Novantuno anni compiuti quattro mesi fa, Bernie Ecclestone non smette mai di far discutere. In un'intervista a Times Radio però l'ex boss della Formula Uno si è decisamente lasciato andare ad una dichiarazione di stima per il leader del Cremlino che a dir poco stona con i dati di realtà: “come persona, l’ho trovato molto schietto ed onorevole: ha fatto esattamente quello che ha detto che avrebbe fatto, senza alcuna discussione”.
Più volte ritratto insieme a lui (in occasione del Gran Premio di Russia sul circuito "olimpico" di Sochi), Ecclestone va controcorrente e contro l'evidenza e lo fa in un momento nel quale lo sport mondiale - compreso quello dei motori - prende posizione contro la Russia nel conflitto in corso in Ucraina e soprattutto prende provvedimenti inequivocabili, come la cancellazione della gara in programma sulle rive del Mar Nero. Anche se questo argomento specifico il pensiero di Ecclestone è decisamente discutibile:
“Penso che dipenda da come sarà la situazione tra Russia e Ucraina.Non credo farà alcuna differenza correre o no in Russia con quello che accade nel mondo. La decisione riguardo al fare o meno l’evento spetta all’intero gruppo FIA e Formula 1, valuteranno loro se è corretto o no. Io non penso che correre lì danneggerebbe l’immagine della Formula 1 e non vedo perché la F1 dovrebbe necessariamente prendere le stesse decisioni che sono state prese in altri sport come il calcio”.
da sportmediaset
Novantuno anni compiuti quattro mesi fa, Bernie Ecclestone non smette mai di far discutere. In un'intervista a Times Radio però l'ex boss della Formula Uno si è decisamente lasciato andare ad una dichiarazione di stima per il leader del Cremlino che a dir poco stona con i dati di realtà: “come persona, l’ho trovato molto schietto ed onorevole: ha fatto esattamente quello che ha detto che avrebbe fatto, senza alcuna discussione”.

Più volte ritratto insieme a lui (in occasione del Gran Premio di Russia sul circuito "olimpico" di Sochi), Ecclestone va controcorrente e contro l'evidenza e lo fa in un momento nel quale lo sport mondiale - compreso quello dei motori - prende posizione contro la Russia nel conflitto in corso in Ucraina e soprattutto prende provvedimenti inequivocabili, come la cancellazione della gara in programma sulle rive del Mar Nero. Anche se questo argomento specifico il pensiero di Ecclestone è decisamente discutibile:
“Penso che dipenda da come sarà la situazione tra Russia e Ucraina.Non credo farà alcuna differenza correre o no in Russia con quello che accade nel mondo. La decisione riguardo al fare o meno l’evento spetta all’intero gruppo FIA e Formula 1, valuteranno loro se è corretto o no. Io non penso che correre lì danneggerebbe l’immagine della Formula 1 e non vedo perché la F1 dovrebbe necessariamente prendere le stesse decisioni che sono state prese in altri sport come il calcio”.
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