Sugli autovelox limiti al prefetto. Multe urbane annullabili
Le multe sulle strade urbane sono annullabili anche se c'era l'autorizzazione
di Maurizio Caprino
Le multe fatte con autovelox automatici su strade urbane ordinarie sono annullabili dal giudice anche quando l'apparecchiatura ? autorizzata dal prefetto. Lo ha stabilito la seconda sezione civile della Cassazione con la sentenza 3701/11, depositata ieri e relativa a un'infrazione commessa su un viale di Treviso. Ma la questione ? molto rilevante, perch? si sta riproponendo in queste settimane in citt? come Firenze e Torino, dove le prime multe impugnate sono spesso state gi? annullate e pendono altre centinaia di ricorsi.
Il problema nasce da come in alcune zone ? stato applicato l'articolo 4 della legge 168/02, che regolamenta le modalit? di effettuazione dei controlli di velocit? "da remoto", cio? in assenza di agenti accanto alle apparecchiature (piazzate in postazioni fisse protette). La norma stabilisce che tali controlli sono sempre possibili su autostrade e strade extraurbane principali e mai sulle strade urbane ordinarie (sono ammessi solo i tradizionali appostamenti di pattuglie munite di rilevatori), mentre su extraurbane ordinarie e urbane di scorrimento occorre che ci sia l'autorizzazione prefettizia in base alla pericolosit? del tratto, al traffico e alla difficolt? di fermare subito i trasgressori.
Per aggirare i limiti posti dalla norma (non necessariamente per fare cassa, ma talvolta per oggettive difficolt? nei controlli con pattuglie in tratti urbani effettivamente pericolosi), alcuni comuni hanno chiesto ai prefetti di autorizzare postazioni automatiche anche su strade cittadine che non hanno le caratteristiche per poter essere classificate di scorrimento (sostanzialmente, carreggiate separate, sosta fuori dalla sede stradale e semafori ad ogni incrocio). Ci? ? avvenuto, per esempio, sui viali fiorentini (che nel Piano urbano del traffico risultano strade ordinarie) e su corso Moncalieri a Torino (carreggiata unica a doppio senso dove ? stato montato un costoso Tutor).
In questi casi, la linea seguita dai comuni ? quella secondo cui, ai fini del controllo di velocit?, la classificazione di strada urbana di scorrimento deriva dal l'autorizzazione prefettizia a installare la postazione. In sostanza, si tratterebbe di una scelta discrezionale dell'autorit? amministrativa, non sindacabile in sede di giudizio. Con la sentenza 3701/11, invece, la Cassazione ha bocciato questa tesi: pur confermando la discrezionalit?, ? stato puntualizzato che essa non pu? arrivare a decidere contrariamente alla legge. Quando ci? accade, il giudice di pace deve disapplicare il provvedimento dell'autorit? amministrativa. Nella fattispecie, i criteri (citati prima) in base ai quali una strada urbana pu? essere classificata come "di scorrimento" sono stabiliti dall'articolo 2, comma 2 del codice della strada e il prefetto non pu? non tenerne conto estendendo tale classificazione a vie che non ne hanno i requisiti codicistici. Autorizzare l'installazione di postazioni automatiche viola quindi l'articolo 4 della legge 168/02 e comporta l'illegittimit? delle sanzioni irrogate. Per i giudici ?le valutazioni attinenti al merito dell'attivit? amministrativa, e quindi insindacabili, sono esclusivamente quelle relative al tasso d'incidentalit?, alle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico per le quali non ? possibile procedere al fermo di un veicolo senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione, alla fluidit? del traffico o all'incolumit? degli agenti operanti e dei soggetti controllati?. Questa decisione della Cassazione, peraltro, appare anche indirettamente confermare la piena validit? della legge 168/02 almeno nella parte in cui elenca i tipi di strade su cui i controlli di velocit? automatici sono ammessi. In pratica, la Corte pare dire che fuori da questi tipi di strade tali controlli non sono ammessi. Ci? smentisce opinioni che si sono diffuse tra gli addetti ai lavori nelle ultime settimane, che fanno perno invece su precedenti sentenze di Cassazione.
fonte ILSOLE24ORE http://www.motori24.ilsole24ore.com/...nnullabili.php
Le multe sulle strade urbane sono annullabili anche se c'era l'autorizzazione
di Maurizio Caprino
Le multe fatte con autovelox automatici su strade urbane ordinarie sono annullabili dal giudice anche quando l'apparecchiatura ? autorizzata dal prefetto. Lo ha stabilito la seconda sezione civile della Cassazione con la sentenza 3701/11, depositata ieri e relativa a un'infrazione commessa su un viale di Treviso. Ma la questione ? molto rilevante, perch? si sta riproponendo in queste settimane in citt? come Firenze e Torino, dove le prime multe impugnate sono spesso state gi? annullate e pendono altre centinaia di ricorsi.
Il problema nasce da come in alcune zone ? stato applicato l'articolo 4 della legge 168/02, che regolamenta le modalit? di effettuazione dei controlli di velocit? "da remoto", cio? in assenza di agenti accanto alle apparecchiature (piazzate in postazioni fisse protette). La norma stabilisce che tali controlli sono sempre possibili su autostrade e strade extraurbane principali e mai sulle strade urbane ordinarie (sono ammessi solo i tradizionali appostamenti di pattuglie munite di rilevatori), mentre su extraurbane ordinarie e urbane di scorrimento occorre che ci sia l'autorizzazione prefettizia in base alla pericolosit? del tratto, al traffico e alla difficolt? di fermare subito i trasgressori.
Per aggirare i limiti posti dalla norma (non necessariamente per fare cassa, ma talvolta per oggettive difficolt? nei controlli con pattuglie in tratti urbani effettivamente pericolosi), alcuni comuni hanno chiesto ai prefetti di autorizzare postazioni automatiche anche su strade cittadine che non hanno le caratteristiche per poter essere classificate di scorrimento (sostanzialmente, carreggiate separate, sosta fuori dalla sede stradale e semafori ad ogni incrocio). Ci? ? avvenuto, per esempio, sui viali fiorentini (che nel Piano urbano del traffico risultano strade ordinarie) e su corso Moncalieri a Torino (carreggiata unica a doppio senso dove ? stato montato un costoso Tutor).
In questi casi, la linea seguita dai comuni ? quella secondo cui, ai fini del controllo di velocit?, la classificazione di strada urbana di scorrimento deriva dal l'autorizzazione prefettizia a installare la postazione. In sostanza, si tratterebbe di una scelta discrezionale dell'autorit? amministrativa, non sindacabile in sede di giudizio. Con la sentenza 3701/11, invece, la Cassazione ha bocciato questa tesi: pur confermando la discrezionalit?, ? stato puntualizzato che essa non pu? arrivare a decidere contrariamente alla legge. Quando ci? accade, il giudice di pace deve disapplicare il provvedimento dell'autorit? amministrativa. Nella fattispecie, i criteri (citati prima) in base ai quali una strada urbana pu? essere classificata come "di scorrimento" sono stabiliti dall'articolo 2, comma 2 del codice della strada e il prefetto non pu? non tenerne conto estendendo tale classificazione a vie che non ne hanno i requisiti codicistici. Autorizzare l'installazione di postazioni automatiche viola quindi l'articolo 4 della legge 168/02 e comporta l'illegittimit? delle sanzioni irrogate. Per i giudici ?le valutazioni attinenti al merito dell'attivit? amministrativa, e quindi insindacabili, sono esclusivamente quelle relative al tasso d'incidentalit?, alle condizioni strutturali, plano-altimetriche e di traffico per le quali non ? possibile procedere al fermo di un veicolo senza recare pregiudizio alla sicurezza della circolazione, alla fluidit? del traffico o all'incolumit? degli agenti operanti e dei soggetti controllati?. Questa decisione della Cassazione, peraltro, appare anche indirettamente confermare la piena validit? della legge 168/02 almeno nella parte in cui elenca i tipi di strade su cui i controlli di velocit? automatici sono ammessi. In pratica, la Corte pare dire che fuori da questi tipi di strade tali controlli non sono ammessi. Ci? smentisce opinioni che si sono diffuse tra gli addetti ai lavori nelle ultime settimane, che fanno perno invece su precedenti sentenze di Cassazione.
fonte ILSOLE24ORE http://www.motori24.ilsole24ore.com/...nnullabili.php
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