Valentina Vezzali ? davvero una parlamentare da record: ? riuscita a bucare finora 1041 votazioni su 1043 effettuate dalla Camera dei Deputati. Non male no? Solo due volte ha partecipato al voto, una ha marcato visita come ?assente? e per il resto (1040) figura ?in missione?. In missione dove? In pedana, ovviamente. L?, infatti, ? tornata a raccogliere medaglie d?oro con la maglia azzurra cosa di cui, per l?amor del cielo, le siamo tutti grati. Ma che c?azzecca questo con la seggiola (e lo stipendio) da deputata?
A inizio agosto, prima di partecipare ai Mondiali di Budapest, la Vezzali ha rilasciato un?intervista alla Stampa, in cui s?? difesa dicendo, in sostanza, che il parlamentare lo si pu? fare anche senza andare a Montecitorio. Perfetto: adesso proviamo ad applicarlo ad ogni mestiere, perch? no? Si pu? essere professori senza andare in aula, si pu? essere operai senza andare in fabbrica, si pu? essere impiegati senza andare mai in ufficio? Non sarebbe un mondo meraviglioso? Purtroppo, spiace deludervi: non vale per tutti. Vale solo per le campionesse alla Vezzali, cui si perdona ogni cosa. Tanto ? vero che i giornali la dipingono come un?eroina, che ha partorito a maggio e a giugno gi? era tornata a tirare di scherma, e via dunque con i ?mamma da record?, ?campionessa e madre? e iniezioni di grande entusiasmo. Pensate un po?, dopo aver vinto la medaglia ai Mondiali ? tornata a casa, a Senigallia, e si ? fatta fotografare in riva al mare col passeggino: emozionante, no? Non si ferma davanti a nulla.. E, in effetti, sarebbe tutto perfetto, meraviglioso se Vezzali, mamma e campionessa, non avesse scelto, nel frattempo, anche di candidarsi nelle fila di Scelta Civica e di farsi eleggere deputata. Un impegno che richiede seriet?, presenza, dedizione per rispetto degli italiani che le pagano il lauto stipendio alla fine del mese e si aspetterebbero in cambio qualcosa di pi? che il 99,71% di assenze ai lavori parlamentari. Ora Valentina, inebriata dalla nuova medaglia e dall?incenso dei giornali, ha gi? annunciato che continuer? fino alle Olimpiadi di Rio del 2016. Ne siamo felici e le garantiamo fin d?ora pieno sostegno e tifo appassionato. Ma in cambio lei ci deve un cosa: la lettera di dimissioni dal Parlamento.
A inizio agosto, prima di partecipare ai Mondiali di Budapest, la Vezzali ha rilasciato un?intervista alla Stampa, in cui s?? difesa dicendo, in sostanza, che il parlamentare lo si pu? fare anche senza andare a Montecitorio. Perfetto: adesso proviamo ad applicarlo ad ogni mestiere, perch? no? Si pu? essere professori senza andare in aula, si pu? essere operai senza andare in fabbrica, si pu? essere impiegati senza andare mai in ufficio? Non sarebbe un mondo meraviglioso? Purtroppo, spiace deludervi: non vale per tutti. Vale solo per le campionesse alla Vezzali, cui si perdona ogni cosa. Tanto ? vero che i giornali la dipingono come un?eroina, che ha partorito a maggio e a giugno gi? era tornata a tirare di scherma, e via dunque con i ?mamma da record?, ?campionessa e madre? e iniezioni di grande entusiasmo. Pensate un po?, dopo aver vinto la medaglia ai Mondiali ? tornata a casa, a Senigallia, e si ? fatta fotografare in riva al mare col passeggino: emozionante, no? Non si ferma davanti a nulla.. E, in effetti, sarebbe tutto perfetto, meraviglioso se Vezzali, mamma e campionessa, non avesse scelto, nel frattempo, anche di candidarsi nelle fila di Scelta Civica e di farsi eleggere deputata. Un impegno che richiede seriet?, presenza, dedizione per rispetto degli italiani che le pagano il lauto stipendio alla fine del mese e si aspetterebbero in cambio qualcosa di pi? che il 99,71% di assenze ai lavori parlamentari. Ora Valentina, inebriata dalla nuova medaglia e dall?incenso dei giornali, ha gi? annunciato che continuer? fino alle Olimpiadi di Rio del 2016. Ne siamo felici e le garantiamo fin d?ora pieno sostegno e tifo appassionato. Ma in cambio lei ci deve un cosa: la lettera di dimissioni dal Parlamento.
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