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The group of 30

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    The group of 30

    Paolo Barnard - [Alcune considerazioni su...]


    Concentrato di Golpe: the Group of 30



    (Un po? tecnico, o ?wonkish? come direbbero gli MMTers)

    Che venisse da un Vinci di Matrix, nulla di che. Ma anche da un Giannino, passi, quello ? pagato per rovinarci. O dallo Scacciavillani del Fatto Quotidiano, che per? ci crede secondo me, quindi ? meglio di Oscar. O anche da uno dei tromboni del Corriere, stessa busta paga di Giannino, dei Rocca, Vaciago, Secchi ecc. Infatti, se a tutti questi si prova a dire che siamo sotto un Golpe Finanziario, all?unisono scrollano le spalle e col sorrisetto scuotono la testa. Fantasie da complotto, fine del dibattito, e sentenziano ?Via! Siamo seri?. Ok, sappiamo chi sono, inutile insistere.

    Ma che un intellettuale e autorevole penalista come Alessandro Gamberini, cio? l?avvocato di Sofri per intenderci, uomo di consumata esperienza conoscitiva delle peggiori trame del potere, che uno come lui reagisca sostanzialmente allo stesso modo mi preoccupa. Perch? vuol dire che qui dobbiamo superare non una montagna per aprire gli occhi alla gente, ma proprio arrivare su Giove. E? talmente incredibile, cio? proprio estraneo alle ipotesi peggiori anche di un cervello sofisticato, cio? cos? difficile da persino ipotizzare che sia accaduto questo immenso Golpe, che la sola menzione di esso causa anche a menti di solito brillanti come quella di Gamberini uno shut down istantaneo. Figuriamoci il pubblico. And this is bad news, brutte notizie miei cari 0,2%.

    E allora forse si deve somministrare la verit? in pillole autorevoli ma molto concentrate, cio? un aculeo di verit? talmente pungente da scioccare l?ascoltatore verso la consapevolezza. E cosa c?? di meglio del Group of 30?

    Il derivato dei Derivati, che sono astrusi prodotti finanziari del tutto comprensibili a non pi? di 200 individui nel mondo, ? la crisi finanziaria 2007-2012. Non ? un gioco di parole, perch? come ho gi? spiegato nei dettagli mesi fa, fu in particolare uno scherzetto di Derivati CDS fasulli della AIG di Joseph Cassano, ufficio di Londra, a far partire il collasso globale. Non che sia tutta colpa sua, perch? sui Derivati era nata la precedente bolla speculativa immobiliare americana dei subprime, dei criminali MERS, dei Servicers, e da cui poi altri e infiniti Derivati Frankenstein (definizione di Wall St.) sono nati infettando quasi tutte le maggiori banche del mondo, e a pioggia tutto il resto. La crisi finanziaria, poi, ci ha portato non solo un macello creditizio, aziendale, occupazionale e sociale da rasentare un 1929, ma ha anche fornito il grande pretesto per infliggerci la sciabolata del progetto di Spirale della Deflazione Economica Imposta (le Austerit?) che i golpisti usano per depredare a sangue interi Stati europei, courtesy of the Eurozone. I Derivati sono armi di distruzione di massa, e massa ? la parola giusta, visto che questi Frankenstein-assets vagano per il pianeta senza pi? controllo n? regolamentazione per una cifra di circa 650.000 miliardi di dollari. E? dal 1994 che ? suonato l?allarme su ste mine finanziarie, con Merrill Lynch che fece sparire 1,5 miliardi di dollari in assets da Orange County (USA), e si capisce chiaro che nessuno da allora ha voluto, n? potuto, regolamentarli, cio? frenarli, visto che sono arrivati anche in Italia dieci anni dopo in una frotta di Comuni e con danni terrificanti (es. Milano, 1,7 miliardi di Euro, con JP Morgan Securities). Ancora oggi i contratti OTC (Over the Counter, sempre Derivati) sono liberamente usati per distruggere, e lo stanno facendo gli Hedge Funds come quello del criminale John Paulson, che scommettono in queste ore contro l?Euro, giusto per sparare una bella raffica sulla croce rossa dell?Europa moribonda (che in effetti dovrebbe morire, ma non caoticamente e non per ingrassare i Mr Paulson). Ne Il Pi? Grande Crimine 2011 spiego in una serie di esempi come accada che usando i Derivati un pugno di speculatori possa affondare persino uno Stato sovrano del G8, possa ricattarlo, sospingerlo oltre il baratro del default, e questo con le conseguenze agghiaccianti che si chiamano disoccupazione, sottoccupazione, suicidi, morti anzitempo, abbruttimento sociale, svendita forzosa a truffa di patrimoni pubblici, usura sullo Stato, e soprattutto perdita di democrazia a favore non solo dei profitti indicibili dei sopraccitati speculatori, ma anche del fascismo finanziario alla UE che oggi fa gridare allo scandalo anche il Financial Times. Quel fascismo che ha imposto i micidiali Trattati UE mai votati da alcun cittadino, i quali hanno di fatto abolito la sovranit? delle Costituzioni nazionali, abolite anche dal ricatto degli speculatori (si veda il Golpe in Italia dell?11/11/11), i quali aiutano i fascisti UE che aiutano gli speculatori e via daccapo. Insomma, ci? che si chiama il Colpo di Stato Finanziario nell?Eurozona. E, lo ripeto, i Derivati arrivano ai 650 mila miliardi di dollari, cio? 8 volte il PIL mondiale, non so se ? chiaro.

    La domanda come sempre ?: come si ? arrivati a questo? E poi: Perch? non lo si ? evitato?

    Risposta: Group of 30. Un complotto? S?, Avvocato Gamberini. Ma non una fantasia (a meno che Mario Draghi non sia un DVD).

    Lo schema ? ormai un clich?, e l?ho gi? spiegato allo sfinimento. Primo: si distrugge la capacit? dello Stato di creare e controllare qualsiasi ricchezza finanziaria significativa (con la ?superstizione o isteria del deficit/debito? P. Samuelson). A quel punto la creazione di ricchezza finanziaria significativa rimane unicamente nelle mani dei mercati di capitali, da cui gli stati finiscono per dipendere in toto. Secondo: i mercati di capitali, che ora spadroneggiano, incaricano lobbies di eccezionali tecnocrati di disegnargli leggi, regole, strumenti, e anche propaganda, per ottimizzare la loro rapina globale. Terzo, li impongono ai governi che, come gi? detto, sono privati della facolt? di creare ricchezza finanziaria significativa e sono del tutto dipendenti dal ricatto di chi la crea, i mercati appunto, quindi ingoiano qualsiasi aberrazione speculativa, come l?esistenza dei mostruosi Derivati OTC a briglia scolta. Dopo di ci? i Golpe Finanziari sono quasi uno scherzo.

    Ora tornate al secondo punto sopra, alle lobbies di eccezionali tecnocrati: il Group of 30, in primis. Nel 1978 il solito Rockefeller ci mette lo zampino (e te pareva se non c?entrava lui) e aiuta a creare il gruppo. Saranno 30 membri a rotazione, ma sempre 30 individui. E la cosa s?imposta fin da subito molto male: sono quasi tutti uomini che hanno lavorato con la mano destra nella speculazione finanziaria, e poi con la sinistra nella regolamentazione statale della stessa, o vice versa. No good. Ecco spiegato come accade che si crei un complotto, cari scettici. Non ci vuole un genio a capire che il poliziotto iscritto al club dei ladri che gli pagano laute prebende finisce col tradire il suo mandato nel pi? classico dei complotti per delinquere. Infatti, scrive Eleni Tsingou nel pi? devastante lavoro accademico sul Group of 30 (2003): ?Questo Gruppo non solo ha legittimato il coinvolgimento del settore privato nelle politiche di Stato, ma ha anche permesso all?interesse privato di divenire il cuore delle decisioni di politica finanziaria. Questo perch? molti dei suoi membri sono proprio quei politici che il Gruppo mira a convincere?. E vi anticipo qui che fra un po? vi porto a scorazzare in uno dei pi? paradossali balletti di conflitti d?interesse mai visti al mondo, roba confronto a cui il Cavaliere ? un ladro di caramelle. Ma prima c?? da rompersi gli occhi ancora un po? col ?wonkish stuff?.

    Il Group of 30 dunque part?, vi lavoravano cervelli eccezionali, ed era stipato di miliardi come non immaginate. Prima clamorosa intuizione: ?i Derivati iniziano a diventare interessanti, promettono molto bene, e se noi siamo i primi a capirci qualcosa e a scrivere il libretto delle istruzioni, tutti gli altri faranno riferimento a noi, visto che nessuno ci capisce un?ostia in sta roba.? Nel 1993 il Gruppo pubblic? il primo studio completo sui Derivati OTC, il Derivatives: Practices and Principles. I controllori statali delle transazioni finanziarie americani ed europei erano nella nebbia assoluta su quei prodotti, e ovviamente accolsero lo studio del Gruppo con favore. L?ignoranza gli tolse ogni potere di contrastarne le conclusioni. E le conclusioni del Group of 30 erano sostanzialmente due: i Derivati OTC sono indispensabili perch? ?rappresentano nuovi modi di capire, misurare e gestire il rischio finanziario? (sic! cio? gli strumenti pi? ?rischiogeni? della storia della finanza avrebbero secondo loro ridotto il rischio); e in secondo luogo, si sottolineava che ?la chiave per l?uso dei Derivati ? l?autoregolamentazione? le regole statali intrusive e basate sulla legge ne rovinerebbero l?elasticit? e impedirebbero l?innovazione in finanza? (cio?, ci possiamo permettere di dirvi che le regole ce le facciamo in privato, tanto voi controllori non sapreste n? contraddirci n? quindi farle quelle regole). E cosa fecero i controllori? Per evitare di apparire ignoranti che brancolavano nel buio si aggrapparono alle raccomandazioni del Gruppo, sia in USA che in Europa, come si vedr? fra poco, sospinti in modo decisivo proprio dai loro colleghi Senior che erano membri di spicco di questa lobby. Ma nel succitato studio, il Group of 30 os? anche di pi? e scrisse che i controllori avrebbero dovuto ?aiutare a rimuovere le incertezze legali dei regolamenti in vigore, e fornire un trattamento fiscale (tasse) favorevole ai Derivati?. L?intero lavoro cos? pubblicato, cari scettici sui complotti, era stato abbondantemente oliato con i fondi della mega banca speculativa JP Morgan. Ogni altro commento ? superfluo.

    Nonostante la sfacciataggine di quelle righe, tre fra i maggiori organi di controllo del mondo, il Comitato di Basilea, il Congresso degli Stati Uniti e la Federal Reserve USA, trovarono l?idea dell?autoregolamentazione accettabile (in gergo ? Best Practice), e di pi?: gettarono il loro peso contro i pochi controllori ed economisti che gi? allora suonavano le campane d?allarme (uno di questi fu il nostro glorioso William Black). A questo punto, due delle pi? potenti lobbies finanziarie anglosassoni, l?Institute for International Finance (IIF) di Washington e la Investment Banking Association di Londra (LIBA), buttarono sul tavolo della trattativa le loro proposte per l?autoregolamentazione della trasparenza sui Derivati, a pieno sostegno del Group of 30. Per dare l?idea agli scettici del complotto, la IIF ? la lobby che poche settimane fa ha dato gli ordini nella trattativa suicida della povera Grecia verso la trappola del secondo bailout.

    Risultato di quanto sopra: l?occasione per capire e controllare la distruttivit? dei Derivati OTC si era presentata all?inizio degli anni novanta. Il Group of 30 fu il primario attore nell?annullamento di ogni tentativo di portare questi killer sotto il controllo pubblico, e le conseguenze sono quelle che sappiamo, cio? crimini globali. Se il mio amico Avvocato Gamberini avesse una conoscenza precisa di cosa questi mostri hanno fatto alla vita di centinaia di milioni di famiglie, a milioni di aziende, e alle democrazie dei maggiori Paesi occidentali, per non parlare degli orrori nel Terzo mondo e sull?ambiente (ambito commodities); se potesse capire che oggi viviamo tutti su un ordigno termonucleare finanziario fuori controllo che si chiama 650.000 miliardi di Frankenstein-Derivatives in grado di far fallire il pianeta; se infine capisse che nessuna democrazia ha un senso quando tutta la ricchezza ? nelle mani di queste lobby senza piet? a cui TUTTI i politici devono rispondere a bacchetta, invece che ai propri elettori - il mio amico Gamberini intuirebbe non solo la verit? del Golpe Finanziario, ma anche l?urgenza di chiedersi cosa ci fa un uomo pubblico come Mario Draghi dentro il club di coloro che hanno impedito al mondo di fermare la finanza criminale planetaria dei Derivati, e parlo del club Group of 30.

    Draghi ? l?, lui, l?uomo che al timone della BCE dovrebbe vigilare proprio su coloro che condividono il suo club con intenti criminosi come quelli che si sono sopra descritti. E guardate (diamo il via alle danze): chi era il funzionario italiano che supervision? da direttore generale del Tesoro lungo tutti gli anni ?90 la svendita del nostro Paese alle privatizzazioni selvagge che non hanno sanato di nulla il debito pubblico ma che hanno sanato di certo imprenditori falliti come De Benedetti e fatto incassare miliardi in parcelle alle investment banks? Chi era il funzionario italiano che non ha detto una parola contro la micidiale separazione fra Banca d?Italia e Tesoro che ingrass? le medesime banche? Era Draghi, uomo Group of 30, uomo Bilderberg, uomo Goldman Sachs, e anche ?bugiardo-Sachs? che ha sempre negato di essere stato in forza alla Goldman quando la banca di Wall Street organizz? la truffa per truccare i libri contabili greci in collusione col governo di Atene (e invece lui c?era eccome alla Goldman e ne dirigeva proprio gli affari europei). E allora, non ? legittima la domanda del cittadino (facciamo finta che il cittadino si faccia domande, dai?) sull?imparzialit? di un simile individuo nella gestione delle nostre vite? Quando ad esempio decide di inventarsi un trilione di Euro in piena agonia dell?Eurozona e di darli tutti, TUTTI, alle banche e senza condizioni (ad es. ?riprendete a prestare alle aziende in percentuale X, o niente soldi?). Quando decide, come accaduto nei cruciali giorni del Golpe Finanziario in Italia, cio? dall?11 al 16 novembre 2011, di chiudere i rubinetti della BCE che avrebbero potuto salvare un governo eletto ma odiato dagli speculatori (che io detestavo, ma era un governo legittimo), e salvare l?Italia dal golpista Monti. Mario Draghi poteva fermare la loro mano semplicemente ordinando alla BCE di acquistare in massa i titoli di Stato italiani. Infatti tale acquisto avrebbe, per la legge basilare che li regola, abbassato drasticamente i tassi d?interesse di quei titoli, il cui schizzare in alto a livelli insostenibili stava portando l?Italia alla caduta nelle mani degli investitori/golpisti. I mercati si sarebbero fermati, resi inermi di fronte al fatto che la BCE poteva senza problemi mantenere a un livello basso costante i tassi sui nostri titoli di Stato. Ma Mario Draghi siede alla BCE e non fa nulla. Non siate ingannati dalla giustificazione standard offerta per questo rifiuto di acquistare titoli italiani da parte della BCE. Vi diranno che le ? proibito per statuto, ma non ? vero: infatti clausole come la SMP Bond Purchases lo permettono, e anche le regole sulla stabilit? finanziaria del trattato d Maastricht. Draghi poteva agire, eccome. Ma l?uomo pubblico-membro del Group of 30 dimostr? che di pubblico ha solo l?aria che respira.

    Come tutti gli altri colossi del settore pubblico internazionale compromessi in questa lobby sciagurata dove mischiano, o hanno mischiato, la loro funzione statale con quella speculativa, a partire dallo storico Paul A. Volcker, il Presidente della Federal Reserve (banca centrale USA) ma anche uomo della Chase Manhattan Bank e Group of 30.

    Poi abbiamo Lord Richardson of Duntisbourne, Governatore della Banca Centrale d?Inghilterra, ma anche caro alla Lloyds Bank e Group of 30.

    Poi Jacob A. Frenkel, Governatore della Banca Centrale d?Israele, ma anche in Merrill Lynch International e Group of 30.

    Poi Geoffrey Bell, Ministero del Tesoro della Gran Bretagna, dirigente anche di Schroders e Group of 30.

    Poi Domingo Cavallo, che era Ministro dell?Economia in Argentina, padre di un disastro economico spaventoso sulla vita di milioni di poveracci, e diligente scolaretto del Group of 30.

    Poi Gerald Corrigan, Presidente della Federal Reserve Bank di New York, ma che attraversa la strada e si siede poi come Managing Director di Goldman Sachs, e anche Morgan Stanley, e Group of 30.

    Poi Guillermo de la Dehesa, Governatore della Banca Centrale di Spagna, Ministro della Finanza, ma anche banchiere del Banco Santander Central Hispanico e di Goldman Sachs, e Group of 30.

    Poi Arminio Fraga Neto Governor, Banca Centrale del Brasile, ma a busta paga di Solomon Brothers NY, Soros Management Fund, e Group of 30.

    Poi Toyoo Gyohten, Ministero delle Finanze del Giappone, ma dirigente della Banca di Tokyo e Group of 30.

    Poi Gerd Hausler, Governatore della Bundesbank (banca centrale tedesca), ma dentro alla Dresdner Bank, e Group of 30.

    ? (amico scettico del complotto, non ? finita, perch? li hanno cooptati proprio tutti quelli grossi, stai l? a leggere, ci sono un paio di chicche in serbo pi? sotto, e pensa)

    Poi Mervyn King, Governatore della Banca Cnetrale d?Inghilterra, e Group of 30.

    Poi Jacques de Larosi?re Conseiller, Governatore della Banca Centrale di Francia, ma direttore esecutivo di BNP Paribas, e Group of 30.

    Poi William McDonough, del Departmento di Stato USA, e a busta paga della First National Bank of Chicago, e Group of 30.

    Poi Tomasso Padoa-Schioppa, non ha bisogno di presentazioni, n? le necessita la sua ideologia Neoliberista spinta, n? i suoi ruoli in FIAT e Bilderberg, e Group of 30.

    Poi il colosso due americano, Lawrence Summers, Segretario del Tesoro USA, fedele del Bilderberg, e Group of 30.

    Poi Jean-Claude Trichet, il predecessore di Draghi alla BCE, ma anche Ministro delle Finanze francese, altro Bilderberg e Group of 30.

    Poi Axel A. Weber, Presidente della Bundesbank, ma anche membro della European Systemic Risk Board e della Financial Stability Board. Sar? poi super pagato presidente di UBS, e Group of 30. Ma questo ? grottesco. Uno che lavora col Gruppo che ha scatenato il peggior rischio sistemico della storia della finanza mondiale, uno che lavora per i profitti del colosso speculativo UBS, poi siede anche fra i funzionari che valutano il rischio sistemico in Europa e fra quelli (FSB) che lavorano per ?incentivare la stabilit? finanziaria in un'ottica globale, adottare delle migliorie al sistema dei mercati e ridurre il rischio di crisi finanziarie per mezzo della condivisione di informazioni? inoltre, incentivare la cooperazione internazionale tra le autorit? di vigilanza (sic)?.

    Poi Adair Turner, Presidente del Financial Services Authority della Gran Bretagna, che ? l'istituto nazionale deputato a controllare l?industria dei servizi finanziari. Quindi un controllore, ok? Ma eccolo a busta paga della super banca speculativa Merrill Lynch Europe come vice-presidente, e in bella mostra al Group of 30 (questo bel signore fu anche capo delle commissioni per le pensioni e per i salari minimi, sic).

    Poi Gerd H?usler , che ha diligentemente lavorato al Global Financial Stability Report (stabilit? finanziaria, si noti) e al Financial Stability Forum (stabilit? finanziaria, si noti). Ma questo signore ce lo troviamo come direttore del Institute of International Finance di Washington, altro deregolamentatore dei Derivati, ce lo troviamo ovviamente al Group of 30, e soprattutto ce lo troviamo a Lazard. Lazard di New York ? un?agguerrita azienda di consulenze specializzata in alta finanza, che nel caso delle sempre disperata Grecia della crisi faceva il doppio gioco come consulente sia degli investitori-strangolatori, che del governo di Papademos allo stesso tempo. No comment.

    Qui non si sta parlando di un miliardario con conflitti d?interessi. Qui parliamo dei padroni globali della finanza, di tutte le maggiori Banche Centrali del mondo, dei colossi bancari della speculazione planetaria, e dei massimi controllori della stessa, tutti invischiati in un?oscena amalgama di salotti condivisi, club condivisi, milioni di Dollari/Euro in consulenze condivise, dentro e fuori dalla funzione pubblica e in quella privata e vice versa di continuo. Qui stiamo parlando del sistema che ha messo in ginocchio l?economia del mondo in meno di un decennio, e che, per tornare nelle vostre case italiane, ha minato il futuro dei vostri bambini, e ha portato a masse immense fra cui tantissimi italiani sofferenze che oggi sono su tutti i giornali. Con la perdita di qualsivoglia democrazia reale. Questo ? il Group of 30, la lobby che ha aiutato in modo decisivo a causare questo allucinante scenario, questo livello di crimine internazionale. Trenta individui a rotazione, ma solo trenta, col nostro Draghi in prima fila. Roba da far apparire Goldfinger un patetico principiante. Roba vera, tragicamente vera come sono vere le righe qui stampate, cari scettici del Golpe Finanziario. Caro, e sinceramente stimato, Avvocato Alessandro Gamberini.

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    #2
    Non l'ho letto tutto ma sembra si tratti della teoria complottistica del NWO, giusto?

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      #3
      leggilo

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        #4
        Letto! E' il sunto, anzi il punto di convergenza delle tante teorie complottistiche che ruotano attorno al NWO

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          #5
          letto tutto... stica e mecojo

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            #6
            Originally posted by serio View Post
            Letto! E' il sunto, anzi il punto di convergenza delle tante teorie complottistiche che ruotano attorno al NWO
            io leggo nomi e cognomi e posizione - poi se c'entri o meno NWO (che ? una realt?, basta guardarsi attorno) non lo so

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              #7
              Mah, a me pare un'accozzaglia di teorie senza capo ne coda, alcune delle quali mi sembrano in palese contraddizione con la realt?, o se preferite con quello che personalmente ritengo siano fatti.

              Come ad esempio l'idea che Draghi possa decidere in barba alla collegialit? del Governing Council della BCE (ed il suo voto vale esattamente come quello degli altri 22 componenti, se non erro) di comprare titoli di stato italiani ad oltranza per vincere la speculazione finanziaria.

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                #8
                si devo darti ragione su quello che dice in merito alla BCE - ci? non toglie che i nomi e le persone sono quello con annessi e connessi.

                Piuttosto l'idea che ricomprando il proprio debito attraverso la banca centrale (che sia Fed o BCE) per far cassa e dare "fiducia" ai mercati che il proprio debito ? ancora richiesto e che tale operazione sia vista in modo positivo dai mercati ? per me qualcosa di incomprensibile.

                Ovviamente per le suddette banche centrali ? una manna - essendo private. Pertanto loro stampano moneta avendone il diritto poi comprano titoli dello stato (o membri dell'unione) dalla quale poi hanno gli introiti derivanti dagli interessi sugli stessi.

                Meglio di cosi....

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                  #9
                  letto tutto.....ci sono scritte cose che Stiglitz, Samuelson e Krugman dicono gi? da tempo...

                  comunque molto interessante, ? un peccato che all'opinione pubblica interessino poco certe cose, che imho sono tra le pi? importanti per gli stati

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                    #10
                    Originally posted by Factory View Post
                    si devo darti ragione su quello che dice in merito alla BCE - ci? non toglie che i nomi e le persone sono quello con annessi e connessi.

                    Piuttosto l'idea che ricomprando il proprio debito attraverso la banca centrale (che sia Fed o BCE) per far cassa e dare "fiducia" ai mercati che il proprio debito ? ancora richiesto e che tale operazione sia vista in modo positivo dai mercati ? per me qualcosa di incomprensibile.

                    Ovviamente per le suddette banche centrali ? una manna - essendo private. Pertanto loro stampano moneta avendone il diritto poi comprano titoli dello stato (o membri dell'unione) dalla quale poi hanno gli introiti derivanti dagli interessi sugli stessi.


                    Meglio di cosi....
                    Provo a dire la mia, anche se non sono sicurissimo di averti capito, e nel caso avessi preso fischio per fiasco, chiedo venia.

                    La BCE per statuto non pu? acquistare direttamente i titoli di debito degli stati; fino al novembre 2011 la BCE ha usato le proprie prerogative in materia di politica monetaria per giustificare gli acquisti, abbastanza timidi per altro, dei titoli di stato, facendoli rientrare nei mezzi a sua disposizione per garantire stabilit? alla moneta.

                    Quello che ? successo dopo invece, ? un qualcosa di inedito per le ingessatissime istituzioni europee.

                    Qualcuno a Francoforte, ha pensato out of the box, che iniettando sul mercato l'enorme liquidit? parcheggiata nelle casse della BCE dalle banche di tutta Europa a tassi molto bassi, si potesse da un lato evitare una letale contrazione del credito ed aiutare indirettamente gli stati sotto pressione visto che gran parte di quella liquidit? ? stata usata dal sistema bancario per acquistare i titoli di stato italiani, spagnoli, ecc.
                    Le banche ci hanno guadagnato, visto che hanno preso il denaro a prestito dalla BCE all'1% e lo hanno investito per acquistare titoli di stato che rendono interessi oltre il 4/5/6/7%.
                    Il bello ? che cos? facendo sui mercati, grazie alla domanda ben superiore all'offerta, i titoli di stato si sono potuti piazzare ad interessi ben pi? bassi di quelli che in mancanza di tanta liquidit? si sarebbero dovuti pagare.

                    Inoltre le banche, e mi riferisco alle banche di tutta Europa, hanno usato parte di questa liquidit? cos? a buon mercato per riacquistare proprie obbligazioni evitando di dover pagare per gli anni a venire, gli interessi elevati che si erano impegnate a pagare all'emissione, date le difficili condizioni patrimoniali e finanziare in cui versavano.

                    Quindi in buona sostanza, le banche riacquistano solidit? finanziaria sul medio periodo grazie alle plusvalenze che realizzano sui titoli di stato, e grazie agli interessi che non pagheranno sulle loro obbligazioni.
                    Al tempo stesso gli stati hanno potuto piazzare ad interessi minori i titoli di stato ed incamerare la liquidit? necessaria per andare avanti.

                    La BCE da questa operazione guadagna l'interesse pari all'1% su 1000 miliardi di euro per tre anni: oltre 30 miliardi di euro.
                    Interessi pagati dalle banche commerciali anche con i ricavi fatti con gli interessi versati dagli stati sui titoli del loro debito.

                    In soldoni, ? proprio il caso di dirlo , i mercati li hanno semplicemente inondati di liquidit?, facendo venire meno la possibilit? di speculare sui titoli di stato.

                    A me sembra un'operazione brillante, ahim? i governi europei non hanno approfittato del tempo che tale operazione ha loro dato per prendere iniziative volte a far ripartire l'economia.

                    Iniziative che per altro erano e sono la condizione necessaria per cui le banche riprendano a far credito all'industria, alle famiglie, ecc.

                    Tra qualche settimana, temo che saremo punto a capo grazie alla stolta miopia dei governi europei, incapaci di riconoscere i propri errori (e ne hanno fatti parecchi di dimensioni colossali negli ultimi 2/3 anni) e di cambiare direzione e passo.

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                      #11
                      Originally posted by gluca View Post
                      Provo a dire la mia, anche se non sono sicurissimo di averti capito, e nel caso avessi preso fischio per fiasco, chiedo venia.

                      La BCE per statuto non pu? acquistare direttamente i titoli di debito degli stati; fino al novembre 2011 la BCE ha usato le proprie prerogative in materia di politica monetaria per giustificare gli acquisti, abbastanza timidi per altro, dei titoli di stato, facendoli rientrare nei mezzi a sua disposizione per garantire stabilit? alla moneta.

                      Quello che ? successo dopo invece, ? un qualcosa di inedito per le ingessatissime istituzioni europee.

                      Qualcuno a Francoforte, ha pensato out of the box, che iniettando sul mercato l'enorme liquidit? parcheggiata nelle casse della BCE dalle banche di tutta Europa a tassi molto bassi, si potesse da un lato evitare una letale contrazione del credito ed aiutare indirettamente gli stati sotto pressione visto che gran parte di quella liquidit? ? stata usata dal sistema bancario per acquistare i titoli di stato italiani, spagnoli, ecc.
                      Le banche ci hanno guadagnato, visto che hanno preso il denaro a prestito dalla BCE all'1% e lo hanno investito per acquistare titoli di stato che rendono interessi oltre il 4/5/6/7%.
                      Il bello ? che cos? facendo sui mercati, grazie alla domanda ben superiore all'offerta, i titoli di stato si sono potuti piazzare ad interessi ben pi? bassi di quelli che in mancanza di tanta liquidit? si sarebbero dovuti pagare.

                      Inoltre le banche, e mi riferisco alle banche di tutta Europa, hanno usato parte di questa liquidit? cos? a buon mercato per riacquistare proprie obbligazioni evitando di dover pagare per gli anni a venire, gli interessi elevati che si erano impegnate a pagare all'emissione, date le difficili condizioni patrimoniali e finanziare in cui versavano.

                      Quindi in buona sostanza, le banche riacquistano solidit? finanziaria sul medio periodo grazie alle plusvalenze che realizzano sui titoli di stato, e grazie agli interessi che non pagheranno sulle loro obbligazioni.
                      Al tempo stesso gli stati hanno potuto piazzare ad interessi minori i titoli di stato ed incamerare la liquidit? necessaria per andare avanti.

                      La BCE da questa operazione guadagna l'interesse pari all'1% su 1000 miliardi di euro per tre anni: oltre 30 miliardi di euro.
                      Interessi pagati dalle banche commerciali anche con i ricavi fatti con gli interessi versati dagli stati sui titoli del loro debito.

                      In soldoni, ? proprio il caso di dirlo , i mercati li hanno semplicemente inondati di liquidit?, facendo venire meno la possibilit? di speculare sui titoli di stato.

                      A me sembra un'operazione brillante, ahim? i governi europei non hanno approfittato del tempo che tale operazione ha loro dato per prendere iniziative volte a far ripartire l'economia.

                      Iniziative che per altro erano e sono la condizione necessaria per cui le banche riprendano a far credito all'industria, alle famiglie, ecc.

                      Tra qualche settimana, temo che saremo punto a capo grazie alla stolta miopia dei governi europei, incapaci di riconoscere i propri errori (e ne hanno fatti parecchi di dimensioni colossali negli ultimi 2/3 anni) e di cambiare direzione e passo.
                      Si - ? stata un operazione brillante - per le banche per?.

                      Banche che gestendosi alla bell'? meglio si erano messe (chi pi? chi meno) in un mare di guai implorando di essere salvate a spese della collettivit? - perch? di questo si tratta - nonostante di solito se sbagli paghi - chiedetelo ad un qualsiasi imprenditore medio/piccolo. Quelle stesse banche che hanno chiuso i rubinetti del credito alle imprese seppur inondate di capitali dalla BCE per dare liquidit? ai mercati - non solo alle banche stesse.

                      Gli interessi sui titoli di stato che dette banche hanno comprato ed ove realizzeranno plusvalenze enormi a rischio pressoch? inesistente sono, alla fine della fiera, a carico dei contribuenti.

                      Sul resto - mi riferivo pi? che altro alla Federal Reserve che st? comprando a man bassa debito USA con soldi che essa stessa stampa e dalla quale avr? come ritorno gli interessi su detti titoli perch? ? un'istituzione privata. Il tutto per "calmierare" i mercati perch? cosi i tassi d'interesse vengono tenuti bassi - seppur sia un'artifizio. In quanto il braccio destro st? comprando quello che vende il sinistro con soldi che il destro si stampa come e quando vuole.

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                        #12
                        se non chiamava "vittime" greci e argentini, poteva essere credibile.

                        Peccato.

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                          #13
                          perch? - i cittadini di quei paesi - come dell'italia - che non c'entrano una beneamata fava n? hanno alcuna voce in capitolo, come si potrebbero definire?

                          c'? gente che c'? rimasta per queste situazioni.

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                            #14
                            Originally posted by Factory View Post
                            Si - ? stata un operazione brillante - per le banche per?.

                            Banche che gestendosi alla bell'? meglio si erano messe (chi pi? chi meno) in un mare di guai implorando di essere salvate a spese della collettivit? - perch? di questo si tratta - nonostante di solito se sbagli paghi - chiedetelo ad un qualsiasi imprenditore medio/piccolo. Quelle stesse banche che hanno chiuso i rubinetti del credito alle imprese seppur inondate di capitali dalla BCE per dare liquidit? ai mercati - non solo alle banche stesse.

                            Gli interessi sui titoli di stato che dette banche hanno comprato ed ove realizzeranno plusvalenze enormi a rischio pressoch? inesistente sono, alla fine della fiera, a carico dei contribuenti.
                            QUOTO

                            alla luce delle dichiarazioni gluca la BCE aveva dato i capitali alle banche per essere reinvestiti nella produttivit? e per essere linfa vitale per riaprire le linee di credito per le imprese... invece ? diventato una sorta di ancora di salvataggio per un unico settore (le banche appunto) oltre che di facciata per i governi (che hanno visto i tassi di interesse dei loro titoli di stato diminuire) senza un reale miglioramento della situazione economica

                            la stessa manovra ? sempre stata fatta anche prima dell'avvento della bce dalle varie banche centrali dei vari stati (quindi niente di nuovo all'orizzonte) se non che adesso visto che la liquidit? era in mano alla bce ? stata giustamente utilizzata in ambito europeo, giustamente ma in malo modo

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                              #15
                              Originally posted by Factory View Post
                              perch? - i cittadini di quei paesi - come dell'italia - che non c'entrano una beneamata fava n? hanno alcuna voce in capitolo, come si potrebbero definire?

                              c'? gente che c'? rimasta per queste situazioni.
                              ogni popolo ha il governo che si merita, compresa l'Italia purtroppo.

                              Greci e argentini (e italiani) non sono i popoli migliori del mondo.

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