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Legge elettorale, lo sapevate che...

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    #1

    Legge elettorale, lo sapevate che...

    Stanno facendo un casino della m@donna??

    TubeChop - L'ARIA CHE TIRA - 30/05/2013 (01:54)

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    #2
    A me pare evidente che non si voglia far nulla...
    Non son pochi giorni che ne parlan...
    Son anni...
    Per metterlo in culo al volgo vi han messo molto meno...
    Per pigliarlo in culo loro... Van a travelli....

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      #3
      Ormai ? chiaro che inizieranno a far qualcosa dopo le elezioni tedesche.


      Speriamo che almeno vinca Alternative Fur Deutschland

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        #4
        forse si son accorti che ? suonata una campanella

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          #5
          cambiare tutto x non cambiare niente...

          tanto la crisi non esiste..

          tutta colpa del m5s..

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            #6
            La fretta nel cambiare le legge elettorale ? la solita m...a elettorale per fregare l'italiota medio. Hanno bisogno di distrarre la gente dalla m...a che devono nascondere con tutte ste capperate di varia natura e allo stato delle cose assolutamente inutili per il paese.
            Considerando che c'? (a sentir loro) un governo di "larga maggioranza" che pertanto dovrebbe stare su sicuro 5 anni sarebbe il caso di fare prima quello che serve a cercare di tenere in piedi un paese demolito non di certo modificare una legge elettorale che teoricamente ci dovr? servire fra 5 anni....... e intanto il tempo passa

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              #7

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                #8
                Originally posted by arabykola View Post
                forse si son accorti che ? suonata una campanella

                si... quella del secondo round...



                ne mancano altre 10.... e ? probabile che al tappeto andiamo noi....

                Last edited by ace; 31-05-13, 09:23.

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                  #9
                  Finita l?era Fiorito e delle tesorerie dei gruppi consiliari con le ?spese allegre?, in Regione Lazio ? partito il valzer delle nomine di Nicola Zingaretti, che sta riorganizzando la macchina operativa indicando i nuovi dirigenti delle varie strutture. ?Nuovi? si fa per dire. In pi? la selezione non ? delle pi? confortanti viste le considerazioni della Corte dei Conti*(e non solo) sull?operato di alcuni di loro (la retribuzione annua lorda per ognuno ? di quasi 160mila euro a cui si aggiunge il 30% legato al risultato). Su 12 direzioni per ora sono stati nominati i vertici di 9, tutti interni, alcuni confermati al loro posto dopo il passaggio di consegne tra la Polverini e Zingaretti.

                  Si parte da Raniero De Filippis, tornato, dopo aver guidato altre strutture, alla direzione di infrastrutture, ambiente e politiche abitative nonostante la Corte dei Conti lo abbia condannato a risarcire la Regione*accertando un danno erariale di 750mila euro. De Filippis nel 2002 aveva peraltro patteggiato 5 mesi per abuso d?ufficio e falso ideologico per vicende legate ad una comunit? montana di cui era stato commissario liquidatore.

                  Il suo superiore, Luca Fegatelli, fino al 2010 alla direzione regionale energia e rifiuti, resta alla guida del dipartimento istituzionale e territorio, bench? sia indagato per associazione a delinquere e concorso in truffa ai danni dello Stato per la vicenda rifiuti, come riportato dall?Espresso ad ottobre scorso. Innocente fino a condanna definitiva ma non proprio adatto a dirigere anche l?Abecol, l?Agenzia per i beni confiscati alle organizzazioni criminali nel Lazio. Ma ? stato nominato da Zingaretti ?in considerazione della notevole esperienza dirigenziale dallo stesso maturata all?interno della Regione Lazio, delle conoscenze acquisite e delle capacit? di cui ha dato prova? si legge nella delibera firmata dal presidente.

                  Che dire di Marco Marafini confermato alla direzione della programmazione economica, bilancio, demanio e patrimonio e di*Guido Magrini, storico dirigente del bilancio, nominato alla direzione del dipartimento politiche sociali e integrazione? Il loro operato ? stato oggetto di alcune censure da parte della Corte dei Conti nell?ultimo referto del dicembre scorso, specificatamente per l?aspetto delle consulenze, contestando all?amministrazione ed alle relative Direzioni regionali di non aver ?contezza diretta degli incarichi consulenziali dalle stesse affidati, della somma impegnata, dei nominativi dei consulenti incaricati, degli oggetti degli incarichi, con la conseguente impossibilit? di effettuare un reale monitoraggio della spesa effettuata a tale titolo? si legge nel documento. In particolare alle strutture di competenza di Marafini e Magrini si chiede conto di alcune consulenze esterne ed esternalizzazioni di servizi ?per pi? di 2 milioni di euro?.

                  Alla direzione agricoltura e sviluppo rurale ? stato confermato Roberto Ottaviani indagato a Viterbo per l?inchiesta ?macchina del fango? che coinvolge, tra gli altri, l?ex assessore regionale all?Agricoltura Angela Birindelli, il giornalista Paolo Gianlorenzo e il sindaco di Viterbo Giulio Marini. I filoni sono tanti e vari, compresa la presunta campagna di stampa a pagamento contro il nemico della Birindelli Francesco Battistoni, ex assessore all?agricoltura rimpiazzato proprio dalla Birindelli. In qualit? di responsabile della direzione interna all?assessorato, Ottaviani avrebbe firmato molte delle carte acquisite dagli investigatori e forse anche la delibera che impegnava l?assessorato a stanziare 18mila euro in favore di un quotidiano all?epoca diretto da Gianlorenzo. Pubblicit?, dicono gli indagati. Ma il pm Siddi vede in quella somma il prezzo della corruzione contestata tanto alla Birindelli quanto a Gianlorenzo. La contropartita alle presunte manganellate mediatiche sugli avversari dell?assessora. L?ipotesi di reato per Ottaviani ? abuso d?ufficio.

                  Sar? forse anche per questi risultati che le valutazioni relative al raggiungimento degli obiettivi per il 2012, come previsto annualmente dalle normative sull?efficienza e merito nella pubblica amministrazione, non sono ancora state fatte. La legge regionale prevede una priorit? nella nomina dei dirigenti di prima fascia che non abbiano demeritato. Alcuni dei designati, non tutti, effettivamente rientrano in questa casistica ma non sono stati valutati e quindi non ? stato possibile stabilirne i meriti o i demeriti.

                  Singolare ? anche uno dei passaggi che si legge nelle delibere di nomina ?l?attuazione del presente provvedimento resta subordinato alla verifica dei requisiti in materia di inconferibilit? e incompatibilit? di cui al decreto legislativo 8 aprile 2013 n. 39?. In sostanza si rimanda ad un successivo momento la verifica della compatibilit? o meno dell?incarico di vertice dirigenziale con la nuova legge anticorruzione che non permette ai condannati per delitti contro la pubblica amministrazione, anche in via non definitiva, di ricoprire incarichi pubblici per 5 anni. Normalmente si verifica prima la compatibilit? per un determinato ruolo di vertice o pubblico e poi, nel caso, si conferisce l?incarico non viceversa.

                  Le cose, per dire il vero, non vanno molto meglio sul fronte dei fiduciari politici. A cominciare dal capo di gabinetto dello stesso Zingaretti, Maurizio Venafro, che rivestiva lo stesso incarico alla Provincia. Venafro in attesa di processo, da anni, per una vecchia vicenda riguardante la societ? All Clean, una partecipata pubblica voluta dall?allora sindaco di Roma Francesco Rutelli per cancellare le scritte dei writer principalmente sui treni delle metropolitane. La All Clean, con la presidenza Venafro, ? finita nel mirino della magistratura per via del fallimento della Planet Work, socio privato della All Clean, una coop riconducibile a Pierpaolo Ferilli (il fratello dell?attrice Sabrina Ferilli) e Giulio Saraceni. Secondo l?accusa, col fallimento della Planet Work, sarebbe emersa una contabilit? che proverebbe la distrazione di risorse economiche in favore di societ? facenti capo al Ferilli. Sempre l?accusa, sostiene che Venafro, avrebbe coperto queste attivit? proprio come presidente della All Clean. L?accusa per lui ed altri ? di concorso in bancarotta fraudolenta.

                  Per finire l?assessore all?agricoltura Sonia Ricci che proprio qualche giorno fa ? stata rinviata a giudizio dal gup del tribunale di Latina per una vicenda legata ad un incendio in un?azienda agricola di Sezze, la Agroama. E? imputata per un rogo di rifiuti con esalazioni nocive per la salute pubblica avvenuto nel settembre 2010, proprio quando era al vertice della societ? agricola in questione. ?Immagina un nuovo inizio?, era il leitmotiv della campagna elettorale di Zingaretti: chiss? se i cittadini laziali sognavano di cominciare proprio cosi.

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                    #10
                    Originally posted by cocis View Post
                    Grazie alla magiistratura politicciata

                    Originally posted by x-erre View Post
                    Ormai ? chiaro che inizieranno a far qualcosa dopo le elezioni tedesche.


                    Speriamo che almeno vinca Alternative Fur Deutschland
                    si ormai aspettano settembre, furbi sti politici, pur di non cambiare

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                      #11
                      Originally posted by omez View Post
                      Grazie alla magiistratura politicciata



                      si ormai aspettano settembre, furbi sti politici, pur di non cambiare
                      allora quando si prescrivono i processi del nano sono magistrati e giudici politicizzati di dx????



                      AH un'altra nota per Cocis, LUSI non ? prescritto

                      Ma che glie lo speighi a fare tanto non capisce manco le vignette!!!!

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                        #12
                        La corte di cassazione ha chiesto alla corte costituzionale di pronunciarsi su due punti di anticostituzionalit? nel porcellum

                        Ma il faldone giace alla corte costituzionale pur avendo gi? pubblicato su internet le obiezioni di anticostituzionalit?.

                        Dalla corte al colle ci sono pochi km.

                        Ma il faldone giace dal 17 Maggio. Impiegher? mesi... questo per non far sfaldare il governo delle LARGHE INTESE

                        Un accordo non c'? e mai ci sar?. A meno che il PD trovi un accordo al suo interno per abdicare le prossime elezioni a Re Silvio... allora si... farebbero la legge per avvantaggiarlo.

                        Il governo tecnico di Monti era salito con l'urgenza di sistemare la legge elettorale nel giro di 3 mesi e non ce l'ha fatta.

                        Ora risalgono gli stessi col governo delle larghe intese e hanno tra i 10 punti dei saggi, secondo le indicazioni di Napolitano, di cambiare in fretta la legge.

                        Non ce la faranno MAI.

                        Mentre il paese precipita questi pensano a salvarsi loro e le loro lobby. Giochi di potere alle nostre spalle
                        Last edited by abezze; 01-06-13, 12:00.

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