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Poi dice ? colpa dell euro...

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    #226
    Questo ? praticamente l'articolo tedesco dei pirati tedeschi di qualche tempo fa... ma tradotto per farlo leggere in modo completamente diverso...
    In quello originale si attacca la culona perch?, se vince, vuol dettar tempi stretti per fare quello che, in questo, si dice di non fare...

    Sono sconcertato
    Dice il contrario di tutto quello che imputano alla culona ad ogni intervista elettorale

    Comunque... sto botto quando lo si fa? Che oramai son anni che punto... Finisce che l'allibratore vuole tutte le mie puntate

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      #227
      Originally posted by Devilman View Post
      Sono sconcertato
      Io no

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        #228
        Originally posted by ala70 View Post
        No basta x-erre

        Di B non ascolto pi? un cazz0

        Ascoltati tu sta figura di merda in un incontro con un altro economista molto euroscettico come Brancaccio

        [YOUTUBE]H9w_Hl34X_A[/YOUTUBE]

        Dal min 4:20

        Bagnai, viscido come pochi

        Quella che per te ? una figura di merda in realt? ? una critica che brancaccio solleva a bagnai perch? brancaccio ritiene inopportuno basarsi solo sulle dinamiche del 92 per prevedere cosa succede una volta abbandonato l'euro.

        Bagnai replicher? evidenziando a brancaccio che nel suo testo sono citate le dinamiche di almeno 10 paesi che si sono sganciati da un regime di cambio fisso e hanno svalutato, infatti ironicamente fa notare a brancaccio che probabilmente esistono 2 versioni del suo libro, quello che ha letto brancaccio e quello che hanno letto gli altri.

        [YOUTUBE]3iyjx1K9rUs[/YOUTUBE]

        Noto che negli ultimi post stai veramente cercando di arrampicarti sugli specchi cercando di screditare uno dei prof che seguo o cercando in rete articoli che provino il contrario di quello che sostengo e sei cos? convinto nel farlo che cerchi di dare un'interpretazione palese forzata o di parte pur di dimostrare qualcosa che mi si possa criticare.


        A me non devi dimostrare nulla, perch? alcune cose le so, diversamente stai dimostrando a chi entra e legge qualcos'altro...

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          #229
          Originally posted by x-erre View Post
          Quella che per te ? una figura di merda in realt? ? una critica che brancaccio solleva a bagnai perch? brancaccio ritiene inopportuno basarsi solo sulle dinamiche del 92 per prevedere cosa succede una volta abbandonato l'euro.
          Ma io mi riferisco a un'altra cosa

          Ovvero il veleno sparso dal suo blog e indirizzato celatamente a Brancaccio

          Inizialmente negava balbettando, poi, messo alle strette, ha dovuto ammetterlo giustificandosi dicendo che la sua frase infelice era stata scritta in seguito ad una conferenza dello stesso Brancaccio

          Quando poi gli si ? fatto notare che il post sul suo blog era antecedente la suddetta conferenza ? sprofondato nella merda.

          Tipico atteggiamento di persone simili, ovvero "uomo veracemente due"

          Se vuoi capire bene, altrimenti ciccia

          Se avr? modo metter? il minutaggio preciso, cos? chi entrer? sapr? di cosa stiamo parlando, visto che sei cos? preoccupato

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            #230
            Originally posted by ala70 View Post
            Questo ? solo uno dei mille articoli che puoi trovare

            C?era una volta l?Inghilterra, paese svenduto alla finanza | LIBRE
            Fai te

            E infatti l'articolo non dice che l'inghilterra si ? indebitata, c'? scritto che il settore pubblico ha dovuto sostenere le perdite delle banche di investimento nella crisi Lehman, l'inghilterra non ha problemi di debito privato con i paesi periferici dell'eurozona o meglio l'esposizione del debito privato nei paesi periferici ? in gran parte debito tra paesi del nord e sud dell'eurozona.

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              #231
              Originally posted by ala70 View Post
              Ma io mi riferisco a un'altra cosa

              Ovvero il veleno sparso dal suo blog e indirizzato celatamente a Brancaccio

              Inizialmente negava balbettando, poi, messo alle strette, ha dovuto ammetterlo giustificandosi dicendo che la sua frase infelice era stata scritta in seguito ad una conferenza dello stesso Brancaccio

              Quando poi gli si ? fatto notare che il post sul suo blog era antecedente la suddetta conferenza ? sprofondato nella merda.

              Tipico atteggiamento di persone simili, ovvero "uomo veracemente due"

              Se vuoi capire bene, altrimenti ciccia

              Se avr? modo metter? il minutaggio preciso, cos? chi entrer? sapr? di cosa stiamo parlando, visto che sei cos? preoccupato

              Questo rende bagnai un incapace ovviamente.

              Guarda so benissimo che bagnai ? str0nzo ma se con questo spostarsi dal piano economico a quello personale o comportamentale per trovare un difetto che smonti e screditi totalmente un'intera argomentazione pensi di aver vinto, facciamo cos?:


              Ho torto io, ho raccontato tutte cose non vere e tu hai ragione su tutto.

              direi che non c'? altro.

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                #232
                Originally posted by x-erre View Post
                E infatti l'articolo non dice che l'inghilterra si ? indebitata
                " il debito privato inglese non ha pari, se non nella lontana Australia "

                Debito aggregato e deleveraging: la verit? sulla salute degli Stati | IntermarketAndMore

                Vogliamo continuare ?

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                  #233
                  Originally posted by x-erre View Post
                  Questo rende bagnai un incapace ovviamente.
                  Non ho assolutamente detto che Bagnai ? un incapace, come potrei farlo io ?

                  Dico solo che la sua ambizione supera di gran lunga il suo talento, come direbbe qualcuno.

                  Al punto da sputare verso un suo collega senza riuscire nemmeno a giustificare un simile comportamento

                  Anche per me non c'? altro da aggiungere. Notte

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                    #234
                    Ala - capito - W Europa W Euro - eliminiamo secoli di identit? culturali e storia per il modello perfetto monocellulare - L'italia e tutti gli altri paesi (compresa la Francia) sono nella merda perch? non sono state in grado di implementare le misure necessarie ecc ecc ed ? giusto che soffrano per espiare le loro colpe...


                    solo che non mi spiego una cosa....se l'Italia ha tutte queste colpe....com'? mai ? il primo contribuente netto al bilancio europeo?


                    paga pi? di quanto non incassi.....caso unico....eppure non adotta le politche giuste per facilitare la cessione della propria sovranit? e la nascita del ente monocellula....

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                      #235
                      Originally posted by ala70 View Post
                      " il debito privato inglese non ha pari, se non nella lontana Australia "

                      Debito aggregato e deleveraging: la verit? sulla salute degli Stati | IntermarketAndMore

                      Vogliamo continuare ?

                      Debito privato estero.

                      l'inghilterra ha prestato ai suoi residenti e al resto del mondo esattamente come ha fatto la germania in volumi diversi.

                      I paesi periferici dell'eurozona hanno un alto livello di debito privato ma a seconda dei paesi si va da italia e francia che hanno importato capitali moderatamente e spagna e grecia che hanno importato capitali per oltre 100 punti di pil.



                      L’Eurozona (dis)integrata dagli “sbilanci” nei pagamenti | The Walking Debt

                      Bundesbank sinks deeper into debt saving Europe - Telegraph

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                        #236
                        Originally posted by Factory View Post
                        Ala - capito - W Europa W Euro - eliminiamo secoli di identit? culturali e storia per il modello perfetto monocellulare
                        Factory, questo ? il motivo per il quale accetto di buon grado una diversit? di vedute.
                        Se tu ritieni che non siamo pronti per affrontare questo passaggio storico mi sta benissimo.
                        Le difficolt? sono evidenti, quindi hai parecchia materia per argomentare
                        Io ritengo che bisogna accelerare i tempi visto le forze in campo che abbiamo a oriente e a occidente; sono due approcci differenti
                        A me danno fastidio i finti europeisti, quelli che "sarei stato d'accordo se", e quelli che "viva l'europa... ma non dobbiamo cedere sovranit?" (che poi mi si deve spiegare come azzo puoi fare a non cederne se vuoi una unit? politica prima ancora che monetaria, bah)
                        Tutto qui

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                          #237
                          Originally posted by ala70 View Post
                          Factory, questo ? il motivo per il quale accetto di buon grado una diversit? di vedute.
                          Se tu ritieni che non siamo pronti per affrontare questo passaggio storico mi sta benissimo.
                          Le difficolt? sono evidenti, quindi hai parecchia materia per argomentare
                          Io ritengo che bisogna accelerare i tempi visto le forze in campo che abbiamo a oriente e a occidente; sono due approcci differenti
                          A me danno fastidio i finti europeisti, quelli che "sarei stato d'accordo se", e quelli che "viva l'europa... ma non dobbiamo cedere sovranit?" (che poi mi si deve spiegare come azzo puoi fare a non cederne se vuoi una unit? politica prima ancora che monetaria, bah)
                          Tutto qui
                          perdonami - ma mi sfugge la tua logica...ovvero....per controbattere delle "minaccie" da occidente e da oriente - presumo di tipo economico - ritieni doveroso accellerare ulteriormente lo smantellamento del tessuto industriale e produttivo di una larga parte dei paesi europei a favore di un modello germanocentrico....per fare....cosa?

                          Se parliamo di minaccia di tipo sociale il discorso non cambia essendoci gi? in atto un'invasione di culture diverse e poco inclini ad adattarsi ad usi e costumi locali....e accellerando quel processo che tanto ti ? caro non solo faciliti ulteriormente la suddetta invasione - ma facendo di tutto per far amalgamare tutti assieme elimini l'ultima barriera - ovvero l'orgoglio nazionale verso la propria patria e la sua storia....o pensi forse che per "l'europa" saranno tutti cosi celeri a voler rischiare la pelle....o peggio...i propri ideali?

                          l'europa pu? e deve esistere come una comunit? di paesi sovrani che nutrono interessi comuni e li perseguitano nell'ambito dei propri interessi nazionali prima e comunitari poi. Un Greco Un Tedesco Un Francese Uno Spagnolo ed Un Italiano vengono da storie da culture talmente distanti che mai e poi mai potrai amalgamarli sotto un'unico tetto....

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                            #238
                            Dai...ala , lascia perdere

                            Abbiamo ministri razzisti, la stragrande maggioranza degli italiani ? razzista, i tedeschi ci vedono ( giustamente ) come i napoletani d' europa... E vuoi che ci uniamo x insidiare amerigani e cinesi ?

                            Ma quando mai

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                              #239
                              Originally posted by Factory View Post
                              perdonami - ma mi sfugge la tua logica...
                              Ti riporto un intervento di una personalit? distante (politicamente) da me, Bonino, della quale ho letto casualmente una analisi che sposo in tutto e per tutto.
                              Capita
                              _________________________


                              Caro direttore, in un clima da penultima spiaggia, i ministri delle Finanze dell'Ue preparano il Consiglio del 16 dicembre che avr? all'ordine del giorno varie proposte di ingegneria finanziaria. Tutte alla ricerca dello stesso effetto: calmare i mercati. Funzioner?? Servir? a toglierci dai guai?
                              Eppure, se facessimo lo sforzo di sollevare per qualche istante lo sguardo per osservarci da fuori, scopriremmo che l'area dove viviamo non solo ? una delle pi? ricche del mondo, ma gode anche di una discreta crescita post-crisi, distribuisce pi? equamente che altrove il reddito che crea, non ha contratto debiti impossibili da ripagare e mantiene col resto del mondo conti in sostanziale equilibrio.
                              Quest'area, l'area dove viviamo, ? l'eurozona. Certo, la Cina e l'India crescono a un ritmo pi? serrato, ma ci vorr? ancora parecchio tempo prima che il tenore di vita dei loro cittadini raggiunga il nostro. Non c'? nemmeno ragione d'invidiare il Giappone, la cui economia ristagna da quasi vent'anni e il cui debito pubblico ? due volte il pil. O gli Stati Uniti, con i loro assai pi? marcati squilibri interni (distribuzione della ricchezza) ed esterni (bilancia dei pagamenti). Insomma, se solo riuscissimo a vederci come un tutto, come un insieme, la nostra percezione d? noi stessi, abitanti dell'Unione Europea - e dell'eurozona in particolare - sarebbe assai pi? serena. E ci sembrerebbe assurdo che qualcuno possa mettere in discussione la sopravvivenza della nostra moneta, l'euro. Ma, appunto, il problema ? che non siamo un unico politico e i mercati lo vedono bene: non si "calmano" per questo e non, come si tende a credere, per la "troppa" diversit? tra Paesi europei che pure esiste. Ma se si guarda agli spread sugli strumenti di assicurazione dei titoli pubblici (credit default swaps), la California e l'Illinois sono pi? a rischio di fallimento del Portogallo e della Spagna. Eppure i conti della California e dell'Illinois non minacciano l'unione monetaria cui appartengono, mentre quelli del Portogallo e della Spagna s?. E il motivo di questa situazione paradossale, ? solo e soltanto politico: nessuno si sogna di mettere in discussione l'unit? politica degli Stati Uniti, mentre l'unit? politica dell'eurozona e dell'Unione europea ancora non c'?. Unit? politica vuol dire avere, oltre a una banca centrale - quella l'abbiamo anche noi - anche un Tesoro che amministra un bilancio federale di dimensioni sufficienti a stabilizzare il sistema quando c'? bisogno, aiutando gli stati in difficolt? con la manovra fiscale - eventi ordinari cui nessuno presta particolare attenzione, diversamente dai nostri continui vertici e dai nostri roboanti annunci di questa o quella manovra di stabilizzazione che, a quanto pare, non stabilizza mai niente. Per uscire davvero da questa crisi, per stabilizzare davvero l'euro, l'Europa deve dunque affrettarsi a convincere i mercati e il resto del mondo che la sua unit? politica non pu? essere messa in discussione. E l'unico modo per farlo ? muoversi subito per renderla pi? credibile, approfondendola. Come? Per esempio creando un bilancio federale al servizio di vere funzioni di governo, che finanzi la fornitura di beni pubblici importanti, come la difesa, la diplomazia, i grandi programmi di ricerca scientifica, le reti infrastrutturali trans-europee, la sicurezza dei traffici commerciali e delle persone sul modello della home security americana. Non stiamo parlando del mostro che turba i sonni degli euroscettici britannici - il Superstato europeo. Al contrario stiamo parlando di una Federazione leggera, che assorba non pi? del 5% del pil europeo per assolvere alle funzioni di governo cui abbiamo accennato - contro il 20% circa del pil che va al bilancio federale statunitense e contro l`I% dell'attuale bilancio comunitario che serve solo a distribuire sussidi a destra e a manca. Incidentalmente, il 5% del pil europeo corrisponde a circa 650 miliardi di euro, pi? o meno l'ordine di grandezza dell'attuale fondo di stabilizzazione. Lo sforzo di immaginazione richiesto agli europei per creare una Federazione leggera ? quello del federalismo di Spinelli, Monnet e Adenauer adattato al XXI Secolo, un approccio che prenda semplicemente atto della realt?: che gli eserciti nazionali in Europa non hanno pi? alcun senso, visto che nessuno minaccia alcuna integrit? territoriale; che certa scienza ha bisogno di una scala che nessuno Stato nazionale europeo pu? pi? assicurare; che le reti infrastrutturali esistono gi? a supporto del mercato interno ma le finanziamo male, a pezzi e bocconi, ciascuno per conto suo; che l'unione doganale ? gi? una competenza esclusiva dell'Unione di oggi ed ? ridicolo affidarla a 27 diverse organizzazioni nazionali distinte e separate. Un federazione, dunque, ma una Federazione leggera. Se avessimo il coraggio di farla ora, subito, i mercati e il mondo avrebbero non solo il segnale chiaro e forte che la nostra unit? politica non ? in discussione, ma saprebbero anche che abbiamo finalmente un bilancio federale di dimensioni sufficienti a rendere la stabilizzazione macroeconomica dell'Europa una faccenda d'ordinaria amministrazione. Poco dopo il lancio del progetto di Jacques Delors sul mercato unico, il rapporto Cecchini document? "i costi della non Europa", quelli che derivavano dal persistente frazionamento del mercato europeo lungo linee nazionali. E poich? erano davvero alti, l'idea di Delors ne ricevette grande impulso. Oggi non c'? bisogno di un rapporto di esperti. I costi della non Europa sono sotto gli occhi di tutti, nei gravissimi e perduranti sacrifici richiesti ai nostri concittadini - un freno all'economia europea nel suo complesso - e nell'inutile convivenza con gli angosciosi dubbi sul futuro dell'euro e dell'intero progetto europeo. Fugarli ? non solo urgente. E anche pienamente nelle nostre possibilit?.

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                                #240
                                Originally posted by ala70 View Post
                                Factory, questo ? il motivo per il quale accetto di buon grado una diversit? di vedute.
                                Se tu ritieni che non siamo pronti per affrontare questo passaggio storico mi sta benissimo.
                                Le difficolt? sono evidenti, quindi hai parecchia materia per argomentare
                                Io ritengo che bisogna accelerare i tempi visto le forze in campo che abbiamo a oriente e a occidente; sono due approcci differenti
                                A me danno fastidio i finti europeisti, quelli che "sarei stato d'accordo se", e quelli che "viva l'europa... ma non dobbiamo cedere sovranit?" (che poi mi si deve spiegare come azzo puoi fare a non cederne se vuoi una unit? politica prima ancora che monetaria, bah)
                                Tutto qui

                                Quoto le parole di ala per far notare una cosa banale ma che anche factory non ha potuto non notare.


                                Dalle parole di ala appare un certo timore nell'attenzione che presta ai partner internazionali ritenendo una necessit? accelerare il progresso di integrazione dei paesi europea.

                                Non ci spiega come un'integrazione totale ci "difenderebbe" da altri paesi ma si limita a sottolineare l'esigenza di far presto.


                                Io se fossi sicuro di trovare protezione per il mio paese e l'europa intera non avrei problemi a condividere il pensiero di ala ma la scienza economica ci insegna che il protezionismo e la collaborazione tra paesi garantisce un equlibrio quindi una maggiore sicurezza.


                                Ma tralasciando quello che dice la scienza tendo a insospettirmi quando le idee assomogliano a quelle che alcuni personaggi propinano.

                                Per questo vi riporto alcune "confessioni" di Mario Monti (tratte dal libro/intervista Intervista sull'Italia in Europa, 1998!!!):
                                del giornalista Federico Rampini


                                A pagina 51, Monti spiega come il motore dell'integrazione europea sia stata la paura (o il terrorismo psicologico per uscire dall'eufemismo): "La minaccia esterna di oggi si chiama concorrenza. Questo ? un fattore potente di spinta per l'integrazione, anche se l'Europa reagisce troppo lentamente a questa minaccia. [...] Un altro fenomeno che viene percepito come minaccia esterna, e che sta spingendo l'Europa verso una maggiore integrazione, ? la minaccia immigrazione. [...] QUINDI LE PAURE SONO STATE ALL'ORIGINE DELL'INTEGRAZIONE, LE PAURE HANNO CAMBIATO NATURA, PERO' RIMANGONO TRA I MOTORI DELL'INTEGRAZIONE".


                                E cmq basta andare sul tubo e ascoltare prodi su come spinga per l'integrazione europea affinch? si possa combattere meglio contro cina e paesi emergenti.



                                Nulla ? stato lasciato al caso in tutta questa storia neanche la mente delle persone che magari anzi sicuramente speranziose e in buona fede sono convinte che non ci siano alternative e che l'unica scelta giusta sia quella che da decenni ? ripetuta come un mantra.

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