Sentenza Dell'Utri, i giudici: "Medi? il patto Berlusconi-Cosa Nostra" - Quotidiano Net
Sentenza Dell'Utri,
i giudici: "Medi? il patto
Berlusconi-Cosa Nostra"
"L'incontro avvenuto a maggio 1974 - ? scritto nelle motivazioni - ha siglato la garanzia della protezione personale all'imprenditore tramite l'esborso di somme di denaro che quest'ultimo ha versato a Cosa Nostra tramite Dell'Utri"
Palermo, 5 settembre 2013 - L?incontro del maggio 1974, a cui parteciparono Gaetano Cin?, Dell?Utri, Stefano Bontade, Mimmo Teresi e Berlusconi, ha ??siglato il patto di protezione di Berlusconi??. Lo si legge nella sentenza Dell?Utri. ??L?incontro - ? scritto - ha costituito la genesi del rapporto che ha legato l?imprenditore e la mafia con la mediazione di Dell?Utri??.
??In virt? di tale patto - proseguono i giudici - i contraenti (Cosa nostra da una parte e Silvio Berlusconi dall?altra) e il mediatore contrattuale (Marcello Dell?Utri), hanno conseguito un risultato concreto e tangibile costituito dalla garanzia della protezione personale all?imprenditore tramite l?esborso di somme di denaro che quest?ultimo ha versato a Cosa nostra tramite Dell?Utri, che mediando i termini dell?accordo, ha consentito che l?associazione mafiosa rafforzasse e consolidasse il proprio potere??.
L?incontro dunque "segna l?inizio del patto che legher? Berlusconi, Dell?Utri e Cosa nostra fino al 1992 - aggiungono i giudici nelle 477 pagine della sentenza - E? da questo incontro che l?imprenditore milanese, abbandonando qualsiasi proposito (da cui non e? parso ma sfiorato) di farsi proteggere da rimedi istituzionali, ? rientrato sotto l?ombrello di protezione mafiosa assumendo Vittorio Mangano ad Arcore e non sottraendosi ma all?obbligo di versare ingenti somme di denaro alla mafia, quale corrispettivo della protezione".
LA REAZIONE DEL PDL - "La furia persecutoria nei confronti di Silvio Berlusconi da parte di un settore della magistratura politicizzato e di parte ? arrivata a tali, inquietanti livelli, da farlo considerare colpevole perfino in processi nei quali non ? neanche imputato e per fatti dai quali ? stato pi? volte e ampliamente prosciolto. Tutto ci? dimostra che la condanna a Dell?Utri, cui va la nostra incondizionata solidariet?, ? solo 'politica' e rappresenta niente altro che uno strumento per arrivare a colpire Berlusconi stesso. Ogni giorno di pi? aumenta l?esigenza di una radicale riforma della giustizia, che restituisca onore e democrazia a questo Paese". Lo afferma Luca D?Alessandro, deputato del Pdl e segretario della commissione Giustizia della Camera.
prossimo passo condanna per mafia a berlusconi
Sentenza Dell'Utri,
i giudici: "Medi? il patto
Berlusconi-Cosa Nostra"
"L'incontro avvenuto a maggio 1974 - ? scritto nelle motivazioni - ha siglato la garanzia della protezione personale all'imprenditore tramite l'esborso di somme di denaro che quest'ultimo ha versato a Cosa Nostra tramite Dell'Utri"
Palermo, 5 settembre 2013 - L?incontro del maggio 1974, a cui parteciparono Gaetano Cin?, Dell?Utri, Stefano Bontade, Mimmo Teresi e Berlusconi, ha ??siglato il patto di protezione di Berlusconi??. Lo si legge nella sentenza Dell?Utri. ??L?incontro - ? scritto - ha costituito la genesi del rapporto che ha legato l?imprenditore e la mafia con la mediazione di Dell?Utri??.
??In virt? di tale patto - proseguono i giudici - i contraenti (Cosa nostra da una parte e Silvio Berlusconi dall?altra) e il mediatore contrattuale (Marcello Dell?Utri), hanno conseguito un risultato concreto e tangibile costituito dalla garanzia della protezione personale all?imprenditore tramite l?esborso di somme di denaro che quest?ultimo ha versato a Cosa nostra tramite Dell?Utri, che mediando i termini dell?accordo, ha consentito che l?associazione mafiosa rafforzasse e consolidasse il proprio potere??.
L?incontro dunque "segna l?inizio del patto che legher? Berlusconi, Dell?Utri e Cosa nostra fino al 1992 - aggiungono i giudici nelle 477 pagine della sentenza - E? da questo incontro che l?imprenditore milanese, abbandonando qualsiasi proposito (da cui non e? parso ma sfiorato) di farsi proteggere da rimedi istituzionali, ? rientrato sotto l?ombrello di protezione mafiosa assumendo Vittorio Mangano ad Arcore e non sottraendosi ma all?obbligo di versare ingenti somme di denaro alla mafia, quale corrispettivo della protezione".
LA REAZIONE DEL PDL - "La furia persecutoria nei confronti di Silvio Berlusconi da parte di un settore della magistratura politicizzato e di parte ? arrivata a tali, inquietanti livelli, da farlo considerare colpevole perfino in processi nei quali non ? neanche imputato e per fatti dai quali ? stato pi? volte e ampliamente prosciolto. Tutto ci? dimostra che la condanna a Dell?Utri, cui va la nostra incondizionata solidariet?, ? solo 'politica' e rappresenta niente altro che uno strumento per arrivare a colpire Berlusconi stesso. Ogni giorno di pi? aumenta l?esigenza di una radicale riforma della giustizia, che restituisca onore e democrazia a questo Paese". Lo afferma Luca D?Alessandro, deputato del Pdl e segretario della commissione Giustizia della Camera.
prossimo passo condanna per mafia a berlusconi
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