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Debito pubblico, bce, fiscal compact ecc

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    #1

    Debito pubblico, bce, fiscal compact ecc

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    ?Il Patto di bilancio europeo o Trattato sulla stabilit?, coordinamento e governance nell?unione economica e monetaria, conosciuto anche con l?anglicismo Fiscal compact (letteralmente riduzione fiscale), ? un accordo approvato con un trattato internazionale il 2 marzo 2012 da 25 dei 27 stati membri dell?Unione europea, entrato in vigore il 1? gennaio 2013.?

    L?accordo contiene le regole d?oro della gestione fiscale degli stati membri, tra queste c?? l?impegno del nostro paese a ridurre il rapporto tra debito pubblico e Pil al 60 per cento attraverso una maxi manovra finanziaria all?anno per i prossimi 20 anni, la prima avverr? quest?anno. Dato che al momento questo rapporto supera il 132 per cento (equivalente a 2080 miliardi di euro circa) bisogna ridurlo di almeno 900 miliardi di euro, il che equivale a circa 45 miliardi l?anno per due decadi. Per chi voglia cifre aggiornate al nano secondo sul debito pubblico qui trovate dove il conteggio avviene in tempo reale.

    Naturalmente nel dibattito italiano non si parla del fiscal compact, ma di questo non dobbiamo sorprenderci, se ne parler? a josa quando bisogner? tirar fuori i soldi per rispettarlo, tra qualche mese. In pratica il pagamento dei 45 miliardi avverr? o attraverso l?aumento delle tasse o attraverso la contrazione della spesa pubblica, che pu? comprende sia la riduzione dell?occupazione che dei salari pubblici, o in tutti e due i modi. Morale: saremo pi? poveri perch? dobbiamo tirare la cinghia ulteriormente per ridurre il volume totale dei nostri debiti.

    La prima domanda da porre ai lettori di questo giornale ed a tutti coloro che commentano quasi religiosamente i suoi articoli ? la seguente: a chi dobbiamo restituire questi soldi? La risposta pi? semplice ? la seguente: alla banche straniere che ce li hanno prestati. Ma dal 2011 in poi la percentuale delle banche straniere nostre creditrici ? scesa ed oggi ? inferiore al 40 per cento. Chi ha in portafoglio gran parte del nostro debito pubblico sono le banche italiane, tra le quale c?? anche il Monte dei Paschi, che deve allo Stato, e cio? a noi poveri debitori, 4 miliardi di euro.

    Creditori e debitori sono le stesse persone, direte voi, perch? fanno tutti parte dello Stato, della collettivit?. Ma questa spiegazione non ? del tutto corretta perch? n? lo Stato dei contribuenti n? le banche nazionali controllano la massa monetaria, detto in parole povere, non stampano moneta. Entrambi la ricevono dalla banca centrale attraverso il debito. Assurdo? Succede in quasi tutto il mondo a pare qualche eccezione, come la Svezia e la Cina dove la banca centrale ? di propriet? dello Stato, quindi si potrebbe dire che la collettivit? si indebita con se stessa.

    La Banca Centrale Europea ? l?unico organismo che ha il diritto di stampare moneta, lo dovrebbe fare secondo parametri fissi ma data la crisi Draghi ? riuscito ad aggirarli ed ? lui alla fine che stabilisce quanta moneta cartacea si stampa. Da notare che nessuno di noi europei lo ha eletto. La Bce ? una banca privata, di propriet? degli azionisti delle banche centrali dell?Eu, tutti enti ed organismi non statali, tra costoro ci sono anche alcune delle nostre banche.

    Come funziona il meccanismo? La Bce crea dal nulla euro, nel gergo comune trasforma carta straccia in banconote, questi soldi vengono dati in prestito, oggi a tassi vicini allo zero, alle banche di Eurolandia. Con questi soldi le banche acquistano i buoni del Tesoro dello Stato con i quali i governi nostrani ripagano ogni anno solo gli interessi sul debito pubblico, di pi? infatti non si riesce a fare. Idealmente questi soldi dovrebbero alimentare l?economia e farla crescere: prestiti all?industria, per l?innovazione o per le opere pubbliche ecc. La crescita economica dovrebbe far aumentare il gettito fiscale con il quale ripagare il prestito. Ma non ? cos? nel nostro caso, e questo lo sanno tutti ormai, l?austerit? taglia le gambe alla crescita quindi il circolo virtuale appena descritto diventa un circolo vizioso di impoverimento.

    Il punto cruciale su cui i lettori di questo giornale dovrebbero riflette ? il seguente: perch? la Bce e non lo Stato o l?Ue ha il diritto di produrre dal nulla il bene denaro? E perch? i contribuenti in crisi di Eurolandia devono ripagare questo bene creato dal nulla, in un momento in cui per farlo si rischia di finire nella depressione economica, alla Bce ? tutti i soldi alla fine l? infatti finiscono dato che la banca centrale, ed i sui azionisti privati, sono il solo creditore dell?intero sistema? Dato che dietro gli euro, come dietro qualsiasi moneta cartacea non c?? nulla, ma solo la fiducia di chi queste banconote le continua ad usare indebitandosi, cio? noi, e dato che il diritto a stampare moneta dal nulla alla Bce glielo abbiamo dato noi, cittadini di sistemi democratici, attraverso la delega ai nostri governanti, perch? non azzerare questo debito e ripartire da zero? In passato ci? ? avvenuto con le guerre, oggi si potrebbe farlo per evitarle.

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    #2
    ocio ad alfetta in volo radente

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      #3
      Machemmefrega de alfetta

      La cosa peggiore ? che ? dal 2012 che abbiamo stipulato tale contratto ( il tuo caro tremonti lo mise in costituzione) e i ns politici (tutti) e mezzi di informazione ( idem) a parlare d altre kazzate

      E m? dove li prendiamo 45 miliardi ?

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        #4
        Ecco ad alfetta gli chiederei dove prenderli, secondo mmt, questi due spicci in pochi mesi

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          #5
          Sta roba (e molto altro) ? dal 2009 che lo "psicotico" Barnard ne parla (in modo molto pi? approfondito e serio). La me-mmt ti spiega perch? questo sistema ? un crimine nei confronti della popolazione e ti spiega come dovrebbe essere in realt?.

          E tutti a prendere per il culo con i vari Giannino a gridare contro lo Stato sprecone…

          … mo ve ne accorgerete cosa vuol dire "EURO" e cosa significa "debito pubblico=credito dei cittadini".

          Da notare che Fassina, appena ? passata la linea di Renzi, si ? dimesso… se anche lui ha orrore della macelleria sociale che verr? c'? da riflettere...

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            #6
            Originally posted by arabykola View Post
            Ecco ad alfetta gli chiederei dove prenderli, secondo mmt, questi due spicci in pochi mesi
            Te risponderebbe de pijattela 'nderculo oramai

            scusate il francesismo :gaen:

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              #7
              a sto giro alfetta c'ha raGGione!










              Prima ne usciamo dall'euro e meglio ?...
              Last edited by giuseppe_d; 05-01-14, 18:29.

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                #8
                Originally posted by arabykola View Post
                Machemmefrega de alfetta

                La cosa peggiore ? che ? dal 2012 che abbiamo stipulato tale contratto ( il tuo caro tremonti lo mise in costituzione) e i ns politici (tutti) e mezzi di informazione ( idem) a parlare d altre kazzate

                E m? dove li prendiamo 45 miliardi ?
                visto che cita un giornale......dove hai preso sto' pezzo???

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                  #9
                  Paolo Barnard - [Alcune considerazioni su...]


                  ECCO PERCHE’ DOBBIAMO USCIRE DALL’EUROZONA. I FONDAMENTALI.



                  L’Italia avendo abbandonato la propria moneta sovrana, la Lira, e avendo adottato una moneta straniera, l’Euro, non ? pi? il MONOPOLISTA DELLA MONETA. Che cosa significa questa definizione? Significa che non ? pi? uno Stato che crea la sua moneta dal nulla, e che in tal modo non ha limiti teorici n? tecnici nel crearla. Questo ha causato per l’Italia la catastrofe senza precedenti che tutti sapete, inutile continuare a elencare i dati funerei del disfacimento di uno dei 5 pi? ricchi Paesi del mondo da quando ? in Eurozona.

                  Prendiamo un monopolista della moneta oggi esistente: gli USA. Chiedetevi: da dove vengono i dollari? Dalla Cina? Li fanno i cinesi? No. Li fanno gli americani in fabbrica o lavorando? No. I dollari li crea il governo americano creandoli dal nulla, attraverso i computer della Banca Centrale, la FED. Il governo americano ? MONOPOLISTA del dollaro, lo fa solo lui. E quanti ne pu? creare? All’infinito, cos? come un matematico pu? creare numeri all’infinito. Questo ? vero? Non ? una buffonata? No. Pensate che la FED a Washington sta creando da diversi anni dollari prima inesistenti al ritmo di 40 miliardi al mese, e spesso di pi?, per fare una certa cosa che pensa giusta (QE). Sono oceani di dollari che gli USA stanno creando dal nulla tipo una fiumana di soldi ogni mese, e non mi sembra che l’America sia affondata nell’Atlantico per questo. Vero ? che il governo americano non sta usando questa inondazione di dollari per fare le cose che aiutano la gente comune, come creare lavoro, pensioni, sanit? ecc., ma di fatto lo strumento ce l’ha. Ed ? questo il dato importante. L’Italia nell’Euro lo strumento non l’ha pi?, ed ? questo il dato gravissimo.

                  Quindi: un MONOPOLISTA DELLA MONETA pu? come minino decidere di creare i suoi soldi dal nulla e quanti gli pare, poi pu? decidere di usarli per L’INTERESSE PUBBLICO. L’Italia deve tornare assolutamente a essere monopolista di una sua moneta, per appunto fare le cose urgenti di cui tutti noi italiani abbiamo oggi bisogno come dell’ossigeno, perch? da 13 anni siamo massacrati dall’Euro che non ? nostro. L’Italia deve tornare assolutamente e essere monopolista di una sua moneta per creare lavoro, infrastrutture, servizi, aiutare le aziende, e creare un futuro per i giovani. E per la democrazia, perch? da poveracci non si hanno diritti.

                  Domanda: perch? essere capaci di creare una propria moneta permette al governo di far le cose giuste per far vivere tutti noi nel benessere e nella democrazia? Per questo motivo:

                  PERCHE’ IL MONOPOLISTA DELLA MONETA E’ COLUI CHE DECIDE I PREZZI E L’ECONOMIA. Spiego.

                  A) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l’economia. Eh certo, la fa lui la moneta e decide lui quanto pagare cosa. Esempio: lo Stato MONOPOLISTA DELLA MONETA decide che il costo del lavoro ? come minimo X, perch? lui pagher? come minimo X per 1 ora di lavoro, e, attenzione, offrir? a qualsiasi disoccupato italiano lavoro come minimo a quel prezzo. Questo crea una linea di demarcazione sotto la quale il reddito nazionale di fatto non potr? pi? andare. E se il governo ? sufficientemente umano per pagare un X che ci permetta di vivere bene, il gioco ? fatto.

                  B) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l’economia. Esempio: decide che pagher? solo l’1% d’interessi sui suoi titoli di Stato. Lo pu? fare con l’aiuto della Banca Centrale (c’? un trucco fenomenale). Il MONOPOLISTA DELLA MONETA non deve, come invece oggi l’Italia, SUBIRE i prezzi (i tassi sui titoli) dettati dai mercati. No! Li decide lui. Immaginate se oggi un BTP italiano pagasse l’1% invece del 4 o quasi il 5% d’interessi. Sono decine di miliardi risparmiati dallo Stato in interessi da pagare che possono essere spesi per noi persone.

                  C) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l’economia. Pu? decidere che il costo del denaro, e anche quello del denaro che le banche si prestano, va quasi a zero. Lo fa con altri trucchi in coordinamento con la Banca Centrale. Questo significa che le banche ricevono denaro dalla Banca Centrale a quasi zero tassi d’interesse, oppure che la Banca Centrale e il governo costringono le banche a prestarsi il denaro a tassi bassissimi. Sto parlando di abbassare i tassi di ci? che poi diventer? il tuo mutuo o il tuo prestito in azienda. A questo punto poi lo Stato fa la seguente cosa: crea propri istituti di credito che emettono mutui e prestiti a tassi bassi NELL’INTERESSE PUBBLICO, e costringe tutte le banche private a competere fra di loro per offrire a famiglie e aziende prestiti/mutui a meno di ci? che offrono gli istituti di Stato. Capite che razza di aiuto sarebbe questo a famiglie e aziende?

                  D) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l’economia. Decide per esempio che impiegher? tutti i disoccupati italiani a uno stipendio di dignit? che non va sotto X Lire all’ora (come detto sopra), con tutte le tutele sociali. Questo di nuovo crea una rete di sicurezza che garantisce che nel Paese non esistano pi? lavori da schiavi, sottopagati, finte partite IVA, caporali, lavoretti part-time trasversali a chiamata mobbing schifezze annesse ecc. nel settore privato.

                  E) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l’economia. Decide che il prezzo delle tasse per quella data economia – se sta bene o se ? malaticcia – sar? X. Il monopolista della moneta non ha bisogno dei nostri soldi (tasse) per pagarsi la spesa pubblica, ? ovvio, proprio perch? i suoi soldi per la spesa pubblica se li crea dal nulla. Quindi pu? decidere il prezzo delle tasse in massima libert?, e se la nostra economia arranca, pu? decidere che il costo delle nostre tasse cala, o in certi casi va addirittura a zero. Immaginate questa cosa… oggi che siamo nell’incubo delle IMU, TARES, TASI, e altri 10mila balzelli. Ci sembra un sogno. E ricordate che la riduzione delle tasse ? uno degli strumenti primari dello Stato per creare economia e quindi occupazione.

                  F) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l’economia. Decide che pu? espandere la spesa pubblica a deficit – deve essere a deficit, perch? se ci tassa pi? di quando ci d? allora tutto va in vacca – al punto da garantire agli italiani un discreto accumulo di risparmi. I giovani non ricordano che decenni fa questo fu precisamente fatto dai governi italiani con la Lira, e infatti l’Italia divent? il Paese con la maggior ricchezza privata del.. del… mondo! Col pi? alto risparmio familiare del mondo! Ovvio per? che il MONOPOLISTA DELLA MONETA cercher? poi di indirizzare l’uso di quei risparmi verso spese che favoriscano l’economia reale (cio? no speculazione finanziaria) e l’occupazione. Verso cio? L’INTERESSE PUBBLICO.

                  G) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l’economia. Decide anche quanta della sua moneta circoler? fra noi cittadini e aziende. Siccome tutti noi dobbiamo pagare le tasse con la moneta del MONOPOLISTA, e quindi dobbiamo lavorare esclusivamente per guadagnare la sua moneta, il MONOPOLISTA deve garantire che ce ne dia abbastanza per A) farci pagare le sue tasse B) avere piena occupazione anche nel settore privato C) per poter risparmiare. Se no come facciamo? Voi vi chiederete: ma il settore privato di cittadini e aziende non pu? creare abbastanza soldi per fare queste cose al posto del monopolista? No! Come detto, tutti noi dobbiamo guadagnare il denaro del MONOPOLISTA per pagare le sue tasse. Il MONOPOLISTA assume una parte di noi (impiego pubblico), ma non assume tutti noi. Quindi il settore privato, che non pu? creare il denaro del MONOPOLISTA, dovr? avere abbastanza soldi dal MONOPOLISTA per poter impiegare e pagare il resto dei lavoratori con quel denaro, che ? essenziale per pagare le tasse. Quindi, di nuovo, il MONOPOLISTA decider? di emettere abbastanza del suo denaro perch? questo accada senza problemi.

                  Ok, per ora mi fermo qui. Non sembra un sogno? Non lo ?. E’ scienza economica di altissimo livello, e si chiama Mosler Economics MMT.

                  La cosa importante da capire ? che quando uno Stato possiede il proprio denaro – mentre oggi l’Italia in Eurozona NON LO POSSIEDE – esso ? il MONOPOLISTA DELLA MONETA e decide i prezzi delle cose pi? importanti, non li deve subire da nessuno. E’ quindi nelle condizioni di regolare l’economia NELL’INTERESSE PUBBLICO senza che nessuno da fuori possa dire beo… Rileggete i punti sopra. Quindi? Ovvio! L’Italia deve ritornare a essere Il MONOPOLISTA DELLA MONETA. Significa: uscire dall’Eurozona e recuperare la propria Lira.

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                    #10
                    Originally posted by hal1969it View Post
                    visto che cita un giornale......dove hai preso sto' pezzo???
                    Alfetta quotidiano :gaen:

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                      #11
                      ? un quotidiano di altissimo livello

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                        #12
                        ? la cosa peggiore ? che il fiscal compact, o peggio un suo derivato chiamato pareggio di bilancio....? stato inserito nella Costituzione....questa ? stata una manovra assassina....ma chiaramente gli italiani non se ne rendono conto...

                        bordate di finanziarie da 40 mld di euro all'anno....solo per pagare dei presunti creditori....MAI per investimenti o welfare....significano affossare un paese in crescita....figurarsi uno "maturo" come il nostro.....

                        questo ? il pi? GRAVE PROBLEMA dell'Italia....ma chiaramente nessun politico si azzarda ad aprire bocca perch? certe cose sono state fatte firmare dalle lobbies.....

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                          #13
                          Originally posted by alfetta View Post
                          Paolo Barnard - [Alcune considerazioni su...]


                          Quindi: un MONOPOLISTA DELLA MONETA pu? come minino decidere di creare i suoi soldi dal nulla e quanti gli pare, poi pu? decidere di usarli per L?INTERESSE PUBBLICO.

                          ...

                          PERCHE? IL MONOPOLISTA DELLA MONETA E? COLUI CHE DECIDE I PREZZI E L?ECONOMIA. Spiego.

                          A) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l?economia. Eh certo, la fa lui la moneta e decide lui quanto pagare cosa.

                          ...

                          B) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l?economia. Esempio: decide che pagher? solo l?1% d?interessi sui suoi titoli di Stato.

                          ...

                          C) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l?economia. Pu? decidere che il costo del denaro, e anche quello del denaro che le banche si prestano, va quasi a zero.

                          ...

                          D) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l?economia. Decide per esempio che impiegher? tutti i disoccupati italiani a uno stipendio di dignit? che non va sotto X Lire all?ora (come detto sopra), con tutte le tutele sociali.

                          ...

                          E) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l?economia. Decide che il prezzo delle tasse per quella data economia ? se sta bene o se ? malaticcia ? sar? X. Il monopolista della moneta non ha bisogno dei nostri soldi (tasse) per pagarsi la spesa pubblica, ? ovvio, proprio perch? i suoi soldi per la spesa pubblica se li crea dal nulla.

                          ...

                          F) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l?economia. Decide che pu? espandere la spesa pubblica a deficit ? deve essere a deficit, perch? se ci tassa pi? di quando ci d? allora tutto va in vacca ? al punto da garantire agli italiani un discreto accumulo di risparmi.

                          ...

                          G) Il MONOPOLISTA DELLA MONETA ? colui che decide i prezzi e l?economia. Decide anche quanta della sua moneta circoler? fra noi cittadini e aziende.

                          ...

                          Ok, per ora mi fermo qui. Non sembra un sogno? Non lo ?. E? scienza economica di altissimo livello, e si chiama Mosler Economics MMT.

                          La cosa importante da capire ? che quando uno Stato possiede il proprio denaro ? mentre oggi l?Italia in Eurozona NON LO POSSIEDE ? esso ? il MONOPOLISTA DELLA MONETA e decide i prezzi delle cose pi? importanti, non li deve subire da nessuno. E? quindi nelle condizioni di regolare l?economia NELL?INTERESSE PUBBLICO senza che nessuno da fuori possa dire beo? Rileggete i punti sopra. Quindi? Ovvio! L?Italia deve ritornare a essere Il MONOPOLISTA DELLA MONETA. Significa: uscire dall?Eurozona e recuperare la propria Lira.
                          Perfetta descrizione di un'economia chiusa con valori e quantit? dei beni (fra cui sono compresi appunto la moneta, il lavoro etc.) fissati da un monopolista assoluto.
                          Peccato che fuori da questo circolo
                          a meno di avere il dominio economico e/o politico planetario o essere totalmente autosufficienti (assenza di scambi o almeno di acquisti di quasi qualsiasi genere), se si applica non dico alla lettera, ma in buona sostanza
                          quella moneta sar? carta straccia.
                          Nessun "esterno" ti dar? niente in cambio, n? tantomeno acquister? i tuoi "pagher?" (tali sono i titoli di Stato). Si svilupper? un mercato in nero, in particolare per alcuni beni, con monete estere aventi "valore reale".
                          L'ex URSS o la vecchia RPC o Cuba erano avamposti del liberismo...
                          Pi? sei forte, pi? puoi stampare moneta senza farne collassare il valore.
                          Quello che ha fatto BCE, con tutti i suoi difetti, limiti e problemi, Bankitalia non avrebbe la forza di farlo.
                          E io sono tutt'altro che un liberista sfrenato, intendiamoci.
                          Quello che manca ? una vera forza politica europea per gestire e governare tutta la baracca in modo unico, economia compresa; i piccoli vengono stritolati e se non ci sbrighiamo saremo piccoli anche come UE.

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                            #14
                            Originally posted by HighSide View Post
                            Perfetta descrizione di un'economia chiusa con valori e quantit? dei beni (fra cui sono compresi appunto la moneta, il lavoro etc.) fissati da un monopolista assoluto.
                            Peccato che fuori da questo circolo
                            a meno di avere il dominio economico e/o politico planetario o essere totalmente autosufficienti (assenza di scambi o almeno di acquisti di quasi qualsiasi genere), se si applica non dico alla lettera, ma in buona sostanza
                            quella moneta sar? carta straccia.
                            Nessun "esterno" ti dar? niente in cambio, n? tantomeno acquister? i tuoi "pagher?" (tali sono i titoli di Stato). Si svilupper? un mercato in nero, in particolare per alcuni beni, con monete estere aventi "valore reale".
                            L'ex URSS o la vecchia RPC o Cuba erano avamposti del liberismo...
                            Pi? sei forte, pi? puoi stampare moneta senza farne collassare il valore.
                            Quello che ha fatto BCE, con tutti i suoi difetti, limiti e problemi, Bankitalia non avrebbe la forza di farlo.
                            E io sono tutt'altro che un liberista sfrenato, intendiamoci.
                            Quello che manca ? una vera forza politica europea per gestire e governare tutta la baracca in modo unico, economia compresa; i piccoli vengono stritolati e se non ci sbrighiamo saremo piccoli anche come UE.

                            Di ste cose ne dovresti parlare con gli svizzeri che sono tre anni circa che fissano il valore della loro moneta in modo "incondizionato ed illimitato" svalutato di circa il 20% rispetto all'euro e credo anche alle altre monete.

                            Affidarsi ai mercati per sapere il valore di una moneta ? una minkiata sia storica che accademica.
                            Una moneta diventa carta straccia solamente quando la nazione che l'emette non ha nulla da offrire. Nel momento che si offre qualcosa che ? richiesto chi emette una data moneta ha tutta la facolt? di stabilire quanta moneta vuole ricevere in cambio della propria.

                            Inoltre i "Titoli di Stato" hanno avuto ragion d'essere quando la moneta era convertibile per legge in oro, ma oggi se ne pu? fare a meno? se avessimo la lira. Ma visto che abbiamo l'euro moriremo tutti :gaen:

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                              #15
                              Provate a svalutare la ns ipotetica futura moneta, poi questi come campano ?

                              C?? un?Italia che funziona nonostante la politica, la burocrazia e la concorrenza dei Paesi emergenti: ? quella dell?industria che vende fuori dai confini nazionali. Secondo gli ultimi dati dell?Osservatorio creato da Fondazione Edison insieme con la societ? di consulenza Gea, l?Italia ha registrato nel secondo trimestre 2013 un surplus commerciale con l?estero di 29,3 miliardi di dollari, che corrispondono a circa 21,4 miliardi di euro. Un risultato che, nel rapporto tra esportazioni e importazioni, dimostra come la Penisola abbia fatto meglio di altri Paesi europei del G20, a partire da Francia e Gran Bretagna, ma anche, fuori dal vecchio continente, meglio di Canada e Brasile. L?Italia lascia indietro persino la locomotiva brasiliana che ha raggiunto un saldo positivo tra esportazioni e importazioni di 10,3 miliardi, grazie soprattutto alle esportazioni agricole.

                              Davanti alla Penisola ci sono quattro Paesi pi? forti nel commercio internazionale: prima di tutti la Cina e, a seguire, Germania, Corea del Sud e Giappone. Ma c?? da dire che, sempre nel secondo trimestre dell?anno scorso rispetto allo stesso periodo del 2012, l?Italia non ha rafforzato solo il suo surplus commerciale di 5,6 miliardi, influenzato in parte dal calo della domanda interna, ma ha anche consolidato le esportazioni del 2,5% aumentando per esempio pi? della Germania (su del 2,2%).

                              Se per? la Penisola piace cos? tanto ai consumatori stranieri, che cosa non fa decollare le sue industrie? ?Il nostro Paese non soffre al momento di particolari problemi di competitivit? a livello di commercio estero?, spiega Marco Fortis, coordinatore scientifico della Fondazione Edison che ha realizzato l?indagine escludendo i prodotti energetici. ?E? colpita al cuore dal crollo della domanda interna generato dalle eccessive politiche di austerit? che l?Europa ha imposto al nostro Paese?. Di cosa avrebbe bisogna allora l?Italia per ripartire? ?Bruxelles ci chiede continuamente riforme per migliorare la competitivit? ma la principale riforma che l?Italia in questo momento dovrebbe fare riguarda un rilancio dei redditi pi? bassi per stimolare i consumi interni?, aggiunge Fortis, ?e la possibilit?, da negoziare con l?Europa, di dare una maggiore spinta all?edilizia e agli investimenti infrastrutturali?.

                              Rimanendo sul fronte delle esportazioni, secondo un?altra indagine di Fondazione Edison sull?Indice sull?Export dei 99 principali distretti industriali, si scopre anche che l?export tricolore non dipende interamente dal made in Italy della moda e dell?alimentare ritenuti i settori portabandiera oltreconfine. Nei primi nove mesi del 2013 e il trend era uguale gi? nei primi sei mesi dell?anno, le esportazioni dei distretti italiani specializzati nell?high-tech corrono a +12% tendenziale mentre quelle dei distretti specializzati in alimentari e vino a +7,7% e la moda a +4%. Le aziende dell?automazione, della meccanica, della gomma e della plastica aumentano del 3,4% contro il +2,6% dei marchi dell?arredo.

                              Complessivamente, i pi? importanti distretti industriali rafforzavano il loro export del 5,2% a settembre dell?anno passato, rispetto allo stesso periodo del 2012. Se poi si considera l?anno ?scorrevole? da ottobre 2012 allo scorso settembre e non i soli primi nove mesi del 2013, i distretti hanno venduto fuori dai confini nazionali merci per 77,8 miliardi di euro, segnando un nuovo record. E quello che colpisce, al di l? delle dimensioni dei singoli distretti, ? che oggi sono 54 quelli che esportano pi? di quanto facessero prima della crisi, nel 2008. Tra questi spuntano casi di aree territoriali che crescono di oltre il 50% anche in zone geografiche meno conosciute come Frosinone e Latina con la farmaceutica, la cosiddetta ?Etna Valley? con l?elettronica e Napoli con i veicoli aerei. Ma anche per gli esempi industriali positivi, ?quando si va a vedere il prezzo che pagano in termini di burocratizzazione, in termini di tassazione e in termini di interessi, emerge uno svantaggio competitivo sistemico nei confronti dei concorrenti?, ha affermato di recente il presidente di Assolombarda Gianfelice Rocca. ?Questo ? un tema che non pu? essere trascurato dicendo che sono i piccoli a soffrire. Tra l?altro credendo che la domanda interna scompaia e che tutti gli artigiani e i professionisti debbano diventare delle piccole molecole di competitivit? nel mondo?.

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