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    #61
    Fra i gruppi neo-psichedelici degli anni '80 che riproducevano i suoni degli anni '60 in maniera oleografica, i migliori furono probabilmente i Plan 9.
    I Plan 9, provenienti dal Rhode Island, erano in otto, con ben quattro chitarristi (fra cui il leader Eric Stumpo) e un'organista (Deborah Demarco), fedeli nello spirito e nella sostanza alle jam piu` demoniache e lussureggianti dell'acid-rock. Se Frustration (Voxx, 1982) e` semplicemente una raccolta di cover come di moda in quel periodo, e Plan 9 (New Rose, 1984) e` soltanto un'accozzaglia di inediti e rarita`, Dealing With The Dead (Midnight, 1984) rimarra` uno dei capolavori del genere: i diluvi di tremolo e di riff distorti di I Like Girls sono il preludio alle atmosfere blueseggiante alla Stones di Beg For Love, a rock and roll da party come Gone, e soprattutto ai due brani piu` concettuali e insoliti, la swingante e frenetica Can't Have You e il torbido e sinistro blues di palude della title-track.

    Con Keep Your Cool (Pink Dust, 1985) il gruppo virera` verso un garage-rock piu` atmosferico e ambizioso (per esempio nello strumentale King 9 Will Not Return). Passata la moda, il gruppo si spegnera` malinconicamente nell'hard-rock anonimo di Sea Hunt (Enigma, 1987), la cui title-track e` una una logorroica jam alla Mountain, e Ham And Sam Jammin' (Restless, 1989).

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      #62
      Roberto Gatto. Nato A Roma il 6 ottobre 1958. IL suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli).

      Ha suonato in tutta Europa e nel resto del mondo con i suoi gruppi ed insieme ad artisti internazionali. Le formazioni a suo nome sono caratterizzate, oltre che da un interessante ricerca timbrica, e un impeccabile tecnica esecutiva, da un grande calore tipico della cultura mediterranea. Questo fa sicuramente di Roberto Gatto uno dei pi? interessanti batteristi e compositori in Europa e nel Mondo.

      Numerose sono le collaborazioni con Bob Berg, Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Phil Woods, James Moody, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal Nistico, Michael Brecker, Tony Scott, Paul Jeffrey, Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangelsdorff, Cedar Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kirkland, Mal Waldron, Ben Sidran, Enrico Pieranunzi, Franco D'Andrea, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Richard Galliano, Christian Escoud? , Joe Zawinul, Bireli Lagrene, Pat Metheny.

      Da anni si dedica anche alla composizione di musiche da film realizzando, insieme a Maurizio Giammarco, la colonna sonora di " Nudo di donna " per la regia di Nino Manfredi, ed insieme a Battista Lena quelle di " Mignon ? partita " di Francesca Archibugi vincitore di cinque David di Donatello, di " Verso Sera " e " Il grande cocomero " della stessa Archibugi.

      Nel 1983 vince il referendum del mensile Fare Musica come " miglior batterista italiano ". Nel 1985 e nel 1987 con il gruppo Lingomania si classifica al primo posto del referendum " Top jazz " indetto dalla rivista Musica Jazz nella categoria " Miglior gruppo ".

      Nel 1988, 1989, 1990, nell'ambito dell'inchiesta " i vostri preferiti " a cura del mensile Guitar Club, ? al primo posto della categoria "Batteristi ". Nel 1993 realizza due Video didattici dal titolo " Batteria " vol. 1 e 2 .

      E' stato direttore artistico del Teatro Dell'Angelo di Roma per la rassegna " Jazz in progess ".

      Collaborazioni come sideman con: Mina, Lucio Dalla, Pino Daniele, Gino Paoli, Ivano Fossati, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Ron, Mango, Renzo Arbore, Teresa De Sio, Ornella Vanoni, Sergio Caputo, Gilberto Gil, Mimmo Locasciulli, Riz Ortolani, Piero Umiliani, Franco Piersanti, Lalo Schifrin, Armando Trovaioli, Ennio Morricone, Domenico Modugno.

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        #63
        John Davies Cale (Garnant 9 marzo 1942) ? un musicista gallese, autore di canzoni e produttore discografico. ? principalmente conosciuto per i suoi lavori nell'ambito Rock (tra cui va citato il gruppo Velvet Underground che fond? insieme a Lou Reed), ma nel corso della sua carriera ha toccato molti stili musicali.

        Studi? musica classica. Giunto a New York con una borsa di studio finita l'accademia entra in contatto con la "controcultura" della metropoli. Con Lou Reed (Prima voce, Prima chitarra), Sterling Morrison (basso e seconda chitarra) e Maureen Tuker (Percussioni), forma i "Velvet Underground"; il loro primo disco ("The Velvet Underground & Nico") viene pubblicato nel 1967, con la partecipazione della modella (ed in seguito cantante) Nico; questo rimane a tutt'oggi uno dei migliori album rock della storia.

        In questo gruppo egli suon?, a seconda dei pezzi, viola elettrica, piano e basso, ma soprattutto spinse verso uno sperimentalismo che mischiato allo stile di Reed rese tipico il "suono" dei Velvet. I contrasti nel gruppo, probabilmente dovuti a Lou Reed (leader del gruppo) ruppero l'alchimia e portarono a un secondo disco ("White light/white heat") dalle sonorit? pi? acide, pi? "sporche"; i due lavori in studio successivi ("The Velvet Underground" e "Loaded") riportano a linee melodiche pi? decifrabili (orecchiabili). Ha anche collaborato con Nico, Brian Eno e Terry Riley con i quali incise a partire dagli anni settanta vari album.

        Dalla chiusura dell'esperienza con i Velvet, John Cale intraprese una buona carriera solista, alternando album rock a collaborazioni e musiche da film.
        Nel 1990 con Lou Reed pubblic? "Songs for Drella", album commemorativo del comune amico e mentore Andy Warhol; fu infatti Warhol il promotore del loro progetto artistico: sua la paternit? della scelta del nome del gruppo, sua la famosa copertina con la banana "sbucciabile", probabilmente sua l'idea di associare al gruppo l'algida voce di Nico.

        Ancora in piena attivit? dopo oltre 40 anni, John Cale ha dato alle stampe recentemente un cd che mantiene una qualit? artistica notevole ("BlackAcetate", 2005)

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          #64
          Originally posted by edorsv99 View Post
          Roberto Gatto. Nato A Roma il 6 ottobre 1958. IL suo debutto professionale risale al 1975 con il Trio di Roma (Danilo Rea, Enzo Pietropaoli).

          Ha suonato in tutta Europa e nel resto del mondo con i suoi gruppi ed insieme ad artisti internazionali. Le formazioni a suo nome sono caratterizzate, oltre che da un interessante ricerca timbrica, e un impeccabile tecnica esecutiva, da un grande calore tipico della cultura mediterranea. Questo fa sicuramente di Roberto Gatto uno dei pi? interessanti batteristi e compositori in Europa e nel Mondo.

          Numerose sono le collaborazioni con Bob Berg, Steve Lacy, Johnny Griffin, George Coleman, Dave Liebman, Phil Woods, James Moody, Barney Wilen, Ronnie Cuber, Sal Nistico, Michael Brecker, Tony Scott, Paul Jeffrey, Bill Smith, Joe Lovano, Curtis Fuller, Kay Winding, Albert Mangelsdorff, Cedar Walton, Tommy Flanagan, Kenny Kirkland, Mal Waldron, Ben Sidran, Enrico Pieranunzi, Franco D'Andrea, John Scofield, John Abercrombie, Billy Cobham, Bobby Hutcherson, Didier Lockwood, Richard Galliano, Christian Escoud? , Joe Zawinul, Bireli Lagrene, Pat Metheny.

          Da anni si dedica anche alla composizione di musiche da film realizzando, insieme a Maurizio Giammarco, la colonna sonora di " Nudo di donna " per la regia di Nino Manfredi, ed insieme a Battista Lena quelle di " Mignon ? partita " di Francesca Archibugi vincitore di cinque David di Donatello, di " Verso Sera " e " Il grande cocomero " della stessa Archibugi.

          Nel 1983 vince il referendum del mensile Fare Musica come " miglior batterista italiano ". Nel 1985 e nel 1987 con il gruppo Lingomania si classifica al primo posto del referendum " Top jazz " indetto dalla rivista Musica Jazz nella categoria " Miglior gruppo ".

          Nel 1988, 1989, 1990, nell'ambito dell'inchiesta " i vostri preferiti " a cura del mensile Guitar Club, ? al primo posto della categoria "Batteristi ". Nel 1993 realizza due Video didattici dal titolo " Batteria " vol. 1 e 2 .

          E' stato direttore artistico del Teatro Dell'Angelo di Roma per la rassegna " Jazz in progess ".

          Collaborazioni come sideman con: Mina, Lucio Dalla, Pino Daniele, Gino Paoli, Ivano Fossati, Gianni Morandi, Riccardo Cocciante, Ron, Mango, Renzo Arbore, Teresa De Sio, Ornella Vanoni, Sergio Caputo, Gilberto Gil, Mimmo Locasciulli, Riz Ortolani, Piero Umiliani, Franco Piersanti, Lalo Schifrin, Armando Trovaioli, Ennio Morricone, Domenico Modugno.
          se citi lui, inevitabilmente , devi fare il nome del mitico Massimo urbani

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            #65
            Franco Battiato ? nato vicino Catania, in un paese che allora si chiamava Jonia e oggi ? Riposto. A Milano arriva nel 1964 per far fortuna con le canzoni. Prima lavora con Giorgio Gaber e Ombretta Colli, poi finalmente per conto suo. I primi album degli anni Settanta per la Bla-Bla di Pino Massara sono collage musicali molto immaginosi, come FETUS e POLLUTION. Battiato viene poi sedotto dall'ideologia di John Cage. Con Karlheinz Stockhausen diventa persino amico. Musicista ancora intuitivo e poco tecnico, Battiato compie le sue prime ascensioni sonore con album pi? sostanziosi come SULLE CORDE DI ARIES, CLIC e MADEMOISELLE LE GLADIATOR.

            La sua fase di ricerca e di sperimentazione pi? 'arrabbiata' ? della seconda met? degli anni Settanta, con arditi dischi per la Ricordi. Nel frattempo, il musicista siciliano ha fatto molte buone letture e ha studiato a fondo la notazione musicale. Comincia una lunga collaborazione con Giusto Pio, suo maestro di violino. E rinasce, contemporaneamente, la passione per la canzone colta, ironica, ricca di memorie adolescenziali e di voli mistico-propiziatori. Nel frattempo, continua la sua iniziazione spirituale, sempre pi? attratta dalle dottrine orientali. Ma non solo.

            Album come L'ERA DEL CINGHIALE BIANCO, PATRIOTS, LA VOCE DEL PADRONE e L'ARCA DI NOE' lo proiettano verso un successo da rockstar, con vendite da capogiro. Ma quasi per controbilanciare tanta sfacciata fortuna terrena, Battiato si dedica ai suoi miti celesti e all'approfondimento interiore, via Gurdjieff e gli antichi saggi della cultura sufista. Inizia anche a fare l'editore di libri esoterici, con la sua piccola casa editrice, l'Ottava. Con la sua prima opera lirica, GENESI, nel 1987 inaugura una doppia carriera di compositore serio, usando linguaggi pi? 'alti'.
            Ma ? una seriet? solo di codici, perch? il musicista user? uguale entusiasmo per le opere, per le messe e per le canzoni. GILGAMESH, del 1992, ? la sua seconda e pi? matura opera lirica.

            Altri album importanti per la Emi sono FISIOGNOMICA, GIUBBE ROSSE, COME UN CAMMELLO IN UNA GRONDAIA, che contiene peraltro l'interpretazione 'leggera' di quattro lieder romantici di Beethoven, Brahms, Wagner e Martin-Berlioz, e CAFFE' DE LA PAIX.
            Nel 1995 Battiato inaugura un'intensa collaborazione e un proficuo scambio culturale col filosofo Manlio Sgalambro, che scrive il libretto dell'opera teatrale IL CAVALIERE DELL'INTELLETTO, dedicata a Federico II. I due congegnano insieme anche un primo album di canzoni, L'OMBRELLO E LA MACCHINA DA CUCIRE.Nel 1996 Franco Battiato cambia casa discografica....e musica. Al suono di chitarre oniriche e rinnovati paradossi, ecco il primo capitolo della 'nuova era': L'IMBOSCATA, uscito il 22 ottobre 1996 in tutt'Italia. Segue, nel 1998, un album ancora pi? incisivo e dissonante del precedente, GOMMALACCA, anche se Battiato recupera la forma classica nel successivo album di cover, intitolato FLEUR(S) e pubblicato nell'autunno del 1999.

            Dopo una collaborazione con il Maggio Musicale Fiorentino, culminata nella pubblicazione del disco CAMPI MAGNETICI ?prima prova del nuovo contratto con la Sony ? Battiato torna al pop nel 2001 con FERRO BATTUTO, in cui spicca la partecipazione di Jim Kerr dei Simple Minds e la cover di ?Hey Joe?. Nel 2002 Battiato pubblica FLEURS3, ideale seguito del disco del 1999, e chiusura di un trittico di cui manca volutamente la seconda puntata. Nel disco, sono compresi un inedito ("Come un sigillo", cantato insieme ad Alice) e reintepretazioni di brani di Lauzi, Conte, Ferr?, Paoli e Adamo. La canzone di quest'ultimo, "Perduto amore" ? anche quasi omonima al film che vede Battiato al debutto come regista, "Perduto amor", e al cui progetto ? legata la lavorazione di FLEURS3. Battiato continuer? l?attivit? come regista nel 2005 con ?Musikanten?, presentato (tra i fischi) al Festival di Venezia.

            Il suo ultimo disco di inediti ? DIECI STRATATEGEMMI (2004) incorniciato tra due dischi dal vivo, LAST SUMMER DANCE e UN SOFFIO AL CUORE DI NATURA ELETTRICA, rispettivamente del 2003 e 2005. Nel 2007 Battiato torna alla Universal pubblicando IL VUOTO, disco che include le giovani band MAB e FSC (questi ultimi in gara a Sanremo tra i giovani).

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              #66
              Nella met? degli anni ?70 nasce il progetto musicale Kraftwerk, basato su una miscela di elettronica minimale e obliqua denominata robot-pop. I due membri fondatori, Florian Schneider e Ralf H?tter, si conoscono al Conservatorio di Dusseldorf e iniziano la loro collaborazione all?interno del gruppo Organisation, con cui pubblicano TONE FLOAT nel 1970.

              Sciolta la prima band, i due si ribattezzano Kraftwerk (centrale elettrica) e iniziano a lavorare nel loro studio esplorando le potenzialit? dell?elettronica. Il loro album di debutto del 1971 si intitola semplicemente KRAFTWERK 1 e offre una visione della loro particolare estetica.
              Dopo vari cambiamenti nella line up H?tter decide di lasciare, torner? dopo l?uscita di KRAFTWERK 2 del 1972.

              Quest?ultimo ? registrato senza un batterista, sostituito da una drum machine che crea un?atmosfera ?robotica? mai sperimentata prima e inconcepibile per molti artisti. Dopo alcuni concerti di grande successo, i due tornarono a lavorare al terzo album RALF AND FLORIAN (1973). Nel 1974, per la prima volta, viene pubblicato un loro album negli Stati Uniti, ed ? subito un successo internazionale. Caratterizzato da un?apertura maggiore alla melodia, AUTOBAHN cristallizza definitivamente il sound Kraftwerk arricchito in quest?episodio dall?introduzione dell?organo moog.

              RADIO-ACTIVITY (1975), un concept album dedicato alle trasmissioni radio, rappresenta il ritorno sulle scene del gruppo e, conseguentemente al successo acquisito, viene pubblicato sia in tedesco che in inglese.
              I viaggi in treno sono il tema di TRANS-EUROPE EXPRESS (1977) con il quale il gruppo punta l?attenzione sulla meccanizzazione musicale.
              Dopo l?uscita di THE MAN MACHINE (1978) i Kraftwerk scompaiono per riapparire nell?81 con COMPUTER?S WORLD, una riflessione sul predominio della tecnologia nel mondo. Nell?86 viene pubblicato ELECTRIC CAFE? ultimo LP della band. Tredici anni pi? tardi esce il singolo ?Expo 2000? (1999); il successivo album di inediti, TOUR DE FRANCE SOUNDTRACKS, vede la luce nel 2003, seguito da MINIMUM/MAXIMUM, disco dal vivo registrato tra 2004 e 2005.

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                #67
                Originally posted by edorsv99 View Post
                Nella met? degli anni ?70 nasce il progetto musicale Kraftwerk, basato su una miscela di elettronica minimale e obliqua denominata robot-pop. I due membri fondatori, Florian Schneider e Ralf H?tter, si conoscono al Conservatorio di Dusseldorf e iniziano la loro collaborazione all?interno del gruppo Organisation, con cui pubblicano TONE FLOAT nel 1970.

                Sciolta la prima band, i due si ribattezzano Kraftwerk (centrale elettrica) e iniziano a lavorare nel loro studio esplorando le potenzialit? dell?elettronica. Il loro album di debutto del 1971 si intitola semplicemente KRAFTWERK 1 e offre una visione della loro particolare estetica.
                Dopo vari cambiamenti nella line up H?tter decide di lasciare, torner? dopo l?uscita di KRAFTWERK 2 del 1972.

                Quest?ultimo ? registrato senza un batterista, sostituito da una drum machine che crea un?atmosfera ?robotica? mai sperimentata prima e inconcepibile per molti artisti. Dopo alcuni concerti di grande successo, i due tornarono a lavorare al terzo album RALF AND FLORIAN (1973). Nel 1974, per la prima volta, viene pubblicato un loro album negli Stati Uniti, ed ? subito un successo internazionale. Caratterizzato da un?apertura maggiore alla melodia, AUTOBAHN cristallizza definitivamente il sound Kraftwerk arricchito in quest?episodio dall?introduzione dell?organo moog.

                RADIO-ACTIVITY (1975), un concept album dedicato alle trasmissioni radio, rappresenta il ritorno sulle scene del gruppo e, conseguentemente al successo acquisito, viene pubblicato sia in tedesco che in inglese.
                I viaggi in treno sono il tema di TRANS-EUROPE EXPRESS (1977) con il quale il gruppo punta l?attenzione sulla meccanizzazione musicale.
                Dopo l?uscita di THE MAN MACHINE (1978) i Kraftwerk scompaiono per riapparire nell?81 con COMPUTER?S WORLD, una riflessione sul predominio della tecnologia nel mondo. Nell?86 viene pubblicato ELECTRIC CAFE? ultimo LP della band. Tredici anni pi? tardi esce il singolo ?Expo 2000? (1999); il successivo album di inediti, TOUR DE FRANCE SOUNDTRACKS, vede la luce nel 2003, seguito da MINIMUM/MAXIMUM, disco dal vivo registrato tra 2004 e 2005.

                ampia video grafia disponibile

                Divertiti con i video e la musica che ami, carica contenuti originali e condividi tutto con amici, familiari e con il mondo su YouTube.

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                  #68
                  Originally posted by kaciaro View Post
                  se citi lui, inevitabilmente , devi fare il nome del mitico Massimo urbani
                  opto per uno pi? giovane (ragazzo prodigio) che per? con Urbani ha qualcosa a che vedere:

                  Francesco Cafiso (Vittoria 24 Maggio 1989)

                  ? uno dei talenti pi? precoci nella storia del jazz. Gi? a nove anni muove i primi passi facendo esperienze con musicisti di fama internazionale.
                  Decisivo per la sua carriera ? l?incontro, nel Luglio del 2002, con Wynton Marsalis che, stupito dalle sue qualit? musicali, lo porta con s? nell?European tour del 2003.
                  Da allora, Francesco ha suonato nei Jazz Festival e nei Jazz Club pi? importanti del mondo.

                  Ha vinto diversi premi importanti tra i quali il Premio Nazionale Massimo Urbani a Urbisaglia, il premio EuroJazz a Lecco, l?International Jazz Festivals Organization Award a New York, la World Saxophone Competition a Londra, il Django d?Or a Roma e molti altri prestigiosi riconoscimenti.

                  Per migliorare l?inglese, ma soprattutto per fare esperienze di ascolto di nuovi generi* e stili musicali, ? stato a New Orleans, dove ha suonato con Ellis Marsalis, Jason Marsalis, Thadeus Richard, Bob Franch, Maurice Brown e con molti altri importanti musicisti del luogo ricevendo, contemporaneamente, delle speciali lezioni da Alvin Batiste.

                  Nel 2005 lo Swing Journal, l?autorevole rivista giapponese di musica jazz, gli ha *conferito il New Star Award premio riservato ai talenti stranieri emergenti e subito dopo, si ? affermato nel Top Jazz, referendum della rivista italiana Musica Jazz, che lo ha riconosciuto miglior nuovo talento dell?anno.
                  Ha suonato con grandissimi musicisti quali: Hank Jones, Cedar Walton, Mulgrew Miller, Ronnie Matthews, Jimmy Cobb, Ben Riley, Ray Drummond, Reggie Johnson, Doug Sides Lewis Nash, James Williams, Joe Lovano, George Mraz, Joe Locke, Enrico Rava, Gianni Basso, Dado Moroni, Franco D?Andrea e moltissimi altri italiani ed americani.
                  In Febbraio del 2006 Francesco ha conseguito il Diploma in Flauto Traverso con il massimo della votazione al Liceo Musicale Parificato V. Bellini di Catania sotto la guida della Prof. Elena Favaron e continua a studiare il pianoforte jazz.

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                    #69
                    Originally posted by kaciaro View Post

                    ampia video grafia disponibile

                    http://www.youtube.com/watch?v=qo0iW0B0lI4
                    Perfino Afrikaa Bambataa dice di essersi ispirato a loro! Si possono giudicare come si vuole, ma rimangono un monumento della musica rock e non solo degli ultimi 40 anni.

                    Piccola curiosit? su Battiato: pocchissimi conoscono i primi dischi della sua carriera, c'? per? un brano di quell'epoca che tutti hanno sicuramente "orecchiato". Si tratta di "Propriedad prohibida", da moltissimi anni usato come sigla del programma Tv "TG2 Dossier".

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                      #70
                      I Madness furono i piu` gioviali fra i complessi dello ska-revival britannico, un settetto in linea con la tradizione surreale del music-hall in dialetto cockney. One Step Beyond (Sire, 1979) rigurgita di novelty scipite come Night-boat To Cairo e annovera l'esuberante strumentale One Step Beyond. Baggy Trousers, su Absolutely (Sire, 1980), fu l'ultimo sussulto di spontaneo divertimento. I perni del sound erano le voci di Carl Smyth e Graham McPherson, le tastiere di Mike Barson, la chitarra di Chris Foreman e il sassofono di Lee Thompson.

                      A partire da 7 (Stiff, 1981) il gruppo dovette puntare al successo, con la romantica It Must Be Love e la satirica House Of Fun. L'hit arrivo` con l'ancor piu` melodica Our House, tratta da Rise And Fall (Stiff, 1982). Quando usci` Keep Moving (Geffen, 1984), con il gospel Wings Of A Dove e il nuovo hit Michael Caine, il gruppo di era gia` frantumato. I successi dell'epoca d'oro sono stati raccolti su Utter Madness (Zarjazz, 1986).

                      Mad Not Mad (Geffen, 1985) venne registrato con l'aiuto di un esercito di amici, e ha ben poco di ska (semmai quasi synth-pop). Il fallimento del nuovo corso, acuito da The Madness (Virgin, 1988), spinse Foreman e Thompson a formare i Nutty Boys, dei quali usci` Crunch (Street Link, 1990).

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                        #71
                        TAD ? il nome di una rock band statunitense della scena musicale Grunge, formatasi nel 1988 a Seattle, WA, per volont? di Tad Doyle e Kurt Danielson.

                        Questa formazione, che esordisce sotto l'etichetta indipendente Sub Pop nel 1989, viene spesso ricordata come una delle band pi? "pesanti" e "meno accessibili" dell'allora nascente scena Grunge. A differenza della grande maggioranza dei loro colleghi, le influenze musicali dei TAD si radicavano soprattutto nel metal degli anni '70 piuttosto che nel punk. La band stessa aveva un look heavy, vestivano come boscaioli con grandi camicie a quadri, e scarponi da montagna.

                        Capitanati dal possente ex macellaio Tad Doyle (136 kg di peso) alla chitarra ed alla voce, la band si form? nel tardo 1988, con Kurt Danielson al basso, Gary Thorstensen alla chitarra e Steve Wied (ex Skin Yard) alla batteria. Doyle suonava la batteria in un gruppo chiamato H-Hour. Successivamente Doyle e Danielson suonarono insieme fino al 1988 nella band Bundle of Hiss.

                        Nel 1989 realizzarono il loro primo album, God's Balls, prodotto da Jack Endino e pubblicato dalla Sub Pop. Per promuovere il loro primo album, i TAD partirono in tour come band di supporto al tour di Bleach, assieme ad un'altra - allora esordiente - band di casa alla Sub Pop: i Nirvana di Kurt Cobain. Gi? da questo primo lavoro si nota la differenza della band rispetto alle altre band emergenti di Seattle: riff e voce pesanti, chitarre distorte al massimo sono gli ingredienti presenti in pezzi come Satan's Chainsaw, Pork Chop, e Nipple Belt.

                        Il loro successivo album viene pubblicato nel 1990, con il titolo Salt Lick, prodotto da Steve Albini. Nel 1991 esce il terzo lavoro, 8-Way Santa, con alla produzione Butch Vig. Di questo album si ricorda soprattutto il pezzo Jack Pepsi, che parla degli effetti della miscela tra la Coca Cola e il whisky Jack Daniel's. Questo album ? sicuramente il pi? melodico della band, o comunque il pi? orecchiabile di quelli incisi sotto la Sub Pop.

                        La band aveva gi? un cospicuo seguito di fans, anche se in realt? era considerata una band di nicchia. Tad Doyle appare brevemente anche nel cosiddetto "manifesto" della scena grunge, cio? il film Singles di Cameron Crowe. Successivamente firmano un contratto con l'etichetta Giant, etichetta di propriet? della Warner Brothers. In questo lasso di tempo il batterista Steve Wied abbandona il gruppo prima della realizzazione del nuovo album. Wied viene quindi sostituito da Josh Sinder, ex batterista della band hardcore The Accused. Con la nuova line-up viene realizzato nel 1993, il primo lavoro sotto major, Inhaler. Alla produzione troviamo J. Mascis dei Dinosaur Jr.. Ma l'obiettivo di fare il salto di qualit? fallisce, perch? il disco non ottiene il successo che ci si attendeva, nonostante la band vada in tour per promuovere l'album come supporto ai Soundgarden. La Giant allora, sommando le vendite non eccezionali, e la comparsa su un poster promozionale dell'album di una foto di Bill Clinton che fuma un joint accompagnata dalla didascalia "This is Heavy Shit", decide di scaricare il gruppo e rescinde il contratto.

                        Nel 1994 anche il chitarrista Gary Thorstensen lascia la band, che rimane quindi un trio. Nel 1995 realizzano per l'etichetta Futurist Records, Live Alien Broadcasts, un album registrato in presa diretta in studio che ripropone pezzi dei precedenti album. Sempre nel 1995, si assicurano un contratto con la EastWest, sussidiaria della Elektra Records, e realizzano un altro album, Infrared Riding Hood. L'album ha scarso successo, e la band viene scaricata dalla EastWest.

                        In seguito a questo ennesimo insuccesso, la band continua per un paio di anni a fare concerti in giro. Josh Sinder lascia il gruppo nel 1997, e viene sostituito dall'ex batterista dei Foil, Mike Mongrain. Dopo la pubblicazione di un singolo per la Amphetamine Reptile Records, nel 1998 i membri della band iniziano a dedicarsi ad altri progetti. Kurt Danielson entra a far parte dei Valis, progetto parallelo delle band Screaming Trees e Mudhoney, mentre Tad Doyle forma un nuovo gruppo, gli Hog Molly, con il quale realizza un album nel 2001, Kung-Fu Cocktail Grip.

                        La band non si ? mai sciolta ufficialmente, tuttavia il loro ultimo album risale al 1995.

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                          #72
                          Gli Opal vennero formati nel 1983 a Los Angeles sulle ceneri di due gruppi storici del revival psichedelico: il chitarrista David Roback proveniva dai Rain Parade e la cantante e bassista Kendra Smith proveniva dai Dream Syndicate.
                          A differenza degli stereotipi di cui avevano abusato i complessi del Paisley Underground (come appunto i Rain Parade), gli Opal proponevano un sound etereo e onirico che portava agli eccessi le intuizioni a cui erano pervenuti i Dream Syndicate con i loro brani piu` dilatati.
                          L'EP Fell From The Sun (Enigma, 1984) comprende brani cosi` austeri e atmosferici che coniano quasi una forma di musica da camera psichedelica: Fell From The Sun, una nenia lisergica tutta distorsioni e ritmi ipnotici, una canzone rarefatta, degna dei madrigali rinascimentali, come All Souls, e due raga alla Set The Controls For The Heart Of The Sun (Pink Floyd) come Grains Of Sand e Lullaby.

                          L'album Northern Line (One Big Guitar, 1985) mette in luce soprattutto la personalita` di Kendra Smith. Il suo registro da brivido sposa le inflessioni da chanteuse intellettuale di Rickie Lee Jones con la frigida, androgina teutonicita` di Nico. Roback accarezza i suoi salmi con arrangiamenti da sogno. Le canzoni diventano acquarelli senza tempo. Le tenere e spensierate ballate country Northern Line e Empty Box Blues, cantate quasi in trance, rievocano i Grateful Dead e i Jefferson Airplane del periodo "rurale". Il country and western spettrale con tintinni raga di My Only Friend, il sonnolento blues-jazz da cocktail lounge di Empty Bottles, la danza iper-dilatata per fantasmi orientali di Bright On Sunday, la cantilena marziale alla Bob Dylan di Harriet Brown, sono contrassegnate da atmosfere sensuali, liriche e rarefatte.

                          L'album Happy Nightmare Baby (SST, 1987) regredisce invece allo stile piu` epigonico del Paisley Underground, per di piu` suonato con una grinta degna dell'hard-rock. Al riff "duro" e distorto alla Blue Cheer di A Falling Star, al blues-rock alla Jimi Hendrix come Relevation e al boogie poderoso alla T.Rex di Rocket Machine manca la poesia del disco precedente. Anche Magick Power, la jam strumentale alla Pink Floyd di Interstellar Overdrive, denota un nervosismo quasi isterico. Ai climi surreali e al sound caleidoscopico degli esordi riportano una ballata languida e "acida" come She's A Diamond, gli orientalismi cosmici di Supernova, la cantilena "malata" di Siamese Trap, e l'altra jam improvvisata, Soul Giver, una specie di In A Gadda Da Vida in versione da messa nera.

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                            #73
                            Gli Iron Butterfly, formati dall'organista Doug Ingle nel 1966 a San Diego, funsero da trait d'union fra il garage-rock di complessi come Blue Cheer e l'acid-rock di complessi come i Doors. Finirono per essere piu` influenti come precursori dell'heavy-metal, pur conservando la virulenza del garage-rock e la trascendenza dell'acid-rock.
                            Il primo album, Heavy (Atlantic, 1967) mise in mostra soprattutto una grinta insolita per il rock psichedelico.

                            Il secondo, In A Gadda Da Vida (Atco, 1968), facente seguito a un cambio di formazione (con il chitarrista Erik Braunn al posto di Danny Weis, passato ai Rhinoceros), divenne uno degli album piu` venduti di tutti i tempi. L'Iron Butterfly Theme che scorazzo` per le spiagge occidentali nel 1968 e` il brano che sanci` il loro successo di pubblico, le vibrazioni californiane piu` tese e guizzanti dell'epoca. Sul disco troneggia una suite di diciassette minuti, In A Gadda Da Vida, un eccitante calderone di citazioni: un riff d'attacco alla Cream con improvvisazione collettiva a tema guidata dalla chitarra, un chilometrico e geometricamente proto-disco assolo di batteria a cui si sovrappone una litania eclesiastica d'organo con variazioni da partita "Bachiana", e al centro il crepitante supersonico lavoro di chitarra con barriti dissonanti, fino al ritorno incandescente del leit-motiv. Quel lungo brano proponeva una sintesi di tribalismi africani e di melodie orientali che degenerava in distorta jam di blues-rock. Fu il primo album di platino della storia del rock, con oltre tre milioni di copie vendute.

                            Ball (1969) e Metamorphosis (1970) continuarono l'evoluzione del gruppo verso l'hard-rock, che era diventato di moda grazie anche a pionieri come loro stessi. Ingle stava anche tentando di incorporare stili differenti come il funk e il jazz, mentre al tempo stesso cercava di tenere a freno i ritmi furibondi e le selvagge improvvisazioni dei loro classici. I risultati furono originali e a volte anche audaci, ma non proprio piacevoli.

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                              #74
                              I Popol Vuh furono un gruppo tedesco che univa Kosmische Musik, proto-New Age, e Krautrock, fondato da Florian Fricke nel 1970 insieme con Holger Trulzsch (percussioni) e Frank Fiedler (strumenti elettronici). Altri importanti componenti delle due decadi successive furono Daniel Fichelscher e Bob Eliscu.

                              La band comici? suonando uno stile di musica elettronica che anticipava l'Ambient di Brian Eno e Robert Fripp, come risulta chiaro dal primo disco, Affenstunde, ispirato dall'invenzione dei sintetizzatori Moog. Questo stile continu? solo per un altro disco, In Den Garten Pharaos. Dopo queste due uscite, Fricke abbandon? quasi completamente l'utilizzo di strumenti elettronici, in favore di composizioni dominate dal pianoforte. Il terzo disco, Hosianna Mantra (da molti considerato il loro massimo capolavoro) cominci? l'esplorazione di temi religiosi o, comunque, marcatamente spirituali. Il gruppo si evolse ulteriormente includendo tutte le tipologie di strumenti: aerofoni, percussioni e cordofoni, sia elettrici sia acustici, vennero combinati per creare un'aura mistica che rendesse la loro musica spirituale ed introspettiva.

                              I Popul Vuh influenzarono molte altre band Europee grazie alla loro unica strumentazione, simultaneamente soft ed elaborata, che si ispirava a sua volta alla musica tibetana, Africana e alle Civilt? precolombiane. In questo modo crearono una sorta di "musica per sognare", salendo di un gradino al di sopra del Rock psichedelico. I Popol Vuh sono infatti considerati da molti come i precursori della World Music e della musica New Age.

                              Tra le altre cose, il gruppo contribu? ad alcune colonne sonore dei film di Werner Herzog, inclusi "Nosferatu, principe della notte", "Aguirre, furore di ***", "Fitzcarraldo" e "L'enigma di Kaspar Hauser" (in cui, tra l'altro, compariva anche Fricke).

                              Florian Fricke mor? a Monaco di Baviera il 29 dicembre 2001. In seguito a questo tragico evento il gruppo si sciolse.

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                                #75
                                Trancy Morrow meglio conosciuto con lo pseudonimo di Ice-T (Newark, 16 febbraio 1958) ? un rapper, attore e produttore discografico statunitense.

                                Cresciuto nelle strade della Los Angeles centro-meridionale, da ragazzo si dedica al protettorato di prostitute e alla partecipazione a gang. Sin dal liceo rappa, utilizzando come tema principale le sue giornate pericolose dentro la malavita, non a caso prende il nome da Iceberg Slim, un protettore diventato scrittore e poeta.

                                Consigliato da amici, indirizza le sue capacit? verso la musica, registrando alcuni singoli. La sua prima apparizione cinematografica avviene nel momento in cui dei produttori cinematografici gli chiedono di rappare nel film Breakin'. Nel 1987 Ice T ottiene un contratto con l'etichetta Sire Records e pubblica il suo album di debutto Rhyme Pays, che diventa rapidamente disco d'oro, successivamente collabora nei suoi progetti con la Bomb Squad, produttori dei Public Enemy. Lo stesso anno realizza la sigla del film Colors di Dennis Hopper.

                                Nel 1988 Ice T pubblica Power: due anni pi? tardi ricever? la nomina per il Grammy grazie al singolo New Jack Hustler. Nel 1989 scrive il libro The Iceberg / Freedom of Speech...Just Watch What You Say, in cui denuncia gli abusi della censura. Nel 1992 collabora con il gruppo heavy metal Body Count, con cui realizza l'omonimo album che far? scalpore a causa dell'ultima traccia, Cop Killer: storia di una rappresaglia raccontata dal punto di vista di un afroamericano che uccide un ufficiale di polizia del LAPD. I conservatori e la polizia fanno pressioni sull'etichetta madre della Sire, la Time-Warner, che impedisce l'uscita dell'imminente album di Ice T Home Invasion. Nella primavera del 1993 il rapper pubblica l'LP sotto etichetta Priority Records. Lo stesso anno viene invitato a tenere conferenze in universit? come Harvard, Stanford e New York University, sul tema dei diritti civili, delle libert? sociali e politiche statunitensi.

                                Da non dimenticare inoltre la sua collaborazione con gli Slayer, noto gruppo Thrash Metal, i quali incisero insieme il brano "Disorder" per la colonna sonora del film Judgement Night. Nel 1994 pubblica il suo secondo libro e produce il secondo LP dei Body Count, Born Dead. Nel 1993 esce Return of the Real, mentre nel 1999 ? la volta di 7th Deadly Sin, uno dei primi dischi disponibili in mp3 prima dell'uscita nei negozi.

                                Ice T recita in pellicole come New Jack City, Ricochet, Trespass e Johnny Mnemonic. Partecipa al telefilm Law & Order: Special Victims Unit, progetto realizzato con il produttore esecutivo Dick Wolf dopo la serie Players del 1997-1998, e ad Exiled: A Law & Order Movie, oltre che al telefilm di Wolf New York Undercover. Fa da co-produttore esecutivo alla serie Beyond Though. Infine ? uno dei personaggi del videogame della EA Sports Def Jam Fight For NY.

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