Ha dichiarato guerra alle auto blu ma nei cieli azzurri scorrazza con velivoli di Stato: un aereo per la settimana bianca, un elicottero nel tragitto casa-ufficio. L'uomo della Provvidenza che vola alto con le promesse ieri ? dovuto atterrare precipitosamente in un campo di calcetto nelle campagne di Arezzo. Causa maltempo s'? scoperto che il premier, anzich? un comodo e pi? economico Frecciarossa, per coprire in un?ora una distanza di 270 chilometri utilizza un costosissimo velivolo della nostra aeronautica militare. Stavolta ha evitato patetiche giustificazioni sulla sicurezza del presidente del Consiglio anche perch? quello della Repubblica (il nuovo, non il vecchio) ha dimostrato coi fatti quanto sia meno costoso per l'erario viaggiare su rotaia oppure su un boeing di linea dopo aver fatto la fila al check-in come i comuni mortali. Proprio per il buon esempio dato da Mattarella, al rottamatore di lusso ieri ha detto male due volte valendo per lui la recidiva dello scandalo familiare di Capodanno finito prima sui giornali e poi alla Corte dei conti.
Il premier ?diverso? che ha fatto della ?sobriet?? e dell'uso ?parsimonioso dei mezzi dello Stato?, una battaglia anticasta e di civilt? (poi persa su E-bay perch? poche vetture sono state vendute e moltissime sono invece rimaste nei garage dei ministeri) aveva detto e ridetto che la sua scorta era la gente. Ora quella stessa gente gli chiede conto dei soldi buttati con il Renzicottero (copyright Grillo) a fronte di una poltrona di prima classe in un vagone che alla collettivit? sarebbe costata 42 euro. Renzi, si sa, gioca sempre d'attacco quando ? costretto a difendersi. E cos? anzich? rispondere dall'alto dei cieli ha spostato l'attenzione sui dati della disoccupazione. Un disastro inimmaginabile, senza precedenti, pompato per? in senso contrario per un impercettibile calo di uno zero virgola percentuale rispetto al mese scorso, una goccia nell?oceano dei senza lavoro rispetto al vero dato snocciolato dall?Istat: disoccupazione giovanile al 42 per cento che riporta il 2014 ai livelli drammatici del 1977. Aerei, elicotteri, balle. L?Italia non decolla, precipita nel ridicolo.
Di Gian Marco Chiocci Pubblicato il: 03/03/2015 09:29
Fonte iltempo.it
Il premier ?diverso? che ha fatto della ?sobriet?? e dell'uso ?parsimonioso dei mezzi dello Stato?, una battaglia anticasta e di civilt? (poi persa su E-bay perch? poche vetture sono state vendute e moltissime sono invece rimaste nei garage dei ministeri) aveva detto e ridetto che la sua scorta era la gente. Ora quella stessa gente gli chiede conto dei soldi buttati con il Renzicottero (copyright Grillo) a fronte di una poltrona di prima classe in un vagone che alla collettivit? sarebbe costata 42 euro. Renzi, si sa, gioca sempre d'attacco quando ? costretto a difendersi. E cos? anzich? rispondere dall'alto dei cieli ha spostato l'attenzione sui dati della disoccupazione. Un disastro inimmaginabile, senza precedenti, pompato per? in senso contrario per un impercettibile calo di uno zero virgola percentuale rispetto al mese scorso, una goccia nell?oceano dei senza lavoro rispetto al vero dato snocciolato dall?Istat: disoccupazione giovanile al 42 per cento che riporta il 2014 ai livelli drammatici del 1977. Aerei, elicotteri, balle. L?Italia non decolla, precipita nel ridicolo.
Di Gian Marco Chiocci Pubblicato il: 03/03/2015 09:29
Fonte iltempo.it
Comment