Siccome mi inkaxxo troppo, chiarisco per l'ultima volta il mio pensiero e poi mi prendo una bella pausa dalla sezione "POLITICA".
Lo faccio per punti che ? pi? semplice, trovate voi il filo di coerenza:
1) Berlusconi. Votato per tanti anni, era il nuovo, era convincente per le referenze imprenditoriali, la capacit? di dare lavoro, di rispondere pragmaticamente, fuori dagli schemi della politica tradizionale.
Mi ha quasi da subito messo qualche dubbio per il disprezzo istituzionale, la volgarizzazione del dibattito ma i continui palesemente pretestuosi attacchi della magistratura schierata (400 perquisizioni nelle sedi di forza italia prima ancora del voto del '94) mi han convinto ad appoggiarlo per anni anche e sopratutto perch? sulla carta presunto portatore del pensiero liberale e meritocratico che mi contraddistingue.
Peccato che ha riempito il parlamento di rappresentanti di lobbies e corporazioni che nulla hanno dimostrato di voler cambiare che potesse minimamente toccare i loro privilegi.
Ma considerando che l'alternativa a sx ogni volta che era eletta frugava continuamente in tasca ai cittadini, era inconcludente, divisa e dannosa per l'economia ed i risparmi non l'ho mai considerata.
L'ultimo Berlusconi ? semplicemente osceno, impresentabile, distruttivo, troppo corruttibile e per aver potere ha permeato il parlamento di esseri ripugnanti e asserviti che in teoria dovrebbero votare le cose buone che propone ma che invece puntualmente le depotenziano immobilizzando tutto.
2) La SX. Inutile, io un fancazzista lo licenzio subito, un nomade che mi chiede l'elemosina e mi insulta e non gliela do lo metto sotto con la macchina, affonderei i barconi che vengono dai balcani, col ***** che considero uguale una famiglia etero con una gay, a nessuno do un reddito di esistenza senza che faccia qualcosa di utile... impossibile votarla per me, facilissimo invece votare Lega quando il Berlusca mi ha rotto definitivamente.
3) Monti. Massima delusione per quanto ha fatto, ma con un MA bello grosso. Primo, io penso che risentiamo delle costrizioni economiche europee non per l'euro ma perch? nel tempo, nonostante siamo una potenza industriale invidiabile e abbiamo pi? ricchezza procapite della germania, non siamo riusciti a fare quelle riforme necessarie per crescere, rimanendo al palo e perdendo competitivit?, oltre che maturando un debito palesemente insostenibile per l'ammontare del deficit annuo dato da una spesa pubblica inutile e fatta per dare posti di lavoro ai fancazzisti di cui sopra, per questo i mercati si accaniscono su di noi.
Detto ci? io sono Europeista e ho sempre apprezzato il lavoro di Monti in comunit? Europea, con multe antitrust spaventose su tutto ci? non era concorrenziale, con uno spirito liberale encomiabile per il mio modo di vedere.
Peccato che salito al potere e scontratosi col nostro sistema politico e istituzionale da riformare del tutto a partire dalla costituzione, invece di trovare un modo meritocratico e di tutela del risparmio per racimolare quei soldi che non potevano venire dalle riforme cassate dal parlamento, ha adottato una scure di un cinismo epocale, facendo solo le cose facili, togliendo a chi non era rappresentato nel palazzo, la gran parte dei cittadini onesti e per di pi? adottando misure palesemente depressive per l'economia.
In un paese civile e governabile Monti sarebbe stata la soluzione, da noi ? stato un disastro, in confronto Berlusconi ? stato un mirabolante statista.
4) Napolitano. Ex-comunista della peggior specie, carrista, il peggio del peggio. Ma alla fine si ? davvero rivelato un presidente di tutti, cercando di tenere insieme la nazione e gli schieramenti pi? votati quanto pi? conflittuali. L'unica cosa da fare in momenti di crisi ? pensare all'unit?, non rinnegando l'appartenenza all'Europa e non permettendo derive estremiste favorite dal disagio sociale. Si ? pure sacrificato a riprendere in mano i cocci usciti dalle ultime elezioni, a 87 anni, rinunciando a qualche anno di riposo in famiglia prima di andarsene, onore a lui.
5) Grillo. Inutile girarci intorno, dal punto di vista tecnico e della verit? scientifica, ha sempre detto tante di quelle cazzate che chi ha un indottrinamento ingegneristico come me non pu? che fare incazzare come una bestia.
Tramite le risate si diffondono le peggiori bugie, la washball, i computer cancro della societ?, l'aids non esiste, l'auto ad aria, le ferrari da sopprimere perch? inquinanti (mentre lui andava in giro in yacth).
Un anti progressista convinto, un folle che in periodo di crisi, dove si perde il lavoro e la gente muore di fame, inneggia al ritorno alla natura, al mettere di comprare, cos? saremo tutti pi? poveri ma pi? felici.
Idiozie allucinanti e pericolose pensando a quanti siamo nel nostro pianeta, a pensare che ? proprio la ricerca del superfluo che pu? dare lavoro a tutti e portare benessere.
Ma finch? abbindolava folle paganti e ammirate felici di diventare loro un pelo pi? poveri per partecipare allo spettacolo delirante di un miliardario ok.
Poi chiese al PD di essere candidato alle pen'ultime elezioni e gli dissero di no, con la famosa frase di Fassino "fatti un partito tuo".
Da qui il disastro.
Come fare un partito proprio quando tutti o quasi gli italiani potevano essere ideologicamente rappresentati dai vari schieramenti gi? presenti?
Casaleggio aveva la risposta anzi le risposte.
Primo: cavalcare il distacco non ideologico ma di classe sociale tra i politici ed i cittadini.
Secondo: raccattare militanti esclusi alle ultime elezioni, estrema sinistra e riunendo movimenti disfattisti ma gi? numerosi, NO TAV, ambientalisti, casa pound eccetera.
Terzo: proporre programmi populisti puri alternativi a quelli esistenti che potessero mettere d'accordo tutti.
Quarto: usare la rete per diffondere il verbo.
Quinto: non partecipare o far partecipare ad alcun dibattito che potrebbe mostrare i limiti dei personaggi e delle idee proposte ma sfruttare la sola capacit? comunicativa di Grillo rigorosamente senza contraddittorio.
Ecco fatto il M5S.
Politici trombati, sindacalisti, disobbedienti, parenti, giovani cerebrolesi e qualche onesto cittadino voglioso di cambiamento: la "nuova" classe politica.
Competenze? Zero.
Garanzia di eticit?? Poca.
Soggezione al leader neo fascista? Assoluta.
Tendenza ad accomodarsi nei posti di potere come tutti gli altri? Ovvia.
Cambiamento possibile? Nessuno.
Addio, per un p?.
Lo faccio per punti che ? pi? semplice, trovate voi il filo di coerenza:
1) Berlusconi. Votato per tanti anni, era il nuovo, era convincente per le referenze imprenditoriali, la capacit? di dare lavoro, di rispondere pragmaticamente, fuori dagli schemi della politica tradizionale.
Mi ha quasi da subito messo qualche dubbio per il disprezzo istituzionale, la volgarizzazione del dibattito ma i continui palesemente pretestuosi attacchi della magistratura schierata (400 perquisizioni nelle sedi di forza italia prima ancora del voto del '94) mi han convinto ad appoggiarlo per anni anche e sopratutto perch? sulla carta presunto portatore del pensiero liberale e meritocratico che mi contraddistingue.
Peccato che ha riempito il parlamento di rappresentanti di lobbies e corporazioni che nulla hanno dimostrato di voler cambiare che potesse minimamente toccare i loro privilegi.
Ma considerando che l'alternativa a sx ogni volta che era eletta frugava continuamente in tasca ai cittadini, era inconcludente, divisa e dannosa per l'economia ed i risparmi non l'ho mai considerata.
L'ultimo Berlusconi ? semplicemente osceno, impresentabile, distruttivo, troppo corruttibile e per aver potere ha permeato il parlamento di esseri ripugnanti e asserviti che in teoria dovrebbero votare le cose buone che propone ma che invece puntualmente le depotenziano immobilizzando tutto.
2) La SX. Inutile, io un fancazzista lo licenzio subito, un nomade che mi chiede l'elemosina e mi insulta e non gliela do lo metto sotto con la macchina, affonderei i barconi che vengono dai balcani, col ***** che considero uguale una famiglia etero con una gay, a nessuno do un reddito di esistenza senza che faccia qualcosa di utile... impossibile votarla per me, facilissimo invece votare Lega quando il Berlusca mi ha rotto definitivamente.
3) Monti. Massima delusione per quanto ha fatto, ma con un MA bello grosso. Primo, io penso che risentiamo delle costrizioni economiche europee non per l'euro ma perch? nel tempo, nonostante siamo una potenza industriale invidiabile e abbiamo pi? ricchezza procapite della germania, non siamo riusciti a fare quelle riforme necessarie per crescere, rimanendo al palo e perdendo competitivit?, oltre che maturando un debito palesemente insostenibile per l'ammontare del deficit annuo dato da una spesa pubblica inutile e fatta per dare posti di lavoro ai fancazzisti di cui sopra, per questo i mercati si accaniscono su di noi.
Detto ci? io sono Europeista e ho sempre apprezzato il lavoro di Monti in comunit? Europea, con multe antitrust spaventose su tutto ci? non era concorrenziale, con uno spirito liberale encomiabile per il mio modo di vedere.
Peccato che salito al potere e scontratosi col nostro sistema politico e istituzionale da riformare del tutto a partire dalla costituzione, invece di trovare un modo meritocratico e di tutela del risparmio per racimolare quei soldi che non potevano venire dalle riforme cassate dal parlamento, ha adottato una scure di un cinismo epocale, facendo solo le cose facili, togliendo a chi non era rappresentato nel palazzo, la gran parte dei cittadini onesti e per di pi? adottando misure palesemente depressive per l'economia.
In un paese civile e governabile Monti sarebbe stata la soluzione, da noi ? stato un disastro, in confronto Berlusconi ? stato un mirabolante statista.
4) Napolitano. Ex-comunista della peggior specie, carrista, il peggio del peggio. Ma alla fine si ? davvero rivelato un presidente di tutti, cercando di tenere insieme la nazione e gli schieramenti pi? votati quanto pi? conflittuali. L'unica cosa da fare in momenti di crisi ? pensare all'unit?, non rinnegando l'appartenenza all'Europa e non permettendo derive estremiste favorite dal disagio sociale. Si ? pure sacrificato a riprendere in mano i cocci usciti dalle ultime elezioni, a 87 anni, rinunciando a qualche anno di riposo in famiglia prima di andarsene, onore a lui.
5) Grillo. Inutile girarci intorno, dal punto di vista tecnico e della verit? scientifica, ha sempre detto tante di quelle cazzate che chi ha un indottrinamento ingegneristico come me non pu? che fare incazzare come una bestia.
Tramite le risate si diffondono le peggiori bugie, la washball, i computer cancro della societ?, l'aids non esiste, l'auto ad aria, le ferrari da sopprimere perch? inquinanti (mentre lui andava in giro in yacth).
Un anti progressista convinto, un folle che in periodo di crisi, dove si perde il lavoro e la gente muore di fame, inneggia al ritorno alla natura, al mettere di comprare, cos? saremo tutti pi? poveri ma pi? felici.
Idiozie allucinanti e pericolose pensando a quanti siamo nel nostro pianeta, a pensare che ? proprio la ricerca del superfluo che pu? dare lavoro a tutti e portare benessere.
Ma finch? abbindolava folle paganti e ammirate felici di diventare loro un pelo pi? poveri per partecipare allo spettacolo delirante di un miliardario ok.
Poi chiese al PD di essere candidato alle pen'ultime elezioni e gli dissero di no, con la famosa frase di Fassino "fatti un partito tuo".
Da qui il disastro.
Come fare un partito proprio quando tutti o quasi gli italiani potevano essere ideologicamente rappresentati dai vari schieramenti gi? presenti?
Casaleggio aveva la risposta anzi le risposte.
Primo: cavalcare il distacco non ideologico ma di classe sociale tra i politici ed i cittadini.
Secondo: raccattare militanti esclusi alle ultime elezioni, estrema sinistra e riunendo movimenti disfattisti ma gi? numerosi, NO TAV, ambientalisti, casa pound eccetera.
Terzo: proporre programmi populisti puri alternativi a quelli esistenti che potessero mettere d'accordo tutti.
Quarto: usare la rete per diffondere il verbo.
Quinto: non partecipare o far partecipare ad alcun dibattito che potrebbe mostrare i limiti dei personaggi e delle idee proposte ma sfruttare la sola capacit? comunicativa di Grillo rigorosamente senza contraddittorio.
Ecco fatto il M5S.
Politici trombati, sindacalisti, disobbedienti, parenti, giovani cerebrolesi e qualche onesto cittadino voglioso di cambiamento: la "nuova" classe politica.
Competenze? Zero.
Garanzia di eticit?? Poca.
Soggezione al leader neo fascista? Assoluta.
Tendenza ad accomodarsi nei posti di potere come tutti gli altri? Ovvia.
Cambiamento possibile? Nessuno.
Addio, per un p?.
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