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L’Italia quinta in Ue per trasmissione della povertà di padre in figlio

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    #1

    L’Italia quinta in Ue per trasmissione della povertà di padre in figlio

    Nascere in una famiglia povera, in Italia, è l’equivalente di una condanna che difficilmente si finisce di scontare una volta raggiunta l’età adulta. Perché nel nostro Paese la trasmissione dell’indigenza tra generazioni è molto più frequente di quanto avvenga non solo negli altri membri fondatori dell’Unione, ma anche in Stati meno ricchi come Portogallo e Grecia. A dirlo è un’analisi comparativa su 30 Paesi condotta dai ricercatori Michele Bavaro, Rafael Carranza e Brian Nolan.

    Dal loro paper Intergenerational Poverty Persistence in Europe – Is There a ‘Great Gatsby Curve’ for Poverty?, pubblicato dallo Stone Center on Socio-economic inequality del Graduate Center presso la City University of New York, emerge che la Penisola è quinta dietro Bulgaria, Romania, Lituania e Serbia per correlazione tra stato di povertà al momento attuale e povertà dei genitori.

    “E nel lungo periodo potremmo vedere risultati ancora peggiori per effetto di misure come l’abolizione del reddito di cittadinanza, che sicuramente non avrà un impatto positivo sulla persistenza della povertà”, spiega Bavaro, ricercatore post doc all’università di Oxford. Dal prossimo anno, per decisione del governo Meloni, la Penisola diventerà infatti l’unico Paese europeo senza una misura universale mirata a garantire una vita dignitosa.

    Per la loro analisi i ricercatori hanno utilizzato dati dell’indagine europea sul reddito e sulle condizioni di vita Eu-Silc del 2019: per “catturare” la condizione economica dei figli hanno considerato il tasso di individui a rischio povertà, cioè quelli che vivono in famiglie con reddito sotto il 60% della mediana, e un altro indicatore più ad ampio raggio che stima il rischio di povertà ed esclusione sociale (in questo caso si tiene conto anche del tasso di intensità di lavoro). In mancanza di informazioni valide sulla condizione dei genitori, per approssimare il loro stato di indigenza si sono invece basati su informazioni retrospettive fornite dai figli riguardo, per esempio, a quanto i loro bisogni primari venivano soddisfatti quando erano piccoli e al livello di istruzione di madre e padre.

    Partendo da queste variabili, hanno calcolato l‘impatto del fatto di essere cresciuti in una famiglia povera sulla probabilità di essere poveri oggi. Quando si considera la misura di povertà “ristretta”, Danimarca, Svezia, Svizzera, Francia e Austria risultano avere le correlazioni più basse – negative, per le prime due – mente Bulgaria, Romania, Lituania e Serbia le più alte (0,3 per la Bulgaria). Subito dietro arriva, appunto, l’Italia (0,151). Che si posiziona poco più avanti nella classifica realizzata considerando la misura di povertà allargata: in questo caso è ottava, perché l’indicatore allargato penalizza Slovacchia, Grecia e Spagna che scendono in quinta, sesta e settima posizione prima di Bulgaria, Romania, Lituania e Serbia.

    I risultati, commentano gli autori, non possono essere inquadrati semplicemente con la comunanza geografica o di regimi di welfare. Invece, un’ulteriore analisi mostra come la persistenza intergenerazionale sia associata positivamente al tasso di povertà generale del Paese: in questo campo esiste dunque un equivalente della cosiddetta “curva del Grande Gatsby”, il nome con cui gli economisti definiscono la relazione tra la disuguaglianza dei redditi in un Paese e la sua mobilità sociale intergenerazionale. Dove c’è più povertà, è più difficile migliorare le proprie condizioni e riuscire a star meglio della famiglia di origine.

    “L’Italia sta in basso sia nel ranking delle misure di povertà nelle due generazioni sia in quello relativo alla trasmissione tra padri e figli”, commenta Bavaro. “Le cause? Analizzando alcune variabili macro abbiamo visto che non c’è un legame con la crescita del pil nel periodo considerato mentre c’è correlazione negativa con il livello della spesa sociale“. Tradotto: i Paesi che spendono di più per il welfare “hanno una minore persistenza della povertà tra generazioni. “Per questo guardare alle politiche adottate in quegli Stati potrebbe essere una buona strada per affrontare il fenomeno”.

    L’Italia quanto ad investimenti in welfare non è al momento fanalino di coda in Ue, ma più di metà delle risorse sono destinate alle pensioni mentre sanità, politiche sociali e istruzione si dividono quel che resta. E qualche settimana fa, audito sulla manovra, il presidente della Corte dei Conti ha avvertito del rischio di “non riuscire a mantenere la qualità dei servizi offerti, rischiando di vanificare, specie nel caso delle fasce più deboli della popolazione, il beneficio monetario” legato al rinnovo del taglio del cuneo fiscale.


    notizia da:ilfattoquotidiano.it


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    #2
    L'ultima volta che ho letto di economia qua su ddg, si parlava di +6% di PIL e potere d'acquisto in aumento 🤔

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      #3
      Originally posted by Andy96 View Post
      L'ultima volta che ho letto di economia qua su ddg, si parlava di +6% di PIL e potere d'acquisto in aumento 🤔
      Eh mi sa che quindi c'è poco da stare allegri. Poi uno si domanda anche perchè aumentano furti e rapine. La gente deve sopravvivere anche a costo di danneggiare l'altro e andare contro la legge: homo homini lupus

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        #4
        Originally posted by luca.scacchi View Post

        Eh mi sa che quindi c'è poco da stare allegri. Poi uno si domanda anche perchè aumentano furti e rapine. La gente deve sopravvivere anche a costo di danneggiare l'altro e andare contro la legge: homo homini lupus
        credo sia un'esagerazione, a meno che intendi che l'uomo deve sopravvivere con l'auto a noleggio da €500/mese, l'iphone da €1.000 e l'abbonamento a sky con smart tv da 65"....

        sopravvivere, a mia memoria, è ben altro

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          #5
          I furti sono comunque aumentati esponenzialmente,soprattutto in zone non abituate a subirli come la mia


          Detto questo...oltre alla povertà di padre in figlio a me pare sii stia trasmettendo la cojonaggine e nemmeno poca

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            #6
            Originally posted by luca.scacchi View Post

            Eh mi sa che quindi c'è poco da stare allegri. Poi uno si domanda anche perchè aumentano furti e rapine. La gente deve sopravvivere anche a costo di danneggiare l'altro e andare contro la legge: homo homini lupus
            Ma se non ci sono soldi per gli Italiani, perchè lasciar entrare a spada tratta migliaia di altri poveracci come noi ?

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              #7
              Inoltre, dite che è normale aumentino furti e rapine perchè la gente deve sopravvivere.
              Ok.
              Quindi mi pare lecito che anche i cittadini Italiani possano difendersi per sopravvivere.
              Concordi ?

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                #8
                Calcoliamo anche quelli con genitori che hsn lavorato e si sono fatti culo e i figli mangiano fuori tutto perché vogliono fare un cazz influencers o le puttane su onlyfans

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                  #9
                  Originally posted by mito22 View Post
                  Calcoliamo anche quelli con genitori che hsn lavorato e si sono fatti culo e i figli mangiano fuori tutto perché vogliono fare un cazz influencers o le puttane su onlyfans
                  Alcuni di questi elementi che vivono di rendita dei genitori che a suo tempo hanno messo via soldi e comprato case, mentre loro sono dei debosciati mi è capitato di conoscerli quindi posso solo quotare

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                    #10
                    Originally posted by Andy96 View Post
                    L'ultima volta che ho letto di economia qua su ddg, si parlava di +6% di PIL e potere d'acquisto in aumento 🤔
                    se non sbaglio tutto grazie alle "risdruddurazioni graduide"...

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                      #11
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                        #12
                        Originally posted by mito22 View Post
                        Calcoliamo anche quelli con genitori che hsn lavorato e si sono fatti culo e i figli mangiano fuori tutto perché vogliono fare un cazz influencers o le puttane su onlyfans
                        Onlyfans però genera reddito.

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                          #13
                          Originally posted by Pheel View Post
                          Onlyfans però genera reddito.
                          Ed è tutto tracciato.

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                            #14
                            Originally posted by Pheel View Post
                            Onlyfans però genera reddito.
                            Dipende dal livello di zoccolaggine.. ma direi di si....


                            Vabbè là ancora più facile rintracciare persone e reddito.. no?

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                              #15
                              Originally posted by Semiramide View Post

                              Alcuni di questi elementi che vivono di rendita dei genitori che a suo tempo hanno messo via soldi e comprato case, mentre loro sono dei debosciati mi è capitato di conoscerli quindi posso solo quotare
                              Eh ma la gente si deve divertire. e fare cazzate... e inventarsi come non lavorare...

                              AUguro a queste persone che i genitori ne abbiano messi via tanti.. perchè poi finiscono eh!

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