Paolo Barnard - [Alcune considerazioni su...]
[Paolo Barnard]
La Politica della Carenza.
Io qui parlo di ci? che colpisce al cuore i diritti umani e la dignit? umana riscattati dopo 5.000 anni di abietta schiavit? in Europa. E quanto segue ? terribilmente importante, per chi sa capire. Non sono molti questi ultimi. Il fatto ? che la stragrande maggioranza degli intellettuali sceglie di ignorare gli aspetti pi? micidiali della recente evoluzione storico-economica europea per un motivo, che non ? sempre convenienza o asservimento a un Potere, ma ? qualcosa di molto pi? umano: terrore. Quando posti di fronte a ricerche molto ben documentate come la mia, o, molto pi? autorevoli sono quelle degli studiosi che mi accompagnano, essi, gli intellettuali, si fanno prendere dal panico, un terrore incontenibile e intimo causato dal fatto che in effetti le cose stanno veramente come noi diciamo. Essi non sono equipaggiati per affrontarle, e la violenza della loro reazione ? siamo complottisti, pagliacci, prezzolati, dementi ecc. ? ? proporzionale a quel terrore. Per voi pochi capaci di reggere la realt?, eccola.
Il saggio politico di fama mondiale pi? scentrato dell?epoca moderna ? di certo La Fine Della Storia di Francis Fukuyama. Se c?? una cosa che si ? evoluta in aspetti inediti, e agghiacciati se si vuole, negli ultimi 20 anni ? proprio la Storia. Fukuyama, un Neoconservatore americano, pens? che col crollo dell?Unione Sovietica la partita della Storia fosse stata vinta del capitalismo del libero mercato, quello dei consumi in veste democratica, e che in effetti non vi sarebbe stata altra significativa evoluzione. A parte l?aver clamorosamente mancato il cosiddetto Scontro della Civilt? (Samuel P. Huntington) insorto dopo la nascita dell?islamismo radicale negli tardi anni ?80, Fukuyama non ha saputo vedere quale abisso di oscurantismo si stava aprendo in Europa, che avrebbe portato all?attuale Eurozona e alla crisi di cui tutti siamo preda. Questo, credo con quasi certezza, ? accaduto perch? l?intellettuale americano vive in quella parte del mondo, e come quasi tutti gli americani non capisce niente di Europa, proprio non ce la fanno a capirci.
Lascio Francis, di cui ci interessa poco, e vengo al punto. Ci? che tutti voi state osservando come crisi dell?euro, crescente disoccupazione, pressione per aumentare la produttivit? diminuendo i redditi, tagli alle spese sociali e aumenti delle tasse, fallimenti aziendali a catena, montante insicurezza economica, crescente e inaudita povert?, perdita di sovranit? di Stati e parlamenti ? le Austerit? in altre parole ? non ? altro che la veste attuale di un?evoluzione micidiale del Vecchio Continente che io chiamo la Politica della Carenza. Essa trova le sue radici nel lavoro di uomini legati a doppia mandata al Vaticano negli anni ?30, e oggi ? fermamente nelle mani dell?Opus Dei e dei maggiori ?rentiers? europei, coi favori vaticani non troppo distanti, anche se traballanti (vedi la corrente gesuita). La Politica della Carenza ? un mostro, di gran lunga peggiore del fascismo, perch? essa ha compiuto il prodigio dell?essere supinamente accettata da 27 Stati sovrani e da milioni di persone senza necessitare l?uso di armi o di squadre della morte, e i danni che sta portando sono immensamente superiori al fascismo (si pensi solo che le perdite finanziarie della disoccupazione negli ultimi 20 anni superano quelle di tutte le guerre della Storia). Infine, mentre le dittature erano facilmente identificabili e quindi colpibili, la Politica della Carenza no, anzi, ? vista e propagandata come virt? economica. E la gente ci casca.
Ma cos?? esattamente? Come ho scritto nel mio saggio Il Pi? Grande Crimine 2011, dopo l?avvento della democrazia e dopo il conseguente riscatto di enormi masse verso un?esistenza pi? agiata ma soprattutto tutelata da diritti, l?obiettivo primario delle elites finanziarie e grandi industriali (Neomercantili), e in particolare dei ?rentiers? europei ? cio? gli apparati di potere che per ?diritto divino? estraevano immense ricchezze dal lavoro altrui ? fu uno solo: tornare a sottomettere quelle masse immense di esseri umani che, da poco pi? che mandrie di semi-animali totalmente asservite ai lussi dei ?rentiers?, avevano acquisito istruzione, diritti, e soprattutto avevano assaggiato l?agio dei consumi. Questo, i ?rentiers?, non l?accettarono mai, perch? ? ovvio che se la persona acquisisce i mezzi per rivendicare una fetta della ricchezza comune, e se queste persone divengono centinaia di milioni, la fetta di ricchezza che non andr? pi? ai ?rentiers? ? enorme, e a loro questo non and? mai gi?. Non solo: questi cittadini erano divenuti ?arroganti?, ardivano reclamare sempre pi? diritti con sempre maggiori risorse, e i ?rentiers? si chiesero allarmati ?ma di questo passo che ne sar? di noi??. Non solo: il Vaticano vide sciami di fedeli staccarsi dai suoi ignobili ricatti superstiziosi, quindi dal suo controllo, proprio perch? quelle persone stavano acquisendo una sicurezza economica e un?istruzione superiori al passato. Era finita l?epoca in cui la parola del parroco, e non di rado il suo diritto assoluto a stuprare le figlie del contadino/bracciante, erano la condicio sine qua non per l?assunzione di quell?uomo presso il latifondista, cio? la sottomissione in schiavit? di milioni di famiglie alla Chiesa. Era finita l?epoca in cui l?ignoranza sorella della povert? spingeva centinaia di milioni di esseri umani a subire senza fiatare le ignobili angherie della vampiresche elites benedette dal diritto divino sancito dai Papi.
Questi cambiamenti epocali a svantaggio di ?rentiers? e della Chiesa pi? retriva avevano ricevuto un impulso formidabile non solo da Illuminismo, Socialismo, Relativismo e altre correnti di pensiero europee, ma in epoca pi? recente anche da un?altra formidabile fucina sociale: gli Stati Uniti d?America. Negli USA il capitalismo dei consumi era divenuto un volano di una potenza incontenibile. Tutti, anche se solo vagamente, sappiamo come si sia edificato: il Sogno Americano era quello della famiglia che ha lavoro, casa, ferie, tv, shopping, svaghi, sport e che promette alle generazioni successive la medesima cosa, di pi?. Sappiamo che questo schermo nascondeva un?avidit? mostruosa di profitti delle Corporations, una democrazia di plastica e parrucchini, e imprese coloniali intrise di sangue nel Terzo Mondo. Ma si faccia molta attenzione. Il capitalista americano doveva per necessit? concedere alle masse almeno una cosa: sufficiente agio e democrazia affinch? questi spendessero, oliando cos? una portentosa macchina di produzione, consumi e profitti. Le parole chiave sono SUFFICIENTE AGIO E DEMOCRAZIA. Esattamente ci? in cui i ?rentiers? e il Vaticano videro l?origine del loro incontenibile declino fra l?inizio del ?900 e il boom del dopoguerra. Presero cos? ad odiare il modello americano, e a pensare a come distruggerlo qui in Europa, dove si era affermato in modo totale.
Non sto ora a riscrivere ci? che ho gi? pubblicato ne Il Pi? Grande Crimine (2011), cio? come si evolse il piano dei ?rentiers? e del Vaticano. Ricordo solo i passaggi principali. L?idea era dunque di riportare le masse europee a uno stato di povert? e carenza di diritti tale da ridurle alla sottomissione, quell?ordine sociale perduto ormai da decenni. Bisognava trovare il modo di costringere intere nazioni alla ?singola ideologia del sacrificio? (Parguez, 2010), a una deflazione dell?economia su scala gigantesca, l? dove si sarebbero ricreati gli ?eserciti di riserva dei disoccupati? (Marx), con la creazione di sacche di nuova povert? su scala inaudita, e dove il mondo ideale degli economisti Neoagrari avrebbe trionfato, quel mondo dove i governi sono cartoline di rappresentanza privi di ogni potere reale, e dove non esiste la moneta nelle mani dello Stato, perch? tutto si regola magicamente negli equilibri dei mercati (Ricardo, Walras, Jevons, Menger). Ecco nascere la Politica della Carenza.
Come si schiacciano milioni di persone sotto un volere e sotto interessi che esse non hanno mai votato e che le penalizzano a favore di pochi privilegiati? Con una psicosi di massa, semplice. Gli anni dal 1950 al 1989 sfornarono le psicosi del pericolo rosso sovietico, la Guerra Fredda, la strategia della tensione in Italia, poi quelle delle guerre balcaniche, poi quelle delle epidemie di massa Aids, Sars, Aviaria, Mucca Pazza ecc., poi quelle della Jihad planetaria di Al Qaida. Era nata la Politica della Paura, dove i consensi e quindi la sottomissione di intere popolazioni contro i loro reali interessi venivano ottenuti perch? gli elettori, preda di ansie mediatiche, si arrendevano alla promessa di ?protezione? dei partiti forti. Ci? permise a diversi temi d?interesse strettamente elitario ? dal complesso militare industriale, al mostro della farmaceutica, a quello della colonizzazione neoliberista dell?Est Europa, fino all?esecuzione capitale di una sfilza di diritti civili in diversi Paesi avanzati ? di propagarsi con velocit? fulminea sotto i nostri nasi. I ?rentiers? e il Vaticano capirono gi? dagli anni ?30 che la via pi? efficace per riconquistare il mondo feudale perduto ? milioni di esseri umani intimoriti e indifesi per mancanza di reddito e quindi di diritti, da guidare alla sottomissione pi? abietta ? era di creare un?altra psicosi di massa. La psicosi della crisi, di una crisi enorme, talmente travolgente da costringere alla resa anche gli Stati stessi, che quindi proclamassero l?INEVITABILITA? della ?singola ideologia del sacrificio, della deflazione dell?economia su scala gigantesca, l? dove si sarebbero ricreati gli ?eserciti di riserva dei disoccupati?, con la creazione di sacche di nuova povert? su scala inaudita, e dove il mondo ideale degli economisti Neoagrari avrebbe trionfato, quel mondo dove i governi sono cartoline di rappresentanza privi di ogni potere reale, e dove non esiste la moneta nelle mani dello Stato?.
Il loro lavoro di pianificazione, sempre spiegato ne Il Pi? Grande Crimine 2011, richiese 70 anni. Gli strumenti per creare la crisi, quella crisi immensa e travolgente, furono identificati nell?economia monetaria. Cio?: se si toglie allo Stato il potere di emettere la sua moneta; se questo Stato viene messo nelle condizioni di dover prendere in prestito la moneta dai grandi capitali privati; se si toglie alle Banche Centrali degli Stati il potere di garantire la spesa dei governi per cittadini e aziende; se si impone la regola dei pareggi di bilancio agli Stati che avevano alti debiti, lasciando cos? a secco tutto il settore produttivo e dei redditi; se si deregolamentano le banche e le si lascia fare truffe colossali; questo non pu? che innescare la disintegrazione dell?economia di quei Paesi senza possibilit? di riscatto. Proprio una carneficina economica epocale, una crisi epocale. Dalla crisi, che oggi viviamo sulla nostra pelle, nasce la psicosi. Ed eccola la psicosi e la sua applicazione: la Politica della Carenza.
C?? la crisi degli spread. La crisi dell?euro. La crisi delle banche fallite, la crisi dei mercati, la crisi del debito, la crisi del deficit, la crisi non d? lavoro, la crisi distrugge aziende, la crisi abbassa gli stipendi, la crisi alza le tasse, la crisi richiede sacrifici, la crisi manda a spasso gli operai, la crisi non d? lavoro ai giovani, la crisi chiude i rubinetti dei crediti, la crisi ? ovunque, la crisi non si ferma, la crisi ti fa rassegnare, la crisi non sai come prenderla, non la capisci, ? pi? grande di te. La crisi crea CARENZA, non c?? lavoro, non c?? liquidit?, non ci sono spese pubbliche, si deve risparmiare, non ci sono investimenti, non ci sono case a prezzi umani, non ci sono mutui, non ci sono crediti, non ci sono quindi consumi, non ci sono profitti per le piccole imprese, non ci sono redditi sufficienti, non ci sono alternative, non ci sono alternative! C?? carenza, e tu non ti puoi licenziare da un posto di lavoro infame a tempo determinato a 890 euro, o da un posto di lavoro infame dove ti spremono la vita umiliandoti, c?? carenza di lavoro. Non possiamo salvare dalla disoccupazione le famiglie dei lavoratori Fiat o Alcoa, e spedire al macero le rispettive aziende, con un New Deal rooseveltiano, c'? carenza nelle casse dello Stato, che non ha neppure pi? la sua moneta. Non puoi evitare di indebitarti per fare quella risonanza magnetica urgente, perch? c?? carenza di servizi. Non puoi pagare i tuoi operai, c?? carenza di crediti. Non puoi sposarti, c?? carenza di mutui per un reddito come il tuo. Non puoi protestare, c?? carenza in casa tua e se perdi quel poco che hai sei finito. E hai paura.
Hai paura che anche quel poco che c?? pu? sparire. Ti dicono che devi accettare il ?risanamento?, sai che ti fa morire, ma lo accetti per paura, perch? c?? carenza, e non sai come girarti. La crisi ti assilla, e se peggiora? Ti propongono la Chemioeconomia, la accetti per paura della carenza. Ti propongono tutto e accetti tutto, lungo la una strada che tu non vedi ma che si chiama Spirale della Deflazione Economica Imposta, una spirale che porta dritti al feudalesimo dei diritti e dei redditi, la Grecia di oggi, 450 mila bambini denutriti e gente che si scalda d?inverno nell?auto dei vicini col diesel rubato dai camion. In Grecia, non a Calcutta. Ti propongono la morte delle prerogative del tuo Stato di proteggerti, e tu l?accetti, perch? c?? carenza. Lo Stato stesso l?accetta, per la carenza, come accaduto alla Repubblica Italiana l?11 novembre 2011, dove la carenza di compratori dei nostri titoli di Stato, causata UNICAMENTE dall?euro, ha imposto un rovesciamento di un governo eletto e l?esautorazione di Camera e Senato.
La carenza economica ti ricatta, e se diventa come oggi un?epidemia continentale ti annienta la testa. Lo ripeto: ti obbligano ad accettare l?inimmaginabile reso plausibile. Il TUO parlamento sta seduto ad aspettare che la TUA finanziaria sia letta e approvata da gente che sta all?estero, poi e solo poi pu? balbettare qualcosa (Fiscal Compact). Il tuo Stato deve indebitarsi con le banche per dare miliardi a un fondo da cui gli verranno prestiti che dovr? ripagare spremendo a sangue i cittadini e le aziende? cio? dobbiamo fare un debito per comprare la mazza con cui ci spaccheranno le ginocchia (Meccanismo Europeo di Stabilit? MES). Una lobby di un centinaio di ?rentiers? (ERT) scrive la regola secondo cui l?Italia sar? approvata dai mercati solo se i risparmi saranno trovati nella Sanit? e nelle pensioni, e questa regole diventa legge italiana (Europact). Abbiamo accettato l?inimmaginabile reso plausibile perch? c?? carenza. Stiamo impoverendo il Paese verso un?economia kosovara, verso il sogno dei ?rentiers? e del Vaticano, perch? c?? carenza, e l?accettiamo perch? la carenza non ci d? alternative.
Va compreso, vi prego con tutto me stesso, che quanto descritto ? reale, e va ben oltre i pi? arditi sogni dei capitalisti Neoliberali o Neoclassici. Ci? che le elite dei ?rentiers? e dei servi dell?Opus Dei hanno creato in Europa ? precisamente un percorso di ritorno a condizioni di tale tracollo economico da riportare milioni di persone all?abbruttimento e alla paura delle epoche feudali. La Politica della Carenza non ? pi? Neoliberismo, ? Neofeudalesimo.
Ma come sono identificabili i ?rentiers? esattamente? La risposta ? piuttosto semplice se si volge lo sguardo al passato: i nobili, i latifondisti, gli oligarchi, e gi? dai primi anni del XX secolo gli speculatori finanziari. Oggi la cosa ? pi? complessa. Scomparsi duchi e baroni, e i latifondisti delle corti borboniche, i ?rentiers? hanno dovuto modernizzarsi, cio? apprendere un mestiere almeno di facciata, pur sempre ricavando le loro fortune dal sudore e dalle abilit? di altri. La famiglia Agnelli in Italia ? un esempio. Forse i pi? inetti produttori di auto del mondo occidentale per quasi un secolo, sono sopravvissuti e hanno goduto di immensi privilegi grazie allo sfruttamento di generazioni di immigrati meridionali e a sussidi di denaro pubblico in quantit? grottesca. Ben altri autori hanno documentato tutto ci?.
?Rentiers? della pi? tradizionale specie sono ancora i rampolli di famiglie europee di altissimo lignaggio. Probabilmente la famiglia ancora oggi pi? ricca di Germania ? quella che discende dalla casata Thurn Und Taxis, proprietari immobiliari e terrieri da epoca feudale, con un ramo italiano di tutto rispetto. Un altro nome ? quello del Visconte Etienne Davignon, di origine belga, ma notorio soprattutto perch? ? stato il gran cerimoniere del pi? segreto e controverso club di Globocrati (definizione dell?Economist) al mondo: il Bilderberg. Si legga a pagina 45 del mio Il PGC 2011 la impressionante lista di potentissimi internazionali che appartengono alla corte di Davignon. Altro nome di rilievo ? quello dell?attuale presidente del Consiglio Europeo Herman Von Rompuy. Ma ve ne sono migliaia, includendo le diverse case reali ancora parassitarie in Europa. Per costoro ? persino intuitivo capirlo, la crescita di blocchi di milioni di cittadini benestanti e tutelati da crescenti diritti fu, e rimane, una bestemmia al loro diritto ?divino? di essere le elites in controllo della ricchezza planetaria. La Politica della Carenza ? vista da costoro come la penicillina dell?ordina naturale delle cose: il loro potere.
Oggi l?Italia, e l?Europa, vedono crescere coorti di banchieri ?rentiers?, cio? affaristi i cui istituti di credito sono stra-falliti ma che godono delle rianimazioni dei gentili Mario Draghi e Mario Monti, David Cameron o Mariano Rajoy, a suon di favori miliardari per favorirne la ricapitalizzazione (cio? acquisti di quote societarie), che altrimenti sarebbe impossibile. In Italia i nomi di Monte dei Paschi e Unicredit sono in primo piano in ci?. Va compreso che queste grandi banche oggi non necessitano pi? dell?economia reale, quella dei redditi-consumi-produzione, poich? ricavano appunto margini enormi dalla protezione dei governi e delle Banche Centrali, possono giocare con assets finanziari assai pi? che con i crediti, per cui poco gli importa se il Neofeudalesimo dimezza lo standard di vita di noi cittadini e aziende.
Ma ben oltre le banche, spesso incolpate di cose inesatte, vi sono i ?rentiers? degli Hedge Funds, i grandi speculatori, coloro cio? che grazie a una deregolamentazione scellerata degli scambi finanziari possono oggi sedere in un ufficio e, senza neppure possedere il capitale, giocare d?azzardo sul debito pubblico di un intero Paese come l?Italia. Il meccanismo ? complesso, prende il nome di Over the Counter contracts (OTC), shorting e via discorrendo, dove il ?rentier? prende in prestito un pezzo di debito italiano, scommette che caler? di valore, collude con tutta una serie di attori finanziari per far s? che ci? accada, e poi incassa fortune incredibili al momento buono. Non ha rischiato quasi nulla, meno che meno un proprio capitale, succhia ricchezza da noi e noi viviamo poi sulla nostra pelle il disastro degli spread e delle Austerit? conseguenti (si legga pag. 64 del mio Il PGC 2011). Hedge Funds sono JP Morgan, Bridgewater, John Paulson, Soros Fund, Man Group, BlackRock, Goldman Sachs Asset Management, Blue Crest, Magnetar, Tricadia. In Italia i principali sono: Generali I.A., Azimut Capital Management, Euroimmobiliare A.I., Capitalia I.A., Intesa, Lyxor, Pioneer A.I.M., Pirelli Re Opportunities, Zenit A.I., Duemme Hedge.
Ma ?rentiers? sono in Italia anche i magnate dell?imprenditoria che avendo fallito miseramente in qualsiasi ambito innovativo e produttivo, schiacciati come mosche dalla bravura dei concorrenti stranieri, si sono riciclati in due settori: 1) le privatizzazioni, dove acquisiscono a prezzi stracciati grazie appunto alla Politica della Carenza blocchi interi di assets pubblici edificati col lavoro di generazioni, favoriti da criminali pubblici come Romano Prodi o Visco o Bassanini, Padoa Schioppa ecc. 2) l?acquisizione, sempre per mezzo del punto precedente, dei servizi essenziali, quelli di cui nessun essere umano pu? fare a meno, con strade, treni, telefonia, sanit?, gas, luce, e presto anche l?acqua. Sanno che anche se la Politica della Carenza riportasse povert? semi-ottocentesche fra di noi, noi saremo comunque costretti a pagare quei servizi, a costo di mangiare una sola volta al giorno. Sono profitti garantiti per questi ?rentiers?, che si chiamano Carlo De Benedetti, Luca C. di Montezemolo, la famiglia Benetton, Cesare Geronzi, Marco Tronchetti Provera, la famiglia Moratti, Roberto Colaninno, Corrado Passera, Leonardo Del Vecchio, Francesco Caltagirone, Antonio Angelucci, il simpatico Della Valle ecc., tutti coloro che si sono gettati qui nell?abbuffata delle privatizzazioni.
Infine, e con una portata demolitrice immensamente superiore, ?rentier? si pu? considerare la Germania stessa, che di fatto ha costruito la sua presente fortuna su altri due punti: 1) sulla gabbia dell?euro e sfruttando l?indebitamento dei noi mediterranei che gli abbiamo comprato l?ira di *** di prodotti per 30 anni, per poi essere oggi additati come ?mailai PIIGS? spendaccioni. 2) sfruttando il lavoro ossessivo e sempre meno pagato di milioni di lavoratori tedeschi che con le riforme Hartz hanno ceduto alle Corporations Neomercantili della Germania una mole immane di forza lavoro tutta goduta da chiunque tranne loro, perch? il frutto di essa, i prodotti, sono esportati in tutto il mondo a beneficio di altri, mentre i profitti sono solo delle Corporations. La Germania dei Neomercantili ? unitamente a tutte le industrie similmente ?rentiers? della UE fra cui le poche italiane ? ha un interesse diretto che milioni di europei vengano impoveriti drammaticamente dalla Politica della Carenza. Berlino sogna di trovare a pochi chilometri a sud di Monaco di Baviera masse di disoccupati alla disperazione pronti a lavorare per le succursali tedesche, o per le imprese italiane acquisite dalla Germania, a stipendi quasi cinesi. Sarebbe una delocalizzazione a due passi da casa e in pi? in un Paese, come l?Italia, o come la Spagna, dove le infrastrutture sono modernissime. Naturalmente, ai ?rentiers? Neomercantili non importa un accidenti se i nuovi poveri neofeudali europei smetteranno di comprargli i prodotti. I managers di queste Corporations guardano con 40 anni di lungimiranza, e sanno che i nuovi immani mercati di domani non sono qui, ma in Brasile, Cina e India. L? devono competere. Qui gli schiavi al lavoro.
Sull?Opus Dei ? stato scritto e pubblicato di tutto. Trovare le prove per? del loro coinvolgimento nella creazione della micidiale macchina di impoverimento sociale automatico che si chiama Eurozona ? semplice: l?economista francese ed ex insider del governo Mitterrand, Prof. Alain Parguez, ha personalmente testimoniato l?appartenenza all?Opus Dei del padre creatore di tutto il disegno dell?Europa moderna, l?onnipotente Jaques Delors, che fu anche a capo della Commissione Europea dall?85 al ?95. A questo, l?accademico parigino aggiunge: ?E tutti i membri dei consigli economici del Papa sono uomini dell?Opus Dei, la maggioranza dei quali proviene dall?universit? Bocconi di Milano?.
La Politica della Carenza, sostengo con disperata seriet?, ? oggi la forza dominante di tutto ci? che voi persone conoscete come Unione Europea, come governi tecnici, come ?risanamento?. La devastazione che essa mira a portare fra centinaia di milioni di famiglie degne e ignare ha appena ora iniziato a far sentire i propri fetidi morsi con le Austerit?. Non si fermeranno davanti a nulla, a meno che quelle milioni di famiglie rompano la maledizione dell?ignoranza su cui i ?rentiers? contano per distruggerle e si ribellino. L?Illuminismo ci riusc? 250 anni fa. Oggi si inizia da qui:
Paolo Barnard - [Alcune considerazioni su...]
[Paolo Barnard]
La Politica della Carenza.
Io qui parlo di ci? che colpisce al cuore i diritti umani e la dignit? umana riscattati dopo 5.000 anni di abietta schiavit? in Europa. E quanto segue ? terribilmente importante, per chi sa capire. Non sono molti questi ultimi. Il fatto ? che la stragrande maggioranza degli intellettuali sceglie di ignorare gli aspetti pi? micidiali della recente evoluzione storico-economica europea per un motivo, che non ? sempre convenienza o asservimento a un Potere, ma ? qualcosa di molto pi? umano: terrore. Quando posti di fronte a ricerche molto ben documentate come la mia, o, molto pi? autorevoli sono quelle degli studiosi che mi accompagnano, essi, gli intellettuali, si fanno prendere dal panico, un terrore incontenibile e intimo causato dal fatto che in effetti le cose stanno veramente come noi diciamo. Essi non sono equipaggiati per affrontarle, e la violenza della loro reazione ? siamo complottisti, pagliacci, prezzolati, dementi ecc. ? ? proporzionale a quel terrore. Per voi pochi capaci di reggere la realt?, eccola.
Il saggio politico di fama mondiale pi? scentrato dell?epoca moderna ? di certo La Fine Della Storia di Francis Fukuyama. Se c?? una cosa che si ? evoluta in aspetti inediti, e agghiacciati se si vuole, negli ultimi 20 anni ? proprio la Storia. Fukuyama, un Neoconservatore americano, pens? che col crollo dell?Unione Sovietica la partita della Storia fosse stata vinta del capitalismo del libero mercato, quello dei consumi in veste democratica, e che in effetti non vi sarebbe stata altra significativa evoluzione. A parte l?aver clamorosamente mancato il cosiddetto Scontro della Civilt? (Samuel P. Huntington) insorto dopo la nascita dell?islamismo radicale negli tardi anni ?80, Fukuyama non ha saputo vedere quale abisso di oscurantismo si stava aprendo in Europa, che avrebbe portato all?attuale Eurozona e alla crisi di cui tutti siamo preda. Questo, credo con quasi certezza, ? accaduto perch? l?intellettuale americano vive in quella parte del mondo, e come quasi tutti gli americani non capisce niente di Europa, proprio non ce la fanno a capirci.
Lascio Francis, di cui ci interessa poco, e vengo al punto. Ci? che tutti voi state osservando come crisi dell?euro, crescente disoccupazione, pressione per aumentare la produttivit? diminuendo i redditi, tagli alle spese sociali e aumenti delle tasse, fallimenti aziendali a catena, montante insicurezza economica, crescente e inaudita povert?, perdita di sovranit? di Stati e parlamenti ? le Austerit? in altre parole ? non ? altro che la veste attuale di un?evoluzione micidiale del Vecchio Continente che io chiamo la Politica della Carenza. Essa trova le sue radici nel lavoro di uomini legati a doppia mandata al Vaticano negli anni ?30, e oggi ? fermamente nelle mani dell?Opus Dei e dei maggiori ?rentiers? europei, coi favori vaticani non troppo distanti, anche se traballanti (vedi la corrente gesuita). La Politica della Carenza ? un mostro, di gran lunga peggiore del fascismo, perch? essa ha compiuto il prodigio dell?essere supinamente accettata da 27 Stati sovrani e da milioni di persone senza necessitare l?uso di armi o di squadre della morte, e i danni che sta portando sono immensamente superiori al fascismo (si pensi solo che le perdite finanziarie della disoccupazione negli ultimi 20 anni superano quelle di tutte le guerre della Storia). Infine, mentre le dittature erano facilmente identificabili e quindi colpibili, la Politica della Carenza no, anzi, ? vista e propagandata come virt? economica. E la gente ci casca.
Ma cos?? esattamente? Come ho scritto nel mio saggio Il Pi? Grande Crimine 2011, dopo l?avvento della democrazia e dopo il conseguente riscatto di enormi masse verso un?esistenza pi? agiata ma soprattutto tutelata da diritti, l?obiettivo primario delle elites finanziarie e grandi industriali (Neomercantili), e in particolare dei ?rentiers? europei ? cio? gli apparati di potere che per ?diritto divino? estraevano immense ricchezze dal lavoro altrui ? fu uno solo: tornare a sottomettere quelle masse immense di esseri umani che, da poco pi? che mandrie di semi-animali totalmente asservite ai lussi dei ?rentiers?, avevano acquisito istruzione, diritti, e soprattutto avevano assaggiato l?agio dei consumi. Questo, i ?rentiers?, non l?accettarono mai, perch? ? ovvio che se la persona acquisisce i mezzi per rivendicare una fetta della ricchezza comune, e se queste persone divengono centinaia di milioni, la fetta di ricchezza che non andr? pi? ai ?rentiers? ? enorme, e a loro questo non and? mai gi?. Non solo: questi cittadini erano divenuti ?arroganti?, ardivano reclamare sempre pi? diritti con sempre maggiori risorse, e i ?rentiers? si chiesero allarmati ?ma di questo passo che ne sar? di noi??. Non solo: il Vaticano vide sciami di fedeli staccarsi dai suoi ignobili ricatti superstiziosi, quindi dal suo controllo, proprio perch? quelle persone stavano acquisendo una sicurezza economica e un?istruzione superiori al passato. Era finita l?epoca in cui la parola del parroco, e non di rado il suo diritto assoluto a stuprare le figlie del contadino/bracciante, erano la condicio sine qua non per l?assunzione di quell?uomo presso il latifondista, cio? la sottomissione in schiavit? di milioni di famiglie alla Chiesa. Era finita l?epoca in cui l?ignoranza sorella della povert? spingeva centinaia di milioni di esseri umani a subire senza fiatare le ignobili angherie della vampiresche elites benedette dal diritto divino sancito dai Papi.
Questi cambiamenti epocali a svantaggio di ?rentiers? e della Chiesa pi? retriva avevano ricevuto un impulso formidabile non solo da Illuminismo, Socialismo, Relativismo e altre correnti di pensiero europee, ma in epoca pi? recente anche da un?altra formidabile fucina sociale: gli Stati Uniti d?America. Negli USA il capitalismo dei consumi era divenuto un volano di una potenza incontenibile. Tutti, anche se solo vagamente, sappiamo come si sia edificato: il Sogno Americano era quello della famiglia che ha lavoro, casa, ferie, tv, shopping, svaghi, sport e che promette alle generazioni successive la medesima cosa, di pi?. Sappiamo che questo schermo nascondeva un?avidit? mostruosa di profitti delle Corporations, una democrazia di plastica e parrucchini, e imprese coloniali intrise di sangue nel Terzo Mondo. Ma si faccia molta attenzione. Il capitalista americano doveva per necessit? concedere alle masse almeno una cosa: sufficiente agio e democrazia affinch? questi spendessero, oliando cos? una portentosa macchina di produzione, consumi e profitti. Le parole chiave sono SUFFICIENTE AGIO E DEMOCRAZIA. Esattamente ci? in cui i ?rentiers? e il Vaticano videro l?origine del loro incontenibile declino fra l?inizio del ?900 e il boom del dopoguerra. Presero cos? ad odiare il modello americano, e a pensare a come distruggerlo qui in Europa, dove si era affermato in modo totale.
Non sto ora a riscrivere ci? che ho gi? pubblicato ne Il Pi? Grande Crimine (2011), cio? come si evolse il piano dei ?rentiers? e del Vaticano. Ricordo solo i passaggi principali. L?idea era dunque di riportare le masse europee a uno stato di povert? e carenza di diritti tale da ridurle alla sottomissione, quell?ordine sociale perduto ormai da decenni. Bisognava trovare il modo di costringere intere nazioni alla ?singola ideologia del sacrificio? (Parguez, 2010), a una deflazione dell?economia su scala gigantesca, l? dove si sarebbero ricreati gli ?eserciti di riserva dei disoccupati? (Marx), con la creazione di sacche di nuova povert? su scala inaudita, e dove il mondo ideale degli economisti Neoagrari avrebbe trionfato, quel mondo dove i governi sono cartoline di rappresentanza privi di ogni potere reale, e dove non esiste la moneta nelle mani dello Stato, perch? tutto si regola magicamente negli equilibri dei mercati (Ricardo, Walras, Jevons, Menger). Ecco nascere la Politica della Carenza.
Come si schiacciano milioni di persone sotto un volere e sotto interessi che esse non hanno mai votato e che le penalizzano a favore di pochi privilegiati? Con una psicosi di massa, semplice. Gli anni dal 1950 al 1989 sfornarono le psicosi del pericolo rosso sovietico, la Guerra Fredda, la strategia della tensione in Italia, poi quelle delle guerre balcaniche, poi quelle delle epidemie di massa Aids, Sars, Aviaria, Mucca Pazza ecc., poi quelle della Jihad planetaria di Al Qaida. Era nata la Politica della Paura, dove i consensi e quindi la sottomissione di intere popolazioni contro i loro reali interessi venivano ottenuti perch? gli elettori, preda di ansie mediatiche, si arrendevano alla promessa di ?protezione? dei partiti forti. Ci? permise a diversi temi d?interesse strettamente elitario ? dal complesso militare industriale, al mostro della farmaceutica, a quello della colonizzazione neoliberista dell?Est Europa, fino all?esecuzione capitale di una sfilza di diritti civili in diversi Paesi avanzati ? di propagarsi con velocit? fulminea sotto i nostri nasi. I ?rentiers? e il Vaticano capirono gi? dagli anni ?30 che la via pi? efficace per riconquistare il mondo feudale perduto ? milioni di esseri umani intimoriti e indifesi per mancanza di reddito e quindi di diritti, da guidare alla sottomissione pi? abietta ? era di creare un?altra psicosi di massa. La psicosi della crisi, di una crisi enorme, talmente travolgente da costringere alla resa anche gli Stati stessi, che quindi proclamassero l?INEVITABILITA? della ?singola ideologia del sacrificio, della deflazione dell?economia su scala gigantesca, l? dove si sarebbero ricreati gli ?eserciti di riserva dei disoccupati?, con la creazione di sacche di nuova povert? su scala inaudita, e dove il mondo ideale degli economisti Neoagrari avrebbe trionfato, quel mondo dove i governi sono cartoline di rappresentanza privi di ogni potere reale, e dove non esiste la moneta nelle mani dello Stato?.
Il loro lavoro di pianificazione, sempre spiegato ne Il Pi? Grande Crimine 2011, richiese 70 anni. Gli strumenti per creare la crisi, quella crisi immensa e travolgente, furono identificati nell?economia monetaria. Cio?: se si toglie allo Stato il potere di emettere la sua moneta; se questo Stato viene messo nelle condizioni di dover prendere in prestito la moneta dai grandi capitali privati; se si toglie alle Banche Centrali degli Stati il potere di garantire la spesa dei governi per cittadini e aziende; se si impone la regola dei pareggi di bilancio agli Stati che avevano alti debiti, lasciando cos? a secco tutto il settore produttivo e dei redditi; se si deregolamentano le banche e le si lascia fare truffe colossali; questo non pu? che innescare la disintegrazione dell?economia di quei Paesi senza possibilit? di riscatto. Proprio una carneficina economica epocale, una crisi epocale. Dalla crisi, che oggi viviamo sulla nostra pelle, nasce la psicosi. Ed eccola la psicosi e la sua applicazione: la Politica della Carenza.
C?? la crisi degli spread. La crisi dell?euro. La crisi delle banche fallite, la crisi dei mercati, la crisi del debito, la crisi del deficit, la crisi non d? lavoro, la crisi distrugge aziende, la crisi abbassa gli stipendi, la crisi alza le tasse, la crisi richiede sacrifici, la crisi manda a spasso gli operai, la crisi non d? lavoro ai giovani, la crisi chiude i rubinetti dei crediti, la crisi ? ovunque, la crisi non si ferma, la crisi ti fa rassegnare, la crisi non sai come prenderla, non la capisci, ? pi? grande di te. La crisi crea CARENZA, non c?? lavoro, non c?? liquidit?, non ci sono spese pubbliche, si deve risparmiare, non ci sono investimenti, non ci sono case a prezzi umani, non ci sono mutui, non ci sono crediti, non ci sono quindi consumi, non ci sono profitti per le piccole imprese, non ci sono redditi sufficienti, non ci sono alternative, non ci sono alternative! C?? carenza, e tu non ti puoi licenziare da un posto di lavoro infame a tempo determinato a 890 euro, o da un posto di lavoro infame dove ti spremono la vita umiliandoti, c?? carenza di lavoro. Non possiamo salvare dalla disoccupazione le famiglie dei lavoratori Fiat o Alcoa, e spedire al macero le rispettive aziende, con un New Deal rooseveltiano, c'? carenza nelle casse dello Stato, che non ha neppure pi? la sua moneta. Non puoi evitare di indebitarti per fare quella risonanza magnetica urgente, perch? c?? carenza di servizi. Non puoi pagare i tuoi operai, c?? carenza di crediti. Non puoi sposarti, c?? carenza di mutui per un reddito come il tuo. Non puoi protestare, c?? carenza in casa tua e se perdi quel poco che hai sei finito. E hai paura.
Hai paura che anche quel poco che c?? pu? sparire. Ti dicono che devi accettare il ?risanamento?, sai che ti fa morire, ma lo accetti per paura, perch? c?? carenza, e non sai come girarti. La crisi ti assilla, e se peggiora? Ti propongono la Chemioeconomia, la accetti per paura della carenza. Ti propongono tutto e accetti tutto, lungo la una strada che tu non vedi ma che si chiama Spirale della Deflazione Economica Imposta, una spirale che porta dritti al feudalesimo dei diritti e dei redditi, la Grecia di oggi, 450 mila bambini denutriti e gente che si scalda d?inverno nell?auto dei vicini col diesel rubato dai camion. In Grecia, non a Calcutta. Ti propongono la morte delle prerogative del tuo Stato di proteggerti, e tu l?accetti, perch? c?? carenza. Lo Stato stesso l?accetta, per la carenza, come accaduto alla Repubblica Italiana l?11 novembre 2011, dove la carenza di compratori dei nostri titoli di Stato, causata UNICAMENTE dall?euro, ha imposto un rovesciamento di un governo eletto e l?esautorazione di Camera e Senato.
La carenza economica ti ricatta, e se diventa come oggi un?epidemia continentale ti annienta la testa. Lo ripeto: ti obbligano ad accettare l?inimmaginabile reso plausibile. Il TUO parlamento sta seduto ad aspettare che la TUA finanziaria sia letta e approvata da gente che sta all?estero, poi e solo poi pu? balbettare qualcosa (Fiscal Compact). Il tuo Stato deve indebitarsi con le banche per dare miliardi a un fondo da cui gli verranno prestiti che dovr? ripagare spremendo a sangue i cittadini e le aziende? cio? dobbiamo fare un debito per comprare la mazza con cui ci spaccheranno le ginocchia (Meccanismo Europeo di Stabilit? MES). Una lobby di un centinaio di ?rentiers? (ERT) scrive la regola secondo cui l?Italia sar? approvata dai mercati solo se i risparmi saranno trovati nella Sanit? e nelle pensioni, e questa regole diventa legge italiana (Europact). Abbiamo accettato l?inimmaginabile reso plausibile perch? c?? carenza. Stiamo impoverendo il Paese verso un?economia kosovara, verso il sogno dei ?rentiers? e del Vaticano, perch? c?? carenza, e l?accettiamo perch? la carenza non ci d? alternative.
Va compreso, vi prego con tutto me stesso, che quanto descritto ? reale, e va ben oltre i pi? arditi sogni dei capitalisti Neoliberali o Neoclassici. Ci? che le elite dei ?rentiers? e dei servi dell?Opus Dei hanno creato in Europa ? precisamente un percorso di ritorno a condizioni di tale tracollo economico da riportare milioni di persone all?abbruttimento e alla paura delle epoche feudali. La Politica della Carenza non ? pi? Neoliberismo, ? Neofeudalesimo.
Ma come sono identificabili i ?rentiers? esattamente? La risposta ? piuttosto semplice se si volge lo sguardo al passato: i nobili, i latifondisti, gli oligarchi, e gi? dai primi anni del XX secolo gli speculatori finanziari. Oggi la cosa ? pi? complessa. Scomparsi duchi e baroni, e i latifondisti delle corti borboniche, i ?rentiers? hanno dovuto modernizzarsi, cio? apprendere un mestiere almeno di facciata, pur sempre ricavando le loro fortune dal sudore e dalle abilit? di altri. La famiglia Agnelli in Italia ? un esempio. Forse i pi? inetti produttori di auto del mondo occidentale per quasi un secolo, sono sopravvissuti e hanno goduto di immensi privilegi grazie allo sfruttamento di generazioni di immigrati meridionali e a sussidi di denaro pubblico in quantit? grottesca. Ben altri autori hanno documentato tutto ci?.
?Rentiers? della pi? tradizionale specie sono ancora i rampolli di famiglie europee di altissimo lignaggio. Probabilmente la famiglia ancora oggi pi? ricca di Germania ? quella che discende dalla casata Thurn Und Taxis, proprietari immobiliari e terrieri da epoca feudale, con un ramo italiano di tutto rispetto. Un altro nome ? quello del Visconte Etienne Davignon, di origine belga, ma notorio soprattutto perch? ? stato il gran cerimoniere del pi? segreto e controverso club di Globocrati (definizione dell?Economist) al mondo: il Bilderberg. Si legga a pagina 45 del mio Il PGC 2011 la impressionante lista di potentissimi internazionali che appartengono alla corte di Davignon. Altro nome di rilievo ? quello dell?attuale presidente del Consiglio Europeo Herman Von Rompuy. Ma ve ne sono migliaia, includendo le diverse case reali ancora parassitarie in Europa. Per costoro ? persino intuitivo capirlo, la crescita di blocchi di milioni di cittadini benestanti e tutelati da crescenti diritti fu, e rimane, una bestemmia al loro diritto ?divino? di essere le elites in controllo della ricchezza planetaria. La Politica della Carenza ? vista da costoro come la penicillina dell?ordina naturale delle cose: il loro potere.
Oggi l?Italia, e l?Europa, vedono crescere coorti di banchieri ?rentiers?, cio? affaristi i cui istituti di credito sono stra-falliti ma che godono delle rianimazioni dei gentili Mario Draghi e Mario Monti, David Cameron o Mariano Rajoy, a suon di favori miliardari per favorirne la ricapitalizzazione (cio? acquisti di quote societarie), che altrimenti sarebbe impossibile. In Italia i nomi di Monte dei Paschi e Unicredit sono in primo piano in ci?. Va compreso che queste grandi banche oggi non necessitano pi? dell?economia reale, quella dei redditi-consumi-produzione, poich? ricavano appunto margini enormi dalla protezione dei governi e delle Banche Centrali, possono giocare con assets finanziari assai pi? che con i crediti, per cui poco gli importa se il Neofeudalesimo dimezza lo standard di vita di noi cittadini e aziende.
Ma ben oltre le banche, spesso incolpate di cose inesatte, vi sono i ?rentiers? degli Hedge Funds, i grandi speculatori, coloro cio? che grazie a una deregolamentazione scellerata degli scambi finanziari possono oggi sedere in un ufficio e, senza neppure possedere il capitale, giocare d?azzardo sul debito pubblico di un intero Paese come l?Italia. Il meccanismo ? complesso, prende il nome di Over the Counter contracts (OTC), shorting e via discorrendo, dove il ?rentier? prende in prestito un pezzo di debito italiano, scommette che caler? di valore, collude con tutta una serie di attori finanziari per far s? che ci? accada, e poi incassa fortune incredibili al momento buono. Non ha rischiato quasi nulla, meno che meno un proprio capitale, succhia ricchezza da noi e noi viviamo poi sulla nostra pelle il disastro degli spread e delle Austerit? conseguenti (si legga pag. 64 del mio Il PGC 2011). Hedge Funds sono JP Morgan, Bridgewater, John Paulson, Soros Fund, Man Group, BlackRock, Goldman Sachs Asset Management, Blue Crest, Magnetar, Tricadia. In Italia i principali sono: Generali I.A., Azimut Capital Management, Euroimmobiliare A.I., Capitalia I.A., Intesa, Lyxor, Pioneer A.I.M., Pirelli Re Opportunities, Zenit A.I., Duemme Hedge.
Ma ?rentiers? sono in Italia anche i magnate dell?imprenditoria che avendo fallito miseramente in qualsiasi ambito innovativo e produttivo, schiacciati come mosche dalla bravura dei concorrenti stranieri, si sono riciclati in due settori: 1) le privatizzazioni, dove acquisiscono a prezzi stracciati grazie appunto alla Politica della Carenza blocchi interi di assets pubblici edificati col lavoro di generazioni, favoriti da criminali pubblici come Romano Prodi o Visco o Bassanini, Padoa Schioppa ecc. 2) l?acquisizione, sempre per mezzo del punto precedente, dei servizi essenziali, quelli di cui nessun essere umano pu? fare a meno, con strade, treni, telefonia, sanit?, gas, luce, e presto anche l?acqua. Sanno che anche se la Politica della Carenza riportasse povert? semi-ottocentesche fra di noi, noi saremo comunque costretti a pagare quei servizi, a costo di mangiare una sola volta al giorno. Sono profitti garantiti per questi ?rentiers?, che si chiamano Carlo De Benedetti, Luca C. di Montezemolo, la famiglia Benetton, Cesare Geronzi, Marco Tronchetti Provera, la famiglia Moratti, Roberto Colaninno, Corrado Passera, Leonardo Del Vecchio, Francesco Caltagirone, Antonio Angelucci, il simpatico Della Valle ecc., tutti coloro che si sono gettati qui nell?abbuffata delle privatizzazioni.
Infine, e con una portata demolitrice immensamente superiore, ?rentier? si pu? considerare la Germania stessa, che di fatto ha costruito la sua presente fortuna su altri due punti: 1) sulla gabbia dell?euro e sfruttando l?indebitamento dei noi mediterranei che gli abbiamo comprato l?ira di *** di prodotti per 30 anni, per poi essere oggi additati come ?mailai PIIGS? spendaccioni. 2) sfruttando il lavoro ossessivo e sempre meno pagato di milioni di lavoratori tedeschi che con le riforme Hartz hanno ceduto alle Corporations Neomercantili della Germania una mole immane di forza lavoro tutta goduta da chiunque tranne loro, perch? il frutto di essa, i prodotti, sono esportati in tutto il mondo a beneficio di altri, mentre i profitti sono solo delle Corporations. La Germania dei Neomercantili ? unitamente a tutte le industrie similmente ?rentiers? della UE fra cui le poche italiane ? ha un interesse diretto che milioni di europei vengano impoveriti drammaticamente dalla Politica della Carenza. Berlino sogna di trovare a pochi chilometri a sud di Monaco di Baviera masse di disoccupati alla disperazione pronti a lavorare per le succursali tedesche, o per le imprese italiane acquisite dalla Germania, a stipendi quasi cinesi. Sarebbe una delocalizzazione a due passi da casa e in pi? in un Paese, come l?Italia, o come la Spagna, dove le infrastrutture sono modernissime. Naturalmente, ai ?rentiers? Neomercantili non importa un accidenti se i nuovi poveri neofeudali europei smetteranno di comprargli i prodotti. I managers di queste Corporations guardano con 40 anni di lungimiranza, e sanno che i nuovi immani mercati di domani non sono qui, ma in Brasile, Cina e India. L? devono competere. Qui gli schiavi al lavoro.
Sull?Opus Dei ? stato scritto e pubblicato di tutto. Trovare le prove per? del loro coinvolgimento nella creazione della micidiale macchina di impoverimento sociale automatico che si chiama Eurozona ? semplice: l?economista francese ed ex insider del governo Mitterrand, Prof. Alain Parguez, ha personalmente testimoniato l?appartenenza all?Opus Dei del padre creatore di tutto il disegno dell?Europa moderna, l?onnipotente Jaques Delors, che fu anche a capo della Commissione Europea dall?85 al ?95. A questo, l?accademico parigino aggiunge: ?E tutti i membri dei consigli economici del Papa sono uomini dell?Opus Dei, la maggioranza dei quali proviene dall?universit? Bocconi di Milano?.
La Politica della Carenza, sostengo con disperata seriet?, ? oggi la forza dominante di tutto ci? che voi persone conoscete come Unione Europea, come governi tecnici, come ?risanamento?. La devastazione che essa mira a portare fra centinaia di milioni di famiglie degne e ignare ha appena ora iniziato a far sentire i propri fetidi morsi con le Austerit?. Non si fermeranno davanti a nulla, a meno che quelle milioni di famiglie rompano la maledizione dell?ignoranza su cui i ?rentiers? contano per distruggerle e si ribellino. L?Illuminismo ci riusc? 250 anni fa. Oggi si inizia da qui:
Paolo Barnard - [Alcune considerazioni su...]
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