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Parliamo di musica

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    #166
    cmq Ave a Billy Sheenan

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      #167
      Giuni Russo, vero nome Giuseppa Romeo (Palermo, 10 settembre 1951 - Milano, 14 settembre 2004), ? stata una nota cantante italiana di musica leggera. Conobbe l'apice del successo nel 1982 con la canzone Un'estate al mare. Verso la fine degli anni Ottanta intraprese percorsi musicali e artistici del tutto originali, fino all'improvvisa e prematura morte a soli 53 anni.

      Figlia d'arte - la madre era stata cantante soprano lirico - cresciuta in una famiglia in cui la musica era molto apprezzata, inizi? fin da giovanissima a coltivare l'attitudine al canto e alla composizione. Artista mai banale, portata alla ricerca, forte di un talento naturale e di una vocalit? importante e dal timbro originale, lodatissima dai critici, con una estensione che le consentiva di coprire quasi cinque ottave, inizi? la sua carriera gi? nel 1967, quando vinse insieme a Elio Gandolfi il Festival di Castrocaro interpretando il motivo A chi, lanciato da Fausto Leali.

      Il successo le spalanc? le porte per il Festival di Sanremo, del 1968, cui partecip? come debuttante con il nome di Giusy Romeo. Il suo brano - che servir? per il lancio del suo primo 45 giri dei tre che incide in quell'anno - si intitolava No amore: lo interpreta insieme a Sacha Distel (allora fidanzato di Brigitte Bardot), ma non ebbe successo tanto che fu eliminato e quindi escluso dalla finale.

      Giuni non si perse d'animo per l'insuccesso e accentu? gli studi di composizione musicale e, verso la met? degli Anni Settanta, inizi? una proficua collaborazione con l'autrice Maria Antonietta Sisini. Firma un contratto con l'etichetta Basf, nel 1975 con il nuovo nome Junie Russo incise un long playing in lingua inglese, dal titolo Love Is a Woman. I risultati commerciali furono pressoch? disastrosi: il disco fu stampato in poche copie e non ebbe all'epoca grande diffusione. Oggi raggiunge alte quotazioni nel mercato collezionistico.

      Decisiva si rivel? la lunga collaborazione con il cantautore conterraneo Franco Battiato, che aveva gi? fatto vincere ad Alice il Festival di Sanremo del 1981 con Per Elisa. Giuni Russo compone insieme all'ormai inseparabile Maria Antonietta Sisini, allo stesso Battiato, con la collaborazione di Giusto Pio, Alberto Radius e Mino di Martino, i brani dell'album Energie del 1981, che rimane a tutt'oggi il prodotto forse pi? rappresentativo della sua arte.

      L'anno seguente, alla cantante palermitana venne affidato un testo stralunato ma non privo di poetica e originalit?, Un'estate al mare, che raggiunse i primi posti delle classifiche italiane e rimane ancora oggi il brano di punta e meglio ricordato dell'estate del 1982. In tale canzone, la cantante d? prova della sua eccezionale estensione vocale, imitando il verso dei gabbiani con l'emissione di note acutissime.

      Nel 1983 continua con la collaborazione con la CGD con gli album Vox (1983) e Mediterranea (1984), che misero in luce un'interprete in continua evoluzione, tesa a coniugare con intelligenza e visionariet? artistica cantabilit? a sperimentalismo, sia vocale che strumentale.
      Ne sono una palese testimonianza brani come Good good bye, Sere d'agosto, Limonata cha cha cha, Mediterranea. Dissapori artistici con la casa discografica la portarono a cambiare etichetta e a firmare un contratto con la Bubble Records (distribuzione Ricordi), per la quale incise gli album Giuni che conteneva motivi estivi e spensierati come Alghero, altro brano che scala in fretta le classifiche, e l'anno successivo un prodotto intitolato Album che conteneva, oltre alla divertente Mango, papaya e alla splendida Anima pagana, la frenetica Adrenalina, cantata insieme con Donatella Rettore.

      Nel 1988 arriva un brusco e repentino cambio di rotta, con l'album A casa di Ida Rubinstein - il titolo ? ispirato al nome di Ida Rubinstein, attrice e ballerina russa allieva di Isadora Duncan - incentrato sull'interpretazione di arie e romanze d'opera di autori quali Bellini, Donizetti, Verdi e dettato dalla sua passione per la lirica.

      Portata verso svariate contaminazioni musicali rivolte prevalentemente all'avanguardia e a culture altre e alte, nel 1992 d? cos? vita alla world music di foggia arabeggiante di ?mala e nel 1994 si cimenta col canto-cabaret ispirato a Ettore Petrolini con l'album Se fossi pi? simpatica sarei meno antipatica. Questa apertura la porta ad allargare ancora di pi? la collaborazione con scrittori e poeti, anche attraverso lo studio di testi sacri antichi, soprattutto le opere di San Giovanni della Croce e Santa Teresa d'Avila. Impegnata in ripetute tourn?e, porta in palcoscenico il Verba Tango, spettacolo di musica contemporanea e poesia nel quale cantava i versi di Borges insieme al celebre attore teatrale Giorgio Albertazzi. Nel 2002 pubblica un live dal titolo Signorina Romeo (Romeo ? il suo vero cognome) nel quale ? cristallina la maturit? raggiunta dall'artista nell'interpretazione di un repertorio colto e raffinato, ma sempre finalizzato a un messaggio da trasmettere, mai legato a un puro sfoggio di intellighenzia.
      Oggi Signorina Romeo ? una rarit? nel mercato collezionistico e, secondo il sito ufficiale, ne esistono soltanto un migliaio di copie acquistate prima del ritiro. L'apparizione a Sanremo ? una delle sue ultime apparizioni televisive: le immagini mostravano un'artista gi? provata da un male incurabile.

      L'ultima incisione di Giuni Russo fu una collezione di motivi napoletani Napoli che canta, colonna sonora per la versione in DVD dell'omonimo film muto, girato nel 1926 da Roberto Roberti, padre del regista Sergio Leone; della pellicola, ritrovata negli Stati Uniti, si erano perse per molti anni le tracce, anche per l'ostracismo del regime fascista che non vedeva di buon occhio uno dei temi trattati, quello dell'emigrazione. La cineteca del Friuli organizz? il 18 ottobre del 2003 uno spettacolo in occasione della presentazione del film restaurato, con la presenza della stessa Giuni Russo che cant? dal vivo tutti i 22 brani durante la proiezione. Questa fu l'ultima apparizione ufficiale in pubblico dell'artista: il cancro la port? alla morte a soli 53 anni.

      Nel settembre del 2006 esce il disco di tributo Unusual, curato e prodotto da Franco Battiato e Maria Antonietta Sisini. Un cd e un dvd che raccoglie brani originali del repertorio di Giuni Russo remixati e riarrangiati con la partecipazione di molti artisti italiani e internazionali.

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        #168
        Lisa Gerrard (Melbourne, Victoria, Australia, 12 aprile 1961) ? una cantante, musicista e compositrice australiana che ha raggiunto la fama internazionale con il gruppo Dead Can Dance, formato con Brendan Perry. La sua carriera ? iniziata nel 1981 e dura tuttoggi ed ? stata coinvolta in innumerevoli progetti musicali e non. Nel 2001 ha vinto il Golden Globe per la migliore colonna sonora per il film Il Gladiatore, insieme ad Hans Zimmer, e sempre per la stessa colonna sonora ha avuto una nomination per il Premio Oscar.

        Nata a Melbourne, Lisa ? cresciuta nel quartiere multietnico di Prahran, dove ? venuta in contatto con diverse culture. Questo ha contribuito a creare il suo particolare gusto musicale, che sfocer? nei successivi lavori con il gruppo Dead Can Dance, ma anche con i suoi progetti da solista e le sue collaborazioni con altri artisti.

        La carriera di Lisa Gerrard parte nel 1981 a Melbourne con i Dead Can Dance, originariamente un quartetto, che diventer? un trio nel 1982, anno in cui il gruppo si trasferisce a Londra. Diventer? un duo a seguito del ritorno di un membro in Australia. Il gruppo si scioglie nel 1998, la Gerrard torna in Australia mentre Perry si trasferisce in Irlanda. Il gruppo si riunisce temporaneamente nel 2005 per un tour mondiale.

        Nel 1995 pubblica il suo primo album solista, intitolato The Mirror Pool. Dopo aver pubblicato questo album continua a lavorare con il gruppo, pubblicando nel 1996 l'ultimo album dei Dead Can Dance, Spiritchaser. Successivamente, nel 1998, registra l'album Duality, collaborando con Pieter Bourke; da qui inizier? un'assidua collaborazione fra i due artisti per numerosi film, fra cui Insider - Dietro la verit? e Al?, per i quali riceveranno una nomination ai Golden Globe nel 2000 e nel 2002 rispettivamente. Nel 2004 Lisa inizia una nuova collaborazione, stavolta con Patrick Cassidy, da cui nascer? l'album Immortal Memory.

        Nel settembre del 2006 viene pubblicato il documentario Sanctuary sulla vita e la carriera della cantante e musicista. ? il risultato del lavoro svolto dal produttore e regista Clive Collier e contiene interviste a Lisa Gerrard e a persone che con lei hanno collaborato e lavorato.

        Nello stesso anno pubblica il suo secondo album da solista, The Silver Tree. Questo album ? profondamente diverso da qualsiasi precedente lavoro della cantante, sia da solista che con il gruppo. L'album viene prima pubblicato per essere utilizzato da iTunes. Questo album ha avuto la nomination per l'Australian Music Prize del 2006 e tuttora ? uno dei migliori nove album di musicisti australiani.

        Nel 2007 pubblica l'album The Best of Lisa Gerrard, che ripercorre tutta la carriera della cantante, dall'epoca dei Dead Can Dance fino alla sua carriera da solista, alle collaborazioni e alle colonne sonore.

        La prima esperienza della Gerrard per quanto riguarda il cinema e colonne sonore per film, risale al 1989 con il film spagnolo El ni?o de la luna del regista August?n Villaronga. La colonna sonora fu composta dai Dead Can Dance e Lisa recita nel film. Successivamente la cantante parteciper? alla realizzazione di numerose colonne sonore, ma la fama arriver? con Insider - Dietro la verit?, in collaborazione con Pieter Bourke, e con Il gladiatore, in collaborazione con Hans Zimmer. Nel 2005 ha collaborato con Ennio Morricone per la colonna sonora del film ungherese Fateless.

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          #169
          Elizabeth Davidson Fraser (nata il 29 agosto 1963 a Grangemouth, Scozia) ? una cantante scozzese, meglio conosciuta per essere stata la vocalist dei Cocteau Twins, seppur attualmente collabori con altri artisti. Il suo stile vocale e i suoi testi, astratti e indecifrabili, insieme alle musiche lente e psichedeliche hanno dato vita al dream pop .

          Elizabeth Fraser ? stata vocalist e anima dei Cocteau Twins, storico gruppo musicale fondato nel 1981. Partiti da suoni tenebrosi e claustrofobici, eredi della musica dei Siouxsie and the Banshees, trasformatosi, con l'arrivo di Simon Raymonde in una band dream pop, genere nato con il singolo Peppermint Pig (4AD, 1982). Frequenti le collaborazioni con i Dead Can Dance e col progetto This Mortal Coil, ideato dal produttore Ivo e formato da componenti di gruppi della stessa etichetta 4AD, gruppi che hanno lasciato una traccia indelebile nella storia della musica pop degli anni 80-90. Durante gli anni in cui fece parte dei Cocteau, collabor? anche con numerosi artisti come i Felt, Dif Juz (Extractions LP), Orbital (the Omen EP), i Future Sound of London (Lifeforms EP), the Wolfgang Press, Ian McCulloch e altri.

          Dopo lo scioglimento dei Cocteau Twins nel 1998, Elizabeth Fraser continu? a collaborare con molti artisti, fra cui i Future Sound of London, Craig Armstrong, Massive Attack, e Peter Gabriel.
          Contemporaneamente ha composto brani per le colonne sonore di svariati film, come In Dreams, Cruel Intentions, The Winter Guest e Il Signore degli Anelli:la Compagnia dell'Anello, ed ? apparsa occasionalmente in collaborazioni speciali con altri artisti.

          Nel 2005 ha partecipato all'album di Yann Tiersen Les Retrouvailles. Canta in "Kala" and "Mary".

          Al contrario delle collaborazioni, la carriera solista di Elizabeth ? stata piuttosto limitata. Nel 2000 ? uscito un white label chiamato Underwater, in edizione limitata a 200 esemplari. Ha contribuito alla cover di "At Last I'm Free" di Robert Wyatt, dell'album "Stop Me If You Think You've Heard This One Before" uscito nel 2003. Nel 2004 ? stata invitata ad un esibizione al London's Victoria and Albert Museum per il quale ha prodotto un pezzo, "Expectant Mood", non disponibile in commercio.

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            #170
            TUCK AND PATTY

            Gi? a guardarli l?una accanto all?altro, fanno spettacolo i due coniugi Patti Cathcart, voce, e Tuck Andress, chitarra.Attraverso una carriera dove jazz e R&B si fondono, il duo ha prodotto una musica dove sfiorisce delicatamente l?emozione, grazie all?unione completa della voce e della chitarra.

            Tuck Andress ? nato in Oklahoma dove comincia ad imparare da solo la chitarra: ?Ho preso delle lezioni di chitarra per pochi mesi con Tommy Crook. Mi ha aperto nuovi orizzonti in poco tempo, insegnandomi il suo modo di suonare canzoni. Ma ? da solo che ho imparato di pi?, suonando con altri musicisti, imparando pezzi a partire da dischi, con tanto esercizio e sperimentazione. Presto la mia chitarra ed io siamo diventati inseparabili.? Dopo Tuck studia la chitarra classica presso la Stanford University. ?Durante questo periodo ho studiato Wes Montgomery, George Benson, Jimi Hendrix e John McLaughlin's Mahavishnu Orchestra. Ascoltavo ogni album di jazz che mi capitava tra le mani, in particolari quelli di Miles Davis?.

            Patti Cathcart ? nata a San Francisco e a sei anni sapeva gi? che sarebbe sempre stata una cantante: ?Sin dall?inizio ho ascoltato tutti i generi musicali : Gospel, classical, jazz, soul, folk, blues, rock, country, e musiche di altre culture; di tutto. Il mio primo amore come cantante di jazz ? stato, e sar? sempre, Ella Fitzgerald, ma anche Sarah Vaughn, Carmen McRae, Nina Simone e tantissimi altri mi hanno profondamente commossa, tali Joni Mitchell, Laura Nyro e cantanti di vari stili. A Love Surpreme di John Coltrane ha cambiato la mia vita. Stevie Wonder mi ha messa sulla via della scrittura di canzoni. L?album di Al Jarreau, "Live In Europe", ? stato un momento chiave per me; quando l?ho sentito ho capito che aveva alzato il livello delle voci nel jazz e che dovevo ricominciare da capo. Mi ha spinta ad esplorare le possibilit? di fare della bocca una percussione?.

            Tuck and Patti si sono incontrati nel 1978 in una band a San Francisco. ?Ero gi? nella band, dice Tuck, e un giorno Patti venne per fare un?audizione. E? entrata, ha detto ciao a tutti e ci siamo messi a suonare. Dopo solo pochi secondi ad ascoltarla cantare, ho capito che avevo trovato la mia anima gemella musicale?.

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              #171
              Joe Zawinul (Vienna, 7 luglio 1932) ? un pianista, organista e compositore statunitense di origine austriaca.

              Cresce in una fattoria vicino a Vienna. Inizia a suonare il clarinetto, poi all?et? di 6 anni riceve in regalo una fisarmonica che impara a suonare da autodidatta. Studia musica classica, violoncello e pianoforte al conservatorio di Vienna. Nel 1944 per sfuggire ai bombardamenti la sua famiglia si trasferisce in Cecoslovacchia dove continua a studiare pianoforte. Quando esce in Austria il film Stormy weather ne rimane cosi affascinato da andare a vederlo pi? volte. Da quel momento nasce la sua passione per il jazz. Inizia a suonare in trio nelle varie basi americane sparse per l?Europa.

              Nel 1959 ottiene una borsa di studio presso la Berklee college of music di Boston e si trasferisce negli Stati Uniti. Collabora con Ben Webster, Mark Murphy e soprattutto con Cannonball Adderley, per il quale scrive gli hit Scotch and Water e Mercy, Mercy, Mercy. Nel 1965 fonda il suo primo gruppo con il clarinettista Karl Drevo. Scopre l?Hammond B-3 che all?epoca era uno dei primi tentativi di creare uno strumento in grado di sintetizzare il suono.

              Nel 1968 avviene l?incontro con Miles Davis, presentatogli da Adderley. Zawinul partecipa alle registrazioni dell?album In a Silent Way e compone anche il brano omonimo. Si ? ormai convertito definitivamente alle tastiere elettroniche di cui acquisisce una padronanza assoluta e contribuisce alla svolta elettrica di Davis partecipando anche alle registrazioni dei dischi successivi: Bitches Brew, Live Evil e Big Fun.

              Nel 1971 assieme al sassofonista Wayne Shorter fonda il gruppo dei Weather Report di cui fanno parte Miroslav Vitous, Alphonse Mouzon e Airto Moreira.

              Il gruppo rimane assieme per 14 anni alternando diverse formazioni, in cui hanno militato anche Peter Erskine ed il noto bassista Jaco Pastorius che deve al progetto Weather Report molta della sua notoriet?. La musica del gruppo pur mantenendosi fedele al jazz e al suo spirito di improvvisazione concedeva anche spazio alla teatralit? del rock riuscendo a distinguersi e a creare uno stile particolare e facilmente riconoscibile all?interno del genere fusion che stava nascendo e che il gruppo ha contribuito a creare.

              Nel 1985 Zawinul e Shorter intraprendono strade musicali diverse, ha termine il loro sodalizio e di conseguenza vengono sciolti anche i Weather Report.

              Zawinul inizi? una tourn?e da solo con le proprie tastiere e successivamente fonda il gruppo i Weather Update e con loro intraprende un tour mondiale.
              Al rientro dal tour si concede circa 2 anni di pausa e poi pubblica il primo disco con il suo nuovo gruppo, i Zawinul Syndicate.

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                #172
                Band dai nomi strani (esempio n.1):

                Cactus World News were an Irish rock band formed in Dublin in 1984. Founded by Frank Kearns and Eoin Mc Evoy the original members were: Frank Kearns, Eoin McEvoy, Wayne Sheehy, and Fergal MacAindris. Their early influences were The Clash, The Ramones, Talking Heads, U2, The Waterboys, and R.E.M..

                Their first recording, and best known song, was The Bridge, which was produced by U2's Bono and released on their Mother Records label. They performed at the Self Aid concert in Dublin on May 17, 1986. The band released their debut album, Urban Beaches in 1986 and gained minor hits with its three singles: Years Later, Worlds Apart and a re-recording of The Bridge. After their second album, No Shelter, was shelved at the 11th hour in 1989, the band were dropped by their record label and underwent several personnel changes. MacAindris and Sheehy both quit in 1989. McEvoy and Kearns continued for a couple more years, with various other band members coming and going, including Chris McGoldrick (Bass), John Doyle (Bass) and JJ Collier (Drums).

                After leaving Cactus World News, Sheehy went on to play drums with Hinterland (appearing on their Kissing The Roof Of Heaven album), Dave-Id Busarus, Leslie Dowdall (appearing on Out There) and Hothouse Flowers (appearing on Live). Guitarist Kearns who is credited with starting the modern feedback style of guitar playing,released a solo album, Walking The Waves, in 2005 (under the name Francis Xavier). Walking The Waves featured Sheehy (percussion) and McEvoy (vocal harmonies).Frank Kearns also produced and played guitar on actor Colin Farrell's debut recording for EMI in 2004 entitled "I fought the law" for the "Intermission" movie. MacAindris is currently playing bass for London band Cloudbase.

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                  #173
                  Progressive italiano: NEW TROLLS

                  Concerto Grosso per i New Trolls - I parte: le origini

                  Pubblicato nel 1971
                  Etichetta: Cetra
                  Provenienza: Italia
                  Track List: 1. Allegro 2. Adagio 3. Cadenza - Andante con moto 4. Shadows 5. Nella sala vuota ( Improvvisazione dei New Trolls)

                  Questo è uno dei capolavori della nostra musica moderna!

                  Nel 1971 un giovane compositore, Luis Enrique Bacalov, conosciuto anche oggi come autore di colonne sonore (Kill Bill, Il Postino), scrisse un "concerto grosso" (un tipo particolare di composizione risalente alla musica classica del periodo barocco) dove, al posto del solista, dovesse suonare un gruppo rock e si presentò in varie case discografiche con la sua idea. Alla Fonit Cetra la sua idea piacque e vennero scelti per questo compito i New Trolls. Nella scuderia della Fonit Cetra i New Trolls erano fra i musicisti tecnicamente più bravi in Italia e malgrado la loro (allora) giovane età avevano già due album all’ attivo (”Senza orario senza bandiera” e “New Trolls”).

                  E loro hanno suonato, hanno suonato benissimo citando i Jethro Tull, quel modo di cantare dentro il flauto traverso soffiando anche le note, hanno citato Hendrix e si sono integrati alla musica classica con testi di chiara citazione shakespeariana tirando fuori qualcosa di veramente inaudito, nuovo, pur citando un sacco di gente. Una cosa bella è che questo album ha avuto un grande successo, meritatissimo, con 800.000 copie vendute. Il più bel disco di progressive che sia mai uscito in Italia, e che rivaleggia alla pari con Pink Floyd, Genesis e King Crimson.

                  II parte: New Trolls - nuova vita al Concerto Grosso
                  Il mondo applaude il ritorno di Genesis e Police? L'Italia risponde con quello dei New Trolls di Vittorio De Scalzi e Nico Di Palo. Il 29 giugno è uscito infatti ''Concerto Grosso - The seven season'', edizione inedita di quell'indimenticabile ''Concerto Grosso'' del 1971, dove risaltavano le musiche del compositore Luis Enríquez Bacalov e dell'orchestra da lui diretta.

                  Il ritorno dei New Trolls arriva a distanza di ben 10 anni dall'ultima volta che la band ha suonato insieme. Diverse, invece, le avventure professionali intraprese dai membri del gruppo che si ritroveranno il 5 agosto a Trieste per un attesissimo concerto in piazza legato al nuovo lavoro.

                  Proprio dall'esibizione triestina, potrebbe poi prendere vita il dvd di ''Concerto Grosso - The seven season''. Secondo quanto annunciato da De Scalzi e Di Palo, la nuova fusione di barocco e progressive sarà dedicata a Sergio Bardotti, indimenticato produttore di ''Concerto Grosso per i New Trolls'' (1971) e ''Concerto Grosso n. 2'' (1976). Per i testi in inglese, invece, i New trolls si sono affidati all'ex Rokes Shel Shapiro.
                  Last edited by edorsv99; 03-08-07, 08:16.

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                    #174
                    Efstratios Demetriou (pi? conosciuto come Demetrio Stratos) (Alessandria d'Egitto, 22 aprile 1945 ? New York City, 13 giugno 1979) ? stato un cantante e polistrumentista e ricercatore musicale italiano.

                    Stratos nacque ad Alessandria d'Egitto da una famiglia di origine greca. Tredici anni di vita li pass? ad Atene studiando pianoforte e fisarmonica al prestigioso Conservatoire National d'Ath?nes. Nel 1962 si trasfer? a Milano dove si iscrisse alla facolt? di Architettura del Politecnico di Milano. Fu in questa citt? che, nel 1966, si un? come voce solista e pianista al gruppo beat de I Ribelli con i quali registrer? svariati 45 giri di successo, come Pugni Chiusi, Chi mi aiuter? e Oh Darling, ed un LP, e con i quali rester? fino al 1970.

                    Dopo quest'esperienza pubblica nel 1971 un 45 giri per la Numero Uno di Lucio Battisti, e fonda nel 1972 il gruppo degli Area che si affermer? in Italia e all'estero sulla scia della fusion e del prog.

                    A lato della discografia ufficiale degli Area, per cui Stratos ? ricordato, non bisogna dimenticare la discografia solista, perlopi? centrata su sperimentazioni e ricerche vocali. Il suo studio della voce come strumento lo port? a raggiungere risultati al limite delle capacit? umane: era in grado di padroneggiare diplofonie, trifonie e quadrifonie (due, tre e quattro suoni contemporaneamente emessi con la voce). Comp? ricerche di etnomusicologia ed estensione vocale in collaborazione con il CNR di Padova e studi? le modalit? canore dei popoli asiatici.

                    Grazie ai suoi gi? notevoli requisiti, alle tecniche acquisite ed agli studi del Cnr riusc? a raggiungere risultati ancora ineguagliati. Nel 1974 prese parte a tourn?e e festival in Francia, Portogallo, Svizzera e Cuba; a Cuba ricevette l'invito dal Ministero della Cultura ad incontrarsi con la Delegazione di musicisti della Mongolia per partecipare a un dibattito sulla vocalit? dell'Estremo oriente; Stratos si era infatti progressivamente inoltrato nel misterioso mondo dei suoni riprendendo ed ampliando un vasto discorso sul significato della voce nelle civilt? orientali e medio-orientali.

                    Nel 1978 lasci? gli Area per dedicarsi eclusivamente alla ricerca vocale. In quest'anno accrebbe la sua fama internazionale partecipando, su invito di John Cage, a concerti tenuti al Roundabout Theatre di New York; ? proprio di questo periodo "Event" con Merce Cunningham e la Dance Company, eseguito con la direzione artistica di Jasper Johns, quella musicale di Cage e la collaborazione di Andy Warhol per i costumi.

                    Mor? prematuramente al Memorial Hospital di New York all'et? di 34 anni affetto da una leucemia dirompente (causa della morte fu un collasso cardiocircolatorio) il 13 giugno 1979, il giorno precedente al grande concerto di Milano che era stato promosso per raccogliere fondi da utilizzare nella costosa degenza.

                    La sua morte sconvolse tutto il mondo dello spettacolo e non solo i musicisti sperimentali, che vedevano nell'artista il loro esponente di spicco, tanto da rimbalzare in vari programmi mediatici solitamente non avvezzi alla musica alternativa.

                    La sua salma ? conservata nel cimitero del piccolo borgo di Scipione Castello, frazione di Salsomaggiore Terme (PR), che dal 2000 organizza tutti gli anni un week end di concerti dedicati all'artista. A Demetrio Stratos ? intitolato l'auditorium degli studi di Radio Popolare, a Milano.

                    Dal 1996 si tiene ad Alberone di Cento (FE) una Rassegna di Musica Diversa in omaggio a Demetrio Stratos alla quale partecipano numerose band underground italiane.

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                      #175
                      Un po' di dance anni 70:

                      Kenneth Gamble fu un corista di successo che insieme a Leon Huff realizz? diversi brani di successo negli USA come il singolo "The 81" con il nome di "Candy & the kisses" del 1964. Allo stesso tempo Huff si impegn? come produttore, scrittore e pianista e partecip? a diverse produzioni con le band "Danny & the Juniors", "Len Barry", "Romeos" e molti altri. Kenny Gamble e Leon Huff decisero di unire le proprie forze per fondare l'etichetta discografica "Philadelphia" nel 1971, inizialmente la maggior parte degli artisti venivano direttamente dalle label "Gamble" e "Neptune" ma il successo della nuova industria musicale non tard? ad arrivare.

                      Il 1972 fu un anno veramente fortunato grazie anche ad artisti come Harold Melvin & The blue notes che con "I miss you" e "If you don't know me by now" conquistarono il disco d'oro. Anche Billy Paul con la sua bellissima "Me and Mrs. Jones" contribu? al grande successo della label. La maggior parte delle canzoni furono incise al "Sigma Soun Studios" di Philadelphia con alcuni dei pi? grandi musicisti americani, la direzione era affidata agli stessi Gamble and Huff, anche se diverse produzioni furono arrangiate da Bobby Martin e John "Kack Faith" e le canzoni scritte da Dexter Wansel e Walter Singler.

                      Questo corpo di musicisti, arrangiatori e produttori si raggrupparono nel nome artistico di MFSB (mother father sister brothers) che nel 1974 realizz? la magnifica hit strumentale "TSOP" (the sound of Philadelphia)* comparsa successivamente con la voce dei "Three Degrees". Possiamo ricordare gli artisti portati al successo dalla Philadelfia (ma sopratutto dal duo Gamble e Huff) stampati anche su altre label: "The Spinners and blue magic", "First Choice", "Delfonics", "The Persuaders", "Eddie Kendricks", "The Temptations", "Love Committee", "O'Jays",solo per citarne alcuni.

                      Come molte altre labels distribuite dalla Epic/Colombia, la Philadelphia International presenta una grafica molto particolare ed originale con un logo color mostarda e la "PI" stilizzata di colore viola e su tutti i vinili compare la scritta "Distributed by cbs records/cbs Inc., 51 west 52 street, New York city". Questa sicuramente rimane una delle label pi? importanti della storia che ha dato anche vita ad un modo e un nome per identificare un certo tipo di musica: "The sound of Philadelphia".

                      * In pratica ? quell' "ALEE'-OH-OH" che tutti i tifosi cantano negli stadi.
                      Last edited by edorsv99; 03-08-07, 09:39.

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                        #176
                        Joe Tex era il nome d'arte di Joseph Arrington Jr, nato a Bayton in Texas nel 1933 e deceduto nel 1982 a Navasota, sempre in Texas.
                        La sua popolarit? ebbe il massimo splendore a cavallo tra gli anni '60 e i '70 e fu proprio il suo particolare stile di interpretazione a decretarne il successo. Il "parlare" sopra la musica, ha fatto di lui il precursore del "rap", termine proprio da Joe Tex inventato.

                        La sua carriera ? iniziata nel tempio della soul music: l'Apollo. Nel 1954 vinse un concorso per voci nuove ma e' stato con la sua versione di un brano di James Brown (Baby You're Right) del 1962 che "sfonda" nelle classifiche americane.

                        Nel 1966 si converte all'Islam, cambia nome in Yusuf Hazziez ed inizia una lunga pausa dedicata all'approfondimento della sua religiosit? e alla famiglia. Nasce infatti suo figlio Ramadan Hazziez.

                        Per il suo ritorno al mondo dello spettacolo bisogna aspettare fino al 1975. Ed ? un rientro che lascia il segno: "Ain't Gonna Bump No More (With No Big Fat Woman)" diventa una hit. Ma la sua presenza sui palchi dura poco. Si dedica nuovamente alle sue preghiere tra le mura del suo ranch in Texas senza mai farsi mancare, per?, la passione per il football americano.
                        Pochi giorni dopo aver compiuto 49 anni, muore in seguito ad un attacco cardiaco.

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                          #177
                          Franz di Cioccio nasce a Pratola Peligna (Aq), sotto il segno dell’Acquario. La passione per la musica è nel suo DNA, ereditata dal padre, eccellente oboista.

                          Cresciuto con l’attitudine verso la musica classica, a dodici anni fu folgorato dal rock di Bill Haley e, in seguito, di Elvis Presley, poi, sotto una forte spinta emotiva, si appassiona ai Beatles ed ai Rolling. Suona nella sua prima band a sedici anni, mentre a diciasette fonda “I Quelli” (composto da Pino Favarolo e Teo Teocoli alle chitarre e voci, Franz Di Cioccio alla batteria e Giorgio Piazza al basso, ai quali si vanno ad aggiungere poco dopo Flavio Premoli alle tastiere e Alberto Radius e Franco Mussida alle chitarre) con i quali incide il suo primo disco.
                          Franz Di Cioccio è il session man più richiesto tra la fine degli anni Sessanta e i primi Settanta, suonando con gli artisti più importanti dell’epoca (Battisti, De André, Mina, Celentano, Al Bano, Equipe 84 , Dik Dik, ecc).

                          Alla fine del 1970 Di Cioccio con Mussida, Premoli e Piazza (a cui si aggiunge poi mauro Pagani) fonda la Premiata Forneria Marconi; il nome (che verrà spesso abbreviato in PFM) deriva dal luogo dove provano, una vecchia forneria di Brescia. Da lì a poco, la PFM diventa il punto di riferimento del rock italiano nel mondo.

                          Il debutto avviene al Teatro Lirico di Milano come supporto degli Yes (alla loro prima tournee italiana), dove propongono, in maniera eccellente, brani di gruppi d'oltremanica come i King Crimson; questo debutto "importante" gli permette di farsi immediatamente notare ed apprezzare sia dal pubblico che dalla critica; subito si interessa a loro Mogol, che per l'etichetta Numero Uno decide di preparare il primo album della band. Il disco si chiama "Storia di un minuto" e, anche se risente ancora per ovvie ragioni dell'influenza straniera, propone un rock venato di ottime sfumature classiche ed influenze mediterranee.

                          Dopo pochi mesi dall'uscita del disco il quintetto è gia famoso e "Storia di un minuto" verrà preso nel tempo a modello da numerosi altri gruppi. A quel primo disco sono seguiti moltissimi altri album di successo.
                          Con la Premiata Forneria Marconi, dove Franz Di Cioccio tuttora è front man e batterista, ha suonato in più di 4000 concerti e ha all’attivo 25 dischi pubblicati in tutto il mondo. PFM è l’unica band ad essere entrata in classifica su Billboard e ad aver riscosso successo di critica e pubblico internazionale.

                          All’attività di musicista affianca altri interessi. Autore e conduttore di programmi televisivi, attore, compositore di musica per il cinema e la televisione (con l’amico Patrick Djivas ha composto la sigla del TG 5). E’ pubblicista e collabora con “Torino 7”, l’inserto de “La Stampa”. Ha fatto l’attore e il conduttore di programmi radio televisivi.
                          Ha pubblicato per Mondadori il libro “Due volte nella vita” dedicato alla sua esperienza con PFM e per Limina “Rossoneri comunque” (come coautore insieme ad altri tifosi trasversali).
                          Attualmente dirige l’etichetta di musica evolutiva “Immaginifica “ ed è impegnato come produttore discografico e scouting.
                          Last edited by edorsv99; 03-08-07, 11:41.

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                            #178
                            Ivan Graziani (Teramo, 6 ottobre 1945 - Novafeltria, Pesaro e Urbino, 1? gennaio 1997) ? stato un cantautore e chitarrista italiano.
                            Spesso ritenuto un trascinatore carismatico, amava esibirsi soprattutto sul palco. Ci teneva molto ad esibirsi dal vivo e ha continuato a tenere concerti, anche se stanco e malato, fino a poche settimane prima di morire.
                            Le sue canzoni sono caratterizzate da un intenso uso della melodia e da un timbro di voce atipico, spesso in falsetto. Uno dei temi preferiti di Ivan Graziani, era la descrizione delle donne che aveva incontrato (o sognato) nella sua vita.

                            Grande appassionato di musica e disegno, da adolescente inizia a suonare la chitarra e la batteria in alcuni complessi e orchestre abruzzesi, tra i quali Nino Dale and his modernist (cui anni dopo dedicher? una canzone). Alla fine degli anni sessanta consegue il diploma nel Corso Superiore di Grafica e in seguito frequenta l'Accademia di Belle Arti di Urbino, sezione di pittura.

                            Nel 1966 fonda gli Anonima Sound, con cui partecipa al Cantagiro nel 1967 con Parla tu.
                            Nel 1972, dopo il servizio militare, intraprende la carriera solista di session man: nel corso di questi anni collabora con la PFM, Lucio Battisti, Bruno Lauzi e Antonello Venditti e incide vari dischi sperimentali ufficiali e non. Di questi i lavori pi? conosciuti sono La citt? che io vorrei del 1973 (ristampato poi nel 1980 con il titolo Ivan Graziani special), un album immaturo ma con buoni testi e idee che faranno presagire il suo stile inconfondibile, e Desperation, pubblicato l'anno dopo e con testi in inglese

                            Dopo aver firmato un contratto con la Numero Uno di Mogol e Lucio Battisti, incide l'album Ballata per quattro stagioni registrato nel 1976 agli studi di registrazione Il Mulino di Milano. Contraddistinto da ottimi testi e molto apprezzato dalla critica non riceve, per?, il successo di pubblico che meriterebbe. Segue nel 1977 il graffiante album intitolato I Lupi che contiene il singolo Lugano addio con cui finalmente si fa conoscere al grande pubblico.
                            Nel 1978 esce Pigro ottimo album, musicalmente pi? maturo, che contiene delle simpatiche e graffianti ballate come Pigro, Monna Lisa, Paolina, Gabriele D'Annunzio.

                            Nel 1979 ? la volta di Agnese dolce Agnese contenente il brano Agnese, che riprende il tema musicale della Sonatina in Sol maggiore di Muzio Clementi e ottiene un grande successo insieme a Taglia la testa al gallo, Fuoco sulla collina , Dr.Jekyll & Mr. Hyde e Canzone per Susy.
                            Nel 1980 un altro grande successo con l'album Viaggi e intemperie, il brano Firenze (canzone triste) contenuto in questo album, ? forse il suo pi? famoso. Spiccano anche Isabella sul treno, Dada, Radio Londra, Angelina e Tutto questo cosa c'entra con il Rock & Roll.

                            Sempre nel 1980 collabora con Ron e Goran Kuzminac; da questa collaborazione nasce un mini LP di quattro canzoni dal nome Q-Concert (con un brano nuovo, Canzone senza inganni, scritto dai tre e le reincisioni di tre canzoni del loro repertorio) ed una riuscita tourn?e.
                            Instancabile e prolifico; nel 1981 esce un altro ottimo lavoro Seni e Coseni, album che contrappone bene le due personalit? del cantautore abruzzese; canzoni delicate come Signorina, Cleo, Pasqua, lasciano il posto sulla seconda facciata del disco a canzoni rock taglienti come Tigre, Digos Boogie, Oh mamma mia.

                            Dopo un live del 1982 Parla tu (in cui reincide l'omonima canzone del repertorio dell'Anonima Sound) nel 1983 viene pubblicato l'album Ivan Graziani apice del successo dell'artista. La canzone Il chitarrista scala le classifiche di vendita, ma anche brani come Signora bionda dei ciliegi e Navi ottengono grandi ascolti in radio. Nel 1984 esce l'album Nove che, malgrado i buoni arrangiamenti, manca di personalit? e non sar? molto apprezzato dal pubblico. I due brani che si evidenziano di pi? sono Limiti (Affari d'amore) e Min? Min?.

                            Nel 1985 partecipa per la prima volta al Festival di Sanremo con il brano Franca ti amo che non ha successo. Nel 1986 Graziani abbandona la Numero Uno subito dopo la pubblicazione di Picnik album anonimo e poco considerato.
                            Ivan Graziani sembra ormai avere perso la vena creativa che lo aveva in precedenza cos? felicemente ispirato. Bisogna aspettare il 1989, anno in cui incide il grintoso Ivangarage, per tornare ad ascoltare brani di buona qualit?. Ivangarage ? un album "duro" con arrangiamenti semplici quanto efficaci, una sorta di ritorno alle sue origini musicali. Graziani torna a raccontare le classiche storie di provincia tanto care al suo stile ed esprime bene la sua carica artistica e le sue doti chitarristiche. Le canzoni che spiccano di pi? sono Prudenza mai, Noi non moriremo mai, Un uomo e Radici nel vento

                            Nel 1991 esce Cicli e Tricicli, che non riscuote successo n? di critica n? di pubblico, pur contenendo una canzone considerata tra le migliori della produzione di Graziani: Kryptonite.
                            Torna a Sanremo nel 1994 con la canzone Maledette malelingue che riscuote un buon successo. L'album Malelingue ? nuovamente un album di ottimo livello in cui l'artista sembra aver ritrovato la grinta e la creativit? perdute.

                            Il 1 gennaio del 1997, all'et? di 51 anni, Ivan Graziani muore a Novafeltria per un tumore inguaribile.

                            Per sempre Ivan, album postumo del 1999, contiene materiale da studio arrangiato e canzoni interpretate da Renato Zero, Antonello Venditti, Biagio Antonacci, Umberto Tozzi ed Alex Baroni.

                            Di Ivan Graziani, oltre a centinaia di canzoni e vari disegni, ? rimasto anche il libro Arcipelago Chieti, scritto dall'artista in ricordo dell'assurdo anno passato a svolgere il servizio militare nel 1971, in una caserma e nell'ospedale militare di Chieti. Da citare anche una marginale partecipazione come attore in un film del 1981 dal titolo Italian boys, con Umberto Smaila e Franco Oppini, in cui l'artista interpretava i panni di "Ivano Graziati", stravagante e incorruttibile giudice di gara.

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                              #179
                              Rino Gaetano, pseudonimo di Salvatore Antonio Gaetano (Crotone, 29 ottobre 1950 - Roma, 2 giugno 1981), ? stato un cantautore italiano molto popolare alla fine degli anni settanta.

                              Nato a Crotone, in Calabria, Rino Gaetano si trasfer? a Roma a dieci anni per motivi di lavoro dei genitori e nella citt? capitolina visse per tutto il resto della sua vita.

                              Dopo le prime esibizioni al Folkstudio, viene scoperto da Vincenzo Micocci, e il debutto discografico avviene nel 1973: usando lo pseudonimo Kammamuri's, pubblica per la It il 45 giri I love you Marianna (sul lato B Jaqueline); prodotto da Antonello Venditti e Piero Montanari, la canzone del lato A potrebbe essere interpretata come un'orecchiabile metafora sulla marijuana. In realt? qui si riferisce all'affetto che lo legava alla nonna Marianna, con la quale giocava da piccolo, e gioca sul doppio senso della parola.

                              Nel 1974 pubblic? il suo primo album, Ingresso libero, che non ottenne particolari riscontri di vendita n? di critica, pur mostrando gi? i segni dello stile estroso e strampalato che avrebbe caratterizzato la sua breve ma folgorante carriera; tra i brani presenti da ricordare Ad esempio a me piace il sud (gi? nota perch? incisa l'anno precedente da Nicola Di Bari con un testo leggermente diverso) e I tuoi occhi sono pieni di sale.
                              Il successo arriv? l'anno dopo con il 45 giri Ma il cielo ? sempre pi? blu.

                              Nel 1978 Rino Gaetano partecip? al Festival di Sanremo con la canzone Gianna (canzone con la quale non voleva presentarsi, in quanto lui avrebbe preferito Nuntereggaepi? che comunque avr? un gran successo in seguito), con cui si piazz? terzo alle spalle di Anna Oxa e Matia Bazar. La hit parade ribalt? i risultati del Festival, e Gianna rimase per diverse settimane al primo posto in classifica.

                              In realt? al Festival non voleva proprio partecipare ma costretto dalla casa discografica, per ripicca present? una canzone riadattata sugli accordi di Berta Filava cambiando il testo e usando soprattutto la chitarra (questo dichiar? lui). Ottenne il risultato che si aspettava e conferm? come una pseudo cover senza troppe pretese e impegno artistico poteva, e pu? ancora, concorrere ad una manifestazione canora che, secondo il suo parere, era sempre pi? in declino.

                              Artista estremamente poliedrico, nel 1981 recit? nel Pinocchio di Carmelo Bene a Roma nel ruolo della volpe.

                              Purtroppo la carriera di Rino Gaetano si interruppe tragicamente con la sua morte, avvenuta a soli trent'anni, in un incidente stradale a Roma il 2 giugno 1981, quando, al volante della sua Volvo 343, (qualche giorno prima la sua Volvo si distrusse in un incidente del tutto simile e lui rimase illeso, compr? una macchina del tutto identica ma sub? un altro, fatale, incidente) si schiant? contro un camion sulla via Nomentana all'altezza dell'incrocio con via XXI aprile. Sia pur prontamente soccorso, in fin di vita, venne rifiutato da cinque ospedali, una circostanza sorprendentemente simile a quella narrata in uno dei suoi primi testi, e mor? per la gravit? delle ferite riportate, a pochi giorni di distanza dalla data fissata per il suo matrimonio.

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                                #180
                                Gli Squallor sono un gruppo musicale italiano attivo dalla prima metà degli anni '70.

                                Del gruppo facevano parte parolieri, compositori e discografici quali Daniele Pace (scomparso nel 1985), Totò Savio (il Maestro, scomparso nel 2004, che compose ed arrangiò tutte le musiche), Giancarlo Bigazzi, Alfredo Cerruti (la "voce narrante"), Elio Gariboldi che però abbandonò il progetto dopo poco tempo per motivi di lavoro ed altri membri esterni come Gianni Boncompagni.

                                Gli Squallor ottennero un notevole riscontro di pubblico, nonostante la totale mancanza di pubblicità e la censura da parte delle radio (escluse poche radio libere), e le loro canzoni sono tuttora ricordate da migliaia di appassionati. Gli Squallor toccano il loro apice nel 1985 quando l'album Tocca l'albicocca si piazza al 13° posto nella classifica dei più venduti dell'anno.

                                I testi degli Squallor, in particolare nel primo periodo, prendono spunto da episodi del vissuto quotidiano che vengono utilizzati come spunto per esilaranti canzoni, la sessualità è spunto per molteplici "macchiette" che prendono in giro poveri ("Berta") e ricchi ("Dannunziata"), iperdotati e ipodotati, omosessuali ed eterosessuali, oggetto di scherno mai realmente volgare in quanto sempre mantenuto nell'alveo del ridicolo.
                                È da notare che gli Squallor furono tra i primi a citare Berlusconi in testi satirici; il passato è invece rivisitato in Revival, sberleffo all'epoca fascista e ai discorsi inconcludenti di un improbabile dittatore.

                                La religione viene sbeffeggiata più volte e ciò causa parecchi problemi al gruppo, i cui dischi vengono sottoposti a sequestro su tutto il territorio nazionale. Dopo uno sconclusionato discorso papale (Piazza Sanretro), le ire dei canonici si appuntarono soprattutto sul brano Unisex nel quale vi erano espliciti riferimenti all'omosessualità di un alto prelato; ma anche il papato viene preso di mira in Gennarino primo, cronaca dell'elezione al soglio pontificio di un papa napoletano alquanto sui generis. La narrazione evangelica viene presa di mira in Al Traditore brano che propone un esilarante incontro tra Gesù e Giuda, quest'ultimo proprietario di un ristorante ed in cerca di nuove ricette.

                                Convivono nel gruppo le anime del Nord e del Sud che spesso vengono a contatto o si scontrano con effetti a volte devastanti (Berta), a volte "romantici" (Trasporto d'Amore) senza mai dare adito a negatività pura, l'importante è ridere, le lotte campanilistiche non coinvolgono realmente Pace e compagni.

                                Forse facendo riferimento ai movimenti degli Indiani metropolitani, in più occasioni, e già nel loro primo brano 38 luglio, gli Squallor hanno creato brani con protagonisti Indiani d'America inglobati in improbabili tribù dotate di tutti i comfort e di tutte le peggiori diavolerie moderne, prima fra tutte la radio libera, capace di proporre intere sequenze di brani indo-partenopei dai titoli assurdi o irriferibili (tra quelli citabili si ricorda il brano nella Hit Parade di Radio Squaw Tu m'hai 'scassat'a penna). Il tema degli indiani sarà la colonna portante del primo film degli Squallor Arrapaho.

                                Il bambino per antonomasia degli Squallor è Pierpaolo, piccolo, cinico e pestifero (pronto? Ah, si' 'negro? Allora, schiavo, passami mio padre...), figlio di un ricco intrallazzatore che il pargolo sottopone puntualmente a ricatti morali e - soprattutto - economici di ogni genere (Ue' babbo... lascia perdere quella schifezza di rolls rois che a me mi fa specie... Mi devi far fare una mersedes tutta per me! Chiama il signor Daimler! Chiama il signor Benz!).

                                Lo Sport è un'altra occasione di scherno cui gli Squallor non sanno resistere, dalla rievocazione dei mondiali del 1970 con la finale persa ad opera... dei brasiliani, al Vangelo secondo Chinaglia per poi parodiare le cronache sportive in Tutto il morto minuto per minuto.

                                Il tema del tradimento è ricorrente, non conta la sessualità dei protagonisti quel che conta è il loro essere ridicoli nell'atto stesso.
                                Le moderne cronache "a due voci" furono anticipate in Marcia Longa, la pubblicità martellante e becera ha poi fatto parte di quasi tutti gli album del gruppo a partire da Tromba. La pubblicità di bassa lega è anche utilizzata negli inserti che fanno da intervallo nel film Arrapaho.

                                Discografia
                                1973 - T r o i a
                                1974 - Palle
                                1977 - Pompa
                                1977 - Vacca
                                1978 - Cappelle
                                1980 - Tromba
                                1981 - Mutando
                                1982 - Scoraggiando
                                1983 - Arrapaho
                                1984 - Uccelli d'Italia
                                1985 - Tocca l'albicocca
                                1986 - Manzo
                                1988 - Cielo duro
                                1994 - Cambia mento
                                1995 - Le perle degli Squallor
                                Last edited by edorsv99; 03-08-07, 13:34.

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