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Nuovi tutor autostradali: dove sono installati e cosa sanzionano

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    Nuovi tutor autostradali: dove sono installati e cosa sanzionano

    L'attivazione dei 26 nuovi dispositivi è iniziata in questi giorni: quando saranno tutti a regime, i chilometri di rete con tutor operativi saranno 1.800


    In questi giorni saranno gradualmente attivati su 26 nuove tratte autostradali i dispositivi Tutor installati nei mesi scorsi sulla rete gestita da Autostrade per l’Italia, in linea con quanto previsto dal piano di implementazione portato avanti dal Gruppo in collaborazione con la Polizia di Stato. Grazie al posizionamento degli ultimi dispositivi, la rete Aspi vedrà complessivamente 178 tratte autostradali coperte dal sistema di monitoraggio per un totale di 1.800 km.

    Introdotto nel 2005 con l’obiettivo di disincentivare comportamenti scorretti alla guida, il Tutor ha contribuito fin dalla sua introduzione ad aumentare la sicurezza dei viaggiatori, determinando una costante autoeducazione e un cambiamento nella condotta su strada. Grazie anche alla sua efficienza nel sanzionare - e dunque prevenire - i comportamenti pericolosi, si è registrato un drastico calo dell’incidentalità dovuto alla diminuzione della velocità di picco e di quella media.


    NON SOLO VELOCITA' MEDIA: COSA SANZIONANO I NUOVI TUTOR

    Il sistema Tutor rientra nell’ambito di Navigard, la piattaforma tecnologica sviluppata da Movyon, società leader nello sviluppo e nell'integrazione di soluzioni di Intelligent Transport Systems e centro di eccellenza per la ricerca e l'innovazione del Gruppo Aspi. Grazie a un complesso sistema di algoritmi, la piattaforma gestisce e integra i dati provenienti dalle più avanzate tecnologie: dal controllo dei sorpassi dei mezzi pesanti, al monitoraggio del rispetto dei limiti di massa consentiti, dall’accertamento della velocità di transito, al controllo dei veicoli contromano.

    I principali sistemi tecnologici della piattaforma sono costituiti da radar, telecamere, server periferici e un sistema centrale: una combinazione di tecnologie in grado di rilevare la velocità media del veicolo, segnalandolo, per opportune verifiche, in caso di superamento dei limiti, in caso di circolazione su corsie non consentite e in caso di verifica del rispetto dell’obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti. Si tratta di un efficace strumento per il contrasto del fenomeno dell’incidentalità dovuto a uno stile di guida pericoloso e poco attento a tutelare la sicurezza della circolazione.

    DOVE SONO I NUOVI TUTOR

    Il piano prevede l’attivazione progressiva delle nuove 26 tratte:
    • 7 tratte sulla A1 Milano-Napoli di cui 4 tra Chiusi e Monte San Savino in entrambe le direzioni, 1 tra Castelnuovo di Porto e Settebagni in direzione Roma e 1 tra l’Area di Servizio Tevere e Fabro in direzione Firenze;
    • 5 tratte sulla A27 Mestre-Belluno, tra il bivio con la A4 Milano-Brescia e lo svincolo con la Pedemontana;
    • 5 tratte sulla A9 Lainate-Como-Chiasso, tra Saronno e Lomazzo Nord, sia in direzione Chiasso che in direzione Lainate;
    • 4 tratte sulla A14 Bologna-Taranto, tra Pesaro e Rimini Sud in entrambe le direzioni;
    • 5 tratte sulla A11 Firenze-Pisa Nord, tra Montecatini e Prato Est sempre in entrambe le direzioni.
    notizia da: dueruote.it

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    #2
    in caso di circolazione su corsie non consentite e in caso di verifica del rispetto dell’obbligo di destra rigorosa da parte dei veicoli pesanti.

    torov sia particolarmente utile in questi ambiti. Dovrebbero controllare pure bollo e assicurazione che altrimenti rimaniamo noi "coglioni" a pagarli e aumentano sempre più (così poi le assicurazioni non avrebbero la scusa per aumentare i prezzi)
    Poi visto quanto costa la benzina di questi tempi chi ha voglia di farsi un viaggio sopra 130 ?
    ridopenpiagne

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