A scatenare le polemiche tuttavia è l’importo del maxi bonus: anche nel 2018 l’extra per i dispositivi tecnologici era stato elargito, ma era meno della metà rispetto a quello attuale. Se prima il rimborso spese era di 2.500 euro a testa, adesso è salito a ben 5.500 euro.
con la nuova legislatura ci sarebbe anche un’altra novità rispetto al 2018, quando fu inserita una penale per limitare l’erogazione dei fondi.
Secondo quanto stabilito se un parlamentare non partecipava ad almeno il 50% delle sedute in Aula o non presentava almeno l’80% delle proposte di legge o degli atti ispettivi in formato elettronico, venivano attivate delle trattenute. Ebbene, la misura non sarebbe stata confermata dal provvedimento varato il 24 novembre.
con la nuova legislatura ci sarebbe anche un’altra novità rispetto al 2018, quando fu inserita una penale per limitare l’erogazione dei fondi.
Secondo quanto stabilito se un parlamentare non partecipava ad almeno il 50% delle sedute in Aula o non presentava almeno l’80% delle proposte di legge o degli atti ispettivi in formato elettronico, venivano attivate delle trattenute. Ebbene, la misura non sarebbe stata confermata dal provvedimento varato il 24 novembre.
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