I piloti emergenti che mi piacevano: C'erano piloti che andavano forte, con mezzi sicuramente inferiori, sarebbe stato interessante vederli con piu' allenamenti e moto performanti e ben curate. Non potrei mai giudicare un pilota per me non esiste, posso solo cercare di capire in quali condizioni tecniche si trova, nei campionati odierni non seguo quasi nessuno. Le considerazioni che solitamente vengono fatte sui piloti io le trovo divertenti, dei vari "Fonzies" che ci sono in giro che vanno per: - per popolarita', per sentito dire copia incolla, per simpatia dalle interviste rilasciate, per i campionati vinti (non considerando mai moto e team). Personalmente preferisco tentare di capire in base alla matematica e la semplice logica di quanto e' stato fatto per costruire il risultato, oggi piu' di prima e' possibile acquisire abilita', perche' alla fine girare abbassare il tempo sul giro e' frutto di costruzione ed esperienza, per fare un'esempio:
- Ore di allenamenti e il metodo utilizzato (nel mio caso furono chiuse piste di cross nel 94 mi rimase una bici mbk e una moto da cross per andare nei boschi)
- gare e esperienze di circuito (molti top rider avevano gia' tipo 200 gare gia' in giovane eta' mi sembra),
- supporter, tutti coloro che tra familiari o amici possono contribuire in qualsiasi modo permettendo al pilota di concentrarsi sulla guida.
- sponsors da quelli tecnici ad aziende piu o meno grandi (Budget). - Marca della moto (alcune sono chiaramente piu performanti non e' facile scegliere il mezzo giusto). - Team e Tecnici presenti in quanto se la moto e' stata sviluppata da piloti precedenti e' solitamente gia' pronta per sfornare buoni tempi, diversamente il pilota ed il team devono sviluppare una ciclistica produttiva.
Rispondendoti e pensando ai piloti Sport Production con pochi giorni o settimane di allenamenti al massimo mezza girata di molla........, difficilissimo dare un parere, direi di aver visto del potenziale che non e' mai emerso a dovere, in diversi casi, come precedentemente detto il sommerso. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ho sempre pensato che il potenziale di un pilota e' maggiore se raggiunge buoni risultati con meno preparazione, probabilmente si puo' dire ha un ottimo DNA da corsa, ma si porta dietro lacune e inesperienze che dovrebbero essere colmate come al solito lavorando che significa girare in pista = costi). C'e' un'aspetto mentale dei piloti che ti porta ad essere piu competitivo, quindi il capire come curvare e sistemare la moto rientra nella parte dell'intelletto, a volte se osservi bene e' il team ad offrire moto gia' assettate ed evolute, il pilota le rifinisce e basta, e' molto difficile classificare un pilota occorrono molti confronti.
Non posso dare una valutazione della maggior parte dei piloti che ho conosciuto amavo particolarmente i piloti naturali, ma passando alle gp la loro natura cambiava ecco perche' preferisco le moto a cambio fisso (devi fare la differenza in piega, mentre quando puoi regolare la velocita' di ogni singola marcia cambia anche la guida che deve essere rivolta ad abbassare il tempo sul giro) . DNA da corsa e mentalita' da corsa, con pochi allenamenti, immagina cosa possono fare se vengono sostenuti e si possono allenare sempre..... sicuramente migliorare! Vorrei ricordare i piloti del centro e sud Italia quanto hanno faticato di piu'. Non ho mai amato i piloti spacconi che a volte sono riuscito a battere, alcuni piloti sp che si sono affermati nei campionati maggiori sono diventati aristocratici, tipo la penosa logica del pilota che quasi non ti saluta nel momento che ti ha messo le ruote davanti (ce ne sono ecco quelli li avrei spianati volentieri gratis), magari dimenticano che e' il mezzo e il lavoro del team a fare la grande differenza, magari qualche anno dopo vanno in un team meno performante e imparano la lezione! Nessuno potra' mai raccontarmi le corse figuriamoci la mia storia, CERCO VERITA' DA SEMPRE MAI CONSENSI, e' logico che chi guadagna con le corse da' versioni di parte, preferisco i super piloti che i super eroi, Wikileaks, Snowden, Medicina alternativa, e tutto cio' che significa guardare dentro le cose. Tifo in genere molti piloti, non condivido eccessiva aggressivita' durante la gara dovrebbe essere lasciata per gli ultimi giri. Non seguo molto le corse guardo i tempi sulle classifiche e le soluzioni tecniche se ho tempo, mi divertono campionati meno costruiti del campionato mondiale. Si offendono i "signori delle corse" se li nomini, negli anni 90 era uno sport nel quale il primo aveva milioni di euro e gli altri avevano toppe addosso, preferisco ricordarli in veste Sport Production..... come erano realmente!
Per correre ed ottenere risultati occorre tutto e di piu' il resto son chiacchere, chiaro che bisogna interpretare bene e girare il gas, se ti ritrovi a giudare una moto che scivola in continuazione e non puoi provare e devi adattarti considerato che nelle 2t c'erano le moto ufficiali piu di 10, poi le semi ufficiali, io ho cercato di rimanere in piedi, e tronare a casa.
Grazie ancora per avermi ricordato, e' bello aver corso con pochissimi sponsors e averci comunque provato.
- Ore di allenamenti e il metodo utilizzato (nel mio caso furono chiuse piste di cross nel 94 mi rimase una bici mbk e una moto da cross per andare nei boschi)
- gare e esperienze di circuito (molti top rider avevano gia' tipo 200 gare gia' in giovane eta' mi sembra),
- supporter, tutti coloro che tra familiari o amici possono contribuire in qualsiasi modo permettendo al pilota di concentrarsi sulla guida.
- sponsors da quelli tecnici ad aziende piu o meno grandi (Budget). - Marca della moto (alcune sono chiaramente piu performanti non e' facile scegliere il mezzo giusto). - Team e Tecnici presenti in quanto se la moto e' stata sviluppata da piloti precedenti e' solitamente gia' pronta per sfornare buoni tempi, diversamente il pilota ed il team devono sviluppare una ciclistica produttiva.
Rispondendoti e pensando ai piloti Sport Production con pochi giorni o settimane di allenamenti al massimo mezza girata di molla........, difficilissimo dare un parere, direi di aver visto del potenziale che non e' mai emerso a dovere, in diversi casi, come precedentemente detto il sommerso. -------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------------
Ho sempre pensato che il potenziale di un pilota e' maggiore se raggiunge buoni risultati con meno preparazione, probabilmente si puo' dire ha un ottimo DNA da corsa, ma si porta dietro lacune e inesperienze che dovrebbero essere colmate come al solito lavorando che significa girare in pista = costi). C'e' un'aspetto mentale dei piloti che ti porta ad essere piu competitivo, quindi il capire come curvare e sistemare la moto rientra nella parte dell'intelletto, a volte se osservi bene e' il team ad offrire moto gia' assettate ed evolute, il pilota le rifinisce e basta, e' molto difficile classificare un pilota occorrono molti confronti.
Non posso dare una valutazione della maggior parte dei piloti che ho conosciuto amavo particolarmente i piloti naturali, ma passando alle gp la loro natura cambiava ecco perche' preferisco le moto a cambio fisso (devi fare la differenza in piega, mentre quando puoi regolare la velocita' di ogni singola marcia cambia anche la guida che deve essere rivolta ad abbassare il tempo sul giro) . DNA da corsa e mentalita' da corsa, con pochi allenamenti, immagina cosa possono fare se vengono sostenuti e si possono allenare sempre..... sicuramente migliorare! Vorrei ricordare i piloti del centro e sud Italia quanto hanno faticato di piu'. Non ho mai amato i piloti spacconi che a volte sono riuscito a battere, alcuni piloti sp che si sono affermati nei campionati maggiori sono diventati aristocratici, tipo la penosa logica del pilota che quasi non ti saluta nel momento che ti ha messo le ruote davanti (ce ne sono ecco quelli li avrei spianati volentieri gratis), magari dimenticano che e' il mezzo e il lavoro del team a fare la grande differenza, magari qualche anno dopo vanno in un team meno performante e imparano la lezione! Nessuno potra' mai raccontarmi le corse figuriamoci la mia storia, CERCO VERITA' DA SEMPRE MAI CONSENSI, e' logico che chi guadagna con le corse da' versioni di parte, preferisco i super piloti che i super eroi, Wikileaks, Snowden, Medicina alternativa, e tutto cio' che significa guardare dentro le cose. Tifo in genere molti piloti, non condivido eccessiva aggressivita' durante la gara dovrebbe essere lasciata per gli ultimi giri. Non seguo molto le corse guardo i tempi sulle classifiche e le soluzioni tecniche se ho tempo, mi divertono campionati meno costruiti del campionato mondiale. Si offendono i "signori delle corse" se li nomini, negli anni 90 era uno sport nel quale il primo aveva milioni di euro e gli altri avevano toppe addosso, preferisco ricordarli in veste Sport Production..... come erano realmente!
Per correre ed ottenere risultati occorre tutto e di piu' il resto son chiacchere, chiaro che bisogna interpretare bene e girare il gas, se ti ritrovi a giudare una moto che scivola in continuazione e non puoi provare e devi adattarti considerato che nelle 2t c'erano le moto ufficiali piu di 10, poi le semi ufficiali, io ho cercato di rimanere in piedi, e tronare a casa.
Grazie ancora per avermi ricordato, e' bello aver corso con pochissimi sponsors e averci comunque provato.
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