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Renzi super proposta x il nuovo senato

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    #1

    Renzi super proposta x il nuovo senato

    Un’assemblea di 150, tutti senza stipendio Renzi svela il ?suo? Senato. Oggi parola al Pd - Corriere.it



    sti gran caxxi !

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    #2
    So' troppi cmq.

    :gaen:

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      #3
      Mi segno.....giusto per vedere se sono le solite belle parole per fare bella figura!!

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        #4
        Originally posted by Cosmocorse View Post
        Mi segno.....giusto per vedere se sono le solite belle parole per fare bella figura!!
        Pi? che belle parole allo stato attuale ? la proposta di legge che stanno discutendo in parlamento.

        Passare da un sitema bicamerale perfetto (cos? viene chiamato) ad un sistema in cui le leggi per essere approvate dovranno essere solo discusse alla camera ? un notevole risparmio di tempo. Inoltre com'? facilmente intuibile, non ci saranno + 315 senatori a scrocco....
        Il nuovo senato sar? rappresentato da sindaci e presidenti di Regione, sar? a costo ZERO, ovvero nessun compenso ? dovuto ai membri del nuovo senat e sar? interpellato per le riforme + importanti come quelle costituzionali.

        Ad occhio, anzi a memoria non ricordo in tempi recenti una riforma di tale importanza e impatto sulla vita politica. Eppure ne parlano da dieci anni.
        Se Renzi riuscir? a far approvare questa riforma avr? fatto ci? che tutti i politici hanno sempre promesso e mai mantenuto negli ultimi 20 anni.

        1 a 0 per Matteo

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          #5
          Giusto Tommy, anche sto giro mi trovo molto D accordo con te

          Renzi non scherza oh...
          Riforma elettorale e ora del senato...

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            #6
            Vediamo alla fine cosa succeder?.

            Anche se ? triste vedere come la costituzione realmente pi? bella e democratica del mondo stia morendo piano piano.

            Non ha funzionato, ? vero, ma i nostri padri costituenti fecero verament eun gran lavoro.

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              #7
              per me e' impossibile che sia a costo zero.

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                #8
                Originally posted by macicca View Post
                Vediamo alla fine cosa succeder?.

                Anche se ? triste vedere come la costituzione realmente pi? bella e democratica del mondo stia morendo piano piano.

                Non ha funzionato, ? vero, ma i nostri padri costituenti fecero verament eun gran lavoro.
                Gi?!!
                La costituzione andava bene in quel contesto storico e politico, soprattuitto dopo il periodo buio del fascismo. Adesso non possiamo avere un bicameralismo perfetto, dove per approvare una legge talvolta non bastano 6 mesi perch? ogni volta che questa viene modificata deve fare il doppio passaggio.

                Onore ai padri costituenti, ma oggi se vogliamo stare al passo con il resto del mondo dobbiamo riformala, non ci sono altre soluzioni.

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                  #9
                  Originally posted by TommySan View Post
                  Pi? che belle parole allo stato attuale ? la proposta di legge che stanno discutendo in parlamento.

                  Passare da un sitema bicamerale perfetto (cos? viene chiamato) ad un sistema in cui le leggi per essere approvate dovranno essere solo discusse alla camera ? un notevole risparmio di tempo. Inoltre com'? facilmente intuibile, non ci saranno + 315 senatori a scrocco....
                  Il nuovo senato sar? rappresentato da sindaci e presidenti di Regione, sar? a costo ZERO, ovvero nessun compenso ? dovuto ai membri del nuovo senat e sar? interpellato per le riforme + importanti come quelle costituzionali.

                  Ad occhio, anzi a memoria non ricordo in tempi recenti una riforma di tale importanza e impatto sulla vita politica. Eppure ne parlano da dieci anni.
                  Se Renzi riuscir? a far approvare questa riforma avr? fatto ci? che tutti i politici hanno sempre promesso e mai mantenuto negli ultimi 20 anni.

                  1 a 0 per Matteo
                  Vediamo......sicuramente per lui sar? un Goal...comunque ben vengano riforme che riducano tempi e costi!!

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                    #10
                    Originally posted by macicca View Post
                    Vediamo alla fine cosa succeder?.

                    Anche se ? triste vedere come la costituzione realmente pi? bella e democratica del mondo stia morendo piano piano.

                    Non ha funzionato, ? vero, ma i nostri padri costituenti fecero verament eun gran lavoro.
                    S? un lavoro splendido guarda...

                    ... millemila deputati ad abbuffarsi sulle spalle dei cittadini...

                    ... ogni legge che fa mille passaggi in ognuno dei quali pu? essere modificata fino ad essere stravolta prima di essere approvata...

                    ... a vigilare sull'applicazione della Costituzione il partito non eletto dei Giudici che rilevando a loro discrezione profili di incostituzionalit? bloccano ogni riforma a loro sconveniente...

                    ... questa fottuta carta, creata per mantenere tutto uguale per sempre, ci ha rovinato altroch?.

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                      #11
                      Originally posted by MiKiFF View Post
                      S? un lavoro splendido guarda...

                      ... millemila deputati ad abbuffarsi sulle spalle dei cittadini...

                      ... ogni legge che fa mille passaggi in ognuno dei quali pu? essere modificata fino ad essere stravolta prima di essere approvata...

                      ... a vigilare sull'applicazione della Costituzione il partito non eletto dei Giudici che rilevando a loro discrezione profili di incostituzionalit? bloccano ogni riforma a loro sconveniente...

                      ... questa fottuta carta, creata per mantenere tutto uguale per sempre, ci ha rovinato altroch?.

                      ci ha rovinato la carta o sono cambiati gli uomini e il loro modo di intendere la res publica?perche' se e' stata fatta cosi' era per garantire equilibri e non certo per bloccare tutto..mi sa che l'alibi sulla carta costituzionale porti ad avere certe voglie.........e poi una volta che il muro cade,immagina cosa puo' succedere con questi manovratori.......brucche

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                        #12
                        La carta cos? com'? non garantisce che chi ? al governo possa governare e che le leggi da esso emanate siano quelle effettivamente approvate.

                        E ogni cambiamento della carta pu? ed ? stato definito incostituzionale.

                        Vedesi pure il porcellum.

                        Sar? una legge elettorale che premia troppo il vincente e che non funziona ma perch? deve essere un fottuto giudice a impedire che sia applicata?

                        Non parliamo poi di riforma della giustizia, volta a minimizzare il danno fatto dalla casta dei non eletti, che ? incostituzionale per definizione essendo giudicata da loro medesimi.

                        Inutile sperare, aldil? delle belle proposte, nulla cambier? mai, perch? sta carta di merda lo impedisce.

                        O se vogliamo dirla con le tue parole, perch? permette a pochi privilegiati di impedire il cambiamento sfruttando gli indebiti poteri a loro concessi.

                        La giusta costituzione di un paese di merda comunque.
                        Last edited by MiKiFF; 09-02-14, 12:07.

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                          #13
                          io spero che tra queste riforme del senato abbia pensato anche a togliere il diritto di voto ai senatori a vita, che troppe volte, pur non essendo eletti da nessuno, hanno condizionato la vita democratica del paese.

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                            #14
                            Originally posted by MiKiFF View Post
                            S? un lavoro splendido guarda...

                            ... millemila deputati ad abbuffarsi sulle spalle dei cittadini...

                            ... ogni legge che fa mille passaggi in ognuno dei quali pu? essere modificata fino ad essere stravolta prima di essere approvata...

                            ... a vigilare sull'applicazione della Costituzione il partito non eletto dei Giudici che rilevando a loro discrezione profili di incostituzionalit? bloccano ogni riforma a loro sconveniente...

                            ... questa fottuta carta, creata per mantenere tutto uguale per sempre, ci ha rovinato altroch?.

                            Miki non confodere la democraticit? della carta con l'essere figlio di ******* dell'italiano medio. Sono due cose ben diverse. Non ? la costituzione ad essere sbagliata, ? sbagliato il popolo Italiano.

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                            • Font Size
                              #15
                              Originally posted by TommySan View Post
                              Ad occhio, anzi a memoria non ricordo in tempi recenti una riforma di tale importanza e impatto sulla vita politica.
                              E' proprio vero che voi sinistri avete la memoria corta

                              vi siete dimenticati addirittura di avere affossato con il referendum del 2006 quelle fatte da berlusconi

                              Referendum costituzionale del 2006 in Italia - Wikipedia


                              Devoluzione alle regioni della potest? legislativa esclusiva in alcune materie come organizzazione scolastica, polizia amministrativa regionale e locale, assistenza e organizzazione sanitaria (le norme generali sulla tutela della salute tornano di competenza esclusiva dello Stato); secondo i sostenitori del S? al referendum, questo avrebbe portato a maggiore responsabilizzazione delle autonomie regionali, allocando contemporaneamente poteri decisori e poteri di spesa alle Regioni, riducendo le spese sanitarie che altrimenti avrebbero toccato punte elevate, comportando un aumento dell'addizionale Irpef in diverse Regioni; secondo i sostenitori del NO, la devoluzione avrebbe comportato un aumento del fabbisogno economico superiore ai possibili trasferimenti di risorse dallo Stato e, quindi, l'introduzione di nuove imposte nelle regioni meno "virtuose";
                              Alcuni ambiti (come la sicurezza del lavoro, le norme generali sulla tutela della salute, le grandi reti strategiche di trasporto, l'ordinamento della comunicazione, l'ordinamento delle professioni intellettuali ordinamento sportivo nazionale, produzione strategica dell'energia) che, a seguito della riforma del 2001 erano regolati con leggi di principio statali e leggi di dettaglio regionali, sarebbero tornati di esclusiva competenza della legislazione statale. Secondo i sostenitori del S?, ci? avrebbe corretto talune storture della riforma del titolo V approvata dal centrosinistra nel 2001 che per alcune materie aveva gi? prodotto molti ricorsi alla corte costituzionale, e per molte altre ne avrebbe causato a venire: a titolo di esempio, se l'ordinamento sportivo fosse rimasto competenza regionale, si sarebbe rischiata, per il futuro, l'illegittimit? costituzionale dei campionati nazionali di calcio; secondo i sostenitori del NO, la Corte costituzionale aveva gi? interpretato il testo del titolo V in modo conforme alle esigenze prospettate da questa parte della revisione, rendendola non necessaria;
                              Fine del bicameralismo perfetto, con suddivisione del potere legislativo tra Camera dei deputati e Senato Federale. La Camera avrebbe discusso, in linea di principio, leggi di ambito nazionale (bilancio, energia, opere pubbliche, valori fondamentali, trattati internazionali, etc), il Senato leggi che interessano materie a competenza regionale esclusiva o concorrente con lo Stato; secondo i sostenitori del SI, ci? avrebbe comportato maggiore velocit? e incisivit? nell'approvazione delle leggi, poich?, senza la riforma una legge deve essere approvata da quasi 1000 parlamentari e con il medesimo testo sia dalla Camera che Senato, facendo, a volte, rallentare l'iter legislativo; secondo i sostenitori del NO, la ripartizione di competenze non ? chiara e avrebbe provocato numerosi conflitti di competenza dinanzi alla Corte costituzionale tra Camera e Senato. Taluni sostenitori del S? hanno ribattuto che la parte della riforma relativa all'iter legislativo si sarebbe applicata solo a partire dalla prima legislatura successiva all'entrata in vigore della legge costituzionale (quindi, salvo elezioni anticipate, nel 2011) ed eventuali lacune si sarebbero potute nel frattempo essere risolte dal Parlamento. Per i critici, inoltre, l'approvazione delle leggi da parte di una sola Camera avrebbe portato ad una minore ponderazione nell'elaborazione dei testi legislativi.
                              Riduzione del numero di deputati (da 630 a 518) e senatori (da 315 a 252), con decorrenza tra due legislature. I senatori sarebbero stati eletti contestualmente all'elezione dei consigli regionali; i senatori a vita sarebbero diventati "deputati a vita", sarebbe diminuita l'et? minima per essere eletti alla Camera (da 25 a 21 anni) e al Senato (da 40 a 25 anni). La riduzione sarebbe stata in vigore dalla XVI Legislatura e quindi non necessariamente nel 2016 come spesso riportato, ma certamente non sarebbe stata immediata.
                              Aumento dei poteri del Primo Ministro, con il cosiddetto "Premierato"; questi avrebbe potuto revocare i ministri, dirigere la politica degli stessi non pi? coordinando l'attivit? dei ministri ma determinandola; avrebbe potuto sciogliere direttamente la Camera (potere solitamente affidato al Presidente della Repubblica, non esercitabile per? incondizionatamente, potendo indire elezioni anticipate - secondo la migliore prassi - solamente ove riscontri l'impossibilit? di una qualsiasi maggioranza); secondo i sostenitori del NO, ci? avrebbe aumentato eccessivamente i poteri del Primo Ministro, consentendogli di controllare la Camera, mentre storicamente ? stato accettato il concetto secondo il quale dovrebbe essere lui a rendere conto al Parlamento. Inoltre la facolt? di revoca dei ministri, sempre secondo i sostenitori del NO, sarebbe stata puramente teorica in un sistema bipolare multipartitico, in cui l'estromissione di un ministro avrebbe come effetto la fine del sostegno del suo partito alla maggioranza; secondo i sostenitori del S?, la riforma avrebbe reso pi? incisiva l'azione di governo, dotando di effettivi poteri il premier.
                              Clausola contro i cambi parlamentari di maggioranza e obbligo di nuove consultazioni popolari in caso di caduta del governo, salvo la sfiducia costruttiva con indicazione di un nuovo Premier e senza cambi di maggioranza; la Camera avrebbe potuto quindi sfiduciare il Primo Ministro, ma, a meno che la stessa maggioranza espressa dalle elezioni ne indichi un altro nel termine di venti giorni, la Camera sarebbe stata automaticamente sciolta con la necessit? di andare a nuove elezioni. La Camera sarebbe stata sciolta anche se la mozione di sfiducia fosse stata respinta con il voto determinante di deputati non appartenenti alla maggioranza espressa dalle elezioni (norma cosiddetta Antiribaltone). Secondo i sostenitori del SI, ci? avrebbe reso pi? stabile il governo ed impedito che il Primo Ministro salvi una maggioranza instabile includendovi nuovi partiti e modificando le preferenze espresse dagli elettori; secondo i sostenitori del NO, ci? avrebbe reso molto pi? difficile, se non impossibile, la sfiducia al Primo Ministro.
                              Clausola di Interesse nazionale, espunta dalla riforma del 2001. Nel caso il governo avesse ravvisato in una legge regionale elementi in contrasto con l'interesse nazionale, entro quindici giorni dalla promulgazione avrebbe invitato la regione ad eliminare le disposizioni pregiudizievoli. Qualora entro i successivi quindici giorni il Consiglio regionale non rimuovesse la causa del pregiudizio, il Governo, entro ulteriori quindici giorni, avrebbe sottoposto la questione al Parlamento in seduta comune che, entro il termine di quindici giorni, con deliberazione adottata a maggioranza assoluta dei propri componenti, avrebbe potuto annullare la legge o sue disposizioni. Secondo i sostenitori del NO, questa clausola era stata gi? recuperata in via interpretativa dalla Corte Costituzionale; secondo i sostenitori del S? l'esplicita previsione dell'interesse nazionale e soprattutto la previsione di un apposito meccanismo, a tutt'oggi mancante, avrebbe favorito il migliore perseguimento dello stesso.
                              Clausola di supremazia: lo Stato avrebbe potuto sostituirsi alle Regioni in caso di mancata emanazione di norme essenziali; secondo i sostenitori del NO, questo potere ? ricompreso in quello attuale di sostituzione del governo nazionale alle regioni a tutela dell'unit? giuridica ed economica della Repubblica e dei diritti fondamentali.
                              Il Presidente della Repubblica sarebbe divenuto "garante dell'unit? federale della Repubblica". Avrebbe nominato i presidenti delle autorit? indipendenti, sentiti i presidenti delle Camere, e fino ad un massimo di 3 deputati a vita. Avrebbe nominato Primo Ministro chi risultasse candidato a tale carica dalla maggioranza uscita dalle elezioni, senza pi? la libert? di scelta contemplata dall'art. 92 cost.; avrebbe potuto sciogliere la Camera dei deputati solo su richiesta del Primo Ministro, in caso di morte, impedimento permanente o dimissioni dello stesso, se la Camera dei deputati avesse approvato una mozione di sfiducia al Primo Ministro senza che la maggioranza risultante dalle elezioni ne avesse espresso uno nuovo, oppure se il voto di sfiducia fosse stato respinto col voto determinante di deputati non appartenenti alla maggioranza espressa dalle elezioni. L'et? minima per essere eletto alla carica di Presidente sarebbe scesa da 50 a 40 anni.
                              La Corte Costituzionale avrebbe visto aumentare i giudici di nomina parlamentare da 5 a 7, mentre sarebbero diminuiti i giudici nominati dal Capo dello Stato e eletti dalla Cassazione, dal Consiglio di Stato e dalla Corte dei Conti. Secondo i sostenitori del NO, ci? avrebbe ridotto di molto l'indipendenza della Corte. Secondo i sostenitori del S? la previsione di 4 giudici nominati dal Senato federale espressione delle Regioni avrebbe equilibrato i poteri in seno alla Corte.
                              Autonomia di Roma: Roma ? la capitale della Repubblica e dispone di forme e condizioni particolari di autonomia, anche normativa, nelle materie di competenza regionale, nei limiti e con le modalit? stabiliti dallo statuto della Regione Lazio (art. 114 terzo comma). Roma quindi avrebbe avuto forme di autonomia anche normative, nei limiti stabiliti dalla Regione Lazio.

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