?Sono dell'opinione che dovremmo applicare in Italia una forma di fiscalit? commisurata al valore delle emissioni di carbonio dei mezzi? ha dichiarato il ministro dell?Ambiente, Corrado Clini, a margine della conferenza stampa in cui Lamborghini ha siglato un accordo con il Ministero in merito alla sostenibilit? ambientale dei suoi processi produttivi e dei prodotti.
Clini si riferisce a Eurovignette, la direttiva europea che ha come obiettivo quello di ridurre l?inquinamento proveniente dai mezzi pesanti e di snellire il traffico e che in Italia non ? ancora stata adottata. Il livello delle imposizioni dovrebbe variare a seconda delle emissioni del veicolo, della distanza percorsa e dell?utilizzo delle strade. ?Io non sono un indovino, non faccio previsioni. Penso per? che l'Italia debba entrare nell'ordine di idee che questa direttiva europea venga applicata? ha detto.
In un mercato in crisi come quello dell?auto, Eurovignette ?potrebbe essere una leva molto importante di ripresa? auspica il ministro. Ma uno dei problemi principali all?applicazione della direttiva ? rappresentato dall?opposizione della lobby del trasporto su gomma.
?Il blocco principale arriva da un settore che si ferma all?illusione di consolidare quello che ha gi? ottenuto, invece di riflettere sul fatto che questa sia un?opportunit? di sviluppo? ha detto Clini.
La convinzione principale che spiega la posizione del ministro si basa sul fatto che, secondo lui, la ripresa del settore dell?auto non potr? avvenire facendo acquistare pi? auto agli italiani, ma sostituendo quelle vecchie che gi? possiedono. E questo potr? realizzarsi pi? con incentivi normativi, che fiscali. In questo ambito rientra il suo sostegno all?adozione di Eurovignette.
E il fatto che ?in Italia 90% delle merci viaggi su gomma ? una foto di un paese che non ? molto sviluppato. Il nostro gap di infrastrutture per il trasporto delle merci ? molto importante ed ? soprattutto un collo di bottiglia dello sviluppo? ha detto critico.
?Eurovignette non ? soltanto una misura che serve a penalizzare i mezzi pesanti, ma un'opportunit?. Pi? riusciremo a trasportare merci su ferrovia, migliore sar? il risultato economico? ha concluso.
Clini si riferisce a Eurovignette, la direttiva europea che ha come obiettivo quello di ridurre l?inquinamento proveniente dai mezzi pesanti e di snellire il traffico e che in Italia non ? ancora stata adottata. Il livello delle imposizioni dovrebbe variare a seconda delle emissioni del veicolo, della distanza percorsa e dell?utilizzo delle strade. ?Io non sono un indovino, non faccio previsioni. Penso per? che l'Italia debba entrare nell'ordine di idee che questa direttiva europea venga applicata? ha detto.
In un mercato in crisi come quello dell?auto, Eurovignette ?potrebbe essere una leva molto importante di ripresa? auspica il ministro. Ma uno dei problemi principali all?applicazione della direttiva ? rappresentato dall?opposizione della lobby del trasporto su gomma.
?Il blocco principale arriva da un settore che si ferma all?illusione di consolidare quello che ha gi? ottenuto, invece di riflettere sul fatto che questa sia un?opportunit? di sviluppo? ha detto Clini.
La convinzione principale che spiega la posizione del ministro si basa sul fatto che, secondo lui, la ripresa del settore dell?auto non potr? avvenire facendo acquistare pi? auto agli italiani, ma sostituendo quelle vecchie che gi? possiedono. E questo potr? realizzarsi pi? con incentivi normativi, che fiscali. In questo ambito rientra il suo sostegno all?adozione di Eurovignette.
E il fatto che ?in Italia 90% delle merci viaggi su gomma ? una foto di un paese che non ? molto sviluppato. Il nostro gap di infrastrutture per il trasporto delle merci ? molto importante ed ? soprattutto un collo di bottiglia dello sviluppo? ha detto critico.
?Eurovignette non ? soltanto una misura che serve a penalizzare i mezzi pesanti, ma un'opportunit?. Pi? riusciremo a trasportare merci su ferrovia, migliore sar? il risultato economico? ha concluso.
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