20 anni fa ...

[hal1969it]

1- l articolo ? del fatto quotidiano e nn mio

2- il mio intento nn era disquisire sulla fattezza o meno dell auto a idrogeno ad ora, ma sulla volont? di volerlo fare

Cosa che un comico fece oltre 20 anni fa

poi si vede a voi sta bene ingrassare arabi che estraggono e vendono petrolio, oltre a tutti gli intermediari che ci stan in mezzo ( stati compresi) che si arrichiscono avvelenando il pianeta con una tecnologia vecchia di oltre 100 anni

Ma si vede nn si capisce quale era il mio intento

e se guardi bene molti petrolieri arabi stanno investendo nel sole.....perche' hanno capito che il petrolio non durera' in eterno....

[Larsen_EE]

il problema e' sempre e solo uno: la fonte energetica.

nel caso dei motori tradizionali, e' il petrolio, nel caso dei veicoli ibridi, elettrici e a idrogeno e' l'elettricita'.

"forse non tutti sanno che..." in sudamerica la fiat e' leader nella produzione di motori a carburanti alternativi... la stessa fiat che si rifiuta di portare in italia la 500e, ma ci sono delle ragioni pratiche, che non possono essere scavalcate.

in sudamerica i motori flexfuel fiat sono padroni del mercato, sono motori che vanno sia a benzina, sia ad etanolo.
perche' vanno forte in sudamerica? perche' hanno un fottio di spazio per le coltivazioni di canna da zucchero, da cui appunto si ottiene l'etanolo (comunemente l'e85).

e ocio, che gli stessi verdi che attaccano il governo brasiliano per la riduzione della foresta amazzonica, sono quelli che spingono per i motori ad etanolo... e secondo voi, come mai tirano giu' la foresta? (hint: per fare le coltivazioni di canna da zucchero per avere l'etanolo).

saltiamo ai veicoli elettrici: dove hanno piu' diffusione?
nei paesi dove l'energia viene prodotta col nucleare.
questo per due ragioni fondamentali: il costo dell'energia, e il fatto che ci sia abbastanza energia per tutti.
questo ovviamente influenza anche la diffusione di veicoli all'idrogeno, visto appunto che per "estorcerlo" all'acqua serve parecchia energia elettrica.

poi l'idrogeno ha delle criticita' che, specie dopo l'11/9, sono da tenere in considerazione: un serbatoio di idrogeno, che sia su un veicolo, o su un'autobotte, e' una vera e propria bomba ambulante.
si, i serbatoi, anche quelli sulle auto, sono letteralmente corazzati, ma una volta sul mercato, che ci vuole ad avere un'autobomba assolutamente fuori scala rispetto al solito giubbotto di c4 a portata di mano?

idem i distributori... se salta una pompa di benzina (e c'e' qualche video in giro sul tubo) e' un casino... se salta un distributore di idrogeno si porta via anche gli isolati vicini... quindi nelle citta' e' fuori discussione l'installazione di questi distributori.

andiamo avanti con l'analisi dei biocarburanti... ma senza entrare ancora nel merito dell'italia, c'arrivo dopo, ed e' la solita merda...

molte multinazionali spingono per la produzione di biodiesel o bioetanolo, ovviamente vanno a fare la spesa di terreni per le coltivazioni nei paesi disagiati, terzomondisti, e con tanto spazio libero a disposizione.
il risultato?
che intere popolazioni coltivano prodotti destinati ai biocarburanti, ma non prodotti destinati alla loro alimentazione.
biocarburanti che poi non usano ovviamente...
per non parlare appunto di aree forestali distrutte per fare spazio alle coltivazioni, e non solo in brasile, ma anche e soprattutto in centro africa (di cui non frega un ***** a nessuno, quindi va bene cosi'...).

arriviamo all'italia... passando per l'europa: non abbiamo spazio a sufficienza per l'estensione richiesta da coltivazioni in grado di sostenere l'attuale mobilita'.
e' un dato oggettivo...

quindi, bioetanolo te lo scordi... lo trovi eh... costa un botto...

passiamo al biodiesel... per arrivare poi anche alla produzione di energia elettrica, che tanto e' la stessa merda.

in italia venne fatto il tentativo di incentivare la coltivazione della colza e dei girasoli proprio finalizzati alla produzione di biodiesel.
come funzionava?
tu hai un terreno, potenzialmente secondo i parametri del ministero puoi ottenere tot tonnellate di prodotto grezzo, noi ti diamo sementi, gasolio per il trattore, e ti paghiamo perche' tu utilizzi quel terreno per quelle coltivazioni.
tutto molto bello, peccato che i soldi venissero dati sul potenziale del terreno, subito dopo la coltivazione, ma non sulla produzione effettiva, o sulla quantita' raccolta.
risultato? all'agricoltore conveniva piantare i semi per ottenere l'incentivo, e poi lasciare la coltivazione a marcire senza manco raccogliere... ao', e' l'agricoltura: mica e' detto che tu pianti tot e cresce tot?
perche' la raccolta e' costosa, e nessuno te la paga, visto che tanto sei stato gia' pagato, che si fotta il raccolto, passo poi per bruciare tutto e via.

questo sistema di incentivi tutto italiano e' il medesimo per il fotovoltaico e per l'eolico.
ti pago ogni mese per il valore nominale del tuo impianto, ma non vado a verificare che questo produca realmente... parlo di aziende, non di privati che rivendono all'enel.
e se e' vero che il solare cmq produce, l'eolico no, ma lo si paga lo stesso: piazzi 4 torri? 2Gw nominali? produci un tubo perche' non girano mai? io ti pago per 2Gw...

per chiudere, anche l'elettrico e' attualmente insostenibile per ragioni strutturali in italia: semplicemente non abbiamo energia a sufficienza.

l'unica via percorribile per l'europa (ed infatti quella che sta portando avanti la bmw) e' l'ibrido... in varie forme: dal motore che alimenta solo la batteria, al motore elettrico usato tipo kers... ma di fatto l'energia arriva sempre e solo dal petrolio come fonte iniziale.

[arabykola]

Tutto chiaro

Ma come gi? detto il punto nn ? che tecnologia usare, ma se vogliamo trovarne davvero una e svilupparla o continuare a ingrassare i soliti x avvelenare ( ulteriormente ) il pianeta

A me onestamente, e nn solo a me , fa strano che dopo 100 e passa anni stiamo ancora bruciando del petrolio x muoverci