Dovtemo pur trovare il modo di spendere qualche miliardo pubblico
Ponte sullo Stretto, Renzi alla festa di Impregilo: "Pu? creare centomila posti di lavoro e avvicinare la Sicilia alla Calabria" - Il Fatto Quotidiano
Ora una data del referendum costituzionale c?? e quindi pu? iniziare la campagna elettorale: il presidente del Consiglio Matteo Renzi rompe gli ultimi vincoli diplomatici e lancia una volta per tutte una ?nuova? sfida, la pi? berlusconiana di tutte: il Ponte sullo Stretto. Per quasi due anni aveva usato i ?se? e i ?ma?: bisogna prima pensare alle infrastrutture in Sicilia, diceva, bisogna prima completare le altre opere basilari in Calabria, aggiungeva. Ora ? finito anche quel tempo, il capo del governo e segretario del Pd si presenta alla festa per i 110 anni di Salini-Impregilo, gigante delle costruzioni e capofila del consorzio che dovrebbe realizzare il progetto. Renzi calcola che il Ponte sullo Stretto di Messina pu? creare 100mila posti di lavoro e che sar? il completamento naturale della Napoli-Palermo. ?Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che ? fermo da 10 anni ? ha detto rivolgendosi a Pietro Salini, presidente del gruppo ? noi ci siamo?. L?operazione ? politica, per molti versi. C?entra il referendum che sar? tra due mesi e qualche giorno, ma c?entra anche la tenuta della maggioranza. Non ? un caso se il capogruppo di Area Popolare, Maurizio Lupi, ex ministro delle Infrastrutture, pochi minuti dopo l?annuncio di Renzi si affretta a dichiarare ai giornali che chieder? alla conferenza dei capigruppo di Montecitorio di mettere in calendario la proposta di legge degli alfaniani sul ponte entro 3 mesi.
Renzi rilancia le grandi opere, dunque. il Ponte sullo Stretto per ?togliere la Calabria dall?isolamento e far s? che la Sicilia sia pi? vicina? e la banda larga, per fare dell?Italia una ?gigabyte society?. ?Quello che chiedo a voi ? che, finita la parte delle riforme, si possa tornare a progettare il futuro?, ha aggiunto Renzi. ?Bisogna sbloccare i cantieri e serve la banda larga perch? la rete di domani non sar? una diga in Italia n? l?autostrada del Sole, ma la banda larga, la gigabyte society, la velocit??. ?Bisogna poi continuare le grandi opere ? ha scandito ? dalla Bari-Lecce alla Napoli-Palermo, con il Ponte sullo Stretto, in un?operazione che sia utile, crei posti di lavoro e ci metta nelle condizioni di togliere l?isolamento della Calabria e avere la Sicilia pi? vicina?. ?Noi siamo pronti?, ha detto citando anche la Variante di Valico ed il Terzo valico tra Liguria e Piemonte. Il presidente del Consiglio ha anche ribadito che la Salerno-Reggio Calabria sar? inaugurata il 22 dicembre: ?Sar? percorribile senza alcun cantiere?. ?La mia ? una sfida in positivo ? ha aggiunto ? Rispetto chi dice che l?Italia ? finita, ma penso che il compito di chi fa politica sia di indicare una direzione?. Dall?altra parte ?questo continuo racconto negativo che l?Italia non ce la fa ad essere competitiva nel mondo ? smentita dalle donne e dagli uomini della impresa?. La risposta di Pietro Salini arriva subito: ?Probabilmente Renzi si riferiva ai progetti che dobbiamo riprendere a discutere con Ferrovie ed Anas, gli stakeholder? quando ha parlato di ?carte da sbloccare?. ?Dobbiamo preoccuparci essenzialmente ? commenta Salini ? di rendere l?opera il meno impattante possibile sui conti dello Stato, se creiamo le condizioni perch? si possa investire nel nostro Paese, il ponte lo possiamo costruire con i soldi degli altri?.
La danza di corteggiamento tra il governo Renzi e la Salini-Impregilo dura ormai da un anno e mezzo. Un percorso di tappe di avvicinamento che ? passato prima dalle richieste del leader del Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano, poi dalle parole dello stesso presidente del Consiglio, con la premessa che ?ogni cosa a suo tempo?, che prima c?erano da fare le infrastrutture basilari: acquedotti, strade, ferrovie. Ma nel frattempo Salini era ottimista. In un?intervista al Corriere della Sera, un anno fa, gli chiedevano: Renzi ha aperto al Ponte sullo Stretto, ma lo ha rinviato alle calende greche. ?Alle calende greche? Non credo ? rispose Salini ? Renzi ha detto due cose importanti su cui sono d?accordo: non pu? essere fatto prima di dare l?acqua a Messina o di aver risolto i problemi immediati di quelle terre. Ma sono problemi di carattere diversi: uno quotidiano, l?altro strategico. Lo Stretto separa 5 milioni e mezzo di siciliani, la Sicilia ? grande come la Danimarca. Se non investiamo per collegare l?Europa alla Sicilia ? non la Sicilia all?Europa -, perdiamo una occasione straordinaria?.
Inciso: in quell?intervista peraltro il costruttore stimava i possibili posti di lavoro in 40mila e non in 100mila. I vantaggi economici potrebbero essere anche diretti, secondo quanto spiegava Salini: ?Dieci miliardi per lo Stato tra maggiori tasse, imposte dirette, mancati contributi alla disoccupazione?. Ma sullo sfondo di tutta questa storia, in realt?, incombe la penale dovuta dopo la rottura del contratto per decisione del governo Monti e che vale oltre un miliardo per il consorzio Eurolink, di cui Impregilo ? parte rilevante. ?Noi siamo disponibili a rinunciare alle penali e a ricominciare. Vogliamo lavorare, non incassare penali per cose di cui il Paese ha grande necessit?. Il Ponte non ? n? di destra n? di sinistra. Serve ai siciliani e agli italiani?.
Ma Salini aveva parlato di nuovo anche 4 giorni fa, in un?altra intervista al Corriere, ricominciando proprio dal raffronto con i danesi. ?I danesi sono 5 milioni e mezzo come i siciliani ? aveva detto ad Aldo Cazzullo ? e hanno costruito quattro grandi ponti per collegarsi alla Germania e alla Svezia. I siciliani sono ancora isolati. Anche se abitano una terra splendida, una delle pi? preziose al mondo per storia e cultura?. Si far? mai il Ponte?, chiedeva Cazzullo. ?Noi siamo pronti. Bastano sei anni. Certo non dipende da noi?. Dipende anche dal governo che oggi ha parlato con il suo pi? alto rappresentante.
Renzi: 'Il Ponte sullo Stretto pu? creare 100mila posti' - Politica - ANSA.it
Renzi rilancia le grandi opere, con particolare riferimento al Ponte sullo Stretto per "togliere la Calabria dall'isolamento e far s? che la Sicilia sia pi? vicina" e la banda larga, facendo dell'Italia una "gigabyte society". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi nel corso dell'assemblea che celebra i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo.
Il Ponte sullo Stretto di Messina pu? creare "centomila posti di lavoro". Renzi ha indicato l'infrastruttura come parte del completamento della "Napoli-Palermo". "Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che ? fermo da 10 anni - ha detto rivolgendosi a Pietro Salini, numero uno del Gruppo - noi ci siamo".
"Quello che chiedo a voi ? che, finita la parte delle riforme, si possa tornare a progettare il futuro", ha aggiunto Renzi. "Bisogna sbloccare i cantieri e serve la banda larga perch? la rete di domani non sar? una diga in Italia n? l'autostrada del Sole, ma la banda larga, la gigabyte society, la velocit?". "Bisogna poi continuare le grandi opere - ha scandito - dalla Bari-Lecce alla Napoli-Palermo, con il Ponte sullo Stretto, in un'operazione che sia utile, crei posti di lavoro e ci metta nelle condizioni di togliere l'isolamento della Calabria e avere la Sicilia pi? vicina". "Noi siamo pronti", ha detto citando anche la Variante di Valico ed il Terzo valico tra Liguria e Piemonte.
"La Salerno Reggio Calabria il 22 dicembre sar? percorribile senza alcun cantiere". Lo ha ribadito il premier. "La mia ? una sfida in positivo - ha aggiunto -. Rispetto chi dice che l'Italia ? finita, ma penso che il compito di chi fa politica sia di indicare una direzione".
Renzi al San Raffaele di Milano: 'Su sanit? tagliato anche troppo'
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi in precedenza si ? recato in visita all'ospedale San Raffaele, dove ha avuto inizio la sua mattinata milanese.
"L'Italia deve smetterla con i tagli lineari. Sulla sanit? ? evidente che si ? tagliato anche troppo", ha detto Renzi. Il premier ha ricordato che qualche anno fa il Fondo sanitario nazionale era da 106 miliardi, ora ? passato a 112, aggiungendo che "la nostra spesa per la sanit? sul pil non ? pi? alta degli altri paesi".
Ad accoglierlo i vertici della struttura: l'amministratore delegato del gruppo ospedaliero San Donato, a cui fa capo il San Raffaele, Nicola Bedin , il presidente dell'ospedale Gabriele Pelissero, Gilda Gastaldi Rotelli, in rappresentanza della propriet? e il prefetto di Milano Alessandro Marangoni. Il San Raffaele ? l'ospedale dove Silvio Berlusconi ? stato ricoverato per l'intervento al cuore di giugno e dove spesso ? stato curato negli anni passati. Dopo l'incontro al San Raffaele Renzi parteciper? a un evento di Salini - Impregilo in Triennale, dove si apre una mostra per celebrare i 110 anni del gruppo, e poi parteciper? alla presentazione dell'avvio del progetto Human Technopole al Piccolo teatro di via Rovello.
Ap a Camera, pdl in Aula entro 3 mesi - "Chiediamo alla capigruppo che si terr? gioved? di iscrivere la nostra proposta di legge sul Ponte sullo Stretto nel calendario dei prossimi tre mesi". Lo afferma il presidente dei deputati di Ap Maurizio Lupi esprimendo soddisfazione sul fatto che Renzi "ha detto s? alla nostra proposta di riprendere" il progetto. "Serve una legge che dica che il Ponte si realizza", aggiunge.
Ponte sullo Stretto, Renzi alla festa di Impregilo: "Pu? creare centomila posti di lavoro e avvicinare la Sicilia alla Calabria" - Il Fatto Quotidiano
Ora una data del referendum costituzionale c?? e quindi pu? iniziare la campagna elettorale: il presidente del Consiglio Matteo Renzi rompe gli ultimi vincoli diplomatici e lancia una volta per tutte una ?nuova? sfida, la pi? berlusconiana di tutte: il Ponte sullo Stretto. Per quasi due anni aveva usato i ?se? e i ?ma?: bisogna prima pensare alle infrastrutture in Sicilia, diceva, bisogna prima completare le altre opere basilari in Calabria, aggiungeva. Ora ? finito anche quel tempo, il capo del governo e segretario del Pd si presenta alla festa per i 110 anni di Salini-Impregilo, gigante delle costruzioni e capofila del consorzio che dovrebbe realizzare il progetto. Renzi calcola che il Ponte sullo Stretto di Messina pu? creare 100mila posti di lavoro e che sar? il completamento naturale della Napoli-Palermo. ?Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che ? fermo da 10 anni ? ha detto rivolgendosi a Pietro Salini, presidente del gruppo ? noi ci siamo?. L?operazione ? politica, per molti versi. C?entra il referendum che sar? tra due mesi e qualche giorno, ma c?entra anche la tenuta della maggioranza. Non ? un caso se il capogruppo di Area Popolare, Maurizio Lupi, ex ministro delle Infrastrutture, pochi minuti dopo l?annuncio di Renzi si affretta a dichiarare ai giornali che chieder? alla conferenza dei capigruppo di Montecitorio di mettere in calendario la proposta di legge degli alfaniani sul ponte entro 3 mesi.
Renzi rilancia le grandi opere, dunque. il Ponte sullo Stretto per ?togliere la Calabria dall?isolamento e far s? che la Sicilia sia pi? vicina? e la banda larga, per fare dell?Italia una ?gigabyte society?. ?Quello che chiedo a voi ? che, finita la parte delle riforme, si possa tornare a progettare il futuro?, ha aggiunto Renzi. ?Bisogna sbloccare i cantieri e serve la banda larga perch? la rete di domani non sar? una diga in Italia n? l?autostrada del Sole, ma la banda larga, la gigabyte society, la velocit??. ?Bisogna poi continuare le grandi opere ? ha scandito ? dalla Bari-Lecce alla Napoli-Palermo, con il Ponte sullo Stretto, in un?operazione che sia utile, crei posti di lavoro e ci metta nelle condizioni di togliere l?isolamento della Calabria e avere la Sicilia pi? vicina?. ?Noi siamo pronti?, ha detto citando anche la Variante di Valico ed il Terzo valico tra Liguria e Piemonte. Il presidente del Consiglio ha anche ribadito che la Salerno-Reggio Calabria sar? inaugurata il 22 dicembre: ?Sar? percorribile senza alcun cantiere?. ?La mia ? una sfida in positivo ? ha aggiunto ? Rispetto chi dice che l?Italia ? finita, ma penso che il compito di chi fa politica sia di indicare una direzione?. Dall?altra parte ?questo continuo racconto negativo che l?Italia non ce la fa ad essere competitiva nel mondo ? smentita dalle donne e dagli uomini della impresa?. La risposta di Pietro Salini arriva subito: ?Probabilmente Renzi si riferiva ai progetti che dobbiamo riprendere a discutere con Ferrovie ed Anas, gli stakeholder? quando ha parlato di ?carte da sbloccare?. ?Dobbiamo preoccuparci essenzialmente ? commenta Salini ? di rendere l?opera il meno impattante possibile sui conti dello Stato, se creiamo le condizioni perch? si possa investire nel nostro Paese, il ponte lo possiamo costruire con i soldi degli altri?.
La danza di corteggiamento tra il governo Renzi e la Salini-Impregilo dura ormai da un anno e mezzo. Un percorso di tappe di avvicinamento che ? passato prima dalle richieste del leader del Nuovo Centrodestra, Angelino Alfano, poi dalle parole dello stesso presidente del Consiglio, con la premessa che ?ogni cosa a suo tempo?, che prima c?erano da fare le infrastrutture basilari: acquedotti, strade, ferrovie. Ma nel frattempo Salini era ottimista. In un?intervista al Corriere della Sera, un anno fa, gli chiedevano: Renzi ha aperto al Ponte sullo Stretto, ma lo ha rinviato alle calende greche. ?Alle calende greche? Non credo ? rispose Salini ? Renzi ha detto due cose importanti su cui sono d?accordo: non pu? essere fatto prima di dare l?acqua a Messina o di aver risolto i problemi immediati di quelle terre. Ma sono problemi di carattere diversi: uno quotidiano, l?altro strategico. Lo Stretto separa 5 milioni e mezzo di siciliani, la Sicilia ? grande come la Danimarca. Se non investiamo per collegare l?Europa alla Sicilia ? non la Sicilia all?Europa -, perdiamo una occasione straordinaria?.
Inciso: in quell?intervista peraltro il costruttore stimava i possibili posti di lavoro in 40mila e non in 100mila. I vantaggi economici potrebbero essere anche diretti, secondo quanto spiegava Salini: ?Dieci miliardi per lo Stato tra maggiori tasse, imposte dirette, mancati contributi alla disoccupazione?. Ma sullo sfondo di tutta questa storia, in realt?, incombe la penale dovuta dopo la rottura del contratto per decisione del governo Monti e che vale oltre un miliardo per il consorzio Eurolink, di cui Impregilo ? parte rilevante. ?Noi siamo disponibili a rinunciare alle penali e a ricominciare. Vogliamo lavorare, non incassare penali per cose di cui il Paese ha grande necessit?. Il Ponte non ? n? di destra n? di sinistra. Serve ai siciliani e agli italiani?.
Ma Salini aveva parlato di nuovo anche 4 giorni fa, in un?altra intervista al Corriere, ricominciando proprio dal raffronto con i danesi. ?I danesi sono 5 milioni e mezzo come i siciliani ? aveva detto ad Aldo Cazzullo ? e hanno costruito quattro grandi ponti per collegarsi alla Germania e alla Svezia. I siciliani sono ancora isolati. Anche se abitano una terra splendida, una delle pi? preziose al mondo per storia e cultura?. Si far? mai il Ponte?, chiedeva Cazzullo. ?Noi siamo pronti. Bastano sei anni. Certo non dipende da noi?. Dipende anche dal governo che oggi ha parlato con il suo pi? alto rappresentante.
Renzi: 'Il Ponte sullo Stretto pu? creare 100mila posti' - Politica - ANSA.it
Renzi rilancia le grandi opere, con particolare riferimento al Ponte sullo Stretto per "togliere la Calabria dall'isolamento e far s? che la Sicilia sia pi? vicina" e la banda larga, facendo dell'Italia una "gigabyte society". Lo ha detto il presidente del consiglio Matteo Renzi nel corso dell'assemblea che celebra i 110 anni del gruppo Salini-Impregilo.
Il Ponte sullo Stretto di Messina pu? creare "centomila posti di lavoro". Renzi ha indicato l'infrastruttura come parte del completamento della "Napoli-Palermo". "Se siete nella condizione di sbloccare le carte e di sistemare quello che ? fermo da 10 anni - ha detto rivolgendosi a Pietro Salini, numero uno del Gruppo - noi ci siamo".
"Quello che chiedo a voi ? che, finita la parte delle riforme, si possa tornare a progettare il futuro", ha aggiunto Renzi. "Bisogna sbloccare i cantieri e serve la banda larga perch? la rete di domani non sar? una diga in Italia n? l'autostrada del Sole, ma la banda larga, la gigabyte society, la velocit?". "Bisogna poi continuare le grandi opere - ha scandito - dalla Bari-Lecce alla Napoli-Palermo, con il Ponte sullo Stretto, in un'operazione che sia utile, crei posti di lavoro e ci metta nelle condizioni di togliere l'isolamento della Calabria e avere la Sicilia pi? vicina". "Noi siamo pronti", ha detto citando anche la Variante di Valico ed il Terzo valico tra Liguria e Piemonte.
"La Salerno Reggio Calabria il 22 dicembre sar? percorribile senza alcun cantiere". Lo ha ribadito il premier. "La mia ? una sfida in positivo - ha aggiunto -. Rispetto chi dice che l'Italia ? finita, ma penso che il compito di chi fa politica sia di indicare una direzione".
Renzi al San Raffaele di Milano: 'Su sanit? tagliato anche troppo'
Il presidente del Consiglio Matteo Renzi in precedenza si ? recato in visita all'ospedale San Raffaele, dove ha avuto inizio la sua mattinata milanese.
"L'Italia deve smetterla con i tagli lineari. Sulla sanit? ? evidente che si ? tagliato anche troppo", ha detto Renzi. Il premier ha ricordato che qualche anno fa il Fondo sanitario nazionale era da 106 miliardi, ora ? passato a 112, aggiungendo che "la nostra spesa per la sanit? sul pil non ? pi? alta degli altri paesi".
Ad accoglierlo i vertici della struttura: l'amministratore delegato del gruppo ospedaliero San Donato, a cui fa capo il San Raffaele, Nicola Bedin , il presidente dell'ospedale Gabriele Pelissero, Gilda Gastaldi Rotelli, in rappresentanza della propriet? e il prefetto di Milano Alessandro Marangoni. Il San Raffaele ? l'ospedale dove Silvio Berlusconi ? stato ricoverato per l'intervento al cuore di giugno e dove spesso ? stato curato negli anni passati. Dopo l'incontro al San Raffaele Renzi parteciper? a un evento di Salini - Impregilo in Triennale, dove si apre una mostra per celebrare i 110 anni del gruppo, e poi parteciper? alla presentazione dell'avvio del progetto Human Technopole al Piccolo teatro di via Rovello.
Ap a Camera, pdl in Aula entro 3 mesi - "Chiediamo alla capigruppo che si terr? gioved? di iscrivere la nostra proposta di legge sul Ponte sullo Stretto nel calendario dei prossimi tre mesi". Lo afferma il presidente dei deputati di Ap Maurizio Lupi esprimendo soddisfazione sul fatto che Renzi "ha detto s? alla nostra proposta di riprendere" il progetto. "Serve una legge che dica che il Ponte si realizza", aggiunge.
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