La California sperimenta il reddito universale (o reddito di cittadinanza)
Negli Usa primo test di erogazione del reddito universale, un sostegno economico senza vincoli, per chi ne usufruisce, sulla durata o sull'impegno di cercarsi un lavoro. Le differenze e i vantaggi rispetto ai "normali" sussidi.
La cittadina di Stockton, in California, sar? una delle prime realt? al mondo a sperimentare l?erogazione di un reddito universale ai suoi cittadini cos? da poterne studiare gli effetti sociali e sul mondo del lavoro.
Ormai da diversi anni Stockton ? costretta a combattere contro povert? e disoccupazione crescenti. Per questo motivo il sindaco Michael Tubbs ha deciso di effettuare un test che permetter? a 100 famiglie scelte dall?amministrazione comunale di ricevere un assegno mensile per i prossimi due anni.
Lo sapevate? Con la disoccupazione gli uomini invecchiano prima
Le regole del gioco. Gli importi saranno erogati a fondo perduto, non dovranno cio? essere rimborsati, e le persone che li riceveranno non avranno alcun obbligo, nemmeno quello di cercare lavoro.
Con queste somme le persone coinvolte nel test potranno rimborsare mutui e prestiti, potranno curarsi, tornare a scuola e mangiare meglio. Obiettivo dell?esperimento ? quindi quello di migliorare le condizioni di vita delle persone senza chiedere nulla in cambio.
Un esperimento simile era stato condotto in Finlandia nel 2017, ma la pressione dell?opinione pubblica aveva costretto il governo ad imporre la ricerca attiva di un lavoro a chi riceveva l?assegno.
13 mestieri che oggi non esistono pi? Vai alla gallery (24 foto)
C?? reddito e reddito. Il reddito universale, o reddito di cittadinanza, ? stato teorizzato per la prima volta nel 1797 dal filosofo inglese Thomas Paine.
? molto diverso, dal punto di vista concettuale, dalle altre misure a sostegno della povert? previste nei diversi Paesi. Queste ultime - a differenza del reddito di cittadinanza, che non prevede alcun obbligo se non quello di essere cittadini o anche solo residenti regolari - sono infatti limitate nel tempo e richiedono a chi ne beneficia di cercare un lavoro. E spesso limitano il numero di offerte di impiego che possono essere rifiutate.
Secondo i suoi sostenitori, rispetto alle misure di sostegno comunemente elargite che sono legate sia alla ricchezza del ricevente sia alla sua disponibilit? a cercare lavoro, presenta numerosi vantaggi tra cui la la semplificazione amministrativa e il miglioramento della flessibilit? del mercato del lavoro.
Sapere di avere un reddito certo rende infatti pi? facile accettare contratti di lavoro flessibili o lanciarsi in imprese imprenditoriali innovative.
I modi pi? strani (e coraggiosi) per andare al lavoro Vai alla gallery (7 foto)
Mantenuti di stato? Non solo, il reddito universale, a differenza dei sussidi, permette di evitare la trappola della povert?: se lo Stato fornisce a un disoccupato un sussidio pari a una certa cifra, che si riduce quando la persona inizia a trovare lavoretti saltuari, al momento in cui questa dovesse ottenere un lavoro stabile, si trover? a guadagnare all'incirca la stessa somma, ma dovendo lavorare 8 ore al giorno. Lo scambio non appare cos? vantaggioso?
Il punto debole del reddito universale ? il costo: per essere sostenibile occorrerebbe una tassazione molto pi? alta di quella attuale, che dovrebbe superare il 50% del prodotto interno lordo.
A chi non piace. L?esperimento di Stockton sta sollevando numerose critiche: il sindaco della citt? ? stato accusato di derive socialiste da parte dei pi? conservatori, mentre i rappresentanti della sinistra tecnologica la ritengono una misura che non aiuter? i disoccupati a riqualificarsi con nuove professionalit?.
Il sindaco non demorde: in un?intervista a Vox spiega che, dopo aver sperimentato la povert? sulla propria pelle, si ? convinto che molte persone abbiano solo bisogno di una mano per uscire dalla spirale in cui sono cadute.
E, secondo lui, ? proprio questo lo scopo del reddito universale.
Negli Usa primo test di erogazione del reddito universale, un sostegno economico senza vincoli, per chi ne usufruisce, sulla durata o sull'impegno di cercarsi un lavoro. Le differenze e i vantaggi rispetto ai "normali" sussidi.
La cittadina di Stockton, in California, sar? una delle prime realt? al mondo a sperimentare l?erogazione di un reddito universale ai suoi cittadini cos? da poterne studiare gli effetti sociali e sul mondo del lavoro.
Ormai da diversi anni Stockton ? costretta a combattere contro povert? e disoccupazione crescenti. Per questo motivo il sindaco Michael Tubbs ha deciso di effettuare un test che permetter? a 100 famiglie scelte dall?amministrazione comunale di ricevere un assegno mensile per i prossimi due anni.
Lo sapevate? Con la disoccupazione gli uomini invecchiano prima
Le regole del gioco. Gli importi saranno erogati a fondo perduto, non dovranno cio? essere rimborsati, e le persone che li riceveranno non avranno alcun obbligo, nemmeno quello di cercare lavoro.
Con queste somme le persone coinvolte nel test potranno rimborsare mutui e prestiti, potranno curarsi, tornare a scuola e mangiare meglio. Obiettivo dell?esperimento ? quindi quello di migliorare le condizioni di vita delle persone senza chiedere nulla in cambio.
Un esperimento simile era stato condotto in Finlandia nel 2017, ma la pressione dell?opinione pubblica aveva costretto il governo ad imporre la ricerca attiva di un lavoro a chi riceveva l?assegno.
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C?? reddito e reddito. Il reddito universale, o reddito di cittadinanza, ? stato teorizzato per la prima volta nel 1797 dal filosofo inglese Thomas Paine.
? molto diverso, dal punto di vista concettuale, dalle altre misure a sostegno della povert? previste nei diversi Paesi. Queste ultime - a differenza del reddito di cittadinanza, che non prevede alcun obbligo se non quello di essere cittadini o anche solo residenti regolari - sono infatti limitate nel tempo e richiedono a chi ne beneficia di cercare un lavoro. E spesso limitano il numero di offerte di impiego che possono essere rifiutate.
Secondo i suoi sostenitori, rispetto alle misure di sostegno comunemente elargite che sono legate sia alla ricchezza del ricevente sia alla sua disponibilit? a cercare lavoro, presenta numerosi vantaggi tra cui la la semplificazione amministrativa e il miglioramento della flessibilit? del mercato del lavoro.
Sapere di avere un reddito certo rende infatti pi? facile accettare contratti di lavoro flessibili o lanciarsi in imprese imprenditoriali innovative.
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Mantenuti di stato? Non solo, il reddito universale, a differenza dei sussidi, permette di evitare la trappola della povert?: se lo Stato fornisce a un disoccupato un sussidio pari a una certa cifra, che si riduce quando la persona inizia a trovare lavoretti saltuari, al momento in cui questa dovesse ottenere un lavoro stabile, si trover? a guadagnare all'incirca la stessa somma, ma dovendo lavorare 8 ore al giorno. Lo scambio non appare cos? vantaggioso?
Il punto debole del reddito universale ? il costo: per essere sostenibile occorrerebbe una tassazione molto pi? alta di quella attuale, che dovrebbe superare il 50% del prodotto interno lordo.
A chi non piace. L?esperimento di Stockton sta sollevando numerose critiche: il sindaco della citt? ? stato accusato di derive socialiste da parte dei pi? conservatori, mentre i rappresentanti della sinistra tecnologica la ritengono una misura che non aiuter? i disoccupati a riqualificarsi con nuove professionalit?.
Il sindaco non demorde: in un?intervista a Vox spiega che, dopo aver sperimentato la povert? sulla propria pelle, si ? convinto che molte persone abbiano solo bisogno di una mano per uscire dalla spirale in cui sono cadute.
E, secondo lui, ? proprio questo lo scopo del reddito universale.
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