L'Italia ? all'80esimo posto per libert? di impresa ed economica nel mondo, sotto il Ruanda (non ? uno scherzo)... un Paese nel quale fino a 15 anni fa si parlava di genocidio.
Certamente l'Italia ha molti limiti dal punto di vista burocratico e questo la porta molto in basso in classifica, ma il vero limite alla libert? di impresa ? dato dalle azioni degli stessi imprenditori.
Pensa al concetto di "Saldi" del quale abbiamo parlato pi? volte in maniera scherzosa, ma che identifica un?invasione socialista della libert? di fare impresa.
Per legge, in Italia "teoricamente" ci sono dei periodi statali ben definiti durante l'anno nei quali puoi fare "gli sconti" sulla merce. In Svizzera questa legge esisteva, ma ? stata abolita da anni.
In USA, se provi a dire una cosa del genere si mettono a ridere, nel migliore dei casi. Ma ? cos?. In Italia, se hai un negozio, gli sconti li decide lo Stato.
Questo perch? altrimenti, se tu decidessi arbitrariamente quando e quanto scontare la tua merce, faresti "concorrenza scorretta". Che ovviamente ? una follia, ma nei dati di fatto ? cos?.
Stato socialista, protezionismo, interventismo, "lavorare poco lavorare tutti senza pestarsi i piedi"... tutte cose che poi portano alle proposte stataliste di controllo delle attivit? imprenditoriali, tipo "chiudiamo tutto la domenica"per legge di Stato. Poi le paghi tu le bollette, Giggino?
Pensa pi? in generale al controllo della tua attivit? quando hai una rivendita... e del perch? mi sgolo da anni sul concetto "se non lo facciamo, non lo vendiamo".
In Italia, come sono convinto che tu sappia, spopola la micro-impresa che "fa da s?", mentre, ad esempio, negli Stati Uniti si preferisce consorziarsi in catene, per avere pi? forza come brand, pi? forza di acquisto, ecc.
Perch? in Italia invece le "catene" hanno meno presa da questo punto di vista? Perch? in un paese socialista e interventista non servono.
Ti spiego il motivo.
Se fai parte di una catena, hai un sacco di vantaggi - come detto sopra - e ti limiti a rispettare alcune regole di buon gusto.
Una, ad esempio, ? quella di non fare dumping sui prezzi in maniera incontrollata nei confronti dei tuoi "vicini di franchising", per intendersi.
Detta facile: se una cosa si vende a 10$ nella tua catena, tu la vendi a 10$ per rimanere allineato con le altre persone che promuovono il tuo brand.
Di base siete "colleghi", non concorrenti, e accettate di scegliere una strategia comune per mandare un messaggio univoco sul mercato. Ed ? una cosa corretta. Se si devono fare promo o sconti particolari, semplicemente si chiede da gentiluomini l'autorizzazione per non creare casini. Tutto l?.
In Italia questo non serve. Perch? "il controllo dei prezzi" ? fatto direttamente non dai colleghi, ma dalla concorrenza.
In un Paese socialista, se tu vendi un prodotto scontato - che sia il caff? a 20 centesimi in meno o le Nike Air a 50? in meno - i tuoi concorrenti, con i quali hai fornitori in comune, ti fanno il culo.
E stai attento, non parlo necessariamente di concorrenti con fornitori diretti in comune, ma anche concorrenti con fornitori indiretti.
Detta facile: se io ho un bar e decido in un regime di libert? imprenditoriale di scontare il caff? di 20 centesimi, i miei concorrenti si "consorziano" e arrivano le minacce, da velate a sempre pi? pratiche.
Mi mandano pure il fornitore del caff? a dirmi che, se non la smetto di fare sconti, lui "lo sconticino" non me lo fa pi? perch? "La gente si lamenta" (gli altri suoi clienti, che per? sono miei concorrenti).
Ma per assurdo, arriva a farmi pressione anche il rivenditore della Coca-Cola e mi dice la stessa cosa: "Guarda che non puoi fare questi prezzi sul caff?, perch? poi gli altri baristi si lamentano... fai il favore...".
In pratica, il controllo della mia attivit? non ? fatto da me e non viene fatto dall'azienda con la quale magari mi sono consociato per averne benefici.
No, in Italia il controllo dell'attivit? viene fatto dalla Trimurti:
Se vogliamo aggiungere un numero 4, possiamo farlo scendendo di latitudine e parlando di criminalit? organizzata. Laddove, se non rispetto le regole, da un certo parallelo in gi? mi fanno direttamente saltare il negozio.
C'? un partito che ? andato al governo con il grido "Onest?!". In Italia non abbiamo bisogno di onest?, nel senso che dovrebbe essere scontato votare una persona onesta.
Abbiamo bisogno di qualcuno che gridi "Libert?!", non "Onest?". Perch? se qualcuno sbaglia, lo possiamo sempre mettere in galera. Ma se non sono libero, non lo sono e basta.
Uno degli effetti collaterali del vivere in uno Stato socialista, dove comanda appunto la triade Stato-Fornitori-Concorrenti (criminalit? organizzata), ? l'incapacit? insita nel DNA degli imprenditori di gestire liberamente la propria azienda attraverso i lanci di nuove attivit?, di nuovi prodotti, di nuove filiali, di nuovi servizi, ecc.
Un altro effetto collaterale ? il livello orribile - per non dire inutile - di preparazione di chi il marketing e il fare impresa lo studia in un'universit? italiana.
Le universit? in uno Stato socialista, quale ? l'Italia, non insegnano nulla sul vero marketing per il semplice motivo che il marketing si fonda sulla "libert? di fare concorrenza".
E se questa libert? non esiste, in una nazione dove anche "saldi e sconti" li decide lo Stato, le "scuole" si allineano insegnando di base... il nulla. Ci avevi mai pensato?
Imparare a gestire i lanci nel marketing, invece, ? alla base della libert? e della ricchezza.
notizia da: frankmerenda.com
Certamente l'Italia ha molti limiti dal punto di vista burocratico e questo la porta molto in basso in classifica, ma il vero limite alla libert? di impresa ? dato dalle azioni degli stessi imprenditori.
Pensa al concetto di "Saldi" del quale abbiamo parlato pi? volte in maniera scherzosa, ma che identifica un?invasione socialista della libert? di fare impresa.
Per legge, in Italia "teoricamente" ci sono dei periodi statali ben definiti durante l'anno nei quali puoi fare "gli sconti" sulla merce. In Svizzera questa legge esisteva, ma ? stata abolita da anni.
In USA, se provi a dire una cosa del genere si mettono a ridere, nel migliore dei casi. Ma ? cos?. In Italia, se hai un negozio, gli sconti li decide lo Stato.
Questo perch? altrimenti, se tu decidessi arbitrariamente quando e quanto scontare la tua merce, faresti "concorrenza scorretta". Che ovviamente ? una follia, ma nei dati di fatto ? cos?.
Stato socialista, protezionismo, interventismo, "lavorare poco lavorare tutti senza pestarsi i piedi"... tutte cose che poi portano alle proposte stataliste di controllo delle attivit? imprenditoriali, tipo "chiudiamo tutto la domenica"per legge di Stato. Poi le paghi tu le bollette, Giggino?
Pensa pi? in generale al controllo della tua attivit? quando hai una rivendita... e del perch? mi sgolo da anni sul concetto "se non lo facciamo, non lo vendiamo".
In Italia, come sono convinto che tu sappia, spopola la micro-impresa che "fa da s?", mentre, ad esempio, negli Stati Uniti si preferisce consorziarsi in catene, per avere pi? forza come brand, pi? forza di acquisto, ecc.
Perch? in Italia invece le "catene" hanno meno presa da questo punto di vista? Perch? in un paese socialista e interventista non servono.
Ti spiego il motivo.
Se fai parte di una catena, hai un sacco di vantaggi - come detto sopra - e ti limiti a rispettare alcune regole di buon gusto.
Una, ad esempio, ? quella di non fare dumping sui prezzi in maniera incontrollata nei confronti dei tuoi "vicini di franchising", per intendersi.
Detta facile: se una cosa si vende a 10$ nella tua catena, tu la vendi a 10$ per rimanere allineato con le altre persone che promuovono il tuo brand.
Di base siete "colleghi", non concorrenti, e accettate di scegliere una strategia comune per mandare un messaggio univoco sul mercato. Ed ? una cosa corretta. Se si devono fare promo o sconti particolari, semplicemente si chiede da gentiluomini l'autorizzazione per non creare casini. Tutto l?.
In Italia questo non serve. Perch? "il controllo dei prezzi" ? fatto direttamente non dai colleghi, ma dalla concorrenza.
In un Paese socialista, se tu vendi un prodotto scontato - che sia il caff? a 20 centesimi in meno o le Nike Air a 50? in meno - i tuoi concorrenti, con i quali hai fornitori in comune, ti fanno il culo.
E stai attento, non parlo necessariamente di concorrenti con fornitori diretti in comune, ma anche concorrenti con fornitori indiretti.
Detta facile: se io ho un bar e decido in un regime di libert? imprenditoriale di scontare il caff? di 20 centesimi, i miei concorrenti si "consorziano" e arrivano le minacce, da velate a sempre pi? pratiche.
Mi mandano pure il fornitore del caff? a dirmi che, se non la smetto di fare sconti, lui "lo sconticino" non me lo fa pi? perch? "La gente si lamenta" (gli altri suoi clienti, che per? sono miei concorrenti).
Ma per assurdo, arriva a farmi pressione anche il rivenditore della Coca-Cola e mi dice la stessa cosa: "Guarda che non puoi fare questi prezzi sul caff?, perch? poi gli altri baristi si lamentano... fai il favore...".
In pratica, il controllo della mia attivit? non ? fatto da me e non viene fatto dall'azienda con la quale magari mi sono consociato per averne benefici.
No, in Italia il controllo dell'attivit? viene fatto dalla Trimurti:
- Stato.
- Fornitori.
- Concorrenti.
Se vogliamo aggiungere un numero 4, possiamo farlo scendendo di latitudine e parlando di criminalit? organizzata. Laddove, se non rispetto le regole, da un certo parallelo in gi? mi fanno direttamente saltare il negozio.
C'? un partito che ? andato al governo con il grido "Onest?!". In Italia non abbiamo bisogno di onest?, nel senso che dovrebbe essere scontato votare una persona onesta.
Abbiamo bisogno di qualcuno che gridi "Libert?!", non "Onest?". Perch? se qualcuno sbaglia, lo possiamo sempre mettere in galera. Ma se non sono libero, non lo sono e basta.
Uno degli effetti collaterali del vivere in uno Stato socialista, dove comanda appunto la triade Stato-Fornitori-Concorrenti (criminalit? organizzata), ? l'incapacit? insita nel DNA degli imprenditori di gestire liberamente la propria azienda attraverso i lanci di nuove attivit?, di nuovi prodotti, di nuove filiali, di nuovi servizi, ecc.
Un altro effetto collaterale ? il livello orribile - per non dire inutile - di preparazione di chi il marketing e il fare impresa lo studia in un'universit? italiana.
Le universit? in uno Stato socialista, quale ? l'Italia, non insegnano nulla sul vero marketing per il semplice motivo che il marketing si fonda sulla "libert? di fare concorrenza".
E se questa libert? non esiste, in una nazione dove anche "saldi e sconti" li decide lo Stato, le "scuole" si allineano insegnando di base... il nulla. Ci avevi mai pensato?
Imparare a gestire i lanci nel marketing, invece, ? alla base della libert? e della ricchezza.
notizia da: frankmerenda.com
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