Riporto uno scritto di un tale che si definisce troll contro 5 stelle e che mi ha fatto ragionare sul marciume che sicuramente alberga nella solita casta politica!!!
Ragionateci....:
"Lo ammetto. Sono stato un troll, ho agito in maniera politicamente
disinteressata contro il M5S in maniera sistematica ed in maniera
indirizzata da persone interessate.
Per? negli ultimi tempi ho cominciato a capire che non era pi? giusto
andare avanti cos?, non era pi? giusto continuare ad essere la lunga e
oscura mano di un potere ingiusto e inetto.Mentre venivo ricompensato
per i miei servigi con qualche contratto a tempo determinato per la
gestione di qualche piattaforma informatica di qualche 'amico' dei miei
'datori di lavoro' o con qualche altra miserevole paga da fame mio zio
ha dovuto chiudere la sua attivit? strozzata da Equitalia e da bastardi
che vanno in giro col Mercedes e non gli pagano le forniture. Da quel
momento ? caduto in profonda depressione e nel mio piccolo mi sento
responsabile.
Andiamo per? per ordine.Tutto comincia in Emilia-Romagna ai tempi delle
ultime elezioni regionali.Io non ho mai seguito molto la politica, tanto
pi? locale, ma da quel che mi hanno accennato i colleghi s? che
all'epoca sorsero varie questioni (probabilmente pretestuose penso con
il senno di poi) all'interno del 5 stelle romagnolo.
? in quel momento che subentra un soggetto, una fondazione locale
parmense per la salvaguardia di qualche patrimonio culturale,
interessato ad imbastire una campagna diffamatoria su internet per
danneggiare il M5S operante nel consiglio regionale lombardo.
Da quel che mi ? stato riferito da chi all'epoca oper? nel sistema (e
che mi pass? vari dossier e varie chiavi di accesso di vari profili FB,
Twitter, Youtube e del blog di Grillo) la campagna si risolse in un
insuccesso certificato nel 2012 dall'elezione di Pizzarotti per il
semplice motivo che non si era riuscito ad adeguare il linguaggio ed i
vari commentatori (d'ora in avanti per comodit? chiamati troll) venivano
subito beccati ed identificati come tali.
Bisogna cambiare strategia svecchiando il gruppo di comunicazione,
perci? vennero presi un gruppo di ragazzi sulla trentina tra i quali il
sottoscritto, io fui l'ultimo ad arrivare.
In realt? la strategia stava gi? cambiando dagli inizi del 2012 quando
mi dissero che a Parma giunse un esperto dal Piemonte, un grillino ben
addentro alle cose del M5S, addirittura forse un consigliere comunale
del 5 stelle. Non sono mai stati molto chiari sull'argomento, non che
probabilmente ne sapessero pi? di tanto: non ci eravamo mai interessati
di politica tra tutti e apprendevamo il minimo che ci serviva per
operare.
Meno domande si facevano ai nostri referenti (una agenzia di
comunicazione emiliana che ora ha chiuso i battenti) pi? guadagnavamo
imparammo presto infatti.
La strategia era esplicata in un elenco di tre punti molto semplice che
venne consegnato a tutti. Un semplice foglio di carta A4 stampato dal PC
che presto imparammo tutti a memoria.Ogni punto entrava poi nel
dettaglio dettagliando la strategia comunicativa, il linguaggio da
adoperare, la grafica da applicare, gli argomenti, ecc... ma in breve si
possono cos? riassumere
1) Doppio Binario: se da una parte dovevamo reclutare involontari altri
nostri aiutanti con la faccia bella di chi vuole mettere attenzione sui
supposti errori e pericoli del M5S che scorazzassero per il web a
condividere i nostri link, dall'altra dovevamo cominciare a fare quello
che in genere si chiama 'trollare' cominciando a rovinare discussioni e
ad impedire la democratica discussione interna al M5S.
2) Colpire basso: bisognava fare perno in particolare sul passato di
Grillo ricordando le sue condanne in maniera da fare parallelismo con
Berlusconi, sul passato di Casaleggio, il suo essere stato l'artefice di
campagne dell'IDV e alcune sue attivit? fallimentari (per? non citando
tal Sassoon ed i suoi supposti collegamenti d'oltre oceano), nonch? su
altre questioni supposte di legalit? inerenti al M5S .
3) Concentratori di attenzione: sotto questa definizione si esplicava in
realt? il nucleo della nostra attivit?. Il punto 1 e 2 erano funzionali
esclusivamente a questo: mentre da un lato si attirava l'attenzione con
'trollate', commenti sprezzanti o pagine e siti anti-M5S che
accendevano non poche discussioni o flame, dall'altra, sfruttando
proprio queste azioni, si inserivano all'interno di queste pagine falsi
profili che si comportavano 'bene'. Segnalavano i troll duramente, ma
con ironia, difendevano il M5S, si comportavano in maniera garbata,
facevano proposte ecc...Questi quindi accogliendo il favore della platea
(la cui attenzione era carpita da questi 'troll', che noi chiamiamo
'decoy') ne conquistavano i favori permettendo di muoversi in due
direzioni (anche a seconda della piattaforma): o indirizzare notizie
all'apparenza innocenti, ma in grado di colpire nostri attivisti e
amministratori (l'attivit? ? andata negli ultimi mesi molto in l?
riuscendo a mettere in difficolt? pure una parlamentare, prima che per?
la questione arrivasse ad un punto critico ci fu una telefonata di Beppe
alla parlamentare che ci obblig? a ricominciare tutto da capo), o a
seminare (sempre in maniera all'apparenza innocente e non voluta) idee
discordanti all'interno del M5S (cosa che ? avvenuta in particolare dopo
alle elezioni al riguardo di un possibile accordo tra PD e M5S, caso
nel quale mi ? giunta voce che altri gruppi di operatori si siano spinti
troppo all'aperto, tanto che alla nostra sezione nello stesso periodo
ci fu consigliato di abbassare i toni e quasi 'eclissarci' per evitare
che una pressione troppo alta portasse allo scoperto tutto il sistema).
Ora vi starete giustamente chiedendo: chi erano questi troll? Quali sono quelle pagine? Quali siti?
Per quanto riguarda i singoli profili cambiano costantemente, e a parti
pochi, non durano pi? di due o tre mesi. Una volta assolta la loro
funzione scompaiono.
Se volete i nomi dei miei colleghi non voglio farne, dovete capire che
pur sbagliando lo fanno per stato di necessit?, spesso o hanno figli a
carico che devono mantenere o sono in altre brutte situazioni.
Inoltre spesso, a parte un paio che considero miei amici (e che con
questa mia uscita comunque metto in difficolt? visto che ora s? che
lavorano per un'altra agenzia di comunicazione con scopi simili a quella
di questa esperienza), ne conosco solo il nome e a malapena riuscirei a
riconoscerli.
Ci incontravamo ogni gioved? sera in un luogo diverso con il referente
del mese. Ogni mese il referente del gruppo di comunicazione cambiava,
veniva, ci parlava una mezz'ora dicendoci cosa fare e cose cos? e
scompariva.
Per quanto riguarda le pagine ed i siti basta dirvi che sono sotto gli
occhi di tutti. Non c'? pagina FB sopra i 50 utenti o sito web con un
certo aggiornamento e numero di visite giornaliere nei quali bene o male
questi gruppi di lavoro anti-M5S non siano impelagati...
Sono di 2 categorie principalmente (anche se abbiamo 'gradazioni' intermedie', in particolare nel campo dei blog):
A) Formali e politiche: all'apparenza fanno una seria opposizione al M5S
senza esprime linee partitiche precise. In realt? servono a reclutare
involontario nuovo personale che senza dir nulla andr? a diffondere le
idee della pagina stessa, s? di un paio di casi nel quale c'erano utenti
cos? convinti che ne sono diventati amministratori trasformando (in
quel caso due pagine FB) quei due spazi in cuore pulsante di anti-M5S a
s? stanti e al pi? ci si limitava ad indirizzare meglio i loro attacchi.
B) Prese in giro palesi: alla base di ogni intenzione di 'trolling',
spesso (nel caso FB dove queste pagine sono riuscite ad avere un certo
successo, quasi zero invece dal lato di blog creati ad hoc) quelle
pagine veniva usate per fare trolling diretto sulle pagine del M5S.
Queste pagine hanno avuto successo alterno e se si sono avuti casi
clamorosi finiti pure sui media nazionali, se ne sono avuti altre che
invece sono state segnate da un insuccesso totale. L'ultima tendenza,
prima che l'agenzia chiudesse un mese e mezzo fa, era cercare di far
perno sulle pazze idee portate avanti da persone che con il 5 stelle
nulla hanno a che fare, ma che si professavano tali andando quindi a far
perno su una confusione gi? esistente sul web: difesa degli animali
estrema, teorema del complotto, metodi 'argentini' per i politici,
ecc... L'obiettivo ultimo di queste pagine ? solo generare confusione,
degenerazione e dimostrare la supposta stupidit? dei votanti M5S.
Vi prego di accogliere il mio appello quindi: fate attenzione, fate attenzione, fate attenzione!
E a chi ? dentro il sistema vi prego di accettare il mio consiglio: non
vi chiedo di uscire allo scoperto (il rischio di essere vittima di una
persecuzione ? troppo alta, neanche io infatti ci metto la faccia ne
nome e cognome... anche se chi s? gi? probabilmente ha capito chi sono e
far? di tutto per farmi licenziare dal mio nuovo e onesto lavoro), ma
abbiate il coraggio di dire no.
L'Italia non pu? continuare a marcire cos?, ? anche causa nostra se ? in queste condizioni.
Dobbiamo dire basta al *** Denaro e aprire la nostra mente.
Ogni volta che si pubblica un commento di sprezzo nel 5 Stelle si uccide una delle poche speranze rimaste al paese.
Non credetemi se volete, ma fate come vi dico. Ve ne prego."
Ragionateci....:
"Lo ammetto. Sono stato un troll, ho agito in maniera politicamente
disinteressata contro il M5S in maniera sistematica ed in maniera
indirizzata da persone interessate.
Per? negli ultimi tempi ho cominciato a capire che non era pi? giusto
andare avanti cos?, non era pi? giusto continuare ad essere la lunga e
oscura mano di un potere ingiusto e inetto.Mentre venivo ricompensato
per i miei servigi con qualche contratto a tempo determinato per la
gestione di qualche piattaforma informatica di qualche 'amico' dei miei
'datori di lavoro' o con qualche altra miserevole paga da fame mio zio
ha dovuto chiudere la sua attivit? strozzata da Equitalia e da bastardi
che vanno in giro col Mercedes e non gli pagano le forniture. Da quel
momento ? caduto in profonda depressione e nel mio piccolo mi sento
responsabile.
Andiamo per? per ordine.Tutto comincia in Emilia-Romagna ai tempi delle
ultime elezioni regionali.Io non ho mai seguito molto la politica, tanto
pi? locale, ma da quel che mi hanno accennato i colleghi s? che
all'epoca sorsero varie questioni (probabilmente pretestuose penso con
il senno di poi) all'interno del 5 stelle romagnolo.
? in quel momento che subentra un soggetto, una fondazione locale
parmense per la salvaguardia di qualche patrimonio culturale,
interessato ad imbastire una campagna diffamatoria su internet per
danneggiare il M5S operante nel consiglio regionale lombardo.
Da quel che mi ? stato riferito da chi all'epoca oper? nel sistema (e
che mi pass? vari dossier e varie chiavi di accesso di vari profili FB,
Twitter, Youtube e del blog di Grillo) la campagna si risolse in un
insuccesso certificato nel 2012 dall'elezione di Pizzarotti per il
semplice motivo che non si era riuscito ad adeguare il linguaggio ed i
vari commentatori (d'ora in avanti per comodit? chiamati troll) venivano
subito beccati ed identificati come tali.
Bisogna cambiare strategia svecchiando il gruppo di comunicazione,
perci? vennero presi un gruppo di ragazzi sulla trentina tra i quali il
sottoscritto, io fui l'ultimo ad arrivare.
In realt? la strategia stava gi? cambiando dagli inizi del 2012 quando
mi dissero che a Parma giunse un esperto dal Piemonte, un grillino ben
addentro alle cose del M5S, addirittura forse un consigliere comunale
del 5 stelle. Non sono mai stati molto chiari sull'argomento, non che
probabilmente ne sapessero pi? di tanto: non ci eravamo mai interessati
di politica tra tutti e apprendevamo il minimo che ci serviva per
operare.
Meno domande si facevano ai nostri referenti (una agenzia di
comunicazione emiliana che ora ha chiuso i battenti) pi? guadagnavamo
imparammo presto infatti.
La strategia era esplicata in un elenco di tre punti molto semplice che
venne consegnato a tutti. Un semplice foglio di carta A4 stampato dal PC
che presto imparammo tutti a memoria.Ogni punto entrava poi nel
dettaglio dettagliando la strategia comunicativa, il linguaggio da
adoperare, la grafica da applicare, gli argomenti, ecc... ma in breve si
possono cos? riassumere
1) Doppio Binario: se da una parte dovevamo reclutare involontari altri
nostri aiutanti con la faccia bella di chi vuole mettere attenzione sui
supposti errori e pericoli del M5S che scorazzassero per il web a
condividere i nostri link, dall'altra dovevamo cominciare a fare quello
che in genere si chiama 'trollare' cominciando a rovinare discussioni e
ad impedire la democratica discussione interna al M5S.
2) Colpire basso: bisognava fare perno in particolare sul passato di
Grillo ricordando le sue condanne in maniera da fare parallelismo con
Berlusconi, sul passato di Casaleggio, il suo essere stato l'artefice di
campagne dell'IDV e alcune sue attivit? fallimentari (per? non citando
tal Sassoon ed i suoi supposti collegamenti d'oltre oceano), nonch? su
altre questioni supposte di legalit? inerenti al M5S .
3) Concentratori di attenzione: sotto questa definizione si esplicava in
realt? il nucleo della nostra attivit?. Il punto 1 e 2 erano funzionali
esclusivamente a questo: mentre da un lato si attirava l'attenzione con
'trollate', commenti sprezzanti o pagine e siti anti-M5S che
accendevano non poche discussioni o flame, dall'altra, sfruttando
proprio queste azioni, si inserivano all'interno di queste pagine falsi
profili che si comportavano 'bene'. Segnalavano i troll duramente, ma
con ironia, difendevano il M5S, si comportavano in maniera garbata,
facevano proposte ecc...Questi quindi accogliendo il favore della platea
(la cui attenzione era carpita da questi 'troll', che noi chiamiamo
'decoy') ne conquistavano i favori permettendo di muoversi in due
direzioni (anche a seconda della piattaforma): o indirizzare notizie
all'apparenza innocenti, ma in grado di colpire nostri attivisti e
amministratori (l'attivit? ? andata negli ultimi mesi molto in l?
riuscendo a mettere in difficolt? pure una parlamentare, prima che per?
la questione arrivasse ad un punto critico ci fu una telefonata di Beppe
alla parlamentare che ci obblig? a ricominciare tutto da capo), o a
seminare (sempre in maniera all'apparenza innocente e non voluta) idee
discordanti all'interno del M5S (cosa che ? avvenuta in particolare dopo
alle elezioni al riguardo di un possibile accordo tra PD e M5S, caso
nel quale mi ? giunta voce che altri gruppi di operatori si siano spinti
troppo all'aperto, tanto che alla nostra sezione nello stesso periodo
ci fu consigliato di abbassare i toni e quasi 'eclissarci' per evitare
che una pressione troppo alta portasse allo scoperto tutto il sistema).
Ora vi starete giustamente chiedendo: chi erano questi troll? Quali sono quelle pagine? Quali siti?
Per quanto riguarda i singoli profili cambiano costantemente, e a parti
pochi, non durano pi? di due o tre mesi. Una volta assolta la loro
funzione scompaiono.
Se volete i nomi dei miei colleghi non voglio farne, dovete capire che
pur sbagliando lo fanno per stato di necessit?, spesso o hanno figli a
carico che devono mantenere o sono in altre brutte situazioni.
Inoltre spesso, a parte un paio che considero miei amici (e che con
questa mia uscita comunque metto in difficolt? visto che ora s? che
lavorano per un'altra agenzia di comunicazione con scopi simili a quella
di questa esperienza), ne conosco solo il nome e a malapena riuscirei a
riconoscerli.
Ci incontravamo ogni gioved? sera in un luogo diverso con il referente
del mese. Ogni mese il referente del gruppo di comunicazione cambiava,
veniva, ci parlava una mezz'ora dicendoci cosa fare e cose cos? e
scompariva.
Per quanto riguarda le pagine ed i siti basta dirvi che sono sotto gli
occhi di tutti. Non c'? pagina FB sopra i 50 utenti o sito web con un
certo aggiornamento e numero di visite giornaliere nei quali bene o male
questi gruppi di lavoro anti-M5S non siano impelagati...
Sono di 2 categorie principalmente (anche se abbiamo 'gradazioni' intermedie', in particolare nel campo dei blog):
A) Formali e politiche: all'apparenza fanno una seria opposizione al M5S
senza esprime linee partitiche precise. In realt? servono a reclutare
involontario nuovo personale che senza dir nulla andr? a diffondere le
idee della pagina stessa, s? di un paio di casi nel quale c'erano utenti
cos? convinti che ne sono diventati amministratori trasformando (in
quel caso due pagine FB) quei due spazi in cuore pulsante di anti-M5S a
s? stanti e al pi? ci si limitava ad indirizzare meglio i loro attacchi.
B) Prese in giro palesi: alla base di ogni intenzione di 'trolling',
spesso (nel caso FB dove queste pagine sono riuscite ad avere un certo
successo, quasi zero invece dal lato di blog creati ad hoc) quelle
pagine veniva usate per fare trolling diretto sulle pagine del M5S.
Queste pagine hanno avuto successo alterno e se si sono avuti casi
clamorosi finiti pure sui media nazionali, se ne sono avuti altre che
invece sono state segnate da un insuccesso totale. L'ultima tendenza,
prima che l'agenzia chiudesse un mese e mezzo fa, era cercare di far
perno sulle pazze idee portate avanti da persone che con il 5 stelle
nulla hanno a che fare, ma che si professavano tali andando quindi a far
perno su una confusione gi? esistente sul web: difesa degli animali
estrema, teorema del complotto, metodi 'argentini' per i politici,
ecc... L'obiettivo ultimo di queste pagine ? solo generare confusione,
degenerazione e dimostrare la supposta stupidit? dei votanti M5S.
Vi prego di accogliere il mio appello quindi: fate attenzione, fate attenzione, fate attenzione!
E a chi ? dentro il sistema vi prego di accettare il mio consiglio: non
vi chiedo di uscire allo scoperto (il rischio di essere vittima di una
persecuzione ? troppo alta, neanche io infatti ci metto la faccia ne
nome e cognome... anche se chi s? gi? probabilmente ha capito chi sono e
far? di tutto per farmi licenziare dal mio nuovo e onesto lavoro), ma
abbiate il coraggio di dire no.
L'Italia non pu? continuare a marcire cos?, ? anche causa nostra se ? in queste condizioni.
Dobbiamo dire basta al *** Denaro e aprire la nostra mente.
Ogni volta che si pubblica un commento di sprezzo nel 5 Stelle si uccide una delle poche speranze rimaste al paese.
Non credetemi se volete, ma fate come vi dico. Ve ne prego."
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