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Guerra in UCRAINA

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    #2146
    "La guerriglia può vincere uno contro 10"

    17 Marzo 2022 - 06:00

    Analisi della storica militare: "Chi difende è più forte, conosce il proprio territorio"

    Basta un solo uomo che difende il suo Paese contro 10 soldati occupanti. Uno a dieci, «perché la forza di chi insorge è un valore aggiunto e perché chi difende conosce il proprio territorio». Non dà numeri a caso Federica Saini Fasanotti, storica militare ed esperta di controguerriglia. In Italia collabora con l'Ispi, l'Istituto per gli studi di politica internazionale ed è consulente in America per Brooking Institution. A giorni uscirà il suo ultimo libro, il settimo, edito dall'Ufficio di Stato Maggiore dell'Esercito. Si intitola La forma della guerra, come sottotitolo «Le origini del pensiero occidentale di controguerriglia», un tomo di quasi 400 pagine, 160mila parole e un milioni di caratteri che raccontano la storia della guerriglia dalla nostra parte del mondo dal '700 a oggi.

    Sappiamo che la storia non insegna nulla. E quello che sta accadendo di certo ce lo dimostra. Ma la storia dimostra anche che i numeri in guerra non valgono sempre nello stesso modo.

    «In una guerra regolare, con uno scontro diretto tra eserciti, il rapporto è di uno a uno. Ma già in un attacco a una città ci vogliono 5 uomini per ogni difensore, mentre in una fortificazione su campo aperto il rapporto è di 3 a 1. Nella controguerriglia è 10 a 1».

    Che cosa si intende esattamente per controguerriglia?

    «È quando un esercito regolare si scontra con la ribellione del popolo dopo che si è sfaldato l'esercito di difesa. Quello che potrà succedere in Ucraina, ma che abbiamo visto in Etiopia o in Libia nel passato. In questo momento lì si sta combattendo ancora una guerra che per molti tratti è regolare, carri armati contro carri armati, divise contro divise. Nella controguerriglia non c'è più l'esercito locale che protegge gli avamposti, i luoghi strategici, ma è la popolazione che un momento zappa e appena ti giri prende il kalashnikov e ti spara».

    La Russia si muove come era già successo in passato?

    «Segue la stessa modalità: fanno tabula rasa, distruggono tutto come in Siria e prima in Afghanistan tra il '79 e l'89. Sono come un'onda di tsunami. E non hanno imparato dalla storia che non si vince la resistenza facendo terra bruciata. Più distruggono più poi c'è poi anche un problema gigantesco nel prendere possesso effettivo le città».

    In che senso?

    «Se viene distrutto tutto con l'artiglieria pesante e con le bombe aeree poi chi ti combatte, che sia esercito o siano i ribelli, è sul proprio territorio, sa dove nascondersi, rendendo poi di fatto molto difficile entrare con i mezzi pesanti che proteggono quando è il momento di penetrare nelle città. Come è successo durante l'assedio di Stalingrado nella Seconda Guerra mondiale. I panzer tedeschi si sono arenati. È sempre più forte chi difende rispetto a chi attacca proprio perché conosce il territorio. Anche se ovviamente, in certi momenti, l'attacco, l'aggressività, la forza della sorpresa porta un vantaggio enorme. Ma i russi devono combattere anche contro il tempo perché ad aprile inizia il disgelo. Il fango sarà un ulteriore ostacolo per la mobilità dei carri armati».

    Senz'altro i russi hanno sicuramente sbagliato i conti.

    «Non so cosa stia succedendo tra i loro ranghi... certo è indicativo che ci siano già 4 generali russi morti, perchè significa che la linea di comando non funziona bene, ma sicuramente ci sono dei dati che ci fanno pensare che i numeri della Russia non sono abbastanza per conquistare ma soprattutto dopo per tenere un Paese tra l'altro dichiaratamente ostile. Sarebbero necessari almeno 500/600 mila uomini che restano a presidiare il territorio conquistato. Ma l'esercito russo di terra conta circa 900 mila unità operative».

    È per questo che avrebbero arruolato i mercenari siriani?

    «Non solo per questo. Un conto è il bombardamento aereo, dall'alto dove si fa la guerra senza guardarsi negli occhi. Altra cosa è quando iniziano le operazioni di terra. È evidente che diventa difficile per i soldati russi con i cugini ucraini. I siriani risolvono più problemi. Primo sono spietati e non hanno esitazione in operazioni anche all'arma bianca contro i civili. Sono carne da cannone e così Putin non deve affrontare neanche i morti russi che tornano nelle bare di zinco».

    da: il Giornale

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      #2147
      Originally posted by desmodannato View Post
      Scatta l'allarme per lo Zar: cosa può succedere in 10 giorni

      17 Marzo 2022 - 09:07

      Le forze del Cremlino si sono ritrovate in affanno e in perenne stallo mentre Kiev è chiusa in un angolo. Così la guerra si deciderà nei prossimi 10 giorni
      La guerra in Ucraina si è trasformata in una corsa contro il tempo, tanto per l'assalto russo quanto per la difesa ucraina. Le forze del Cremlino, che probabilmente speravano di chiudere la contesa nel giro di pochi giorni, si sono ritrovate in affanno e in perenne stallo. Kiev, nonostante il supporto ricevuto dagli alleati occidentali, è invece stretta in un angolo. Contiene l'avanzata (a rilento) di Mosca, ma è ormai palesemente in ginocchio.
      Russi in stallo


      I prossimi dieci giorni di guerra saranno dunque decisivi per entrambi gli schieramenti. Lo sostiene l'ex generale americano Ben Hodges in una lunga analisi pubblicata dal Center for European Policy Analysis. Secondo la sua lettura, l'esercito russo sarebbe ritrovato a corto di uomini e munizioni. Non bastassero già i problemi logistici, ecco l'inaspettata (o sottovalutata) resistenza ucraina a complicare il tutto. Come ha ricostruito Il Giornale, la Russia deve infatti fare i conti con una strage non prevista di generali, ritardi vari e disfattismo, tanto da esser costretta a richiamare le sue truppe dai distretti del Pacifico.

      L'improvviso passaggio ad una guerra di logoramento sta portando i tassi di consumo delle munizioni russe ad un livello non preventivato né pianificato. In altre parole: insostenibile. La Russia, inoltre, a detta di Hodges non avrebbe uomini e potenza di fuoco necessari per circondare - né tanto meno conquistare - Kiev. La sensazione è che gli ucraini potrebbero essere in grado di prevenire l'accerchiamento, soprattutto se continueranno a ricevere dall'Occidente un adeguato flusso di armi e munizioni. Ma il tempo stringe per tutti.

      Eppure, dal Cremlino, Vladimir Putin continua a dirsi soddisfatto dell'operazione militare in corso. I russi potrebbero in effetti aver cambiato strategia, abbandonando i sogni svaniti della guerra lampo in funzione di una più logorante manovra di accerchiamento. Guai, come ha sottolineato Il Corriere della Sera, a sottovalutare l'esercito russo confondendo la situazione tattica con il quadro generale. Certo è che lo stallo, unito alla presunta richiesta di aiuto russa alla Cina e all'arruolamento di miliziani siriani, lascia presupporre che l'attuale contingente schierato da Mosca non sia sufficiente a completare la missione.
      Rifornimenti e resistenza


      Dal punto di vista strategico, la Russia non è ancora stata in grado di interrompere i rifornimenti degli ucraini. Da Unione europea e Stati Uniti, infatti, Kiev continua a ricevere armi di ogni tipo, compresi missili anti aerei. Pare, inoltre, che il morale delle truppe russe sia stato abbattuto dalle perdite incassate, che includono tra l'altro anche quattro generali.

      Il famigerato convoglio che sta assediando la capitale ucraina dista circa 25 chilometri dal centro. "Le forze russe hanno fatto progressi minimi su terra, mare o aria negli ultimi giorni e continuano a subire pesanti perdite. La resistenza ucraina rimane forte e ben coordinata. La stragrande maggioranza del territorio ucraino, comprese tutte le principali città, rimane in mani ucraine", ha scritto su Twitter il Ministero della Difesa britannico.

      Certo, nel sud dell'Ucraina lo scenario è ben diverso. Mariupol è isolata e bombardata a tappeto, mentre le navi del Cremlino si stanno avvicinando alla costa. Il rischio più grande, per Kiev, è che le truppe russe riescano a circondare il settore meridionale così da impedir loro di fornire eventuale supporto alla capitale. Che sembra rassegnata a far presto i conti con "l'assalto finale".


      da: ilGiornale
      quante stronzate tutte in un unico "articolo"

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        #2148
        Originally posted by Larsen_EE View Post

        da quello che ho letto, la tv non ce l'ho, e men che meno la userei per guardare quella merda di programma, son riusciti anche a far passare il messaggio che in donbass non e' mai successo nulla.
        confermi?
        non so seguivo distrattamente in quanto mi rifiuto di vedere tg ecc...vado avanti coi film delle varie piattaforme...finito il film mi sono ritrovato italia 1 e guardavo come producevano i giubbetti antiproiettili e come li testavano (quello mi piaceva) poi ho cambiato

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          #2149
          e pure quello dopo... vabbe', non c'e' niente da fare ormai, l'informazione italiana e' totalmente asservita.
          a parte che l'esercito russo conta 3 milioni e mezzo di "unita'" volendo impiegabili.
          ne sono state destinate circa 200mila a questa "operazione", al momento e' stato dispiegato circa il 75% di questa quantita'.

          credo che la signora non abbia ben chiaro il concetto di "tabula rasa"... oppure sta guardando altro... perche' senno' non si spiega.
          e sta gente scrive libri?...

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            #2150
            Ormai in Italia non esiste più una verità...

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              #2151
              ma mica solo in italia... leggo varie fonti, anche su twitter... e' follia pura.

              adesso pare che, ops, non ci siano vittime al "teatro"?
              ovviamente son sempre le solite "voci", perche' non c'e' conferma di nulla...
              l'unica cosa che vorrei e' una foto satellitare... anche cmq di difficile interpretazione.

              le foto esterne non chiariscono nulla.

              cmq, se ci sono sopravvissuti, qualcuno andra' a chiedergli qualcosa no? non come le riprese che girano "dell'interno prima dell'attacco" fatte ad arte da quelli dell'azov...
              tra l'altro tutta la gente all'interno da automaticamente le spalle ai militari che stanno girando a fare le "riprese", e questo puo' essere indicativo.

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                #2152
                Originally posted by Funik View Post

                Figurati se il 🤡 Zelensky non partiva in tromba....

                Entro domani saranno anche più di 1000....
                ci hai proprio preso...

                Ore 10.00 - Ci sarebbero sopravvissuti, al teatro di Mariupol Ci sarebbero dei sopravvissuti, sotto le macerie del teatro di Mariupol. E i rifugi anti-bomba sarebbero intatti. A dirlo è stato l’ex governatore della regione di Donetsk. «Dopo una terribile notte di incertezza la mattina del ventiduesimo giorno di guerra, finalmente buone notizie da Mariupol. Il rifugio antiaereo ha resistito. La gente sta uscendo viva dalle macerie!».

                Dmytro Gurin, un parlamentare ucraino, ha spiegato alla Bbc che «potrebbero esserci dei sopravvissuti: abbiamo avuto informazioni che i rifugi sotterranei hanno resistito all’attacco, e che le persone che erano nascoste sono sopravvissute. Non sappiamo se ci siano persone ferite o morte, ma sembra che la gran parte di loro siano sopravvissute e stiano bene».



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                  #2153
                  Originally posted by Larsen_EE View Post
                  e pure quello dopo... vabbe', non c'e' niente da fare ormai, l'informazione italiana e' totalmente asservita.
                  a parte che l'esercito russo conta 3 milioni e mezzo di "unita'" volendo impiegabili.
                  ne sono state destinate circa 200mila a questa "operazione", al momento e' stato dispiegato circa il 75% di questa quantita'.

                  credo che la signora non abbia ben chiaro il concetto di "tabula rasa"... oppure sta guardando altro... perche' senno' non si spiega.
                  e sta gente scrive libri?...
                  menomale che c'è un piccolo faro di luce in questo forum che ci indica la via.

                  ​​​​​​

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                    #2154
                    chissa' se andranno a chiedere ai sopravvissuti come sono andate le cose... oppure se semplicemente "kiev" ha gia' deciso come sono andate.
                    mi piacerebbe poi sapere come mai saltano fuori tutte ste verita', in una citta' sotto il controllo nemico...

                    ah no, non si sapra' nulla, ovvio... e poi l'ucraina sta vincendo no? quindi chi se ne frega...

                    continuate a bervi la propaganda di kiev, va bene cosi'... (con tanto di foto satellitari e scritte!!! pensa che roba!!!)

                    quindi secondo la "verita'", i russi fanno bombardamenti aerei dove hanno le loro truppe... e' un'interessante teorica e tattica di guerra...

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                      #2155

                      17 mar 07:49

                      Colpita Merefa: "Vittime tra militari ucraini"

                      La Russia ha attaccato nella notte la città di Merefa nell'Oblast di Kharkiv, nella parte orientale dell'Ucraina. Gli amministratori locali hanno riferito che ci sono vittime tra i militari ucraini. Lo riporta The Kyiv Independent. Merefa, che ha 21.500 residenti, è stata colpita da un attacco aereo: una scuola locale è stata danneggiata e il centro comunitario locale distrutto.


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                        #2156
                        Originally posted by Larsen_EE View Post
                        chissa' se andranno a chiedere ai sopravvissuti come sono andate le cose... oppure se semplicemente "kiev" ha gia' deciso come sono andate.
                        mi piacerebbe poi sapere come mai saltano fuori tutte ste verita', in una citta' sotto il controllo nemico...

                        ah no, non si sapra' nulla, ovvio... e poi l'ucraina sta vincendo no? quindi chi se ne frega...

                        continuate a bervi la propaganda di kiev, va bene cosi'... (con tanto di foto satellitari e scritte!!! pensa che roba!!!)

                        quindi secondo la "verita'", i russi fanno bombardamenti aerei dove hanno le loro truppe... e' un'interessante teorica e tattica di guerra...
                        larsen comunque ,con tutto ilrispetto per te, a me pare che qua dentro ,ma anche altrove,....alla fine...non freghi già più un caxxo a nessuno .
                        Tutti vogliono che finisca il prima possibile in un modo o nell'altro (ovvio non i paesi coinvolti) e si torni alla normalità (nostra...economica)
                        quest aè solo una guerra in più o un altro modo di far soffrire la gente.
                        niente di nuovo purtroppo

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                          #2157

                          17 mar 09:22

                          Bundestag saluta con ovazione Zelensky in video

                          Il Bundestag tedesco saluta con un'ovazione il presidente ucraino Volodymir Zelensky, comparso in video per il suo intervento.


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                            #2158

                            17 mar 09:25

                            Ministro Difesa Kiev: a Mariupol si stimano 20.000 morti

                            "Mariupol prima era una città di 400mila persone, da tre settimane è in condizioni di sopravvivenza senza acqua, corrente elettrica. Viene colpita da missili in continuazione, anche i convogli umanitari vengono bombardati. Si stima che le perdite civili siano 20mila. Ieri è stato bombardato il teatro della città dove si rifugiavano 1.200 donne e bambini. C'erano segnali che all'interno c'erano i bambini, ma il mostro ha colpito lo stesso". Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento europeo.


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                              #2159

                              17 mar 09:40

                              Ministro Difesa Kiev, la città di Volnovakha non esiste più

                              La città di "Volnovakha esiste ormai solo sulla cartina, perché in realtà Volnovakha non esiste più, non è rimasto più nemmeno un edificio". Lo ha detto il ministro della Difesa ucraina, Oleksii Reznikov, in collegamento con le commissioni Esteri e Difesa del Parlamento europeo, parlando della città dell'est, nell'Oblast di Donetsk.


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                                #2160

                                17 mar 09:42

                                Chernihiv, nelle ultime 24 ore uccisi 53 civili

                                Cinquantatre civili sono stati uccisi nelle ultime 24 ore nei bombardamenti russi a Chernihiv, nel nord dell'Ucraina, vicino al confine bielorusso. Lo ha riferito Viacheslav Chaus, capo dell'amministrazione regionale di Chernihiv in una dichiarazione pubblicata su Facebook citato da Ukrinform. "Nelle ultime 24 ore, 53 corpi di persone civili uccise dai russi sono stati portati all'obitorio", ha detto.


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