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Motorsport Memorial -
2990/5000
Il 27 maggio 1973 si sono svolte corse motociclistiche internazionali sulla traccia tradizionale di 4.500 metri a Škofja Loka,
a 24 km da Lubiana, in Jugoslavia (oggi territorio della Slovenia). Le gare sono state organizzate da AMC Škofja Loka per la quarta volta e pi? di cento cavalieri da diciassette paesi diversi sono entrati in gara;
Oltre 30.000 spettatori hanno partecipato all'evento. Nel 1973 l'evento ? stato chiamato "12th Nagrada Loke" ed ? stato organizzato in concomitanza con le celebrazioni per il primo millennio di Škofja Loka dalla sua fondazione.
La prima gara dell'incontro era la classe di 50 cm3, tradizionalmente la categoria con il maggior numero di concorrenti locali. Successivamente ? arrivata l'inizio di 15 giri 350 cm3.
La gara ? stata veloce e interessante fino al momento fatale quando il pilota italiano Emanuele Maugliani si ? affrettato fuori dalla pista ad alta velocit?. L'incidente si ? verificato in un angolo veloce vicino a Stari Dvor, in un luogo dove molti spettatori erano in piedi. La corsa ? stata immediatamente interrotta dopo l'incidente.
Maugliani ? stato ucciso nell'impatto, accanto a lui stavano mentendo diversi spettatori. Anche 78 anni Marija Kastelic dalla Koroška Bela vicino a Jesenice e 7 anni Marko Peternel da Preddvor vicino Kranj sono stati uccisi immediatamente.
La sorella Mojca di 4 anni e il 21enne Esad Alešević di Varoška Rijeka sono morte pi? tardi nello stesso giorno in ospedale di Lubiana a causa delle loro ferite.
Nell'incidente furono anche feriti Albina e Jakob Klinar di Jesenice, Jurij Ziherl di Škofja Loka, Janez Brkič e Iset Bender di Kranj, Milena e Bernard Peternel, genitori di Marko e Mojca, Mitar Stankovič di Lubiana, Danica Šorš di Maribor e Andrej Puntar di Unec.
Diversi giorni dopo la gara, uno degli spettatori feriti ? morto in un ospedale. Questo tragico evento ha causato la fine delle gare motociclistiche Škofja Loka.
Emanuele Maugliani era da Roma e aveva partecipato a cinque gare del Campionato del Mondo, puntando punti tre volte:
- 8 ? nella 500 gare dell'Adriatico GP del 1969 a Opatija su un Norton. Classifica finale 44 ? con 3 punti.
- 8 ? nella 350 gara del GP spagnolo 1971 a Jarama su una Yamaha. Classifica finale 40 ? con 3 punti.
- 10 ? nella 500 gare del 1971 spagnolo GP a Jarama su un Seeley. Classifica finale 49 ? con 1 punto.
Il suo debutto nel Campionato del Mondo ? stato nel Gran Premio delle Nazioni del 1961 a Monza percorrendo un Gilera 500 cm3.
Maugliani ha vinto anche il Circuit International de Charade il 24 maggio 1970 con i suoi 500 cm3 Seeley.
Nonostante la gravit? dell'incidente, la Yamaha TZ 350 guidata da Maugliani non ? stata seriamente danneggiata. ? stato restaurato nell'officina di Benedetto Zambotti a Roma e successivamente venduto dalla moglie di Maugliani a Fausto Pizzoni. La bici ? tornata a correre negli eventi nazionali.
Questa fatalit? ? avvenuta solo una settimana dopo l'incidente che ha affrontato la vita di Renzo Pasolini e Jarno Saarinen a Monza. Una grande campagna stampa iniziata nella televisione italiana in vista della conclusione dell'organizzazione di eventi motociclistici in circuiti non sicuri.
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Il 27 maggio 1973 si sono svolte corse motociclistiche internazionali sulla traccia tradizionale di 4.500 metri a Škofja Loka,
a 24 km da Lubiana, in Jugoslavia (oggi territorio della Slovenia). Le gare sono state organizzate da AMC Škofja Loka per la quarta volta e pi? di cento cavalieri da diciassette paesi diversi sono entrati in gara;
Oltre 30.000 spettatori hanno partecipato all'evento. Nel 1973 l'evento ? stato chiamato "12th Nagrada Loke" ed ? stato organizzato in concomitanza con le celebrazioni per il primo millennio di Škofja Loka dalla sua fondazione.
La prima gara dell'incontro era la classe di 50 cm3, tradizionalmente la categoria con il maggior numero di concorrenti locali. Successivamente ? arrivata l'inizio di 15 giri 350 cm3.
La gara ? stata veloce e interessante fino al momento fatale quando il pilota italiano Emanuele Maugliani si ? affrettato fuori dalla pista ad alta velocit?. L'incidente si ? verificato in un angolo veloce vicino a Stari Dvor, in un luogo dove molti spettatori erano in piedi. La corsa ? stata immediatamente interrotta dopo l'incidente.
Maugliani ? stato ucciso nell'impatto, accanto a lui stavano mentendo diversi spettatori. Anche 78 anni Marija Kastelic dalla Koroška Bela vicino a Jesenice e 7 anni Marko Peternel da Preddvor vicino Kranj sono stati uccisi immediatamente.
La sorella Mojca di 4 anni e il 21enne Esad Alešević di Varoška Rijeka sono morte pi? tardi nello stesso giorno in ospedale di Lubiana a causa delle loro ferite.
Nell'incidente furono anche feriti Albina e Jakob Klinar di Jesenice, Jurij Ziherl di Škofja Loka, Janez Brkič e Iset Bender di Kranj, Milena e Bernard Peternel, genitori di Marko e Mojca, Mitar Stankovič di Lubiana, Danica Šorš di Maribor e Andrej Puntar di Unec.
Diversi giorni dopo la gara, uno degli spettatori feriti ? morto in un ospedale. Questo tragico evento ha causato la fine delle gare motociclistiche Škofja Loka.
Emanuele Maugliani era da Roma e aveva partecipato a cinque gare del Campionato del Mondo, puntando punti tre volte:
- 8 ? nella 500 gare dell'Adriatico GP del 1969 a Opatija su un Norton. Classifica finale 44 ? con 3 punti.
- 8 ? nella 350 gara del GP spagnolo 1971 a Jarama su una Yamaha. Classifica finale 40 ? con 3 punti.
- 10 ? nella 500 gare del 1971 spagnolo GP a Jarama su un Seeley. Classifica finale 49 ? con 1 punto.
Il suo debutto nel Campionato del Mondo ? stato nel Gran Premio delle Nazioni del 1961 a Monza percorrendo un Gilera 500 cm3.
Maugliani ha vinto anche il Circuit International de Charade il 24 maggio 1970 con i suoi 500 cm3 Seeley.
Nonostante la gravit? dell'incidente, la Yamaha TZ 350 guidata da Maugliani non ? stata seriamente danneggiata. ? stato restaurato nell'officina di Benedetto Zambotti a Roma e successivamente venduto dalla moglie di Maugliani a Fausto Pizzoni. La bici ? tornata a correre negli eventi nazionali.
Questa fatalit? ? avvenuta solo una settimana dopo l'incidente che ha affrontato la vita di Renzo Pasolini e Jarno Saarinen a Monza. Una grande campagna stampa iniziata nella televisione italiana in vista della conclusione dell'organizzazione di eventi motociclistici in circuiti non sicuri.
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