ma senza essere votato....ovvero si mette a disposizione di chi vincer? le elezioni...basta che non sia Berlusconi....
Monti: "Non mi schiero con nessuno, ma sono pronto a governare" - mario monti, monti premier, per monti premier, monti governo, monti candidato, monti palazzo chigi - Libero Quotidiano
Monti: "Non mi schiero con nessuno, ma sono pronto a governare"
Il premier esce allo scoperto ma non troppo: "Pronto a diventare guida in Parlamento"
Mario Monti pronto a governare ma senza rischiare di non prendere voti. Il botto lo ha riservato nel finale della sua conferenza stampa a Palazzo Chigi, con i giornalisti parlamentari italiani. La domanda scontata era: "Si candida o no?". E il prof ? stato sibillino: "Non mi schiero con nessuno, ma sono pronto a essere punto di riferimento e guida in Parlamento se i partiti decidessero di affidarmi l'incarico". Come dire: partiti ci mettano la faccia, magari con il mio nome (un "Per Monti premier" gi? ragione sociale di Udc e montezemoliani), raccolgano loro i voti necessari e poi io ci metter? la firma. E la poltrona. L'obiettivo ? chiaro, anticipato nell'intervista a Repubblica e intuibile in vari passaggi del suo discorso natalizio, decisamente anti-Berlusconi: raccogliere Pd e Casini, Bersani e "Centrino" ed escludere il Pdl e soprattutto il Cavaliere, magari facendogli terreno bruciato intorno e attirando qualche deluso del Pdl.
Alleanza aperta - Non a caso, Monti parla "cambiamento ed Europa" come parole-guida del documento programmatico evocato dal premier, che chiarisce: "La nostra agenda non ? indirizzata al centro, alla destra o alla sinistra ma modestamente erga omnes verso chiunque vi trova interesse e la considera". "Ci sar? una modalit? interattiva" per arricchire quello che presenta come "contributo a una riflessione" sottolineando che "ci vogliono coalizioni ampie, almeno su alcune materie". Ma le mani sono libere: "Non sar? candidato in un particolare collegio, anche se dovessi essere legato a un particolare partito politico. Sono senatore a vita, quindi non posso. Se una o pi? forze politiche, che anch'io trovi convincente, manifestassero il proposito di candidarmi presidente del consiglio valuterei la cosa".
I confini della maggioranza - Maggioranza aperta, s?, ma con confini ben precisi soprattutto a sinistra. "Il presidente Nichi Vendola ha detto di me recentemente che sono un liberale-conservatore. Liberale s?, ma conservatore io penso che sotto molti punti di vista lo sia lui. Nella mia agenda c'? molto pink e molto green ma sul tema del lavoro i conservatori non siamo noi. Comunque ieri Vendola ha chiesto a Bersani di prendere le distanze dall'agenda Monti. Penso che Bersani rifletter? sull'aderire o meno..."
st? giro - se fosse - non la vedo male....di pi?.
Monti: "Non mi schiero con nessuno, ma sono pronto a governare" - mario monti, monti premier, per monti premier, monti governo, monti candidato, monti palazzo chigi - Libero Quotidiano
Monti: "Non mi schiero con nessuno, ma sono pronto a governare"
Il premier esce allo scoperto ma non troppo: "Pronto a diventare guida in Parlamento"
Mario Monti pronto a governare ma senza rischiare di non prendere voti. Il botto lo ha riservato nel finale della sua conferenza stampa a Palazzo Chigi, con i giornalisti parlamentari italiani. La domanda scontata era: "Si candida o no?". E il prof ? stato sibillino: "Non mi schiero con nessuno, ma sono pronto a essere punto di riferimento e guida in Parlamento se i partiti decidessero di affidarmi l'incarico". Come dire: partiti ci mettano la faccia, magari con il mio nome (un "Per Monti premier" gi? ragione sociale di Udc e montezemoliani), raccolgano loro i voti necessari e poi io ci metter? la firma. E la poltrona. L'obiettivo ? chiaro, anticipato nell'intervista a Repubblica e intuibile in vari passaggi del suo discorso natalizio, decisamente anti-Berlusconi: raccogliere Pd e Casini, Bersani e "Centrino" ed escludere il Pdl e soprattutto il Cavaliere, magari facendogli terreno bruciato intorno e attirando qualche deluso del Pdl.
Alleanza aperta - Non a caso, Monti parla "cambiamento ed Europa" come parole-guida del documento programmatico evocato dal premier, che chiarisce: "La nostra agenda non ? indirizzata al centro, alla destra o alla sinistra ma modestamente erga omnes verso chiunque vi trova interesse e la considera". "Ci sar? una modalit? interattiva" per arricchire quello che presenta come "contributo a una riflessione" sottolineando che "ci vogliono coalizioni ampie, almeno su alcune materie". Ma le mani sono libere: "Non sar? candidato in un particolare collegio, anche se dovessi essere legato a un particolare partito politico. Sono senatore a vita, quindi non posso. Se una o pi? forze politiche, che anch'io trovi convincente, manifestassero il proposito di candidarmi presidente del consiglio valuterei la cosa".
I confini della maggioranza - Maggioranza aperta, s?, ma con confini ben precisi soprattutto a sinistra. "Il presidente Nichi Vendola ha detto di me recentemente che sono un liberale-conservatore. Liberale s?, ma conservatore io penso che sotto molti punti di vista lo sia lui. Nella mia agenda c'? molto pink e molto green ma sul tema del lavoro i conservatori non siamo noi. Comunque ieri Vendola ha chiesto a Bersani di prendere le distanze dall'agenda Monti. Penso che Bersani rifletter? sull'aderire o meno..."
st? giro - se fosse - non la vedo male....di pi?.
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