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Al referendum tu voterai si o no ?

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    #241
    Originally posted by Teleblaster View Post
    Temo appunto siano intenzioni moolto concrete. A discapito della massa.
    Questa ? la paura che abbiamo in molti...un esempio?
    Sono stati condannati i vertici di Banca Etruria?
    Si,lo so,adesso arriva qualcuno a dirmi "cosa c'entra?"
    Nulla,tranquillo!

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      #242
      lei riassume perfettamente ci? che penso

      No per ridare voce agli italiani?|?Lucia Annunziata

      Nel novembre 2011, in nome della stabilit? del paese, viene buttato alle ortiche Silvio Berlusconi, a favore di Mario Monti, senza elezioni. Nell'aprile 2013 si va alle elezioni e Mario Monti non supera l'esame elettorale, senza che per? l'incarico di premier vada a nessuno dei due quasi vincitori, n? a Bersani n? a Grillo. Entra invece Enrico Letta, che non ? il campione uscito dalle urne, ma appare pi? adatto degli altri due ad assicurare la stabilit?. La stabilit? per? ? una Musa Inquieta e nel febbraio 2014 butta alle ortiche anche Letta. Entra Matteo Renzi, un politico che al voto parlamentare nazionale non si ? mai sottoposto, che passa direttamente da sindaco di Firenze a presidente del Consiglio. In 5 anni 4 premier, di cui 3 mai votati. Cifra da Prima Repubblica.

      Se era Stabilit? che volevamo abbiamo in realt? prodotto il suo contrario.

      N? meglio ? andata negli stessi anni in paesi ben pi? strutturati del nostro. La stabilit? invocata, richiesta, organizzata dalle classi dirigenti dell'Occidente come risposta alla crisi montante delle democrazienon ha avuto nessun successo. Lo tsunami di una gigantesca disaffezione e rivolta che attraversa l'Europa, la Brexit Inglese e la vittoria di Trump ne sono la prova inconfutabile. Eppure nessun paese, nessun leader, nessuna classe dirigente ne ha preso finora atto. Men che meno l'Italia.

      Al referendum sulla riforma Costituzionale voter? No.

      Per spiegare le ragioni di questo No evito di proposito di entrare nel merito delle questioni costituzionali, perch? questo voto ? innanzitutto un passaggio politico, e non solo italiano. E io sono contraria alle soluzioni che ci vengono proposte. Deboli perch? inefficaci.

      Alla crisi fra classi dirigenti e cittadini, che serpeggia da anni nelle nostre democrazie, la ricetta che i governi propongono ? quella di tentare di limitare le aree dello scontento, di stringere un cordone intorno al dissenso, usando il peso delle relazioni di classe, il peso degli interessi economici, la forza delle strutture pubbliche e, infine, a volte, anche la limitazione del ricorso al voto o, quando ? il caso, al referendum, come in Inghilterra e, prima, in Grecia. Nel nome di una bandiera: la stabilit? innanzitutto.

      Finora la esperienza ci ha detto che questa soluzione non funziona. Eppure, ora che tocca al nostro paese, l'Italia in maniera ostinata e per me sorprendente si ? incamminata sulla stessa strada: al No ? stato attribuito il solito valore distruttivo, al S? la funzione positiva, della continuit? e della forza istituzionale. In questo senso, come ormai anche chi sostiene il S? ammette, il referendum ? un passaggio squisitamente politico - a dispetto di tutte le discussioni sul contenuto della riforma costituzionale, su cui appunto ? quasi inutile a questo punto entrare - il risultato delle urne sar? un giudizio a favore o contro il governo. Una "deviazione" dell'istituto referendario su cui non si pu? essere d'accordo. Ma che era quasi inevitabile, vista la nostra storia recente.

      Nella battaglia contro il "populismo" l'Italia ha, come ricordavo all'inizio, una storia ormai di qualche anno. Dalla caduta di Berlusconi, la classe dirigente del nostro paese ha giocato con il fuoco delle crisi risolte sul filo della soluzioni non istituzionali. Il voto popolare, e la scelta dei premier, come dicevo, sono dal 2011 fuori dalle mani dei cittadini. Questa gestione delle istituzioni non solo ha per? aumentato il risentimento popolare contro la politica, ha anche indebolito tutti i premier. Incluso il pi? forte, il pi? abile, e spregiudicato dei suoi predecessori, Matteo Renzi, che per arrivare a Palazzo Chigi ha accettato comunque il compromesso di arrivarci senza voto popolare.

      All'inizio si ? probabilmente illuso che quell'entrata fatta per vie brevi sarebbe stata dimenticata presto a fronte dei suoi successi; e invece, a riprova che le istituzioni contano, la mancanza di elezione popolare ha viceversa intaccato i suoi successi. Quel condizionamento iniziale ha pesato sulle condizioni generali del suo governo: Renzi si ? trovato a lavorare con un Parlamento e un potere centrale non scelti insieme a lui, e di conseguenza ha fatto in una maniera esponenziale scelte sempre pi? irregolari. Ha fatto ricorso a maggioranze occasionali, costruite di volta in volta. Ha dovuto forzare e personalizzare quasi tutti gli appuntamenti pi? tradizionali, dalle molte fiducie alle scadenze elettorali, dal Jobs Act alle elezioni europee o amministrative, ogni appuntamento ribaltato in un referendum sulla sua persona e sulla forza del suo governo, fino all'ultimo referendum in cui con lui si gioca la testa anche l'Italia.

      La debolezza del mancato passaggio elettorale si ? riversata infine sulla riforma Costituzionale che giudicheremo. I dubbi di chi dice No oggi in Italia sono fondati nella dinamica delle cose: davvero un lavoro cos? rilevante come la riscrittura di parte rilevante della nostra Carta pu? essere fatta nelle condizioni che conosciamo, con maggioranze variabili, forzature, trattative di scambio, in un Parlamento in cui i partiti si sono sgretolati e il cambiamento di casacca ? stato sfacciato? Di sicuro si pu? dire che far fare una riforma Costituzionale a un premier eletto avrebbe assicurato un percorso di scrittura della riforma pi? trasparente, pi? corretto, e sicuramente pi? solido. Evitando il sospetto che essa serva solo a rafforzare qui ed ora il futuro elettorale dello stesso premier.

      In altre parole, viviamo da cinque anni in un profondo squilibrio istituzionale, ma invece di affrontarlo, si preferisce, oggi soprattutto per volont? del premier, andare avanti con successive forzature. Nella convinzione, o la speranza, che le prove di forza prima o poi possano piegare lo scontento dei cittadini, o il dissenso.

      La formula di questi anni, appunto. Al fianco del Premier infatti ? tornata a scendere la classe dirigente di sempre sollevando la paura di sempre - l'instabilit?. Juncker e Schaeuble, due che amano Renzi come i bambini le vaccinazioni e che comunque lo difendono, i grandi giornali finanziari, Financial Times e Wall Street Journal, e se una voce sola, l'Economist, dissente si grida al complotto delle forze oscure europee. Quella stessa Europa che per? ha aperto una nuova linea di credito all'Italia pur di aiutare il governo. Arrivano, poi, insieme ai mercati, i manager - con Marchionne il 95 per cento dei manager del nostro paese. Per finire con Romano Prodi, che per non mancare all'appello dell'Europa infine si schiera con un premier che pure critica. A proposito di Casta ed Elite, intorno a Matteo Renzi non manca nessuno. ? uno schieramento imponente che probabilmente regaler? al S? la vittoria. Ma aiuter? il paese a fare un passo avanti davvero, come si promette?

      La vittoria del S? dar? sicuramente un premier pi? forte, ma non un paese pi? solido. Non solo perch? la battaglia prima delle urne ? stata lacerante, ma soprattutto perch? una vittoria ottenuta sulla paura e sulle forzature, come si diceva, aggrava la distanza fra classi dirigenti ed elettori. La vittoria del S? assicurer? dunque un Renzi pi? forte, ma non una maggiore stabilit?. ? questo il "meraviglioso" paradosso che spiega come mai la formula non abbia finora funzionato, in nessun paese dove ? stata applicata.

      C'? bisogno invece di fermare questa deriva, risettare le priorit? e riportare l'Italia a una discussione seria, partecipata, e comunemente accettata, sul suo futuro.

      C'? bisogno di un segnale che, accendendosi, indichi che un limite non pu? essere superato. Questo segnale ? solo il No.

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        #243
        Originally posted by brucche View Post
        Penso che dopo anni che ce la menano in tutte le salse,sia ora di andare oltre...se L'oltre fa cagare come dici tu lo vedremo...la storia del dopo si vedr?,ma diamo la possibilit? di scriverla...quello che c'? ? un Italia che se non si da una mossa rischia davvero di fare una brutta fine...io ci voglio provare...vivere in un paese che emargina i giovani,che costringe le vecchie generazioni a sopravvivere,che ha nei pensionati il cardine che regge tutta la baracca,che non investe pi? in ricerca,che ha un alto livello di corruzione non mi esalta...
        A Brucche mandovivi sulla luna?

        A Roma i tuoi beniamini hanno incaricato con lauti stipendi la stessa gente che ha fatto danni e han bloccato grandi opere, a Torino uguale TAV bloccata, a Parma Livorno ecceteta tutti indagati...

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          #244
          Votato.......

          PS: 'Lasciate fuori i telefoni, non si possono portare i telefoni nella stanza'

          SCUSI SIGNORA E FUORI A CHI LO LASCIO? AI CARABINIERI?

          'Ehm, lo lasci sulla scrivania'

          Cazz.. sempre alle elezioni i caposeggio sono delle persone frustrate che si sentono di avere potere tanto cos? e pensano di poter cacare il ***** (scusate il francesismo) agli altri...

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            #245
            Originally posted by mito22 View Post
            Votato.......

            PS: 'Lasciate fuori i telefoni, non si possono portare i telefoni nella stanza'

            SCUSI SIGNORA E FUORI A CHI LO LASCIO? AI CARABINIERI?

            'Ehm, lo lasci sulla scrivania'

            Cazz.. sempre alle elezioni i caposeggio sono delle persone frustrate che si sentono di avere potere tanto cos? e pensano di poter cacare il ***** (scusate il francesismo) agli altri...
            Ahahaha. ..cazzari e balle.
            A me si ? messo a squillare proprio per notifiche di DDG.
            [emoji23] [emoji23] [emoji23]

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              #246
              Mi sono preso il tempo di leggere il testo di riforma confrontato con l'originale,esattamente come ho fatto per tutti i referendum,articolo per articolo.
              Personalmente ho trovato il testo una buona riforma.

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                #247
                Affluenza attorno al 20%

                Ma mi raccomando,continuate a fare propaganda ...ora che ho votato ? utilissima

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                  #248
                  Originally posted by mito22 View Post
                  Votato.......

                  PS: 'Lasciate fuori i telefoni, non si possono portare i telefoni nella stanza'

                  SCUSI SIGNORA E FUORI A CHI LO LASCIO? AI CARABINIERI?

                  'Ehm, lo lasci sulla scrivania'

                  Cazz.. sempre alle elezioni i caposeggio sono delle persone frustrate che si sentono di avere potere tanto cos? e pensano di poter cacare il ***** (scusate il francesismo) agli altri...
                  Io non ho mai fatto fila come questa volta
                  Ma son entrato con tutto,potevo avere una bomba e far esplodere tutto ...altro che cellulare

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                    #249
                    Facciamo propaganda fino alle 22:59 [emoji23]

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                      #250
                      Originally posted by Dihart View Post
                      Facciamo propaganda fino alle 22:59 [emoji23]
                      Xk? qualcuno crede di convincere con le sue minkiate chi ancora deve votare?


                      Apposto

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                        #251
                        Originally posted by interceptor79 View Post
                        Mi sono preso il tempo di leggere il testo di riforma confrontato con l'originale,esattamente come ho fatto per tutti i referendum,articolo per articolo.
                        Personalmente ho trovato il testo una buona riforma.

                        Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk
                        Il testo... e il sottotesto, conta anche... ma te lo dico fuor di polemica. Le imblicazzioni! No, sono serio

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                          #252
                          Originally posted by Teleblaster View Post
                          Il testo... e il sottotesto, conta anche... ma te lo dico fuor di polemica. Le imblicazzioni! No, sono serio
                          Sono serio.mi sono letto articolo per articolo in confronto con gli originali,andando a vedere i vari commi.ci ho messo 2 ore ma volevo comprenderlo seriamente

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                            #253
                            Originally posted by interceptor79 View Post
                            Mi sono preso il tempo di leggere il testo di riforma confrontato con l'originale,esattamente come ho fatto per tutti i referendum,articolo per articolo.
                            Personalmente ho trovato il testo una buona riforma.

                            Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk
                            Infatti quelli che l'hanno letta votano SI
                            Quelli che l'hanno capita votano NO

                            .....

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                              #254
                              Originally posted by interceptor79 View Post
                              Sono serio.mi sono letto articolo per articolo in confronto con gli originali,andando a vedere i vari commi.ci ho messo 2 ore ma volevo comprenderlo seriamente

                              Inviato dal mio GT-I9301I utilizzando Tapatalk
                              E che ne pensi? Persone che conosco per il no, sono per? favorevoli alla revisione del titolo v. Invece penso che il punto nodale sia proprio questo: la cessione allo stato centrale delle competenze regionali/comunali. Quello che "loro" vogliono veramente. Tutto il resto ? di contorno.

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                                #255
                                Originally posted by oberon View Post
                                Infatti quelli che l'hanno letta votano SI
                                Quelli che l'hanno capita votano NO

                                .....
                                Eh certo ;-)

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