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NEW YORK Nel 1958 Mao Zedong propose all' Unione Sovietica un piano per attirare americani su territorio cinese, e poi annientarli con una bomba atomica. L' informazione è contenuta nelle memorie di Andrei Gromyko, di prossima pubblicazione in Unione Sovietica, ed è stata rivelata dal New Yo...
LE MEMORIE DI GROMYKO 'MAO CI CHIESE L' ATOMICA PER DIFENDERSI DAGLI USA
NEW YORK Nel 1958 Mao Zedong propose all' Unione Sovietica un piano per attirare americani su territorio cinese, e poi annientarli con una bomba atomica. L' informazione è contenuta nelle memorie di Andrei Gromyko, di prossima pubblicazione in Unione Sovietica, ed è stata rivelata dal New York Times. Gromyko, che era allora il ministro degli Esteri, si recò a Pechino per una missione segreta. Racconta che il leader cinese pensava allora che gli americani sarebbero presto intervenuti sbarcando su territorio cinese, a seguito della crescente tensione alle isole Quemoy e Matsu. Le isole, della Cina nazionalista, erano state attaccate con artiglieria dalla Cina Popolare. Quando lo sbarco americano fosse avvenuto, secondo Mao, le truppe cinesi avrebbero ingaggiato le truppe statunitensi in combattimento corpo a corpo, ritirandosi progressivamente, così da attirare l' esercito Usa dentro il territorio nemico. A quel punto, racconta ancora Gromyko, Mao propose che i sovietici attaccassero gli americani con ogni mezzo. La sua risposta fu: Non mi sembra che possiamo rispondere positivamente a questa proposta, questo glielo posso dire con certezza. Negli stessi anni Mao, secondo gli storici sovietici, avrebbe più volte affermato che la Cina poteva tranquillamente sopravvivere a un attacco nucleare. Il dialogo col leader cinese non è probabilmente l' unica rivelazione che il libro di Gromyko, pieno di ricordi e di incontri con i più importanti leader di due decenni, farà al mondo. C' è una rivelazione anche su se stesso: Gromyko si dichiara grande ammiratore di Pasternak, e dice che il tentativo di ostracizzare questo grande artista fu completamente ingiustificato.
Borrell: "Scioccato, da Mosca sfacciato disprezzo"
L'Alto rappresentante per la politica estera Ue, Josep Borrell, si è detto "scioccato e sconvolto per l'attacco missilistico russo su Kiev e altre città ucraine". La Russia "dimostra ancora il suo sfacciato disprezzo per il diritto internazionale, bombardando una città mentre il segretario generale delle Nazioni Uniti Antonio Guterres è presente, nello stesso momento del primo ministro bulgaro Kiril Petkov".
Già l'andare a Kiev durante una guerra è una sfida verso l'attaccante .
Pertanto poi non c'è da frignare se piovono missili .
Intanto i Russi stanno mettendo fuori uso le linee ferroviarie a ovest (bombardando le traction sub-stations.... Sono quelle che distribuiscono la tensione sulle linee ferroviarie) ....per bloccare di fatto il trasporto dei mezzi/forniture militari occidentali...
Sto leggendo il libro di Nikolay Lilin su Putin, proprio per capire che persona sia, al di là della propaganda occidentale... Nonno e padre hanno combattuto i Nazisti, lui già da piccolo aveva una forza di volontà che ha lasciato i suoi insegnanti sconcertati, ha una formazione mentale e pratica avulsa dal 99% dei quqquaraqua occidentali, se il comico non la finisce di recitare come se fosse in una commedia va a finire che dell'Ucraina resterà solo una pianura spianata
Seguo Lilin dagli esordi, forse ti sei perso alcuni passaggi della sua "formazione a personaggio pubblico".
Comunque mi piace come scrittore ed ammiro la sua pacatezza (cosa che dieci-dodici anni fa non si poteva dire).
Ho letto il suo Best seller Educazione siberiana, un modo per capire come si forgiano e agiscono i russi, una civiltá totalmente diversa da quella molle occidentale...
Ho letto il suo Best seller Educazione siberiana, un modo per capire come si forgiano e agiscono i russi, una civiltá totalmente diversa da quella molle occidentale...
Macché, hanno tolto loro McDonald's, facebook, pornhub, Netflix. Si stanno suicidando tutti
Ho letto il suo Best seller Educazione siberiana, un modo per capire come si forgiano e agiscono i russi, una civiltá totalmente diversa da quella molle occidentale...
Proprio per quel libro ci furono polemiche, neppure leggere, di vario genere.
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