"Sto pensando a te...spero che tutto si calmi presto.
Dimmi dove posso mandarti un aiuto...un aiuto finanziario o qualsiasi altro tipo di aiuto...": è questo il messaggio di solidarietà inviato dal tennista serbo Novak Djokovic al collega ucraino Sergiy Stakhovsky, che ha deciso di tornare nella sua patria per arruolarsi dopo lo scoppio del conflitto tra Ucraina e Russia. Il gesto di Djokovic nonostante Belgrado sia stata l'unica capitale Ue ad aver fatto una manifestazione pro Putin.
Il sostegno di Djokovic e la replica dell'amico tennista
Djokovic ha fin da subito manifestato il suo sostegno a Stakhovsky che ha pubblicato sul suo profilo Instagram il testo della conversazione via WhatsApp con il giocatore serbo. "Nole grazie mille, sì sono sul campo, Kiev è piuttosto silenziosa", la risposta dell'ucraino che proprio domenica aveva raccontato in un'intervista la sua scelta di arruolarsi, come hanno fatto anche altri sportivi ucraini come il due volte campione olimpico di boxe Vasiliy Lomachenko e l'ex campione del mondo dei pesi massimi Oleksandr Usyk. "Non sono un soldato, non ho mai impugnato una pistola, non ho mai sparato a nessuno. Ma se devo, lo farò. Paura? Certo che c'è paura, solo gli idioti non provano paura in questa situazione", aveva evidenziato.
L'arruolamento di Stakhovsky
Stakhovsky è stato numero 31 del mondo come best ranking nel 2010 e la sua storia aveva fatto il giro del mondo qualche giorno fa. Si era ritirato a inizio 2022, a 36 anni, dopo una sconfitta nelle qualificazioni degli Aus Open; era in vacanza a Dubai con la moglie e i figli quando è scoppiato il conflitto. Ha fatto in modo che la famiglia arrivasse in Ungheria, prima di rientrare in patria a piedi attraverso il confine slovacco per arruolarsi.
La solidarietà di altri sportivi Donerà alla Fondazione Ucraina il premio in denaro di seconda classificata al torneo di Lione (14.500 euro) la tennista Dayana Yastremska, scappata da Odessa appena una settimana fa con la sorella minore e oggi finalista nel torneo Wta contro la cinese Zhang Shuai. "Il premio in denaro che ho guadagnato qui, lo darò alla Fondazione ucraina per sostenere l'Ucraina", ha detto tra le lacrime, durante la premiazione. Anche Aldo Montano (sposato con la russa Olga Plachina), ha riunito in un appello un gruppo di campioni dello sport e personaggi dello spettacolo e avviato una raccolta sul sito gofundme.
da sportmediaset
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