Citare in giudizio il proprio governo se paga i debiti dei paesi in difficolt?. I quali, a loro volta dovrebbero lasciare l?euro. Ecco la proposta shock di Bernd Lucke, che ha fondato la AfD all'inizio del 2013, una piccola formazione che all?inizio aveva trovato difficolt? persino a superare la soglia del numero di firme necessarie per essere iscritto come partito, mentre adesso a soli 8 mesi circa di vita, potrebbe essere il fattore decisivo per le sorti della politica di Berlino e, indirettamente, per tutta quella europea. Infatti per le elezioni di settembre, previste per il 22, il partito Alternativa per la Germania, conta di conquistare il 5% dei voti facendo leva anche sulle prime difficolt? economiche riscontrate da Berlino a seguito del declino dell?export sua colonna portante, export che era indirizzato per lo pi? verso l?Europa e verso la Cina. Un target non impossibile visto che il Partito Pirata, attivo a Berlino dal 2006, ha toccato la soglia dell?8,9% alle precedenti elezioni.
"Per prima cosa? afferma il leader del partito, ?i paesi dell'Europa meridionale dovrebbero lasciare l'euro perch? hanno dimostrato di non essere competitivi", ha detto, "anche perch? l?unica alternativa che hanno sarebbe quella di vedere tagliati dli stipendi di un terzo, cosa che sta succedendo in Grecia con tutte le conseguenze del caso. Ed ? inaccettabile per chi lavora.".
In pi? il leader del movimento prevede una serie di accordi che impediscano a un governo di pagare i debiti contratti da un altro aggiungendo, "dovrebbe esserci la possibilit? per ogni singolo cittadino di riuscire a denunciare il proprio governo nel caso questa clausola venisse ignorata".
Il precedente del 1998 con un partito antieuro ? difficile da considerare perch? se allora gli avversari della moneta unica presero solo lo 0,9% come sottolinea Peter Matuschek, a capo del centro di ricerche Forsa, ma ? anche vero che, paradossalmente, la fiducia soprattutto delle imprese tedesche sembra, dagli ultimi dati, migliorare sensibilmente proprio in questo periodo, cos? come anche tra la popolazione che di euroscettico ha solo il 27%.
Il motivo ? semplice: a differenza di quanto ci si possa aspettare, la Germania ha voluto mantenere l?euro riuscendo a fare gli interessi della propria economia e perci? tutti coloro che hanno accusato la Merkel di pagare i debiti dei governi altrui, non hanno considerato gli indubbi vantaggi derivanti da questa politica.
"Per prima cosa? afferma il leader del partito, ?i paesi dell'Europa meridionale dovrebbero lasciare l'euro perch? hanno dimostrato di non essere competitivi", ha detto, "anche perch? l?unica alternativa che hanno sarebbe quella di vedere tagliati dli stipendi di un terzo, cosa che sta succedendo in Grecia con tutte le conseguenze del caso. Ed ? inaccettabile per chi lavora.".
In pi? il leader del movimento prevede una serie di accordi che impediscano a un governo di pagare i debiti contratti da un altro aggiungendo, "dovrebbe esserci la possibilit? per ogni singolo cittadino di riuscire a denunciare il proprio governo nel caso questa clausola venisse ignorata".
Il precedente del 1998 con un partito antieuro ? difficile da considerare perch? se allora gli avversari della moneta unica presero solo lo 0,9% come sottolinea Peter Matuschek, a capo del centro di ricerche Forsa, ma ? anche vero che, paradossalmente, la fiducia soprattutto delle imprese tedesche sembra, dagli ultimi dati, migliorare sensibilmente proprio in questo periodo, cos? come anche tra la popolazione che di euroscettico ha solo il 27%.
Il motivo ? semplice: a differenza di quanto ci si possa aspettare, la Germania ha voluto mantenere l?euro riuscendo a fare gli interessi della propria economia e perci? tutti coloro che hanno accusato la Merkel di pagare i debiti dei governi altrui, non hanno considerato gli indubbi vantaggi derivanti da questa politica.
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