Durante la loro passeggiata nello Spazio, i due cosmonauti russi Oleg Artemeyev e Denis Matveyev hanno esposto una replica dello Stendardo della Vittoria sul lato esterno del modulo di laboratorio multiuso russo Nauka.
La bandiera originale fu innalzata dai soldati dell'Armata Rossa sull'edificio del Reichstag a Berlino, il 1° maggio 1945, ed è considerata il simbolo ufficiale della vittoria dell'Unione Sovietica sulla Germania nazista durante la Seconda guerra mondiale. Il gesto, per supportare Mosca, è legato all'attuale conflitto in Ucraina: Putin ha spesso detto di voler denazificare il governo di Kiev.
L'iniziativa -
Lo stendardo originale è in mostra al Museo delle forze armate centrali di Mosca. Il portavoce di Roscosmos, Dmitry Strugovets, ha affermato che l'idea di esporre una copia della bandiera nello spazio è stata di Artemyev, che l'ha proposta a Roscosmos. "La sua iniziativa è stata sostenuta a tutti i livelli - ha detto alla Tass -. Nessuno è rimasto indifferente". Complessivamente, durante l'attuale missione spaziale dei cosmonauti Artemeyev, Matveyev e Korsakov, sono previste sette passeggiate spaziali. In una di queste Artemyev sarà affiancato dall'italiana Samantha Cristoforetti, nelle altre da Matveyev.
Il ritiro dalla missione? Nel caso la Russia darà un anno di preavviso -
Se la Russia dovesse decidere di ritirarsi dalla Stazione spaziale internazionale Iss darà un anno di preavviso ai partner ma, per il momento, la situazione rimane inalterata, con la presenza russa confermata al 2024. Lo ha dichiarato il direttore dell'Agenzia spaziale russa Roscomos, Dmitry Rogozin. "Per il momento non abbiamo fretta nel chiarire la nostra posizione e continueremo a lavorare fino al termine fissato dal governo, cioè fino al 2024. La decisione sul destino della Iss dipenderà in gran parte dalla situazione che si svilupperà nel nostro Paese e in quelli confinanti", ha dichiarato Rogozin.
da tgcom24
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