Ho scritto pi? volte sui temi economici anche legati alla moneta unica ma ultimamente mi sono accorto che ci sono persone che addirittura stentano a riconoscere che l'euro abbia delle criticit?.
Pertanto voglio fare un esperimento e cio? spiegare esattamente nello stesso modo che ho usato per mia madre le conseguenze nell'adottare o agganciarsi ad una valuta troppo forte o troppo debole rispetto ai fondamentali dell'economia di un paese.
Ipotizziamo di avere 2 paesi A e B che decidono di agganciare il cambio delle loro rispettive valute e ridenominare debiti, crediti e prezzi in una nuova valuta
Un esempio ? la lira, tasso di cambio 1936,27 diventa un euro e
il marco 1,9855 diventa un euro.
In questo momento non c'? nessun problema perch? i prezzi del paese A hanno una competitivit? grossomodo allineata ai prezzi del paese B
Nel momento in cui nel tempo i prodotti del paese A diventano pi? competitivi in termini di prezzo, per il semplice fatto che nel paese B l'inflazione ? leggermente pi? alta del paese A iniziano a sorgere dei problemi perch? il paese B trovando sempre pi? conveniente acquistare i beni del paese A vede l'occupazione diminuire mentre aumenta nel paese A per il semplice motivo che il paese A vende pi? del paese B grazie alla competitivit? di prezzo.
In europa ? successo esattamente questo
Un grafico che giustifica questo fenomeno sono le esportazioni e le importazioni nell'eurozona
![](http://www.unich.it/docenti/bagnai/blog/Sin_10.JPG)
Ora piaccia o meno, quanto sopra riportato NON ? opinabile, questo ? successo, questo dicono i dati e su questo scenario dobbiamo ragionare.
Per risolvere il problema ci sono 2 modi di agire:
Il primo ? il metodo monti-letta che consiste nel tentare di riallineare i prezzi attraverso un aumento della competitivit? nei paesi in modo da riportare i prezzi competitivi tanto quanto i tedeschi.
Per fare ci? basta tenere l'inflazione italiana pi? bassa di quella tedesca e per tenere bassa l'inflazione la disoccupazione ? un metodo abbastanza efficace.
Tenendo conto che da quando abbiamo agganciato il cambio abbiamo accumulato 15% di inflazione in pi? rispetto alla germania provate a calcolare con un inflazione a 0% quanto tempo ci vorr? per recuperare il gap con la germania che viaggia a 1,6%, ricordando che agli attuali livelli si austerit? l'inflazione ? all'1,1%.
L'alternativa ? quello di usare lo strumento del cambio per riallineare la competitivit? e cio? se l'euro italiano avesse un valore inferiore all'euro tedesco, gli italiani che vorrebbero comprare beni tedeschi troverebbero meno conveniente farlo vista la differenza di prezzo tra la moneta i italiana e quella tedesca e questo meccanismo metterebbe in condizioni di esportare tanto quanto si importa perch? appena il cambio andasse troppo gi? cio? si svalutasse troppo rendendo troppo conveniente i nostri prodotti, la crescita della domanda estera e quindi l'offerta di valuta estera per acquistare la valuta nazionale determinerebbe au apprezzamento ovvero una rivalutazione del tasso di cambio (cio? il prezzo della nostra valuta) riportando in equilibrio esportazioni e importazioni.
Per questa seconda impotesi prendendo come riferimento le altre crisi valutarie 1 anno sarebbe sufficiente a correggere il tasso di cambio interrompendo immediatamente qualsiasi politica di austerit?.
Ora che sapete, vorrei sapere se sono stato abbastanza chiaro e quale soluzione avete voi per risolvere la crisi dell'eurozona.
Ricordo che
L'italia ha adottato i cambi fissi nel 1979 sebbene fossero previsti aggiustamenti del tasso di cambio con le altre valute
Nel 1987 il governo decise di non utilizzare i riallineamenti del tasso di cambio
Nel 1992 le decisioni politiche di non permettere al tasso di cambio di riallinearsi ai fondamentali dell'economia fece esplodere i tassi di interesse (per attirare valuta estera attraverso i titoli di stato) e depauper? le riserve valutarie di bankitalia nel tentativo di difendere un cambio che fall? permettendo infine al tasso di cambio di riallinearsi
Nel 1996 il tasso di cambio torna fisso (con oscillazioni minime rispetto alle altre valute) e infine nel 1999 l'adozione di un tasso di cambio con ridenominazione delle grandezze valutarie nominali cio? l'euro.
Pertanto voglio fare un esperimento e cio? spiegare esattamente nello stesso modo che ho usato per mia madre le conseguenze nell'adottare o agganciarsi ad una valuta troppo forte o troppo debole rispetto ai fondamentali dell'economia di un paese.
Ipotizziamo di avere 2 paesi A e B che decidono di agganciare il cambio delle loro rispettive valute e ridenominare debiti, crediti e prezzi in una nuova valuta
Un esempio ? la lira, tasso di cambio 1936,27 diventa un euro e
il marco 1,9855 diventa un euro.
In questo momento non c'? nessun problema perch? i prezzi del paese A hanno una competitivit? grossomodo allineata ai prezzi del paese B
Nel momento in cui nel tempo i prodotti del paese A diventano pi? competitivi in termini di prezzo, per il semplice fatto che nel paese B l'inflazione ? leggermente pi? alta del paese A iniziano a sorgere dei problemi perch? il paese B trovando sempre pi? conveniente acquistare i beni del paese A vede l'occupazione diminuire mentre aumenta nel paese A per il semplice motivo che il paese A vende pi? del paese B grazie alla competitivit? di prezzo.
In europa ? successo esattamente questo
Un grafico che giustifica questo fenomeno sono le esportazioni e le importazioni nell'eurozona
Ora piaccia o meno, quanto sopra riportato NON ? opinabile, questo ? successo, questo dicono i dati e su questo scenario dobbiamo ragionare.
Per risolvere il problema ci sono 2 modi di agire:
Il primo ? il metodo monti-letta che consiste nel tentare di riallineare i prezzi attraverso un aumento della competitivit? nei paesi in modo da riportare i prezzi competitivi tanto quanto i tedeschi.
Per fare ci? basta tenere l'inflazione italiana pi? bassa di quella tedesca e per tenere bassa l'inflazione la disoccupazione ? un metodo abbastanza efficace.
Tenendo conto che da quando abbiamo agganciato il cambio abbiamo accumulato 15% di inflazione in pi? rispetto alla germania provate a calcolare con un inflazione a 0% quanto tempo ci vorr? per recuperare il gap con la germania che viaggia a 1,6%, ricordando che agli attuali livelli si austerit? l'inflazione ? all'1,1%.
L'alternativa ? quello di usare lo strumento del cambio per riallineare la competitivit? e cio? se l'euro italiano avesse un valore inferiore all'euro tedesco, gli italiani che vorrebbero comprare beni tedeschi troverebbero meno conveniente farlo vista la differenza di prezzo tra la moneta i italiana e quella tedesca e questo meccanismo metterebbe in condizioni di esportare tanto quanto si importa perch? appena il cambio andasse troppo gi? cio? si svalutasse troppo rendendo troppo conveniente i nostri prodotti, la crescita della domanda estera e quindi l'offerta di valuta estera per acquistare la valuta nazionale determinerebbe au apprezzamento ovvero una rivalutazione del tasso di cambio (cio? il prezzo della nostra valuta) riportando in equilibrio esportazioni e importazioni.
Per questa seconda impotesi prendendo come riferimento le altre crisi valutarie 1 anno sarebbe sufficiente a correggere il tasso di cambio interrompendo immediatamente qualsiasi politica di austerit?.
Ora che sapete, vorrei sapere se sono stato abbastanza chiaro e quale soluzione avete voi per risolvere la crisi dell'eurozona.
Ricordo che
L'italia ha adottato i cambi fissi nel 1979 sebbene fossero previsti aggiustamenti del tasso di cambio con le altre valute
Nel 1987 il governo decise di non utilizzare i riallineamenti del tasso di cambio
Nel 1992 le decisioni politiche di non permettere al tasso di cambio di riallinearsi ai fondamentali dell'economia fece esplodere i tassi di interesse (per attirare valuta estera attraverso i titoli di stato) e depauper? le riserve valutarie di bankitalia nel tentativo di difendere un cambio che fall? permettendo infine al tasso di cambio di riallinearsi
Nel 1996 il tasso di cambio torna fisso (con oscillazioni minime rispetto alle altre valute) e infine nel 1999 l'adozione di un tasso di cambio con ridenominazione delle grandezze valutarie nominali cio? l'euro.