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Padoa Schioppa spiega le riforme strutturali europee

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    #31
    Originally posted by filotto View Post
    mi piace perch? vedo un sacco di ragionamenti filosoficamente anche condivisibili (fino a un certo punto) ma con una grave pecca...

    vediamo un p?

    chi di voi si preoccupa di andare a convincere i seguenti paesi:

    Cina
    India
    Russia
    e in misura minore Brasile e altri con crescita PIL a 2 cifre, tutti fuori dall'Europa comunque

    che devono assumere come standard TUTTE le nostre tutele e TUTTI i ns. diritti che i ns. popoli europei hanno conquistati in secoli di lotte e progresso sociale?

    No perch? se non lo fanno, accumulano vantaggio competitivo, ergo ci schiacciano, a meno che noi non innoviamo continuamente a ritmi inimmaginabili.

    E soprattutto .... pensate che ci? sia realisticamente possibile?
    Pensate che la globalizzazione economica sia in qualche modo limitabile?
    Pensate che si possa introdurre un QUALSIASI protezionismo e una limitazione al commercio internazionale?

    e soprattutto...

    NON PENSATE CHE ABBIAMO ESAGERATO?
    E se fossimo noi che stiamo sbagliando?
    TUTTE le tutele che abbiamo costruito intorno al lavoro dipendente sono giustificate? TUTTE tutte?
    Costituiscono un reale progresso per la ns. societ??
    Sicuri?
    Io no.

    quando avete saputo che ai dipendenti Alitalia erano stati pagati 7 anni di prepensionamento PUR DI NON LICENZIARLI, avete gioito?
    Io no, datemi pure del mostro.

    mi spiace molto, ma io sono d'accordo col grassetto di Padoa Schioppa.
    Il fatto di porre diverse domande pu? essere un inizio nel senso che si pu? stabilire un dibattito.

    Provo a rispondere.

    I paesi emergenti possono essere visti come una minaccia ma anche come un'opportunit? perch? esiste un sistema che ristabilisce equilibrio tra i saldi delle partite correnti ovvero c'? un sistema che porta in pareggio le esportazioni e le importazioni di un paese verso gli altri e viceversa.

    Il meccanismo si chiama cambi flessibili.

    Ti faccio notare 2 cose:

    1) l'euro non ci sta proteggendo dall'invasione cinese

    2) i paesi emergenti crescono con livelli di inflazione pi? alti della nostra quindi chi perde competitivit? sono i paesi emergenti rispetto a quelli pi? sviluppati.

    Per recuperare competitivit? svalutano altrimenti essendo noi pi? competitivi tenderebbero a importare da noi e andrebbero in deficit della bilancia dei pagamenti.

    Tu dirai, ma la roba cinese non costa niente, e sfido! La cina per far scendere il cambio (svalutare) ha stampato moneta per finanziare gli stati uniti.

    Se compro dollari e vendo Yuan il dollaro rivaluta e lo yuan svaluta per le legge della domanda e offerta.

    Ovviamente poi anche gli altri paesi si difendono dalle svalutazioni dei partner proprio per evitare di distruggere la propria economia interna.

    Vediamo il giappone o gli usa fino al mese scorso o la gran bretagna che sta attuando politiche espansive o la svizzera che accetta di arrivare ad accordi con gli altri paesi, insomma tutti tendono a svalutare ma tutti i paesi si difendono quando vanno in deficit delle partite correnti.

    Poi, giusto qualche sera fa alla tv gi? si parlava di deglobalizzazone in quanto a quanto pare gli europei si sono stancati di comprare i prodotti di m€rda dei cinesi e i cinesi di mangiare prodotti di m€rda dell'ikea quindi a prescindere dall'€ cominciamo gi? a vedere che c'? una controtendenza.

    Ora dovrei cercare ma Stiglitz mi sembra che abbia gi? trattato questo fenomeno, inoltre uno stato sovrano svincolato da altri che si fanno i fatti propri pu? metterli i dazi o per lo meno stringere accordi internazionali che tuteli il mercato interno reciprocamente.

    Riguardo alle tutele, io sono d'accordo con te!

    I fancazzisti esistono, e se avessi un'attivit? con dei dipendenti come mi ? capitato di vedere, vorrei sicuramente avere strumenti che mi permettano di tutelarmi dal parassitismo.

    Tengo a precisare che tra i piigs l'italia ? il paese che ha pi? tutele e pi? diritti ma nonostante questo non siamo quelli messi peggio perch? i problemi con P maiuscola sono altri...

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      #32
      Originally posted by alfetta View Post
      Argentina docet infatti


      Un p? di onest? intellettuale su....
      mi intrometto ...

      il tuo negare il 26% di inflazione reale argentina, ribadito anche l'altro ieri e certificata da economisti indipendenti, ? intellettualmente onesto?

      cosa mi dici delle manifestazioni in piazza a Buenos Aires? Prezzolati dai latifondisti?

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        #33
        Provo anche io in quanto ci vedo un p? di confusione.
        Le domande sono tante vedo di andare per punti concettuali.

        1- Da quello che scrivi il discorso di Schioppa non l'hai compreso nel suo cuore. Schioppa cita un tempo storico di circa 100 anni fa, quindi una societ? prima dell'avvento del fascismo che come sappiamo ha introdotto importanti tutele di welfare. Considera chi ? Schioppa, ovvero ? un uomo molto agiato con frequentazioni importanti di caratura internazionale. Ci? significa che nel suo mondo sono plausibili cose come la piet?, la carit?, il merito, la fortuna etc... etc....; ma nel mondo popolare pre fascista, mondo che quel tipo di gente assolutamente non conosce e ne parla come di un fatto esotico, eccezione fatta forse per la figura del commerciante, tutto il resto pu? davvero variare la sua condizione come indicato da Schioppa o piuttosto, come storicamente avvenuto, ? condannato a una vita miserevole perch? senza alcuna tutela sociale (che include l'importante educazione culturale)?
        Schioppa quando parla di durezza del vivere pensa a questo, pensa a una persona che deve contare solo sulle proprie forze e sulla "solidariet?, o piet?" collettiva in caso di bisogno... se hai ricchezza trovi sia solidariet? (mai frequentata gente ricca, hai visto come si comportano tra di loro?) che strumenti per passare le avversit?... ma se sei povero non s? a Tor Bella Monaca quanto aiuto puoi trovare.

        Noi abbiamo esagerato? Assolutamente no, anzi siamo ancora pesantemente in deficit di tutele e sopratutto lo siamo sempre di pi? da quando periodicamente ci vengono tolti diritti acquisiti. TU il diritto lo devi avere perch? fai parte di uno Stato il quale, accettando le sue regole, ha il dovere di tutelarti in caso di bisogno altrimenti non ci sarebbe motivo di accettarne le regole. POI il COME questi diritti vengano usati ? un altro problema, ? un problema culturale e non serve a nulla togliere il diritto perch? il marcio resta ugualmente.
        Per esempio io sono stato due volte in svizzera, una nel cantone Ticino e l'altra in quello di Zurigo. Nel primo, italiano, senti discorsi sullo Stato cattivo e che se possibile bisogna incularlo come fa lui con i cittadini. Nel secondo per esempio hanno diritto all'indennit? di disoccupazione (l'80% dell'ultimo stipendio preso) ma la gente si sbriga a trovarsi un altro lavoro perch? campare di quello ? considerata una cosa di cui vergognarsi.
        Chi dice che togliendo un diritto si risolve lo spreco.... mente. Lo si ? visto storicamente... ci dicevano che allentando le tutele sul lavoro perch? oddio il posto fisso indeterminato bla bla si migliorava l'occupazione ma la realt? ? stata che ? aumentata sia la disoccupazione che la povert?.
        In Italia ? possibile fare questa rivoluzione culturale? Molto difficile. Ma se non si comincia a porre l'accento su questo non lo si far? mai.

        2- I diritti negli altri paesi... sono altri paesi appunto. Da noi i diritti sono venuti con le migliori condizioni economiche, probabilmente avverr? cos? anche da loro ma non ? un problema nostro.
        Il fatto che loro siano "competitivi" con i diritti non c'entra nulla. Loro hanno un diverso valore monetario e un diverso potere d'acquisto. Ho un amico che tiene una fabbrichetta tessile in tunisia, paga gli operai 30 dollari al mese. Non s? che diritti abbiano in Tunisia ma credi che se gli mettessero due mesi di ferie pagate invece che uno la competitivit? cambierebbe di molto? Direi di no.
        Il problema di questa globalizzazione ? permettere che lui vada a produrre l? per poi vendere qui a prezzi occidentali. Permettere ci? ? una scelta politica e come tale pu? essere modificata. Se nel corso della storia sono caduti imperi vuoi che una cazzatina come la globalizzazione non possa essere modificata?

        E questo mi introduce il punto 3: L'ideologia economica ? fondamentale.
        Ora hai una ideologia che cura gli interessi di chi detiene la ricchezza. Qualsiasi analisi macroeconomica ti dice che la ricchezza globale viene sempre meno redistribuita alla popolazione per restare nelle mani di pochi, il famoso 1%. Per far questo hanno avuto bisogno di rendere la moneta un bene privato.

        ... e le il popolo capisse che l'economia non ? una scienza esatta come la matematica ma solo una scienza politica? E se sapesse che c'? un'altra ideologia economica che farebbe i suoi interessi? Se capisse che uno Stato sovrano lo ? quando ? il solo a poter emettere moneta e che questa oggi ? svincolata da controvalore reale e che potenzialmente pu? essere emessa illimitatamente per raggiungere la piena occupazione e di conseguenza il benessere per tutti? Se capisse che il giro per uno Stato non ? risparmio (tasse) poi spesa (spesa pubblica) ma il contrario ovvero prima spesa e poi risparmio (prima spesa pubblica ovvero ricchezza per i cittadini e poi risparmio ovvero ritiro della moneta emessa attraverso la tassazione)?

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          #34
          Originally posted by filotto View Post
          mi intrometto ...

          il tuo negare il 26% di inflazione reale argentina, ribadito anche l'altro ieri e certificata da economisti indipendenti, ? intellettualmente onesto?

          cosa mi dici delle manifestazioni in piazza a Buenos Aires? Prezzolati dai latifondisti?
          In un contesto come quello argentino non mi arrischierei a dar retta all'una o all'altra parte su questa fantomatica inflazione, che poi non ? neanche tanto quello il problema.

          Prima del crack era un paese allo sbando, e chi l'ha portato a quel punto due mesi fa ha candidamente ammesso che le sue politiche sono dannose. Gi? questo mi fa fare 2+2.
          Oggi quel paese sta nazionalizzando le risorse primarie e spero che questo venga visto di buon occhio visto che la ricchezza rimane nel paese e non a societ? con sede in paradisi fiscali, sta diminuendo la disoccupazione e migliorando l'assistenza sanitaria e l'istruzione nonch? i redditi dei poveri.
          C'? inflazione? E chissenefrega! Cos'? l'inflazione? E' pi? denaro in circolazione rispetto ai beni che vi si possono comprare. E' un fattore perfettamente gestibile e non genera nulla di apocalittico.
          Le manifestazioni in piazza... e la primavera araba? Il fatto che ci siano manifestazioni di piazza non significa che siano giuste. Quelle arabe sono state fomentate dall'occidente per ribaltare i precedenti governi, dittatori s? ma oggi al loro posto che c'?? In america latina la presenza degli USA ? ancora forte e non gli va tanto gi? questa improvvisa presa di coscienza nazionalista perch? non possono sfruttarli pi? come prima. pensi che tornano a un sistema liberista come prima staranno meglio? Staranno pieni di centri commerciali ma chi potr? comprarsi gli oggetti in vendita saranno sempre meno come avveniva prima del default. Sinceramente meglio ora.

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            #35
            Originally posted by filotto View Post
            mi piace perch? vedo un sacco di ragionamenti filosoficamente
            non mi piace la filosofia, mi piace l'economia e la pratica. non leggo Monti, Giavazzi, Alesina e altri Chicago boys, perch? sono quelli come loro che hanno portato, grazie all'andazzo degli ultimi 20 anni, la finanza mondiale dove sta ora
            leggo Keyenes, Samuelson, Stiglitz, Galbraith, Krugman. gente di altro spessore

            per quanto riguarda i diritti, non paragoniamo alitalia (pensi che nel Cile di Pinochet, patria del neoliberismo, o nell'Inghilterra di Maggie, non ci siano state caste coperte che succhiavano dal sistema? se la buttiamo su questo terreno - che premetto, non mi piace, perch? tu porti il paragone, giustamente negativo delle poche centinaia di dipendenti alitalia, io ti porto, numericamente, i dipendenti thyssen, ilva, alcoa....etc, in fonderia ci sono stato in visita alcuni anni fa, e tutte ste gran tutele IN ECCESSO non le ho viste, parlando di terzo millennio)
            alle centinaia di migliaia di dipendenti, sia di grandi che di piccole medie imprese, che con la stretta della crisi, tutto 'sto agio non ce lo hanno proprio.
            in tema di globalizzazione....beh...la Cina dopo la dottrina del "gatto" di Deng Xiaoping ha aggiustato il tiro, ma ha creato il suo impero sugli altiforni rurali e sul lavoro di maoista memoria. in termini di vantaggio competitivo, ? un fenomeno strutturale. anche questi paesi arriveranno alla loro maturit?, attraverso un aumento del costo del lavoro per compensare welfare e "tensioni sociali". in quel caso, gi? si delocalizzer? in paesi ancora pi? vantaggiosi, vedi stati africani etc. nel frattempo per? la ruota ? girata, e se non si troveranno accordi internazionali, ogni secolo avr? il paese trainante e i paesi produttori/consumatori/colonia, ? insito nella struttura stessa dell'economia di mercato allargata a livello globale

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              #36
              Originally posted by x-erre View Post

              Ora dovrei cercare ma Stiglitz mi sembra che abbia gi? trattato questo fenomeno, inoltre uno stato sovrano svincolato da altri che si fanno i fatti propri pu? metterli i dazi o per lo meno stringere accordi internazionali che tuteli il mercato interno reciprocamente.
              certamente lo ha trattato, vado a cercare ma... sai com'?.....noi abbiamo calibri come la Fornero, Fassina, Monti, Zingales....

              che te ne fai di un premio nobel ex numero due della Banca Mondiale, consigliere nel governo Clinton e per giunta keynesiano?
              Last edited by Anima998; 10-03-13, 21:55.

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                #37
                ......

                Per esempio io sono stato due volte in svizzera, una nel cantone Ticino e l'altra in quello di Zurigo. Nel primo, italiano, senti discorsi sullo Stato cattivo e che se possibile bisogna incularlo come fa lui con i cittadini. Nel secondo per esempio hanno diritto all'indennit? di disoccupazione (l'80% dell'ultimo stipendio preso) ma la gente si sbriga a trovarsi un altro lavoro perch? campare di quello ? considerata una cosa di cui vergognarsi.

                .....
                Esatto.
                L'italiano si abitua alla svelta, e si "addormenta".
                Su diritti, sulle tutele. Quando sono troppi.
                E' proprio questo che intendeva la parte in grassetto di Padoa-Schioppa.

                Solo che tu leggi il tutto filtrandolo con la tua ideologia, e lo interpreti in una maniera che io ritengo errata.
                Io invece lo leggo PER QUELLO CHE E', cio? una esortazione alla riflessione su quello che noi italiani stiamo diventando e siamo diventati, e su un percorso che, interpretato e attuato nella maniera corretta, potrebbe darci una mano.

                Forse ? inutile, forse ? troppo tardi.

                Il nostro ? diventato un popolo che si aspetta di essere tutelato, salvato, in poche parole mantenuto, e cos? ? un popolo senza futuro.

                TUTTI si aspettano qualcosa, tutti vogliono qualcosa, tutti si lamentano.

                Per? lo statale non si pu? licenziare per legge (chiunque dica il contrario mente)
                il dipendente privato di azienda sopra le 15 unit? ... sostanzialmente pure, e quando si ? cercato di correggere questa stortura si ? gridato agli affamatori del popolo.

                Noi siamo quelli che vogliamo sempre continuare a riempire la bottiglia oltre la sua capacit?, senza fare il buco sotto

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                  #38
                  Mi diverte legger le Vostre autorevoli perle... Sopratutto sull'argentina.... Ieri sera ho sentito alcuni aprenti e gli ho invitati a smetter la protesta... E oggi dir? ai loro figli, che lavoran in paese vicino a me, di tornare a casa loro! Che lo ? il bengodi oramai

                  Sti giorni non ho tempo... Quando finisco con i cinesi se non son troppo stanco rileggo tutto.... non vorrei aver perso dei passaggi...

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                    #39
                    Originally posted by filotto View Post
                    Esatto.
                    L'italiano si abitua alla svelta, e si "addormenta".
                    Su diritti, sulle tutele. Quando sono troppi.
                    E' proprio questo che intendeva la parte in grassetto di Padoa-Schioppa.

                    Solo che tu leggi il tutto filtrandolo con la tua ideologia, e lo interpreti in una maniera che io ritengo errata.
                    Io invece lo leggo PER QUELLO CHE E', cio? una esortazione alla riflessione su quello che noi italiani stiamo diventando e siamo diventati, e su un percorso che, interpretato e attuato nella maniera corretta, potrebbe darci una mano.

                    Forse ? inutile, forse ? troppo tardi.

                    Il nostro ? diventato un popolo che si aspetta di essere tutelato, salvato, in poche parole mantenuto, e cos? ? un popolo senza futuro.

                    TUTTI si aspettano qualcosa, tutti vogliono qualcosa, tutti si lamentano.

                    Per? lo statale non si pu? licenziare per legge (chiunque dica il contrario mente)
                    il dipendente privato di azienda sopra le 15 unit? ... sostanzialmente pure, e quando si ? cercato di correggere questa stortura si ? gridato agli affamatori del popolo.

                    Noi siamo quelli che vogliamo sempre continuare a riempire la bottiglia oltre la sua capacit?, senza fare il buco sotto

                    Fil? meglio di cos? non riesco a dirlo: IO NON HO IDEOLOGIA! Sono pratico, che ? molto diverso!

                    L'Italiano tende al "macheggio" e sian d'accordo. Ma anzich? togliere quel dato diritto che danneggia anche chi ne ha veramente bisogno fai quello che fanno le persone serie: I CONTROLLI. E' solo questione di volont? politica. Ed in pi? si parla di togliere diritti non di correggere le storture del sistema.

                    Ma se fosse un problema italiano poco male... solo che ? una tendenza europea e allora non vale pi? il discorso di "redimere" un popolo... si tratta di fondare un nuovo ordine sociale che nel caso specifico ci far? fare un salto indietro nel tempo di 100 anni, non s? se riesci a immaginare la devastazione sociale che ne verr?. Vediti il darwinismo sociale di Von Hayek e poi dimmi se quello ? un ordine sociale nel quale vorresti crescere i tuoi figli. E dico questo perch? parecchi in Europa hanno come punto di riferimento i suoi testi, quindi non ? un personaggio folklorico.

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                      #40
                      Originally posted by alfetta View Post
                      Fil? meglio di cos? non riesco a dirlo: IO NON HO IDEOLOGIA! Sono pratico, che ? molto diverso!
                      OK benissimo allora stiamo sulla pratica.

                      Non essendo io d'accordo sulle teorie economiche da voi sostenute, ? inutile continuare a discutere, non concludiamo nulla ... passiamo alle cose REALI.

                      Comincio io ... faccio una domanda, chiunque se la senta pu? rispondere.

                      la faccio come se non fossi un italiano ? un gioco che mi ? sempre piaciuto

                      Perch? un'azienda (superiore ai 15 dip.), se percepisce che non necessita pi? di una piccola parte di essi, non li pu? licenziare?

                      Spiegatemelo con parole semplici, come se avessi 12anni ... anzi come se fossi americano ...

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                        #41
                        Originally posted by filotto View Post
                        OK benissimo allora stiamo sulla pratica.

                        Non essendo io d'accordo sulle teorie economiche da voi sostenute, ? inutile continuare a discutere, non concludiamo nulla ... passiamo alle cose REALI.

                        Comincio io ... faccio una domanda, chiunque se la senta pu? rispondere.

                        la faccio come se non fossi un italiano ? un gioco che mi ? sempre piaciuto

                        Perch? un'azienda (superiore ai 15 dip.), se percepisce che non necessita pi? di una piccola parte di essi, non li pu? licenziare?

                        Spiegatemelo con parole semplici, come se avessi 12anni ... anzi come se fossi americano ...
                        Provo io.

                        Perch? la legge non ? uguale per tutti.

                        Dalla domanda appare che tu non approvi il fatto che un azienda non possa decidere autonomamente sul numero dei dipendenti di cui necessita e io sono d'accordo con te!

                        Un'azienda non dovrebbe aver a carico persone di cui non necessita.

                        Se posso fare un ragionamento:

                        Io sarei per la liberalizzazione dei contratti aziendali ovvero un titolare dovrebbe contrattare i salari e le condizioni di lavoro con i suoi dipendenti che per legge dovrebbero avere la possibilit? di appoggiarsi ad un'istituzione che li rappresenti.

                        Se ci? avvenisse senza istituzioni che rappresentino e gestiscano la forza lavoro lo smantellamento delle tutele e dei diritti causerebbe uno sbilanciamento della ricchezza e comprimerebbe i salari causando un p? quello che vediamo oggi ovvero un crollo dei consumi per insufficienza di domanda causato dalla riduzione del potere d'acquisto (perch? i prezzi sono stabili ma la busta paga diminuisce).

                        A meno che gli imprenditori non vogliano lavorare per il magazzino le aziende chiuderebbero perch? non vendono pi? e l'economia si ristabilizzerebbe solo nel momento in cui ci sia un equilibrio negli scambi cio? chi produce qualcosa spende il suo guadagno per comprare qualcos'altro.

                        Insomma un p? quello che avveniva nell'800 e agli inizi del 900.

                        Lo stato ? conosciuto anche come il non mercato ovvero ? un istituzione che pu? intervenire nell'economia di libero mercato per contrastare gli squilibri.

                        Di cosa lo stato dovrebbe o non dovrebbe fare ne possiamo discutere ma dobbiamo osservare gli effetti che le conseguenze degli interventi da noi proposti determinerebbero nell'economia.

                        Voglio far notare che sono 30 anni che si riduce continuamente l'intervento dello stato nell'economia attraverso deregolamentazioni o sostituzione dei ruoli che lo stato aveva un tempo, magari su questo ne potremmo discutere.

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                          #42
                          Originally posted by x-erre View Post
                          Provo io.

                          Perch? la legge non ? uguale per tutti.

                          Dalla domanda appare che tu non approvi il fatto che un azienda non possa decidere autonomamente sul numero dei dipendenti di cui necessita e io sono d'accordo con te!

                          Un'azienda non dovrebbe aver a carico persone di cui non necessita.

                          Se posso fare un ragionamento:

                          Io sarei per la liberalizzazione dei contratti aziendali ovvero un titolare dovrebbe contrattare i salari e le condizioni di lavoro con i suoi dipendenti che per legge dovrebbero avere la possibilit? di appoggiarsi ad un'istituzione che li rappresenti.

                          Se ci? avvenisse senza istituzioni che rappresentino e gestiscano la forza lavoro lo smantellamento delle tutele e dei diritti causerebbe uno sbilanciamento della ricchezza e comprimerebbe i salari causando un p? quello che vediamo oggi ovvero un crollo dei consumi per insufficienza di domanda causato dalla riduzione del potere d'acquisto (perch? i prezzi sono stabili ma la busta paga diminuisce).

                          A meno che gli imprenditori non vogliano lavorare per il magazzino le aziende chiuderebbero perch? non vendono pi? e l'economia si ristabilizzerebbe solo nel momento in cui ci sia un equilibrio negli scambi cio? chi produce qualcosa spende il suo guadagno per comprare qualcos'altro.

                          .
                          bene .. siamo d'accordo .... ma siamo in pochi mi sa

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                            #43
                            Originally posted by filotto View Post
                            OK benissimo allora stiamo sulla pratica.

                            Non essendo io d'accordo sulle teorie economiche da voi sostenute, ? inutile continuare a discutere, non concludiamo nulla ... passiamo alle cose REALI.

                            Comincio io ... faccio una domanda, chiunque se la senta pu? rispondere.

                            la faccio come se non fossi un italiano ? un gioco che mi ? sempre piaciuto

                            Perch? un'azienda (superiore ai 15 dip.), se percepisce che non necessita pi? di una piccola parte di essi, non li pu? licenziare?

                            Spiegatemelo con parole semplici, come se avessi 12anni ... anzi come se fossi americano ...
                            Prima di rispondere premetto 2 cose:

                            1- Non conosci le "nostre teorie" altrimenti non portavi questo esempio...
                            2- Non conosci l'art.18... e a sto punto mi vien da chiedermi se conosci le teorie che ti sembrano funzionare.



                            L'azienda che vuol licenziare lo pu? fare tranquillamente, solo che deve avere un motivo. Non pu? licenziare senza motivo, se no gli sta simpatico il lavoratore che comunque fa il suo dovere (senza giusta causa), non pu? licenziare se il lavoratore tifa per la roma anzich? per la lazio (discriminazione). Ma se l'azienda passa un brutto momento, vuole vendere una porzione di essa, vuole traferirsi etc etc... pu? licenziare senza problemi. Questo dice la legge.

                            Poi che in Italia sia tutto pi? complicato ? vero e questo ? un altro paio di maniche, maniche ove rientrano sia i lavoratori scansafatiche che fanno vertenze ingiustificate e sia management di aziende che dietro l'arma del licenziamento vorrebbero non rispettare i diritti del lavoratore.

                            Poi anche in aziende con meno di 15 dipendenti non puoi licenziare a piacimento, ma sempre con una motivazione e secondo delle regole.

                            Che ci sarebbe di orribile in cio?

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                              #44
                              Originally posted by filotto View Post
                              bene .. siamo d'accordo .... ma siamo in pochi mi sa
                              Perch? saremmo in pochi? Questo ? un punto centrale: la piena occupazione e salari abbondanti sono punti fondamentali per un economia sana e fiorente. Oggi siamo pi? verso il neomercantilismo e cosa stiamo ottendo?

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                                #45
                                Originally posted by alfetta View Post
                                L'azienda che vuol licenziare lo pu? fare tranquillamente, solo che deve avere un motivo. Non pu? licenziare senza motivo, se no gli sta simpatico il lavoratore che comunque fa il suo dovere (senza giusta causa), non pu? licenziare se il lavoratore tifa per la roma anzich? per la lazio (discriminazione). Ma se l'azienda passa un brutto momento, vuole vendere una porzione di essa, vuole traferirsi etc etc... pu? licenziare senza problemi. Questo dice la legge.

                                Poi che in Italia sia tutto pi? complicato ? vero e questo ? un altro paio di maniche, maniche ove rientrano sia i lavoratori scansafatiche che fanno vertenze ingiustificate e sia management di aziende che dietro l'arma del licenziamento vorrebbero non rispettare i diritti del lavoratore.

                                Poi anche in aziende con meno di 15 dipendenti non puoi licenziare a piacimento, ma sempre con una motivazione e secondo delle regole.

                                Che ci sarebbe di orribile in cio?
                                sorvolo sulle premesse senn? non finiamo pi?

                                la mia domanda non ? fine a se stessa... vorrei partire da cose semplici per ricollegarmi al succo del topic, ossia perch? abbiamo bisogno di cambiamenti radicali, e al discorso di PadoaSchioppa.

                                So che governo Monti ha approvato una sorta di "licenziamento per crisi economica", ma ammetto di non conoscerne bene il funzionamento...forse oggi ? diverso, non lo so.

                                Comunque ... mi stai dicendo che se io ho 100 dipendenti e ne voglio licenziare 20 causa "impossibilit? di dargli lavoro e stipendio" nessun giudice pu? annullare la cosa su richiesta dei sindacati?

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