Non essendo stata ancora postata lo faccio ora.
Ricordate il decreto lavoro di qualche settimana fa? Ora riconsideratelo alla luce di questa notizia
Ovviamente visto che i tedeschi si stanno comprando tutto il passo successivo sar? quello di avere manodopera qui.
In considerazione del fatto che nell'altra discussione l'utente Aladepollo/70 ci aveva fatto due palle tante lodando il decreto penso sia ragionevole ritenere che tale utente sia davvero un completo imbecille.
Si accelera sulla scuola-lavoro, la Germania ha bisogno di manodopera a basso costo. Finanziamenti anticipati per l'Italia | Orizzonte Scuola
Si accelera sulla scuola-lavoro, la Germania ha bisogno di manodopera a basso costo. Finanziamenti anticipati per l'Italia
Paolo Damanti - Dopo aver imposto una politica di austerit? in tutta Europa, Algela Merkel mette l'acceleratore al cosiddetto "sistema duale", che vedr? connettersi la formazione scolastica con l'avviamento alla professione.
Un processo gi? avviato dalla Gelmini, che ha avuto un buono scarto durante il Governo Profumo e che trover? la realizzazione piena sotto il Governo Letta.
Cos?, giorno 14 giugno si ? svolto un vertice tra Francia, Germania, Spagna e Italia con lo scopo di affrontare le questioni riguardanti la disoccupazione giovanile e concretizzare un pacchetto di iniziative che coinvolgano anche l'istruzione.
Il vertice giunge dopo una serie di accordi bilaterali tra Germania e gli altri paesi che hanno partecipato al vertice.
Lo scopo? avviare un sistema unitario che preveda una formula mista di formazione scolastica e avviamento professionale.
In questa direzione sono andati i suggerimenti all'Italia sul potenziamento dell'istruzione tecnica e professionale giunti da varie voci e che hanno trovato una prima concretizzazione a Berlino nel mese di dicembre con un accordo tra i diversi paesi europei e firmato per il nostro paese dal sottosegretario Ugolini.
La Germania ha cos? finanziato, ad esempio, in Portogallo progetti di scuola-apprendistato, stesso in Spagna con la quale ? previsto il trasferimento di 5.000 giovani spagnoli da formare ed eventualmente assumere in Germania.
Il 2012 ha visto un aumento di emigrazione verso la Germania dagli altri paesi europei, soprattutto dei cosiddetti Pigs, che a quanto pare sono un fastidio per il colosso solo quando si tratta di tagliare la spesa pubblica arenando l'economia e non quando offrono manodopera a basso costo.
Cos? dalla Spagna sono giunte nelle fredde terre germaniche 20.000 giovani (il triplo rispetto al 2008), 34.000 dalla Grecia, 11.000 dal Portogallo, e ben 42.000 dall'Italia.
Chiaramente coloro che hanno "competenze tecniche" riescono ad inserirsi meglio nel mondo del lavoro, ma spesso con retribuzioni inferiori rispetto ai tedeschi.
Il problema della lingua viene spesso risolto con corsi organizzati dalle aziende stesse, ma si punta ad un'azione pi? incisiva, con corsi di tedesco durante le esperienze scuola-lavoro, bisogna pensarci per tempo.
La Germania ha fretta e la Merkel invita i paesi ad avviare queste "riforme" e suggerisce ai giovani, in contemporanea con il pressing di Enrico Letta al vertice di roma sulla disoccupazione europea, a "muoversi": nel senso letterale del termine.
"Bisogna avere maggiore mobilit?", afferma, "Per trovare lavoro - dichiarazioni rilasciate alla Bbc - i giovani disoccupati devono muoversi". E paragona questa necessit? contingente per molti paesi europei a quanto accadde nell'Europa dell'Est, quando "in molti furono costretti a muoversi verso il Sud del Paese".
Nel frattempo Letta incassa il s? per l'anticipo dei fondi di garanzia dei giovani al 2014-15, per preparare un piano da attivare dal primo di gennaio 2014. Si tratta di 400 milioni, concentrati in due anni, invece di sette. Ma per ottenere i fondi l'Italia dovr? rivedere i sistemi di formazione e transazione dalla scuola al lavoro, dirigerne una parte per finanziare programmi di mobilit? in Europa, e spostare la tassazione dal lavoro ai consumi.
Ricordate il decreto lavoro di qualche settimana fa? Ora riconsideratelo alla luce di questa notizia
Ovviamente visto che i tedeschi si stanno comprando tutto il passo successivo sar? quello di avere manodopera qui.
In considerazione del fatto che nell'altra discussione l'utente Aladepollo/70 ci aveva fatto due palle tante lodando il decreto penso sia ragionevole ritenere che tale utente sia davvero un completo imbecille.
Si accelera sulla scuola-lavoro, la Germania ha bisogno di manodopera a basso costo. Finanziamenti anticipati per l'Italia | Orizzonte Scuola
Si accelera sulla scuola-lavoro, la Germania ha bisogno di manodopera a basso costo. Finanziamenti anticipati per l'Italia
Paolo Damanti - Dopo aver imposto una politica di austerit? in tutta Europa, Algela Merkel mette l'acceleratore al cosiddetto "sistema duale", che vedr? connettersi la formazione scolastica con l'avviamento alla professione.
Un processo gi? avviato dalla Gelmini, che ha avuto un buono scarto durante il Governo Profumo e che trover? la realizzazione piena sotto il Governo Letta.
Cos?, giorno 14 giugno si ? svolto un vertice tra Francia, Germania, Spagna e Italia con lo scopo di affrontare le questioni riguardanti la disoccupazione giovanile e concretizzare un pacchetto di iniziative che coinvolgano anche l'istruzione.
Il vertice giunge dopo una serie di accordi bilaterali tra Germania e gli altri paesi che hanno partecipato al vertice.
Lo scopo? avviare un sistema unitario che preveda una formula mista di formazione scolastica e avviamento professionale.
In questa direzione sono andati i suggerimenti all'Italia sul potenziamento dell'istruzione tecnica e professionale giunti da varie voci e che hanno trovato una prima concretizzazione a Berlino nel mese di dicembre con un accordo tra i diversi paesi europei e firmato per il nostro paese dal sottosegretario Ugolini.
La Germania ha cos? finanziato, ad esempio, in Portogallo progetti di scuola-apprendistato, stesso in Spagna con la quale ? previsto il trasferimento di 5.000 giovani spagnoli da formare ed eventualmente assumere in Germania.
Il 2012 ha visto un aumento di emigrazione verso la Germania dagli altri paesi europei, soprattutto dei cosiddetti Pigs, che a quanto pare sono un fastidio per il colosso solo quando si tratta di tagliare la spesa pubblica arenando l'economia e non quando offrono manodopera a basso costo.
Cos? dalla Spagna sono giunte nelle fredde terre germaniche 20.000 giovani (il triplo rispetto al 2008), 34.000 dalla Grecia, 11.000 dal Portogallo, e ben 42.000 dall'Italia.
Chiaramente coloro che hanno "competenze tecniche" riescono ad inserirsi meglio nel mondo del lavoro, ma spesso con retribuzioni inferiori rispetto ai tedeschi.
Il problema della lingua viene spesso risolto con corsi organizzati dalle aziende stesse, ma si punta ad un'azione pi? incisiva, con corsi di tedesco durante le esperienze scuola-lavoro, bisogna pensarci per tempo.
La Germania ha fretta e la Merkel invita i paesi ad avviare queste "riforme" e suggerisce ai giovani, in contemporanea con il pressing di Enrico Letta al vertice di roma sulla disoccupazione europea, a "muoversi": nel senso letterale del termine.
"Bisogna avere maggiore mobilit?", afferma, "Per trovare lavoro - dichiarazioni rilasciate alla Bbc - i giovani disoccupati devono muoversi". E paragona questa necessit? contingente per molti paesi europei a quanto accadde nell'Europa dell'Est, quando "in molti furono costretti a muoversi verso il Sud del Paese".
Nel frattempo Letta incassa il s? per l'anticipo dei fondi di garanzia dei giovani al 2014-15, per preparare un piano da attivare dal primo di gennaio 2014. Si tratta di 400 milioni, concentrati in due anni, invece di sette. Ma per ottenere i fondi l'Italia dovr? rivedere i sistemi di formazione e transazione dalla scuola al lavoro, dirigerne una parte per finanziare programmi di mobilit? in Europa, e spostare la tassazione dal lavoro ai consumi.
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