In occasione della conferenza mmt di fiumicino, parlando con i commercianti di come migliorare le cose TUTTI avevano una idea completamente sbagliata del concetto di produttivit? promosso dalla UE.
Normalmente la parola "produttivit?", "essere produttivi", viene intesa come:
- Abbassare il costo del prodotto ottimizzando le risorse a disposizione (umane e dei materiali).
- Abbassare il costo del lavoro inteso come abbassamento delle tasse sullo stesso.
Questo purtroppo ? semplice buon senso. Corretto e utile in un sistema sano... ma non nella UE!
La produttivit? nella UE ? quella NEOMERCANTILE che significa tutt'altra cosa, e cio?:
- Abbassare il costo del lavoro: aumentare le ore lavorate a parit? di salario oppure abbassare il salario NETTO, non le tasse (cio? se un dipendente costa 10, non gli importa quanto va in tasse, e queste non possono essere ridotte piu di tanto per non creare problemi ai conti pubblici, oltre che per il discorso dei punti seguenti).
- Ridurre il potere di acquisto per ridurre la domanda interna di beni: se tu vuoi migliorare le esportazioni devi appunto produrre e esportare tutta quella quantit? di prodotti, se la vendi all'interno non ne hai da esportare. E se la vendi all'interno significa che il tuo dipendente ? pagato abbastanza per comprarla e quindiil tuo costo del lavoro sar? alto e non competitivo. Quindi abbassando il salario si hanno due "vantaggi": quello di ridurre la domanda interna e quindi tu puoi esportare tutto, hai dei costi di produzione competitivi.
In una situazione del genere a trarre benefici dalla migliore produttivit? e competitivit? sar? solo ed esclusivamente CHI PRODUCE I BENI e in questo sistema sono in massima parte societ? multinazionali non il piccolo artigiano o industriale che anzi da questo sistema ne sar? solo che stritolato. E il lavoratore sar? costretto a una vita di sopravvivenza a causa del basso salario.
La UE, da inizio crisi e quindi con questo generale impoverimento della gente... mentre le economie interne nazionali stanno collassando sta infatti migliorando il suo export!
Commercio estero: in eurozona surplus da 22,9 mld, export +2,8% - ilVelino/AGV NEWS
Normalmente la parola "produttivit?", "essere produttivi", viene intesa come:
- Abbassare il costo del prodotto ottimizzando le risorse a disposizione (umane e dei materiali).
- Abbassare il costo del lavoro inteso come abbassamento delle tasse sullo stesso.
Questo purtroppo ? semplice buon senso. Corretto e utile in un sistema sano... ma non nella UE!
La produttivit? nella UE ? quella NEOMERCANTILE che significa tutt'altra cosa, e cio?:
- Abbassare il costo del lavoro: aumentare le ore lavorate a parit? di salario oppure abbassare il salario NETTO, non le tasse (cio? se un dipendente costa 10, non gli importa quanto va in tasse, e queste non possono essere ridotte piu di tanto per non creare problemi ai conti pubblici, oltre che per il discorso dei punti seguenti).
- Ridurre il potere di acquisto per ridurre la domanda interna di beni: se tu vuoi migliorare le esportazioni devi appunto produrre e esportare tutta quella quantit? di prodotti, se la vendi all'interno non ne hai da esportare. E se la vendi all'interno significa che il tuo dipendente ? pagato abbastanza per comprarla e quindiil tuo costo del lavoro sar? alto e non competitivo. Quindi abbassando il salario si hanno due "vantaggi": quello di ridurre la domanda interna e quindi tu puoi esportare tutto, hai dei costi di produzione competitivi.
In una situazione del genere a trarre benefici dalla migliore produttivit? e competitivit? sar? solo ed esclusivamente CHI PRODUCE I BENI e in questo sistema sono in massima parte societ? multinazionali non il piccolo artigiano o industriale che anzi da questo sistema ne sar? solo che stritolato. E il lavoratore sar? costretto a una vita di sopravvivenza a causa del basso salario.
La UE, da inizio crisi e quindi con questo generale impoverimento della gente... mentre le economie interne nazionali stanno collassando sta infatti migliorando il suo export!
Commercio estero: in eurozona surplus da 22,9 mld, export +2,8% - ilVelino/AGV NEWS
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