Da oggi sono amarcord

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Da oggi sono amarcord le Motogp con cilindrata 990. Queste moto hanno rappresentato il ritorno dei 4 tempi nel motomodiale con forti investimenti da parte delle case costruttrici. Nelle 86 gare delle Motogp 990 hanno vinto 3 costruttori: Honda, Yamaha e Ducati. Solo 2 piloti hanno vinto il mondiale: Valentino Rossi e Nicky Hayden.
PS: la Motogp ha avuto il suo caduto: Daijiro Kato

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Con la MotoGP viene oggi identificata la categoria maggiore delle moto da corsa su circuito che concorre nel motomondiale.

Si tratta della categoria che dal 2002 ha sostituito la precedente Classe 500, modificando la denominazione, anche in virt? del fatto che la limitazione di cilindrata non corrispondeva pi? al nome.
Valentino Rossi, dominatore delle prime stagioni della MotoGP
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Valentino Rossi, dominatore delle prime stagioni della MotoGP

Le moto appartenenti alla MotoGP sono dei prototipi e non sono mai stati messi in vendita, diversamente da altre categorie di corse (tipo la Superbike) dove vengono utilizzate versioni elaborate delle moto comunemente in vendita.

Per molti anni il regolamento aveva limitato solamente la cilindrata ai fatidici 500, senza differenziare tra motori a 2 e 4 tempi. Per una migliore utilizzazione della potenza ed una maggiore leggerezza del motore, oltre che per una semplicit? maggiore di costruzione, per oltre un ventennio i motori a 2 tempi la fecero da padrone.

La Federazione Motociclistica Internazionale decise pertanto di modificare le regole, consentendo una cilidrata maggiorata (fino a 990 cc) per i motori a 4 tempi. Anche il numero dei cilindri ammessi venne aumentato fino a 6.

Una moto a due tempi da 500 cc, in teoria, dovrebbe avere prestazioni simili a una quattro tempi con 990 cc, e nel 2002 si assistette a Gran Premi con motociclette di entrambi i tipi. Divenne per? rapidamente chiaro che le moto a quattro tempi erano migliori dei due tempi in quasi tutte le loro componenti e, come risultato, dal 2003 quest'ultimo tipo di motorizzazione scomparve dalle gare della classe maggiore, rimanendo confinato alle cilindrate minori.

Prendendo esempio e spunto dalle gare, oggi quasi tutte le medie e grandi cilindrate (superiori a 250 cc) di moto da strada in vendita al pubblico sono a quattro tempi, dato che la maggior parte dei produttori ha avuto maggiori benefici dalla tecnologia sviluppata per le corse usando i quattro tempi. Le recenti decisioni della Unione Europea di proibire la vendita al pubblico delle moto a due tempi (per motivi di maggiore inquinamento) hanno aumentato i dubbi su un eventuale ritorno del 2 tempi nelle competizioni, anche se non vi sono stati annunci delle principali organizzazioni.


Indice
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* 1 Caratteristiche
* 2 Piloti
o 2.1 Piloti iscritti alla MotoGP nel 2005
o 2.2 Piloti iscritti alla MotoGP nel 2006
* 3 Albo d'oro del campionato mondiale
* 4 Voci correlate
* 5 Collegamenti esterni

[modifica] Caratteristiche

Nelle MotoGP sono ammessi motori da 3 a 6 cilindri con un limite di peso minimo ammesso in proporzione al numero dei cilindri; un motore maggiormente frazionato ha in teoria la possibilit? di erogare una maggior potenza, di conseguenza si vuole controbilanciarla con l'handicap di un maggior peso.

Le varie case costruttrici hanno scelto soluzioni tecniche differenti e si sono gi? visti in gara, sin dal 2002 motori a 3, 4 o 5 cilindri, fino ad arrivare alla Blata che nel 2005 ha sperimentato un motore a 6 cilindri. Attualmente, Kawasaki e Yamaha propongono una 4 cilindri in linea, Honda un 5 cilindri a V, Ducati un 4 cilindri a "L", Suzuki un 4 Cilindri a V.

Come per la Formula1, questa classe per tutte le case costruttrici ? il banco di prova delle soluzioni tecniche pi? all'avanguardia e vengono utilizzati, per la costruzione, materiali ad altissima tecnologia, che non sempre vengono poi riportati nella produzione di serie, come il titanio, la fibra di carbonio e altre leghe leggere.

Altrettanto evoluta ? la parte elettronica che governa la moto con le funzioni di telemetria e di controllo elettronico della trazione. All'avanguardia ? anche l'impianto frenante (normalmente con dischi di carbonio) e la gestione elettronica di tutte le funzioni del motore.

Una delle maggiori sfide che i progettisti devono affrontare ? sul come trasferire a terra l'enorme potenza sviluppata dalle MotoGP (dell'ordine dei 240 hp), tenendo in considerazione il fatto della ridotta superficie di contatto della ruota con l'asfalto (per fare un paragone una macchina da F1 ha all'incirca il quadruplo della potenza ma ? ben 10 volte maggiore la superficie di contatto delle ruote a terra). Nell'affrontare questo problema i team sono affiancati naturalmente dai costruttori di pneumatici che si prodigano per offrire sempre migliori e pi? varie coperture.

Nel 2005 ? stato annunciato che dalla stagione 2007 in poi, la cilindrata totale delle MotoGP sar? ridotta a 800 cc. La ragione di questa riduzione ? per aumentare la sicurezza dei piloti, essendo continuamente aumentate la potenza erogata e la velocit? delle moto. (Le velocit? attuali raggiungono i 350 Km/h, superiori a quelle delle auto da Formula Uno). La scelta specifica della riduzione della cilindrata a 800 cc (all'opposto di altri metodi di riduzione di potenza, come la riduzione delle marce) dovrebbe essere particolarmente favorevole alla Honda che attualmente corre con moto a cinque cilindri, e che avr? bisogno solo di rimuovere un cilindro per modificare le sue moto (Altre case costruttrici dovranno invece ridisegnare interamente i loro motori). Alcuni giornalisti hanno insinuato che questa decisione di ridurre di potenza sia stata ottenuta grazie ad una pressione fatta dalla Honda, tuttavia tale tesi non ? stata supportata da alcuna prova.

[modifica] Piloti

Nei primi anni di vita di questa nuova categoria il dominatore incontrastato ? Valentino Rossi che si ? aggiudicato tutti i campionati mondiali finora disputati, dapprima guidando una Honda ed in seguito una Yamaha, suoi antagonisti sono soprattutto altri piloti italiani come Max Biaggi, Marco Melandri e Loris Capirossi, affiancati da piloti spagnoli come Sete Gibernau e Carlos Checa. Proprio per la presenza di forti piloti nazionali il motomondiale gode di particolare successo di pubblico specialmente in Italia e Spagna.

[modifica] Piloti iscritti alla MotoGP nel 2005
Pilota Casa
3 Italia Max Biaggi Honda
4 Brasile Alex Barros Honda
5 USA Colin Edwards Yamaha
6 Giappone Makoto Tamada Honda
7 Spagna Carlos Checa Ducati
10 USA Kenny Roberts Jr Suzuki
11 Spagna Ruben Xaus Yamaha
12 Australia Troy Bayliss Honda
15 Spagna Sete Gibernau Honda
16 Olanda Jurgen van den Goorbergh

Honda
19 Francia Olivier Jacque Kawasaki
21 USA John Hopkins Suzuki
24 Spagna Toni Elias Yamaha
27 Italia Franco Battaini Blata
33 Italia Marco Melandri Honda
44 Italia Roberto Rolfo Ducati
46 Italia Valentino Rossi Yamaha
56 Giappone Shinya Nakano Kawasaki
65 Italia Loris Capirossi Ducati
66 Germania Alex Hofmann Kawasaki
67 Gran Bretagna Shane Byrne Team Roberts
69 USA Nicky Hayden Honda
72 Giappone Tohru Ukawa Moriwaki Racing
77 Gran Bretagna James Ellison Blata
94 Spagna David Checa Yamaha

[modifica] Piloti iscritti alla MotoGP nel 2006
Pilota Casa
5 USA Colin Edwards Yamaha
6 Giappone Makoto Tamada Honda
7 Spagna Carlos Checa Yamaha
10 USA Kenny Roberts Jr Team KR
15 Spagna Sete Gibernau Ducati
17 Francia Randy De Puniet

Kawasaki
21 USA John Hopkins Suzuki
24 Spagna Toni Elias Honda
26 Spagna Daniel Pedrosa Honda
27 Australia Casey Stoner Honda
30 Spagna Jos? Luis Cardoso Ducati
33 Italia Marco Melandri Honda
46 Italia Valentino Rossi Yamaha
56 Giappone Shinya Nakano Kawasaki
65 Italia Loris Capirossi Ducati
66 Germania Alex Hofmann Ducati
69 USA Nicky Hayden Honda
71 Australia Chris Vermeulen Suzuki
77 Gran Bretagna James Ellison Yamaha







fonte WIKIPEDIA