Announcement

Collapse
No announcement yet.

Announcement

Collapse
No announcement yet.

Disoccupazione: cifre istat

Collapse
X
 
  • Filter
  • Time
  • Show
Clear All
new posts

  • Font Size
    #1

    Disoccupazione: cifre istat

    Roma, 28 novembre 2014 - Se da una parte le anticipazioni dei dati forniti dal Sistema Informativo delle Comunicazioni Obbligatorie sull'avviamento di nuovi rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato relativi al 3? trimestre del 2014, parlano di un andamento positivo dei rapporti di lavoro a tempo indeterminato, (pari ad oltre 400mila nuovi contratti, con un aumento tendenziale del 7,1% rispetto ad un anno prima), su un altro versante l'Istat ci ricorda invece che il tasso di disoccupazione continua a salire e tocca livelli record: come nel 1977.

    E ancora. Se da una parte il ministero del Lavoro ci spiega che le assunzioni 'fisse' si concentrano nei settori dell'industria e dell'agricoltura, mentre diminuiscono gli avviamenti nel settore dei servizi, tranne che nell'istruzione, che presenta pi? di 17mila nuovi contratti a tempo indeterminato, dall'altra, sempre dato Istat, sconforta sapere che il tasso di disoccupazione giovanile (15-24enni) ? salito al 43,3%.

    I dati del ministero continuano: gli avviamenti di rapporti di lavoro dipendente e parasubordinato sono stati 2milioni 474mila, con un aumento del 2,4% rispetto al 3? trimestre del 2013. Ma i rapporti di lavoro a tempo determinato restano circa il 70% dei nuovi contratti, con un incremento dell'1,8% rispetto al terzo trimestre 2013. Una tipologia contrattuale soddisfa in particolare le esigenze dell'agricoltura per circa 460mila contratti, con un aumento rispetto al terzo trimestre 2013 del 10,6%. I contratti di apprendistato crescono del 3,8%, confermando, pure in termini pi? contenuti, la tendenza che si era gi? evidenziata nel secondo trimestre, nel quale avevano fatto registrare un balzo del 16%. Le cessazioni dei rapporti di lavoro sono state 2milioni 415mila, con una dinamica di +0,9% rispetto all'anno precedente, dovuta ad una crescita delle cessazioni a termine dei contratti a tempo determinato (che rappresentano il 65% del totale delle cessazioni); per tutte le altre tipologie contrattuali si riscontra un andamento in diminuzione. Tra le cause di cessazione si evidenzia un deciso aumento di pensionamenti (+55%), riscontrabili nel settore dell'istruzione, ed una diminuzione del 3,3% dei licenziamenti, che costituiscono il 9% di tutti i rapporti di lavoro cessati. Questi dati, in continuit? con quelli relativi al 2? trimestre, confermano che il cosiddetto decreto Poletti, convertito nella legge 78/2014, ha prodotto l'esito che era auspicabile, cio? un incremento dei contratti a tempo indeterminato e dei contratti di apprendistato. I dati completi delle Comunicazioni Obbligatorie relativi al 3? trimestre 2014 saranno diffusi con la Nota trimestrale mercoled? 4 dicembre.

    DATI ISTAT: DISOCCUPAZIONE AL 13,2 %. COME NEL 1977 - Il tasso di disoccupazione ? pari al 13,2% a ottobre, in aumento di 0,3 punti percentuali su mese e di un punto nei dodici mesi. Si tratta di un livello record, il peggiore dall'inizio delle serie storiche mensili (gennaio 2004) e, andando ancora indietro sulle serie trimestrali, si arriva al 1977.

    EUROZONA: DISOCCUPAZIONE STABILE - Disoccupazione europea stabile in novembre: secondo il dato diffuso da Eurostat, il tasso ? pari all'11,5% nell'Eurozona e al 10% in Ue: stabile rispetto al mese precedente ma in calo rispetto a un anno fa, quando era rispettivamente dell'11,9% e del 10,7%. A essere senza lavoro in ottobre erano 24,4 milioni di europei, di cui 18,4 milioni nell'Eurozona, rispettivamente 42 mila e 60 mila in pi? rispetto a ottobre. In Italia, il tasso di disoccupazione di ottobre ? al 13,2%, in Germania al 4,9%. Fra i giovani, il dato sale al 23,5% nell'Eurozona e al 21,6% in Ue.

    Scende ancora il tasso di inflazione in Eurozona: secondo la prima stima "flash" di Eurostat, il dato di novembre mostra un aumento dei prezzi annuale dello 0,3%, contro lo 0,4% di ottobre. I servizi sono saliti dell'1,1%, l'alimentare/bevande/tabacchi dello 0,5% e i beni industriali sono rimasti invariati, mentre l'energia ? scesa del 2,5%.

    MINISTERO: SUBITO DISPONIBILI 305 MILIONI PER CIG E MOBILITA' - Il Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali, con un decreto firmato di concerto con il Ministro dell'Economia e delle Finanze, ha reso disponibili ulteriori 503 milioni per il finanziamento della cassa integrazione e della mobilit? in deroga. Le risorse sono assegnate alle Regioni e consentiranno di proseguire l'erogazione dei trattamenti di cassa integrazione e mobilit? in deroga per l'anno 2014.
X
Working...
X