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Lezioni di marxismo

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    #61
    Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

    Perch? la realt? dei fatti nelle piccole e nelle grandi cose ? questa .
    Potrei farti mille mila esempi ... ma uno banalissimo che mi viene in mente : prendi un condominio ed osserva la cura che ogni inquilino dedica al proprio spazio abitativo . Poi osserva la cura dedicata agli angolini in comune dove non ci sono regolamentazioni precise . Fatto questo possiamo "a grandi linee" realizzare che ci? che ? comune e quindi non di propriet? (reale o figurata che sia poco importa) viene trattato in maniera estramente differente .
    Pure negli animali c'? il concetto di "mio e tuo" ... portare l'essere umano a vivere in una societ? comunista dove nessuno ? proprietario di niente annienta lo stimolo a fare pi? di quel che ? obbligato a fare dalle circostanze .

    Io stesso , mi limiterei a fare quanto strettamente richiesto come dovere per poi dedicarmi al tempo libero ed a ci? che posso fare non obbligato dalle leggi .
    Peccato che lo spazio abitativo non sia tuo. Sei sempre in affitto.

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      #62
      Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

      Per quanto mi riguarda puoi usare la parola "padrone" (un minimo di studio psicologia e ti fa capire come funzionano i processi di manipolazione psicologica nel comunismo cosi come in altre estremizzazioni dove senza una adeguata manipolazione psicologica che vi fanno non ? possibile costruire dei seguaci di una filosofia spinta ) .

      Io personalmente invece la parola "padrone" non la utilizzo sugli esseri viventi ... manco sul mio cane . Dire che uno ? "padrone" di un essere umano a me pare fuori luogo anche perch? se io fossi tuo padrone , non ti pagherei per le mansioni che svolgi . Se io fossi tuo padrone , tu saresti mia propriet? ... boh ... ma in che razza di degrado vivete voi per usare ste parole ?
      Appunto, ovvio che si intende padrone del tuo lavoro, per fortuna sono state abolite quasi ovunque le leggi sulla propriet? del corpo. Paura delle parole ?
      Vi fanno a chi scusa, di che vai parlando; perch? secondo te oggi non vi sono in atto adeguate manipolazioni psicologiche?

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        #63
        Originally posted by DrugONE View Post

        Peccato che lo spazio abitativo non sia tuo. Sei sempre in affitto.
        E' quello che ti sto dicendo . Ho puntualizzato "reale o figurata che sia poco importa" proprio perch? sei facilmente prevedibile .

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          #64
          Originally posted by DrugONE View Post

          Appunto, ovvio che si intende padrone del tuo lavoro, per fortuna sono state abolite quasi ovunque le leggi sulla propriet? del corpo. Paura delle parole ?
          Vi fanno a chi scusa, di che vai parlando; perch? secondo te oggi non vi sono in atto adeguate manipolazioni psicologiche?
          Perch? dovrei aver paura delle parole
          Ti ripeto : se vuoi definire "padroni" fallo pure ... io ti ho solo detto che ? stupida come definizione ,ma ovviamente ha facolt? di definire come vuoi sia i lavoratori che dirigenti o quant'altro .
          Tutti sullo stesso piano ? No , a me non sta bene . C'? chi ha pi? dedizione e senso del lavoro cosi come c'? chi non ha voglia di fare una minkia pertanto io non sono nella schiera di chi li metterebbe sullo stesso piano .
          Le manipolazioni psicologiche sono in atto in ogni campo . Penso non occorra uno studio per capirlo vista l'evidenza della cosa .

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            #65
            Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

            E' quello che ti sto dicendo . Ho puntualizzato "reale o figurata che sia poco importa" proprio perch? sei facilmente prevedibile .
            Fai l'esempio che non c'azzecca una fava pewrch? son prevedibile? boh

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              #66
              Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

              Perch? dovrei aver paura delle parole
              Ti ripeto : se vuoi definire "padroni" fallo pure ... io ti ho solo detto che ? stupida come definizione ,ma ovviamente ha facolt? di definire come vuoi sia i lavoratori che dirigenti o quant'altro .
              Tutti sullo stesso piano ? No , a me non sta bene . C'? chi ha pi? dedizione e senso del lavoro cosi come c'? chi non ha voglia di fare una minkia pertanto io non sono nella schiera di chi li metterebbe sullo stesso piano .
              Le manipolazioni psicologiche sono in atto in ogni campo . Penso non occorra uno studio per capirlo vista l'evidenza della cosa .
              Guarda che ? banale capire chi non fa nafava al giorno d'oggi. Nessuno dice che siamo tutti uguali in questo senso, dove lo hai letto?
              Last edited by DrugONE; 08-05-19, 10:34.

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                #67
                Originally posted by DrugONE View Post

                Fai l'esempio che non c'azzecca una fava pewrch? son prevedibile? boh
                A me pare che c'azzecchi molto invece .

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                  #68
                  Originally posted by DrugONE View Post

                  Guarda che ? banale capire chi non fa nafava al giorno d'oggi. Nessuno dice che siamo tutti uguali in questo senso, dove lo hai letto?
                  Sinistra o comunque i pensieri che hai espresso tu fino ad ora , io la intendo come l'opposto della meritocrazia . Se mi spieghi come sia sbagliata questa mia visione , mi farebbe molto piacere .

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                    #69
                    Non capisco che merito abbia chi riesce a produrre pi? profitto. Qual'? la differenza tra Trump ed Einsten? E' pi? meritevole Trump? Sei tu che intendi l'opposto . Non vedo cosa abbia a che vedere la meritocrazia con l'abolizione del profitto o sfruttamento.

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                      #70
                      Originally posted by Lele-R1-Crash View Post

                      Mmmh mmh no . Io la vedo diversamente .

                      Se immagini ogni nazione come una grande azienda , allora ogni nazione dovrebbe coordinare servizi , tasse , wellfare e tutto quanto concerne l'economia per rendersi appetibile alle societ? operative . Se un'impresa perde interesse a restare in una nazione , tender? ad andare ove vedr? pi? ottimismo per il futuro e pi? possibilit? di profitto .

                      Tu sei contro il profitto , ma in realt? che siano soldi piuttosto che benis i sostentamento o qualit? di vita , tutti e tu compreso , lavorano per il profitto .
                      Vuoi forse dire che in un immaginario mondo senza soldi , a te non farebbe n? caldo n? freddo avere possibilit? di mangiare un pasto pi? di qualit? piuttosto che avere una casa meno degradata o piuttosto che avere un bonus di qualche giorno in pi? di relax ? Vuoi forse dire che non avresti alcun incentivo morale a lavorare meglio se avessi possibilit? di fornire a tuo figlio un'istruzione migliore ?

                      Che siano soldi o che siano qualunque altro benefit , tutti muovono le chiappe per il profitto .
                      Inoltre stai eventualmente dimostrando solo che questa cultura non ? adatta al comunismo (e grazie al capitone ). Non che il comunismo non ? adatto all'uomo. Ma prova a vedere in nord eurpoa come son trattati gli spazi comuni. Non ? colpa del comunismo, ? colpa della cultura che l'uomo ha.

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                        #71
                        Uhei Drug, son tornato ieri dalla Spagna dopo aver pulito per qualche giorno il c.ulo al suocero che se la passa male.
                        Ti chiedo:
                        sono assente giustificato?
                        mi son perso qualchecosa?
                        a che punto stiamo del corso?
                        siamo gi? pronti per la rivoluzione?
                        daje.

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                          #72
                          Si sei giustificato finch? non fai le rime.
                          Ti sei perso poco, chiedi il quaderno degli appunti a Lele.
                          Siamo ancora alla lezione uno, ovvero il profitto corrisponde allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo ed ? condizione di esistenza di tutta la produzione (semplice, ma molto difficile da comprendere).
                          La rivoluzione la faremo quando la maggior parte di noi sar? rivoluzionaria. Ora come ora con un piccolo gruppo sparuto di ostinati prodi la vedo dura, potr? essere solo l'ennesima dittatura. Io son gi? pronto per?, sto aspettando voi .
                          Dico io: 200 anni.

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                            #73
                            Originally posted by DrugONE View Post
                            Si sei giustificato finch? non fai le rime.
                            Ti sei perso poco, chiedi il quaderno degli appunti a Lele.
                            Lele non ha alcun appunto ... il discorso ? terminato perch? non scorgo alcun desiderio di trovare un punto di incontro tra il tuo sapere ed il mio punto di vista sbagliato .

                            Originally posted by DrugONE View Post
                            Siamo ancora alla lezione uno, ovvero il profitto corrisponde allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo ed ? condizione di esistenza di tutta la produzione (semplice, ma molto difficile da comprendere).
                            La lezione uno in realt? ? l'imposizione uno .
                            Ed il mio punto di vista ? molto differente dal tuo in quanto tu "fare un lavoro in cambio di retribuzione" lo vedi come sfruttamento mentre io lo vedo come "riconoscimento per il lavoro svolto" . Io retribuire il tempo , le energie , le capacit? e la buona volont? che una persona dispensa per la realizzazione di un fine comune , non riesco a vederlo come sfruttamento . PEr te ? ovvio e non ? negoziabile che "lavoro retribuito = sfruttamento" . Pertanto non vedo alcun discorso da portare avanti in quanto sei bloccato come un blocco di cemento in centro alla piazza .

                            Originally posted by DrugONE View Post
                            La rivoluzione la faremo quando la maggior parte di noi sar? rivoluzionaria. Ora come ora con un piccolo gruppo sparuto di ostinati prodi la vedo dura, potr? essere solo l'ennesima dittatura. Io son gi? pronto per?, sto aspettando voi .
                            Dico io: 200 anni.
                            La rivoluzione non mi vedr? mai parte attiva in quanto la storia insegna che in millenni di permanenza sulla terra , l'essere umano a condotto molte rivoluzioni senza mai raggiungere un momento in cui lo stesso essere umano potesse sentirsi appagato e non desideroso di una nuova rivoluzione . Pertanto di fronte ad una rivoluzione io me ne chiamerei fuori in quanto il mio tempo sulla terra non vorrei sprecarlo a combattere qualcosa che non ha senso combattere visto il risultato ottenuto fino ad ora dai millenni di storia .
                            Inoltre cosi come vale per "andare in un paese diverso da quello di residenza" , io sono dell'idea che ? giusto adattarsi al meglio alle situazioni , leggi e regole del luogo ove si vive . Pertanto io cerco di spendere la mia vita nel modo pi? rispettoso possibile degli altri e della legge . La rivoluzione genererebbe morti e sofferenza e chi sarei io per impartire sofferenza ad altre persone in nome di una mia ideologia che , ovviamente , non porterebbe a nessuna panacea del vivere ?

                            Inoltre ribadisco che contrattido la tua idea in cui retribuire il lavoro altrui , le capacit? altri , l'intelletto altrui ? definibile sfruttamento . Il lavoro nelle sue infinite sfaccettature ? giusto che venga retribuito in qualsiasi moto cosi come ritengo sacrosanto che ogni essere umano debba avere uno stimolo a migliorare la propria vita e quella degli altri .
                            L'idea di essere succube di un'ideologia per me ? un incubo mentre per te ? un sogno : ritengo sia doveroso avere gli uni rispetto degli altri anche nelle visioni e nelle opinioni .

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                              #74
                              Originally posted by DrugONE View Post
                              Siamo ancora alla lezione uno, ovvero il profitto corrisponde allo sfruttamento dell'uomo sull'uomo ed ? condizione di esistenza di tutta la produzione (semplice, ma molto difficile da comprendere).
                              La rivoluzione la faremo quando la maggior parte di noi sar? rivoluzionaria. Ora come ora con un piccolo gruppo sparuto di ostinati prodi la vedo dura, potr? essere solo l'ennesima dittatura. Io son gi? pronto per?, sto aspettando voi .
                              Dico io: 200 anni.
                              Guarda, la questione ? molto semplice: esistono paesi dove sono stati applicati concetti comunisti fino in fondo? Si, pi? di uno. Il risultato qual'? stato? Te lo spoilero io: che si ? capito che l'essere umano NON ? compatibile con i concetti di uguaglianza forzata perch? NON siamo geneticamente programmati per accettarlo, semplicemente. E infatti dopo un po' di tempo (a secondo della complessit? e del tipo si societ? in cui ? stato applicato) si arriva sempre e comunque ad un unico risultato: IL DISASTRO UMANITARIO. Questi sono fatti, storia, non PARERI o IDEE.
                              Perch? per come ? fatto l'essere umano, l'applicazione dei concetti comunisti in un sistema vero porta ad un inevitabile livellamento verso il basso di tutto il sistema, fino all'implosione. Che poi ? esattamente l'applicazione del concetto di uguaglianza forzata: il metro di paragone sul lungo periodo diventa sempre IL PEGGIORE, e di conseguenza anche il livellamento complessivo.

                              Detto questo ti do un consiglio anche se potresti essere mio nonno (): prima di farti le seghine sul perch? non funzionano certe ideologie che per? sulla carta risultano cos? attraenti, io cercherei di essere leggermente pi? pragmatico e farti un piano di sopravvivenza che nell'Italia di oggi ? ORO, altro che profitto! E ti consiglio di includere in questo piano l'espatrio in un paese dove il comunismo sia solo studiato come fenomeno sociale ormai passato alla storia.
                              Last edited by Mathias; 18-05-19, 13:30.

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                              • Font Size
                                #75
                                Sbagli grossolanamente. Come quelli che sostengono che l'uomo ha un anima. Petizione di principio. Come tutto il resto di cui parli.
                                I fatti non contano nulla. Conta il metodo con il quale li interpreti.

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