po' esse pericolosa... a parte gli scherzi grande gruppo, nel loro genere s'intende. Se vi piace Baglioni, difficilmente vi piaceranno i Joy Division...

                        I New Order erano deeeeecisamente pi? pop, tant'? che figurano nelle colonne sonore di tutti i film pi? o meno "trash" degli anni '80 (Boldi, Cal?, De Sica etc. etc.).

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                          #102
                          Tony Esposito (nato a Napoli, il 15 luglio del 1950) ? un musicista, cantautore e percussionista italiano.

                          La musica di Tony Esposito ? ispirata da sonorit? provenienti da molti Paesi del mondo che ha mescolato con la musicalit? di ritmi tribali e melodie tipiche della musica partenopea. L'originalit? del suo approccio si pu? ritrovare nell'invenzione di strumenti unici come il "tamborder", suono onomatopeutico di uno dei suoi pi? famosi brani: "Kalimba de Luna".

                          Prima di affacciarsi ad una sua vera e propria attivit? discografica dal vivo, Tony Esposito ha contribuito, durante gli anni settanta, al "sound ritmico" di diversi artisti italiani quali: Pino Daniele, Edoardo Bennato, Lucio Dalla, Francesco De Gregori, Gino Paoli, Roberto Vecchioni, Francesco Guccini, Eugenio Bennato, Claudio Rocchi, Mauro Pelosi. Insieme a Tullio De Piscopo, James Senese, Joe Amoruso, Rino Zurzolo e Fabio Forte, ha contribuito a coniare il termine "blues metropolitano " che trova il punto di massima espressione artistica forse nelll'album di Pino Daniele "Vai m?" del 1981. Questo gruppo di gi? citati musicisti, insieme a molti altri dell'interland partenopeo (fra i quali citiamo Ernesto Vitolo e Gigi de Rienzo, Robert Fix, Mark Harris), verranno considerati per molti anni i capostipiti ed i punti di riferimento della cosiddetta "Napoli-power "(il nuovo sound blues-rock metropolitano ove si innestano funky-jazz e world-etnica). Negli stessi anni ed in quelli a seguire Esposito ha collaborato con diversi musicisti internazionali tra i quali: Don Cherry, Paul Buckmaster, Don Moye, Gato Barbieri, Eumir Deodato, Brian Auger, Gilberto Gil, Eddie Blackwell, Billy Cobham, Moncada, Gema Quatro, Nan? Vasconcelos e molti altri ancora.

                          Nel 1975 esce il suo primo LP da solista con l'etichetta discografica Numero Uno: "Rosso Napoletano". L'anno successivo esce il suo secondo LP: "Processione sul mare". Dopo l'uscita del suo terzo album, "Gente distratta", nel 1977, gli viene assegnati il "Premio Critica Italiana della Musica".
                          Nel 1978 pubblica il suo quarto lavoro discografico, "La banda del sole" (con l'etichetta Philips), che prelude alla sua partecipazione al "Montreux Jazz Festival" con il jazz-rock group italiano "Perigeo" (Tommaso-Biriaco). Due anni dopo (1980), ? ancora ospite al "Montreux Jazz Festival" con una sua formazione, il "Tony Esposito Group". Nel 1982 compone per Domenica in (RaiUno) la sigla "Pagaia" (inserita nell'album "Tamburo" - etichetta Bubble); ? l'inizio, per lui, di un vero e proprio boom discografico.
                          Finisce il momento sperimentale, ed inizia la composizione di musica pi? commerciale, che lo trasformer? in un best-seller.

                          Infatti, per due anni di seguito, vince Un disco per l'estate, nel 1985 con Kalimba de luna (inserita nell'album "Il grande esploratore" - etichetta Bubble") e nel 1986 con As To As (contenuta nell'album "Tony Esposito", sempre per la medesima etichetta discografica). Alla fine del 1985 riceve il "Premio critica discografica" con "Kalimba de Luna" per gli oltre 5 milioni di copie vendute nel mondo, ed il prestigioso premio "Disco d'oro" in Venezuela/Benelux. Coautore e cantante indimenticato di quei grandi successi ? stato l'amico fraterno Gianluigi "Lui" Di Franco (scomparso prematuramente nel 2005), medico, psichiatra, musicoterapeuta, voce impressionante e creatore di un particolare ed originale modo di interpretare il canto.

                          Una delle pochissime voci delle hit italiane esportate all'estero negli anni '80, Tony Esposito, avvalendosi dell'ugola raffinata, sensuale e ricca di suggestioni antiche dell'indimenticato "Lui" Di Franco in brani come ?Kalimba de luna? e ?As tu as?, melodie colorate da poliritmie, riuscir? a scalare le classifiche, ed i suoi brani sono stati "coverizzati" da molti degli artisti pi? importanti degli anni settanta, fra cui i Boney M. Nei primi posti delle classifiche di tutta Europa troviamo, inoltre, in quel periodo, il singolo-cover "Papa Chico".
                          Partecipa a tre edizioni del Festival di Sanremo, nel 1987 con "Sinu?", nel 1990 al fianco di Eugenio Bennato con "Novecento aufwiedersehen" e nel 1993 con i Ladri di Biciclette con "Cambiamo musica", ottenendo sempre buoni piazzamenti ed un notevole riscontro commercial-discografico.

                          Nel 1989 gli viene conferito il "Nastro d'Argento" per la colonna sonora del film "Un complicato intrigo di vicoli e delitti" di Lina Wertmuller.
                          Compone poi, nel 1990, la sigla del programma televisivo "Serata Mondiale", dedicato ai Mondiali di calcio, ed ancora, nel 1992, la sigla delle Colombiadi, o "Columbus Games". Nel 1996, poi, firma la colonna sonora del film "Storia d'amore con i crampi", film di e con Pino Quartullo, con Chiara Caselli, Sergio Rubini e Debora Caprioglio. Nel 1997 Tony Esposito ? l'unico italiano chiamato ad esibirsi al "Festival della giovent?" de L'Avana, a Cuba. Nello stesso anno, ad agosto, Tony Esposito ? ancora l'unico italiano richiesto che si esibisce al "Rock in Rio", a Rio De Janeiro, insieme al mitico Gilberto Gil.
                          L'anno successivo, poi, ? ospite al Sambodromo di Rio de Janeiro, nella serata finale del carnevale pi? importante del mondo.

                          Dopo una lunga pausa dedicata a molti concerti dal vivo, nel 2003 pubblica il CD "Viaggio Tribale", lavoro partorito dopo un lungo girovagare per i paesi del Mar Mediterraneo. Ma ? soprattutto nella melodia saggia e contemporanea di Franco Battiato, nel canto rock metropolitano di Edoardo Bennato, nel jazz-sound del contrabbassista Wayne Dockery, nelle old-afro-melody del famoso Gregg Brown (Osibisa), e nei virtuosi assoli chitarristici di John Tropea, che Tony Esposito ritrover? assoluti e nuovi stimoli che gli permetteranno di ritrovare artisticamente, ancora per l'ennesima volta, s? stesso, autore di quel sound inconfondibile che ha creato negli anni il fenomeno del biondo partenopeo "king of percussion" noto col nome di Tony Esposito.

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                            #103
                            PHISH

                            Il gruppo prende forma nel corso del 1983 all?Universit? del Vermont dove Jon Fishman (batteria) studia ingegneria chimica, Trey Anastasio (chitarra) filosofia e Mike Gordon (basso) ingegneria elettrica. Il primo progetto della band, registrato su un quattro piste nella camera da letto di Gordon, si chiama "The white Phish tape" ed ? del 1984. Nello stesso anno, in ottobre, arriva il primo concerto mentre ? dell?86 la variazione definitiva all?organico: esce il secondo chitarrista Jeff Holdsworth ed entra in scena il pianista Page McConnell. Per un contratto discografico i Phish devono invece attendere fino al novembre 1991, quando vengono ingaggiati dalla Elektra, etichetta del gruppo Warner Music: la major ovviamente non perde troppo tempo e ripubblica i loro dischi autoprodotti assicurandogli una distribuzione nazionale. Nel giugno del ?95 esce il doppio dal vivo "A live one", prima testimonianza della fama che il gruppo si ? gi? guadagnato negli States in virt? delle sue chilometriche esibizioni concertistiche (come per i Grateful Dead, di cui vengono spesso considerati i successori, esiste un variopinto e numeroso seguito di aficionados giramondo, per lo pi? americani).

                            Nell?estate 1997 il gruppo ? in Europa, dove si esibisce in 18 concerti, alcuni dei quali in Italia. Nel 2000, dopo la pubblicazione di "Farmhouse", la band entra in stallo per recuperare le energie esaurite in oltre dieci intensi anni on the road e dar modo ai vari componenti di sperimentare altri percorsi musicali. L?appetito dei fan viene saziato da una serie abbondante di pubblicazioni dal vivo a tiratura limitata, alcune delle quali riproducono i famosi concerti di Capodanno in cui il gruppo si cimenta nella riproposizione integrale di classici del rock come il ?White album? dei Beatles, ?Quadrophenia? degli Who, ?Loaded? dei Velvet Underground e ?Remain in light? dei Talking Heads. A fine 2002 il lungo silenzio ? interrotto da un nuovo album in studio, ?Round room?, e dall?annuncio di quattro concerti di rentr?e, il primo dei quali la notte di Capodanno al Madison Square Garden di New York.

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                              #104
                              Jeff Buckley (vero nome Jeffrey Scott Moorhead, 17 novembre 1966 - 29 maggio 1997) ? stato un cantante e chitarrista rock.
                              Nasce a Orange County, in California (USA), dal cantante Tim Buckley e la violoncellista Mary Guibert.

                              Il padre abbandona molto presto Mary e il piccolo Jeff, per partire alla volta di New York e di nuove prospettive di lavoro nel mondo musicale della Grande Mela anni '60. Mary si risposa con Ron Moorhead. Intorno all'et? di 6 anni, Jeff inizia a suonare la chitarra, sua grande passione, che lo porter? pi? avanti negli anni a frequentare a Los Angeles il Guitar Institute of Technology, presso il quale conseguir? un diploma nel 1985. All'et? di 13 anni decide di riappropriarsi del nome di suo padre, nome con il quale diventer? famoso al grande pubblico, Jeff Buckley.

                              Nel 1990 Hal Willner, produttore musicale, lo invita a suonare per il "Greetings from Tim Buckley" alla St. Ann?s Church di New York, dove immediatamente Jeff decide di trasferirsi. ? un momento storico, per la vicenda di Jeff: in questa occasione conosce Gary Lucas (chitarrista che aveva collaborato anche con Frank Zappa) che lo annovera tra i suoi Gods & Monsters, progetto rock-blues a line-up variabile. Con Gary Lucas Buckley scriver? i famosi pezzi Mojo Pin e Grace (title track del suo unico album da vivo).

                              Nel 1992 firma un contratto con la casa discografica Columbia Records, tramite il chitarrista e dirigente Steve Berkowitz (autore del mixaggio del suo primo CD, un EP dal titolo Live at Sin-? uscito nell'agosto del 1993, locale nel quale Jeff si esib? pi? e pi? volte agli inizi della sua carriera). Dopo uno showcase-tour negli Stati Uniti ed Europa (con tappe in Inghilterra, Olanda e Francia, nazione nella quale fu molto apprezzato), nel 1994 pubblica il suo lavoro pi? importante, Grace, un album di 10 tracce che fu osannato dalla critica musicale; ebbe vari riconoscimenti, tra i quali il "Gran Prix International Du Disque dell'Academie Charles CROS", il disco d'oro in Francia e in Australia (nazioni dove il suo successo fu pi? evidente). In Italia si esibisce per 3 volte (il 16 settembre 1994 a Milano, il 17 febbraio 1995 a Cesena e il 15 luglio 1995 a Correggio). Voci non ufficiali dicono che in quest'ultima data, la presenza di Jeff Buckley fu fortemente voluta dal rocker italiano Luciano Ligabue.

                              Tra il 1996 e il 1997 lavora, tra piccole soddisfazioni e grandi travagli interiori, al suo album, del quale non riusc? a vedere la pubblicazione; probabilmente avrebbe dovuto chiamarsi My sweetheart the drunk, titolo con il quale ? uscito un doppio CD con i lavori "demo" lasciati da Jeff al punto della sua tragica morte. Il titolo esatto di questo doppio CD ? Sketches for: My Sweetheart the Drunk. A causa di queste difficolt? a comporre, Jeff chiede ai componenti della sua band di rimanere da solo a Memphis, per comporre in solitudine.

                              Il 29 maggio 1997 Jeff si stava recando all'aeroporto di Memphis per andare a prendere i membri della band; ? in anticipo ed ? l'ora del tramonto di un pomeriggio tranquillo. In compagnia di un amico si ferma presso le acque del fiume Wolf River, un affluente del Mississippi. Si immerge nelle acque del corso d'acqua vestito e con le scarpe. Il suo amico lo vede allontanarsi dalla riva sempre di pi?. Muore cos? Jeff Buckley.

                              Voci parlano di probabili cause di morte, nessuna delle quali ha trovato conferma definitiva: un mulinello creato da una barca passatagli accanto, le scarpe che lo hanno reso troppo pesante, o altro. Il suo corpo fu ritrovato soltanto vari giorni dopo, il 5 giugno 1997, dalla polizia locale.

                              Nel corso degli anni usciranno vari album postumi come Mystery White Boy, Live a l'Olympia, Live at Sin-? (Legacy Edition).

                              E' tuttoggi considerato una delle voci piu' emozionanti nel panorama musicale, ed il suo culto ha assunto dimensioni non troppo dissimili da altre icone musicali aventi una storia alle spalle struggente, quali Kurt Cobain o Layne Staley.

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                                #105
                                Stewart Copeland (nato il 16 luglio 1952 ad Alexandria, Virginia, Stati Uniti) ? stato (o "?"?) il batterista del gruppo britannico dei Police.

                                A partire dal 2004 collabora attivamente con l'ensemble Notte della Taranta nel Salento, dove ? ormai di casa. Con altri musicisti italiani, tra i quali Rais degli Almamegretta e Max Gazz?, si ? esibito a Roma nel parco di Villa Ada nel luglio del 2005.

                                Nato ad Alexandria, Virginia, Copeland ? figlio di un agente della CIA (Miles Copeland, Jr.) che si occupava di contatti col mondo medio-orientale, e di un membro della British Intelligence (la scozzese Lorraine Adie).

                                A pochi mesi dalla nascita, si trasfer? con la sua famiglia nel Medio Oriente, stabilendosi al Cairo in Egitto. Frequent? la American Community School di Beirut, Libano, dove suonava la batteria alle feste scolastiche. Successivamente frequent? un college in California, e si trasfer? in Inghilterra nel 1975, dove inizi? la sua carriera suonando con il gruppo di rock progressivo Curved Air. Divent? famoso per la sua miscela di precisi, energici e creativi suoni rock con uno stile influenzato dal reggae.

                                Suo fratello maggiore, Miles Copeland III, fu il manager del gruppo dei Police, nel quale Stewart milit? dal 1977 al 1986, insieme a Sting e Andy Summers e tuttora ? stretto collaboratore dello stesso Sting. L'altro suo fratello Ian Copeland ? invece stato promoter dei R.E.M., dei Simple Minds e dei Cure agli inizi della loro carriera, ed ? purtroppo prematuramente scomparso il 26 maggio 2006 per un tumore.

                                Durante la permanenza nei Police, con lo pseudonimo di Klark Kent, realizz? un buon numero di singoli nel 1978, ed uno di questi, Don't Care, entr? anche nelle classifiche di quell'anno. Realizz? anche un album nel 1980, intitolato semplicemente Klark Kent, pubblicato in vinile verde. Pubblic? nel 1985 l'album The Rhythmatist, risultato di un suo pellegrinaggio in Africa.
                                Dopo la rottura dei Police nel 1983, forma il gruppo Animal Logic nel 1989, insieme al bassista jazz Stanley Clarke ed alla cantante Deborah Holland. La band ebbe un discreto successo dopo la pubblicazione del primo album, Animal Logic, ed al susseguente tour, ma le vendite del successivo album del 1991, Animal Logic II, furono basse ed il trio si sciolse.

                                In seguito cominci? a scrivere colonne sonore per film (Talk Radio, Wall Street , Piovono pietre), serie televisive (The Equalizer, Dead Like Me e Desperate Housewives) e videogiochi (Spyro the Dragon), opere e balletti, ed ? apparso sporadicamente in dischi di altri artisti, ad esempio Peter Gabriel. Nel 1983 ha vinto un Golden Globe per la colonna sonora del film di Francis Ford Coppola Rusty il selvaggio. Ha inoltre scritto la colonna sonora per l'episodio pilota della serie televisiva Babylon 5, The Gathering. Quando il telefilm divent? una serie settimanale, Copeland non era disponibile, e quindi venne ingaggiato Christopher Franke dei Tangerine Dream.

                                Nel 2000 si ? unito a Les Claypool dei Primus e Trey Anastasio dei Phish per creare la band Oysterhead, con il quale ha pubblicato un album. Nel 2002 venne invitato da Ray Manzarek e Robby Krieger dei Doors per registrare un nuovo album e fare un tour. Ma dopo che Copeland si fer? per cause non attinenti alla sua attivit? di musicista, l'accordo preso con i due fin? in malo modo, con azioni legali da ambo le parti.

                                Negli ultimi anni, ? impegnato nella riscoperta del patrimonio etnomusicale e nella sintesi tra questo ed i linguaggi strumentali e musicali del rock e del jazz. Nel 2005 ha avviato il progetto Gizmo, insieme al chitarrista di avanguardia David Fiuczynski ed al tastierista italiano Vittorio Cosma.
                                Ha inoltre da poco terminato il montaggio di un film sui Police intitolato Everyone Stares: The Police Inside Out.

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