... C? di sicuro 
Stai a vedere come arrivano
Caso Ruby, il grande inganno di Canale 5: scomparsi i fatti sgraditi a Berlusconi
Lo speciale andato in onda in prima serata sulla tv di famiglia,alla vigilia della requisitoria di Ilda Boccassini, racconta solo la versione dell'imputato, in uno stile da propaganda sovietica. Nessuna immagine delle ragazze coinvolte, censurate le intercettazioni telefoniche pi? esplicite su quanto succedeva davvero nelle notti di Arcore
di Gianni Barbacetto | 13 maggio 2013Commenti
Pi? informazioni su: Canale 5, Ruby, Silvio Berlusconi.
Strano modo di fare televisione: neanche una foto delle ragazze protagoniste del caso Ruby. Ecco il grande inganno del programma di Canale 5 ?Ruby ultimo atto. La guerra dei 20 anni? (guarda il trailer). Degno di entrare nei manuali di storia di giornalismo. Sarebbe bastata una scelta delle foto delle ragazze del bunga-bunga per far capire agli spettatori di che cosa si stesse parlando. Invece niente. Una poderosa, quanto faticosa macchina della disinformazione. Ad avere voce, presentati come attendibili, i testimoni utili alla difesa: quelli che dicono che ad Arcore si svolgevano ?cene eleganti?. Ragazze tutte pagate da Silvio Berlusconi, da anni da lui mantenute e ancora oggi regolarmente stipendiate con 2.500 euro al mese, pi? auto e case. Oppure camerieri, pianisti, cantanti, che devono a Silvio tutto quello che hanno.
Dei racconti fatti nelle intercettazioni, nessun accenno (si possono per? ascoltare qui nel montaggio di ilfattoquotidiano.it). Eppure erano cose pesanti, tipo: ?Pi? troie siamo e pi? bene ci vorr??. Tutte parlavano di soldi, vera ossessione delle serate di Arcore. Addirittura alcune raccontavano di aver fatto l?esame del sangue per sapere se avessero contratto l?Aids. Nessuna traccia neppure delle testimonianze delle ragazze che hanno rivelato che alle feste avvenivano spogliarelli, danze erotiche, toccamenti alle parte intime, simulazione di atti sessuali. Poi, le prescelte all?X Factor del bunga-bunga potevano passare la notte con il presidente, ottenendo un compenso pi? alto. Niente di tutto ci? nel programma presentato da Andrea Pamparana, che un tempo faceva il giornalista. Voce all?avvocato Niccol? Ghedini. A Ruby. E a Berlusconi, naturalmente.
L?unica teste d?accusa a cui il programma ha dato voce: Ambra Battilana, la cui credibilit? ? subito smontata con la lettera che ha poi mandato a Berlusconi. E Ruby? Pagata con 57 mila euro ?per avviare un centro estetico? (mai visto). Ragazza che ha ?commosso tutti raccontando la sua storia?. Altro che sesso: non poteva spingere ?ad altro che a commiserazione?. Ammette di essere bugiarda, ma il programma di Mediaset sa distillare le sue verit?. Panzane sul numero dei processi di Berlusconi e sul numero di intercettazioni di questo processo. Ma nessuna voce a contraddire, a rettificare, a inserire un minimo di verit? dei fatti in un programma di regime sovietico prima di Breznev.
Sul reato pi? grave di cui Berlusconi ? accusato (la concussione), la trasmissione d? il meglio di s?. Afferma che nessuna pressione ? stata fatta da Silvio, nella notte del 27 maggio 2010, per far uscire Ruby dalla questura di Milano, nel timore che potesse rivelare l?altro reato (la prostituzione minorile). D? per certo che Berlusconi non sapesse la vera et? della ragazza. Che la credesse davvero nipote di Mubarak. E che l?intervento di quella notte di frenetiche telefonate tra Parigi e Milano fosse solo di evitare un incidente diplomatico. Garantisce che Berlusconi parl? di Ruby direttamente a Mubarak, in un precedente incontro internazionale: circostanza smentita dai testimoni presenti, secondo cui il rais egiziano non cap? neppure la battuta di Silvio su una ragazza egiziana di sua conoscenza.
La pm dei minori ha ribadito in aula che le sue disposizioni erano chiare: tenere la ragazza in questura finch? non si fosse trovato un posto in comunit?. Il programma se la cava sostenendo che i funzionari di polizia potevano decidere di loro iniziativa che cosa fare. E si guarda bene dal dire in che mani fin? quella notte: a casa di una prostituta brasiliana, dopo essere stata affidata a Nicole Minetti, compagna di bunga-bunga, insignita per una notte dell?inesistente qualifica di ?consigliera ministeriale?.

Stai a vedere come arrivano

Caso Ruby, il grande inganno di Canale 5: scomparsi i fatti sgraditi a Berlusconi
Lo speciale andato in onda in prima serata sulla tv di famiglia,alla vigilia della requisitoria di Ilda Boccassini, racconta solo la versione dell'imputato, in uno stile da propaganda sovietica. Nessuna immagine delle ragazze coinvolte, censurate le intercettazioni telefoniche pi? esplicite su quanto succedeva davvero nelle notti di Arcore
di Gianni Barbacetto | 13 maggio 2013Commenti
Pi? informazioni su: Canale 5, Ruby, Silvio Berlusconi.
Strano modo di fare televisione: neanche una foto delle ragazze protagoniste del caso Ruby. Ecco il grande inganno del programma di Canale 5 ?Ruby ultimo atto. La guerra dei 20 anni? (guarda il trailer). Degno di entrare nei manuali di storia di giornalismo. Sarebbe bastata una scelta delle foto delle ragazze del bunga-bunga per far capire agli spettatori di che cosa si stesse parlando. Invece niente. Una poderosa, quanto faticosa macchina della disinformazione. Ad avere voce, presentati come attendibili, i testimoni utili alla difesa: quelli che dicono che ad Arcore si svolgevano ?cene eleganti?. Ragazze tutte pagate da Silvio Berlusconi, da anni da lui mantenute e ancora oggi regolarmente stipendiate con 2.500 euro al mese, pi? auto e case. Oppure camerieri, pianisti, cantanti, che devono a Silvio tutto quello che hanno.
Dei racconti fatti nelle intercettazioni, nessun accenno (si possono per? ascoltare qui nel montaggio di ilfattoquotidiano.it). Eppure erano cose pesanti, tipo: ?Pi? troie siamo e pi? bene ci vorr??. Tutte parlavano di soldi, vera ossessione delle serate di Arcore. Addirittura alcune raccontavano di aver fatto l?esame del sangue per sapere se avessero contratto l?Aids. Nessuna traccia neppure delle testimonianze delle ragazze che hanno rivelato che alle feste avvenivano spogliarelli, danze erotiche, toccamenti alle parte intime, simulazione di atti sessuali. Poi, le prescelte all?X Factor del bunga-bunga potevano passare la notte con il presidente, ottenendo un compenso pi? alto. Niente di tutto ci? nel programma presentato da Andrea Pamparana, che un tempo faceva il giornalista. Voce all?avvocato Niccol? Ghedini. A Ruby. E a Berlusconi, naturalmente.
L?unica teste d?accusa a cui il programma ha dato voce: Ambra Battilana, la cui credibilit? ? subito smontata con la lettera che ha poi mandato a Berlusconi. E Ruby? Pagata con 57 mila euro ?per avviare un centro estetico? (mai visto). Ragazza che ha ?commosso tutti raccontando la sua storia?. Altro che sesso: non poteva spingere ?ad altro che a commiserazione?. Ammette di essere bugiarda, ma il programma di Mediaset sa distillare le sue verit?. Panzane sul numero dei processi di Berlusconi e sul numero di intercettazioni di questo processo. Ma nessuna voce a contraddire, a rettificare, a inserire un minimo di verit? dei fatti in un programma di regime sovietico prima di Breznev.
Sul reato pi? grave di cui Berlusconi ? accusato (la concussione), la trasmissione d? il meglio di s?. Afferma che nessuna pressione ? stata fatta da Silvio, nella notte del 27 maggio 2010, per far uscire Ruby dalla questura di Milano, nel timore che potesse rivelare l?altro reato (la prostituzione minorile). D? per certo che Berlusconi non sapesse la vera et? della ragazza. Che la credesse davvero nipote di Mubarak. E che l?intervento di quella notte di frenetiche telefonate tra Parigi e Milano fosse solo di evitare un incidente diplomatico. Garantisce che Berlusconi parl? di Ruby direttamente a Mubarak, in un precedente incontro internazionale: circostanza smentita dai testimoni presenti, secondo cui il rais egiziano non cap? neppure la battuta di Silvio su una ragazza egiziana di sua conoscenza.
La pm dei minori ha ribadito in aula che le sue disposizioni erano chiare: tenere la ragazza in questura finch? non si fosse trovato un posto in comunit?. Il programma se la cava sostenendo che i funzionari di polizia potevano decidere di loro iniziativa che cosa fare. E si guarda bene dal dire in che mani fin? quella notte: a casa di una prostituta brasiliana, dopo essere stata affidata a Nicole Minetti, compagna di bunga-bunga, insignita per una notte dell?inesistente qualifica di ?consigliera ministeriale?.
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