Gli attivisti M5S votano per una deroga alla regola che il fondatore nel 2017 aveva garantito che non sarebbe mai stata toccata.
?La regola sui due mandati non si tocca e non si deroga?. Il titolo del post pubblicato sul Blog delle Stelle, organo ufficiale del Movimento 5 Stelle, del 10 marzo 2017 non lascia spazio a grandi dubbi. E anche quelli residui vengono meno quando si vede che il testo che segue porta la firma di Beppe Grillo in persona. Che, com?? suo costume, va gi? dritto: ?Il MoVimento 5 Stelle ? una comunit? di cittadini fondata su delle regole. Sono poche, chiare e semplici. Proprio per questo inamovibili. Una delle regole fondanti ? quella dei due mandati elettivi a qualunque livello. Consigliere comunale, sindaco, consigliere regionale, parlamentare nazionale ed europeo. Questa regola non si cambia n? esisteranno mai deroghe ad essa?. Per il fondatore, insomma, non erano previste eccezioni di alcun genere, nemmeno per gli amministratori locali. A differenza di quel che saranno chiamati a decidere tra oggi e domani gli attivisti con il voto sulla piattaforma Rousseau (s? alla deroga per sindaci e consiglieri comunali)
Il tweet di Di Maio: ?Regola certa come l?alternanza delle stagioni?
Grillo tre anni fa era stato davvero chiaro. Nel post pubblicato sotto una sua foto con Gianroberto Casaleggio dettava la linea: ??Ogni volta che deroghi ad una regola praticamente la cancelli? diceva Gianroberto. Non abbiamo intenzione di cancellare nessuna delle regole fondanti del MoVimento 5 Stelle. I nostri portavoce continueranno a fare un massimo di due mandati elettivi e poi torneranno a fare il lavoro che facevano prima. Vogliamo cittadini 5 Stelle che si mettano al servizio della comunit?, non professionisti della politica?. Parole poco adatte ad essere interpretate e tantomeno a venire cambiate in corsa. E casomai ci fossero dubbi su quali erano i sacri principio del Movimento si pu? ricordare un tweet del 31 dicembre 2018 a firma Luigi Di Maio, allora capo politico: ?La regola dei due mandati non ? mai stata messa in discussione e non si tocca. N? quest?anno, n? il prossimo, n? mai. Questo ? certo come l?alternanza delle stagioni e come il fatto che certi giornalisti, come oggi, continueranno a mentire scrivendo il contrario?. Sono passati due anni e dentro e fuori il Movimento molto ? cambiato. E anche le regole ora non sono pi? un dogma.
La coerenza prima di tutto....vero Gigeto?
?La regola sui due mandati non si tocca e non si deroga?. Il titolo del post pubblicato sul Blog delle Stelle, organo ufficiale del Movimento 5 Stelle, del 10 marzo 2017 non lascia spazio a grandi dubbi. E anche quelli residui vengono meno quando si vede che il testo che segue porta la firma di Beppe Grillo in persona. Che, com?? suo costume, va gi? dritto: ?Il MoVimento 5 Stelle ? una comunit? di cittadini fondata su delle regole. Sono poche, chiare e semplici. Proprio per questo inamovibili. Una delle regole fondanti ? quella dei due mandati elettivi a qualunque livello. Consigliere comunale, sindaco, consigliere regionale, parlamentare nazionale ed europeo. Questa regola non si cambia n? esisteranno mai deroghe ad essa?. Per il fondatore, insomma, non erano previste eccezioni di alcun genere, nemmeno per gli amministratori locali. A differenza di quel che saranno chiamati a decidere tra oggi e domani gli attivisti con il voto sulla piattaforma Rousseau (s? alla deroga per sindaci e consiglieri comunali)
Il tweet di Di Maio: ?Regola certa come l?alternanza delle stagioni?
Grillo tre anni fa era stato davvero chiaro. Nel post pubblicato sotto una sua foto con Gianroberto Casaleggio dettava la linea: ??Ogni volta che deroghi ad una regola praticamente la cancelli? diceva Gianroberto. Non abbiamo intenzione di cancellare nessuna delle regole fondanti del MoVimento 5 Stelle. I nostri portavoce continueranno a fare un massimo di due mandati elettivi e poi torneranno a fare il lavoro che facevano prima. Vogliamo cittadini 5 Stelle che si mettano al servizio della comunit?, non professionisti della politica?. Parole poco adatte ad essere interpretate e tantomeno a venire cambiate in corsa. E casomai ci fossero dubbi su quali erano i sacri principio del Movimento si pu? ricordare un tweet del 31 dicembre 2018 a firma Luigi Di Maio, allora capo politico: ?La regola dei due mandati non ? mai stata messa in discussione e non si tocca. N? quest?anno, n? il prossimo, n? mai. Questo ? certo come l?alternanza delle stagioni e come il fatto che certi giornalisti, come oggi, continueranno a mentire scrivendo il contrario?. Sono passati due anni e dentro e fuori il Movimento molto ? cambiato. E anche le regole ora non sono pi? un dogma.
La coerenza prima di tutto....vero Gigeto?
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