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Giuseppe Conte e i suoi ministri i veri sciacalli del coronavirus

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    #1

    Giuseppe Conte e i suoi ministri i veri sciacalli del coronavirus

    Dicevano per una questione di pura immagine dell'esecutivo che l' Italia era all'avanguardia sulla prevenzione del coronavirus. All'avanguardia lo ? per davvero da venerd? 21 febbraio. Ma tristemente per numero di contagiati. Ecco perch? i veri sciacalli di questa drammatica vicenda sono Giuseppe Conte e i suoi ministri, e non chi solo oggi li critica pesantemente per avere sottovalutato i rischi non ascoltando i pressanti appelli dei veri esperti, i massimi virologi italiani che da fin e gennaio chiedevano quarantena e isolamento per chiunque fosse stato in Cina nelle settimane precedenti. Per chi se le fosse dimenticate, ecco le irresponsabili parole pronunciate da Conte il 30 gennaio e il 4 febbraio scorso e dal ministro della Salute, Roberto Speranza, il 13 febbraio.




    Fa rabbrividire ascoltare all'indomani della esplosione del contagio che ha gi? coinvolto in Italia pi? persone di quel che ? accaduto in ogni altro paese europeo tanta prosopopea, che ? anche presunzione, e tanto astio nei confronti di chi chiedeva le sole cose ritenute utili dagli esperti: isolamento e quarantena per chiunque avesse avuto rapporti con chi era andato e venuto dalla Cina nelle settimane precedenti. Il solo professore Roberto Burionil'ha ripetuto fino a sgolarsi, prima con cortesia, poi iun modo pressante, decine di volte da fine gennaio. Ma non ? stato ascoltato da Conte e dal governo, che in testa avevano una sola cosa che ormai ? da ricovero psichiatrico: la mania di non fare favori a Matteo Salvini e alla Lega temendo di mettere a rischio in questo modo la loro poltrona (che per altro non c'entrava nulla con quelle misure sagge da adottare). Siccome le richieste di Burioni erano diventate richieste anche di governatori del Nord, che sono della Lega o del centrodestra, guai a darla vinta a loro.

    Se l'ossessione di Salvini ? cos? grande da superare anche il dovere che Conte e i suoi avevano di proteggere la salute degli italiani, il problema ? davvero gravissimo e va posto seriamente al Capo dello Stato Sergio Mattarella: chi ha questo chiodo fisso in testa va accompagnato dolcemente alle cure necessarie per liberarsene e nel frattempo deve essere sostituito anche con questa stessa maggioranza, o se ce ne saranno le condizioni con una maggioranza di emergenza nazionale pi? larga, da un presidente del Consiglio che abbia a cuore la salute del paese pi? della sua pochette per i clic dei fotografi o per le sceneggiate organizzate davanti ai giornalisti debitamente avvertiti prima: "preparatevi in piazza Colonna che Conte fra poco forse va a prendere un caff?". Basta con un premier solo di immagine- la sua immagine- e affrontiamo i bisogni e le urgenze con qualcuno in grado di non pensare solo a s? ma al bene di tutta la comunit?.

    In queste ore le legittime critiche a un capo del governo che ha sbagliato gravemente sul coronavirus e a chi ha sostenuto le stesse irresponsabili tesi sono scambiate per atti di sciacallaggio. Non mi interessa quello che dice questo o quel politico di opposizione, che pu? anche darsi ne approfitti per ritargliarsi qualche vantaggio nei sondaggi (altro non ? a disposizione) compiendo lo stesso identico errore di Conte. Ma le critiche sono legittime: avessero adottato i provvedimenti richiesti forse quel venerd? non sarebbe stato quello che abbiamo vissuto e che difficilmente ora argineremo. Gli sciacalli veri sono stati quelli che hanno voluto proteggere la loro funzione addirittura appuntandosi medaglie sul petto per meriti che non avevano e non la vita degli italiani. Di gente cos? non abbiamo davvero pi? bisogno.

    notizia da: iltempo.it

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    #2
    sono degli inadeguati buffoni... pensano solo a pararsi il culo, senza nemmeno lontanamente cogliere la dimensione del problema.

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      #3
      Questa ? la triste realt? a causa di sti falsi ipocriti di M.

      Intanto abbiamo il primato europeo di contagiati e morti, cos? tanto xke siamo bravi con la prevenzione ..noi.




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        #4
        credo che sia talmente grave la situazione che non mi sento di discuterne in maniera polemica e non costruttiva...ed io detesto questo esecutivo ma ora ? il momento di agire non crogiolarsi!!

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          #5
          Condivido ogni singola parola dell'articolo di Bechis.

          ...e aggiungo: maledetti voi al governo,maledetti voi dei partiti di maggioranza e maledetti voi italiani che l'avete votati e li voterete ancora.

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            #6
            ...e l'anatema pu? accompagnare solo

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              #7
              Ancora Bechis:


              Conte si vanta dell'Italia infetta

              Nel terzo Paese al mondo per contagi (15) abbiamo il coraggio di esultare. L'esecutivo ha navigato a vista e preso decisioni senza senso che ora diventano meriti


              Da ieri l'Italia ? nel triste podio dei paesi con pi? contagiati al mondo dal coronavirus, avendo superato il Giappone che ? a un braccio di mare sia dalla Cina che dalla Corea del Sud, il primo e il secondo paese del mondo per numero di infetti. Vi parlo di un drammatico primato, ma deve essere un concetto molto personale. Perch? questi numeri sono stati commentati dal premier Giuseppe Conte cos?: ?Siamo nell'ambito dei paesi occidentali il paese che ha adottato le misure pi? garantiste, pi? efficaci e di massima sicurezza?. Conte era lo stesso il 30 gennaio festeggiava la decisione appena presa di chiudere i voli da e per la Cina sostenendo che l'Italia era ?all'avanguardia? in Occidente per le misure di massima precauzione adottate. Pensate cosa sarebbe accaduto fossimo stati agli ultimi posti. Dunque il governo italiano di fronte all'emergenza ancora una volta tesse le sue lodi come la rana di Fedro che gonfiava il petto per dimostrare di essere grande come il bue. Proseguendo su questa strada se Conte e i suoi ministri non esploderanno come nella favola, potremmo anche diventare il bue, diventando una sorta di Cina per numero di contagi. Io trovo incredibile che a ogni notizia negativa il nostro capo del governo quasi esulti. Tanti malati? E' perch? siamo stati pi? bravi degli altri nello scoprire i casi per altro in gran parte nel giro di una giornata. E via ancora con questa decisione clamorosa di ?avere interdetto? i voli da e per la Cina contrariamente a tutti gli altri, per ?principio di precauzione?. Abbiamo pi? malati degli altri e una paura che fa ancora pi? danni. Evviva.

              Quando furono chiusi quei voli scrivemmo su queste colonne che la misura sarebbe stata inefficace, perch? non teneva conto delle vie di comunicazione del mondo. I cinesi sarebbero arrivati lo stesso in Italia magari facendo una sosta a Dubai o in altri scali anche in Europa. Quella misura con il senno di poi potrebbe essere stata perfino dannosa: tenendo aperti i voli avremmo potuto controllare meglio chi arrivava sicuramente dalla Cina, e se il caso isolarlo o comunque metterlo in prudenziale quarantena. Misura razzista? Capisco che ci sia questa ossessione governativa nei confronti di Matteo Salvini che ormai impedisce perfino di ragionare al capo del governo come a tanti leader politici di maggioranza. Ma una scelta giusta va fatta indipendentemente da chi possa averla suggerita, e in questo caso per altro erano proprio i massimi esperti a consigliarla. A cominciare dal virologo Roberto Burioni che fino a qualche tempo fa veniva usato come santino a copertura delle proprie decisioni e oggi viene trattato come un paria. Fatto sta che da ieri sono gli altri paesi ad adottare questa misura con noi. L'Austria ha bloccato le vie ferroviarie con l'Italia: non si pu? pi? passare da l?. La Romania ha decretato la quarantena obbligatoria per chiunque arrivi da Lombardia e Veneto. Quello che non abbiamo fatto noi stanno facendo gli altri con noi, e siamo solo all'inizio.

              Conte ripete che lui ogni decisione la prende solo sulla base di quel che viene detto da un comitato scientifico istituito ad hoc per il coronavirus. In quel comitato non c'? nemmeno un virologo, e un solo componente ha qualche esperienza della materia: il direttore scientifico dello Spallanzani di Roma, Paolo Maraglino. Tutti gli altri non hanno mai studiato virus. A cominciare dal coordinatore che oggi ? dirigente della protezione civile: Agostino Miozzo, un ginecologo che ha lavorato molti anni con Emergency. Tutti gli altri componenti sono s? laureati in medicina e qualcuno perfino specializzato, ma hanno trascorso la vita nelle Asl o nella carriera ministeriale. Sono la scienza necessaria all'emergenza coronavirus? Lascio ai fatti la risposta.

              L'altra sera con un decreto legge firmato ieri il governo ha anche stanziato la somma che secondo lui serve all'emergenza di questi giorni: 20 milioni di euro. Non so se anche questa ? una cifra all'avanguardia in Europa, ma senza addentrarmi nei dettagli e con una valutazione nasometrica posso dirvi che si tratta di spiccioli con cui fare poco o nulla. Mancano adeguate protezioni per il personale sanitario, mancano strutture sanitarie all'altezza del caso, manca la preparazione di chi deve in questo momento affrontare il virus pi? o meno a mani nude. Questo certo per i tagli alla Sanit? e per la gestione clientelare delle risorse ottenute- e non ? colpa questa del governo Conte- ma anche perch? questa preparazione all'emergenza tanto vantata non era tale. Non ci sono i test per il virus a disposizione (i tamponi) in molte zone di Italia, e non ci sono pneumologi e virologi come servirebbe ora. *** non voglia che l'emergenza scoppi nel Lazio, dove lo Spallanzani ? gi? allo stremo, il Forlanini ? stato tagliato da Nicola Zingaretti insieme ai suoi medici e le strutture esistenti non sono attrezzate per affrontare un dilagare del virus. L'unica ? una preghiera.

              Fonte iltempo.it

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                #8

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                  #9
                  Intanto quel fenomeno di Conte ......



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                    #10
                    Solo applausi per le parole di Borghi.

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                      #11
                      e con quella faccina di kakkio e quel modo di fare da fighetta ancora inganna diversi kattokomunisti e qualche grillominkia?

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                        #12
                        E ancora Bechis:


                        Coronavirus, altro che prendersela coi medici. La psicosi ? colpa di Conte

                        Raffica di errori dall'esecutivo. L'ultimo ? scaricare le colpe sul mini-ospedale di Codogno. Ma ad aver scatenato una maxi-confusione sono le ordinanze del governo


                        Non c'? dubbio che sul coronavirus sia scattato il panico in tutta Italia e purtroppo anche nel resto del mondo che sta chiudendo ai viaggi verso l'Italia quando non addirittura agli italiani. Ad avere provocato la psicosi ? stata certo la gravit? della malattia e la rapidit? del contagio, ma anche e soprattutto la fallimentare gestione della crisi da parte del governo italiano e in particolare dell'uomo che lo guida, il premier Giuseppe Conte. Il culmine di questo disastro ? stato raggiunto luned? sera quando il presidente del Consiglio ha accusato senza manco avere il coraggio di nominarlo il piccolo ospedale di Codogno di avere provocato il contagio in Italia per non avere seguito correttamente i protocolli esistenti. Anche se l'accusa fosse vera, il comportamento del capo della gestione della crisi italiana (Conte) sarebbe inqualificabile.

                        Un po' come se io accusassi l'ultimo dei collaboratori de Il Tempo per una castroneria pubblicata, vagliata da chi gli ha chiesto l'articolo, dal capo servizio del settore, dal desk centrale e ovviamente dal direttore responsabile (chi vi scrive) che ne deve rispondere pure davanti alla legge. Fare il bullo con qualche infermiere o dottore di turno al piccolo pronto soccorso di provincia dallo scranno di uomo pi? potente di Italia segna con chiarezza lo spessore personale e il senso dell'incarico che ha l'uomo. Ma non ? solo un tema personale: l'accusa rivolta da Conte ? del tutto infondata, perch? non esisteva alcun protocollo pubblico eluso nella gestione del paziente numero uno del contagio nel Nord Italia. Quelli esistenti sono stati emanati da fine gennaio in poi dalla protezione civile, dalla presidenza del Consiglio dei ministri e naturalmente dal ministero della Salute: istruzioni a raffica (decine), diverse fra loro e spesso addirittura in contrasto l'una con l'altra, come racconta nel dettaglio il nostro Fernando Magliaro oggi. L'ultima disposizione data era quella di fare il tampone (e prendere tutti i provvedimenti cautelativi del caso) solo a chi- essendo sintomatico- veniva da zone a rischio della Cina o che aveva avuto contatti con chi proveniva da quelle aree.

                        Il paziente numero uno non veniva dalla Cina e ancora oggi non sappiamo da chi abbia contratto il virus. Che precauzioni avrebbe allora dovuto prendere quel poveretto che era di turno al pronto soccorso di Codogno? Non c'? nessuna delle autorit? governative che in questa selva di ordinanze abbia mai stabilito che dovesse essere isolato e trattato solo con le protezioni necessarie anche chi si fosse presentato con normali sintomi influenzali o con sospetto di polmonite. Quindi abbiamo un presidente del Consiglio che parla a vanvera, ma facendolo regala a tutto il mondo questo messaggio: il servizio sanitario italiano non ? sicuro, e fa danni. Cos? anche voi stranieri mai i vostri governi vi lasciassero venire in Italia, vivete pure preoccupati perch? se malauguratamente soffriste di qualche malanno, negli ospedali italiani fingendo di curarvi vi trasmetterebbero la peste.

                        E' il premier che sta alimentando la psicosi italiana e degli altri paesi nei confronti dell'Italia. Lo ha fatto quando con superbia fuori posto ha comunicato di avere messo in sicurezza il suo paese chiudendo i voli da e per la Cina, provvedimento (sue parole) ?all'avanguardia?. Gonfiando il petto in quella occasione ? come avesse dato dello scemo a qualsiasi altro capo di governo in Europa e in Occidente che non aveva adottato la stessa misura. Oggi sappiamo perch? e chi ha sbagliato: tenere aperti quei voli avrebbe consentito alle autorit? di adottare eventuali provvedimenti di isolamento e quarantena e comunque la possibilit? di avere in qualsiasi momento in mano la lista dei passeggeri provenienti dalla Cina. In questo mese sono arrivati lo stesso, pagando pi? cari i voli e facendo scalo a Dubai o in altre capitali europee, ma il governo non sa n? quanti n? chi siano. Ottimo risultato e lo stiamo vedendo. Quando poi nel giro di due o tre giorni l'Italia ? diventato il primo paese di Occidente e il terzo al mondo per numero di contagiati e purtroppo anche per numero di morti da virus invece di stare zitto e lavorare con umilt? il presidente del Consiglio ha nuovamente gonfiato il petto e dato dello scemo e incapace a qualsiasi collega europeo: in Italia pi? contagi solo perch? lui aveva fatto fare pi? controlli e tamponi. Oltre alla sgradevolezza di questo atteggiamento, anche qui Conte ha infilato una sostanziale bugia: i tamponi sono stati fatti solo negli ultimi giorni (fino ad allora solo poche decine) proprio perch? il virus era arrivato e si controllavano quelli che hanno avuto rapporti diretti con i primi malati. La Gran Bretagna ne ha fatti ben di pi? e non si ? limitata a farli alla semplice cerchia dei primi contagiati. Ma poi che modo di fare ?? Se per disgrazia il coronavirus in Italia diventasse una tragedia e superassimo il numero di contagiati della Cina, che farebbe Conte? Uscirebbe a braccia alzate sul balcone di palazzo Chigi che vide gi? la celebrazione della fine della povert? gridando tre volte ?Campioni del mondo!? come Nando Martellini ai campionati di calcio del 1982?

                        Siamo in queste mani purtroppo, e altro che psicosi quando chi ? l? per dare sicurezza si comporta in questo modo. Ci appelliamo piuttosto alla metempsicosi, nella speranza che qualche altra anima pi? utile al momento si reincarni nell'inquilino di palazzo Chigi...

                        Fonte iltempo.it




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                          #13
                          Mamma mia quanto vi rode
                          Che ? il raduno dei boccaloni qui?

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                            #14
                            Giuseppe Conte continua a fare danni da quando ? scoppiata l'emergenza da coronavirus. Non che non li facesse gi? prima, ma adesso c'? in ballo la salute dell'Italia. La Stampa racconta il retroscena dello scontro istituzionale che si sarebbe consumato ieri tra il premier e il presidente della Regione Lombardia. I toni si sarebbero alzati al punto che il presidente Sergio Mattarella ? dovuto intervenire per richiamare tutti all'ordine e all'unit?, perch? la battaglia al Covid-19 va affrontata con la massima lucidit?.

                            Gi? prima della riunione la tensione era alta a causa dell'intervento fuori luogo di Conte, che aveva puntato il dito contro l'ospedale di Codogno che, a suo dire, non avrebbe rispettato i protocolli. Attilio Fontana si sarebbe rivolto al premier con toni molto duri: "Mentre medici e infermieri stanno a lavorare tu te ne vai in televisione dalla d'Urso". Poi, sempre secondo la ricostruzione de La Stampa, il governatore lombardo avrebbe interrotto la telefonata urlando "vaffa... cialtrone". Adesso ci sarebbe una tregua in atto, anche grazie al colloquio che Mattarella ha avuto con Fontana. Ma intanto Conte traballa sempre di pi? anche durante l'emergenza da coronavirus.

                            notizia da: libero.it

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                              #15
                              Libero... apposto

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