Avete mai sentito parlare di pistoni ovali?
Nelle due ruote, cos? come nelle quattro, il travaso tecnico tra corse e produzione ? molto frequente, ma ci sono progetti che difficilmente arrivano alle catene di montaggio e spesso sono alla portata di pochi fortunati... ? questo il caso della NR 750, moto prodotta dalla Honda che oltre a vantare i pistoni ovali aveva un prezzo decisamente alto (pari a circa due 996SPS)...
Questa moto, di per se' bellissima ed esclusiva, affonda le sue radici in due clamorosi flop sportivi targati Honda, la NR 500 GP e la NR 750 Endurance. Queste moto, sconosciute ai pi?, sono stati due clamorosi flop dell'HRC, il reparto corse della casa giapponese, che decise di rientrare nel Mondiale con una moto dalle caratteristiche tecniche completamente diverse dalle concorrenti.
La NR 500 debutta a Silverstone nel 1979, circa una decina d'anni dopo il ritiro Honda dal Motomondiale, e di questa moto, cresciuta con un alone di mistero attorno, si sa pochissimo se non che ? una quattro tempi quattro cilindri a V di 90 gradi e che ha un telaio monoscocca.
Il motore, la parte pi? innovativa, viene gelosamente tenuto nascosto ad occhi indiscreti, ma durante le soste ai box si capisce che questa moto ha qualcosa di strano: due candele, due tubi di scarico che escono da ogni cilindro, otto cornetti d'aspirazione in quattro carburatori a doppio corpo significano solo un motore otto cilindri, ma tale soluzione ? vietata dal regolamento!
Gli avversari, incuriositi da tale arcano, minacciano di fare ricorso in sede di verifica, inconsapevoli di quanto la casa dell'ala dorata aveva sfornato: una moto con i pistoni ovali, una vera rivoluzione in perfetto stile Honda.
I pistoni sono sorretti da due biellette ciascuno, hanno i cilindri in ceramica e ci sono ben otto valvole per cilindro disposte in due file parallele, quattro d'aspirazione e quattro di scarico...
Dopotutto per far crescere la potenza di un quattro tempi senza aumentare la cilindrata o installare un turbo, bisogna per forza aumentare l'alimentazione, e un pistone ellittico sembrava la soluzione pi? logica...
Molti ora si chiederanno perch? il pistone ovale non ? stato usato da principio: la risposta ? semplicemente perch? questa conformazione crea una moltitudine di problemi, dalla progettazione di adeguate fasce elastiche alla corsa che deve essere ridottissima; quest'ultimo problema impone inoltre al motore di girare a regimi fantascentifici, ed infatti la NR 500 girava a qualcosa come 20.000 giri al minuto venti anni fa; oggi neppure un motore da F1 arriva a tale regime...
Sotto il profilo puramente agonistico la NR si rivel? per? un totale fallimento, dando cos? ragione a chi sosteneva che un quattro tempi a parit? di frazionamento non sarebbe mai stato veloce come un due tempi, ed infatti in tre anni di apparizioni discontinue non riusc? a raccogliere nemmeno un punticino mondiale. Solo nel GP d'Inghilterra del 1981 Freddie Spencer riusc? a percorrere con la NR alcuni giri al comando prima di essere costretto a ritirarsi per noie meccaniche.
La NR 750 Endurance, che derivava sempre dalla NR 500 GP, fu invece una moto sperimentale che l'Honda schier? nel campionato Endurance nella stagione 1987/88 sempre a corrente alterna: tale moto, che aveva una potenza di 150cv a 16.000 grm, debutt? alla 24 Ore di Le Mans del 1987 dove fu costretta a ritirarsi per la rottura di una bronzina deludendo i pi?, ma non gli uomini Honda che dissero di avere tra le mani un motore che poteva agevolmente sopportare lo sforzo di 24 ore, tanto che si vocifer? che la casa dell'ala dorata avesse pronta una versione da 165cv per le gare pi? brevi...
Queste due moto, se da un punto di vista agonistico furono un vero e proprio flop, da un punto di vista tecnico valgono tanto oro quanto pesano, e conferirono alla Honda una "know-how" tecnico invidiabile, tanto che il governo della F1, la Fia, decise di imporre per regolamento l'uso di pistoni di forma cilindrica.
Nel 1992 la Honda finalmente trasform? la NR in una moto da strada, anche se accessibile a pochi eletti: oltre ad essere stata prodotto in numero limitato, tale moto ? stata venduta ad un prezzo di 90 milioni di lire (nel 1992!!!), cosa che ne face subito un pezzo per collezionisti.
ora passiamo alle foto
Nelle due ruote, cos? come nelle quattro, il travaso tecnico tra corse e produzione ? molto frequente, ma ci sono progetti che difficilmente arrivano alle catene di montaggio e spesso sono alla portata di pochi fortunati... ? questo il caso della NR 750, moto prodotta dalla Honda che oltre a vantare i pistoni ovali aveva un prezzo decisamente alto (pari a circa due 996SPS)...
Questa moto, di per se' bellissima ed esclusiva, affonda le sue radici in due clamorosi flop sportivi targati Honda, la NR 500 GP e la NR 750 Endurance. Queste moto, sconosciute ai pi?, sono stati due clamorosi flop dell'HRC, il reparto corse della casa giapponese, che decise di rientrare nel Mondiale con una moto dalle caratteristiche tecniche completamente diverse dalle concorrenti.
La NR 500 debutta a Silverstone nel 1979, circa una decina d'anni dopo il ritiro Honda dal Motomondiale, e di questa moto, cresciuta con un alone di mistero attorno, si sa pochissimo se non che ? una quattro tempi quattro cilindri a V di 90 gradi e che ha un telaio monoscocca.
Il motore, la parte pi? innovativa, viene gelosamente tenuto nascosto ad occhi indiscreti, ma durante le soste ai box si capisce che questa moto ha qualcosa di strano: due candele, due tubi di scarico che escono da ogni cilindro, otto cornetti d'aspirazione in quattro carburatori a doppio corpo significano solo un motore otto cilindri, ma tale soluzione ? vietata dal regolamento!
Gli avversari, incuriositi da tale arcano, minacciano di fare ricorso in sede di verifica, inconsapevoli di quanto la casa dell'ala dorata aveva sfornato: una moto con i pistoni ovali, una vera rivoluzione in perfetto stile Honda.
I pistoni sono sorretti da due biellette ciascuno, hanno i cilindri in ceramica e ci sono ben otto valvole per cilindro disposte in due file parallele, quattro d'aspirazione e quattro di scarico...
Dopotutto per far crescere la potenza di un quattro tempi senza aumentare la cilindrata o installare un turbo, bisogna per forza aumentare l'alimentazione, e un pistone ellittico sembrava la soluzione pi? logica...
Molti ora si chiederanno perch? il pistone ovale non ? stato usato da principio: la risposta ? semplicemente perch? questa conformazione crea una moltitudine di problemi, dalla progettazione di adeguate fasce elastiche alla corsa che deve essere ridottissima; quest'ultimo problema impone inoltre al motore di girare a regimi fantascentifici, ed infatti la NR 500 girava a qualcosa come 20.000 giri al minuto venti anni fa; oggi neppure un motore da F1 arriva a tale regime...
Sotto il profilo puramente agonistico la NR si rivel? per? un totale fallimento, dando cos? ragione a chi sosteneva che un quattro tempi a parit? di frazionamento non sarebbe mai stato veloce come un due tempi, ed infatti in tre anni di apparizioni discontinue non riusc? a raccogliere nemmeno un punticino mondiale. Solo nel GP d'Inghilterra del 1981 Freddie Spencer riusc? a percorrere con la NR alcuni giri al comando prima di essere costretto a ritirarsi per noie meccaniche.
La NR 750 Endurance, che derivava sempre dalla NR 500 GP, fu invece una moto sperimentale che l'Honda schier? nel campionato Endurance nella stagione 1987/88 sempre a corrente alterna: tale moto, che aveva una potenza di 150cv a 16.000 grm, debutt? alla 24 Ore di Le Mans del 1987 dove fu costretta a ritirarsi per la rottura di una bronzina deludendo i pi?, ma non gli uomini Honda che dissero di avere tra le mani un motore che poteva agevolmente sopportare lo sforzo di 24 ore, tanto che si vocifer? che la casa dell'ala dorata avesse pronta una versione da 165cv per le gare pi? brevi...
Queste due moto, se da un punto di vista agonistico furono un vero e proprio flop, da un punto di vista tecnico valgono tanto oro quanto pesano, e conferirono alla Honda una "know-how" tecnico invidiabile, tanto che il governo della F1, la Fia, decise di imporre per regolamento l'uso di pistoni di forma cilindrica.
Nel 1992 la Honda finalmente trasform? la NR in una moto da strada, anche se accessibile a pochi eletti: oltre ad essere stata prodotto in numero limitato, tale moto ? stata venduta ad un prezzo di 90 milioni di lire (nel 1992!!!), cosa che ne face subito un pezzo per collezionisti.
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